LAZIO, AL VIA LA CAMPAGNA IDV “MANDIAMO MONTI AL MARE”

Redazione

Parte oggi 21 luglio la campagna "Mandiamo Monti al mare", realizzata dall'Italia dei Valori Lazio per informare i cittadini delle conseguenze sui servizi essenziali della cosiddetta spending review. Su Roma e il Lazio il governo ha previsto il taglio dei fondi per il trasporto pubblico, oltre 1000 posti letto e 3 ospedali da tagliare e la chiusura di alcune società regionali e comunali con il conseguente licenziamento di migliaia di dipendenti. "Con la spending review il governo procede allo smantellamento dello stato sociale – ha detto il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, presentando la campagna – attraverso il quale si smonta l’intero sistema repubblicano di questo Paese. I dati sono drammatici, in quanto bisogna calcolare che non chiuderanno solo le società controllate da Regione Lazio e Comune di Roma, ma anche aziende statali con dipendenti che risiedono prevalentemente nel Lazio: quindi il taglio può arrivare anche a 20mila persone. Con questa campagna intendiamo informare i cittadini e spiegare le conseguenze di un provvedimento che va respinto ad ogni costo, insieme al governo che lo ha ideato."  "L’Italia dei Valori del Lazio ha presentato in Consiglio regionale le sue proposte alternative. Proponiamo, per esempio, di unificare le tre aziende oggetto di questo provvedimento. In questo modo taglieremmo consigli di amministrazione, dirigenti e manterremmo i livelli occupazionali e i servizi ai cittadini, risparmiando nello stesso tempo. Altre risorse si possono trovare tra gli sprechi della pubblica amministrazione, senza tagliare servizi essenziali come la sanità e i trasporti. Resto convinto che, se Monti è il mandante, chi sosterrà questo provvedimento sarà il carnefice della nostra regione. Occorre dunque essere conseguenti con le proprie parole. Noi ci opporremo a questo provvedimento in tutte le assemblee pubbliche – ha concluso Maruccio – nel Lazio ma soprattutto alla Camera e al Senato.”
 




SE NON VOGLIAMO DIVENTARE UN RIFIUTO GETTIAMO CHI CI INCENERISCE

Chiara Rai

Uno sfogo, ogni tanto, ci vuole. La speranza dello sfogo è che qualcuno che ha potere e maggiore incidenza d’intervento raccolga queste parole e non le getti a mare come un qualsiasi sacchetto di plastica che sta togliendo ossigeno ai fondali e sta definitivamente cambiando assetto agli ecosistemi. La regione Sicilia è sull’orlo del default economico, per dirla d’effetto“ ha fatto il botto”. La lettera di Monti non lascia spazio a dubbi: Palazzo Chigi intima l’uscita di scena del governatore Raffaele Lombardo che, nonostante le gravissime rilevazioni della Corte dei Conti e il volume di residui passivi cresciuti da 5 a 7 miliardi di euro e nonostante quasi tutti i saldi fondamentali di bilancio presentino valori negativi, resta aggrappatissimo alla sua poltrona e non la molla con la scusa che “qualcuno da Roma gli avrebbe chiesto di restare”. Ma chi sarebbe quel pazzo che mentre la voragine siciliana sta fagocitando il nostro Paese, insieme alle atre regioni con i conti in rosso, chiede a un Lombardo di rimanere in Sicilia? O lo stivale si è capovolto, oppure stiamo finendo ammassati come i 58 miliardi di bicchieri di plastica e 200 miliardi di bottiglie di acqua minerale che ogni anno buttiamo in mare, forse senza pensare che le bottigliette di plastica possono rimanere nell'ambiente per mille anni, così come le buste di plastica, le lattine di alluminio e gli oggetti in polistirolo. E per mille anni ci porteremo sul groppone dei mostri che inquinano irreversibilmente il nostro ecosistema. Ma che ci frega, adesso che è estate ci facciamo i giri in barca in superficie e d’inverno lucidiamo i nostri scafi per prendere il largo battendo bandiera panamense, quando l’opportunità ci si presenta davanti. L’estate è bella, ci si scopre, si fa il bagno, ci si abbandona alla spensieratezza. Ma l’estate è anche silente, sinuosa e lascia libere le menti più macchinose e pianificatrici di agire indisturbate. Mentre i rifiuti ci fagocitano, mentre le Regioni succhiano i nostri soldi come aspirapolveri impazzite, mentre si sotterrano e dissotterrano fusti tossici (sport che piace ai politici per cavalcare l’onda dei consensi a discapito dei veri ideali e concrete preoccupazioni che muovono i cittadini), mentre l’idea che gli inceneritori possano sostituirsi a un modus vivendi che purtroppo non ci appartiene (perché altrimenti non saremmo a questo punto), mentre il servizio di raccolta “porta a porta” diventa un lancio mediatico per le amministrazioni locali….si leva uno sfogo che intende dire basta ad una politica riciclona che però adotta gli inceneritori per incapacità amministrativa. Basta all’inerzia fagocitante di quelle che abbiamo ancora il coraggio di chiamare autonomie…decentramenti governati da poche punte di diamante e da tanti corvi che si buttano a capofitto sulla carne umana appena macellata.    




LAZIO REGIONE, COMMISSIONE SANITA’: AL VIA ITER PROPOSTA DI LEGGE CHE INTRODUCE IL DIRITTO ALLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE

Alberto De Marchis

Ha preso il via in commissione Sanità l'iter della proposta di legge regionale n. 33 del 24.06.2010 concernente la "Disciplina del diritto di continuità assistenziale". .L'esame nel merito, e dei principi fondamentali di questa legge sono stati illustrati dalla proponente Giulia Rodano (Idv). Le audizioni e i relativi emendamenti, sono previsti per la prossima seduta. Il testo, come illustrato da Giulia Rodano punta a garantire la continuità assistenziale di malati cronici, con lo scopo di garantire al paziente il diritto all'assistenza e per i servizi: il dovere di individuare un responsabile della continuità assistenziale. "Non si tratta – ha spiegato la proponente – di istituire un servizio nuovo, ma di utilizzare risorse e figure professionali già esistenti. Con questa legge si introduce la figura del case manager, quindi chi si fa carico del percorso individuale di cura della persona malata e del suo nucleo di appartenenza, divenendo responsabile dell'effettiva continuità del percorso stesso".
La presidente della commissione, Alessandra Mandarelli, ha accolto la proposta e ha dichiarato "l'importanza di dotare la Regione Lazio di buoni strumenti legislativi aldilà dell'attuale contingenza economica. Se è vero che dobbiamo rinunciare a molte cose, non rinunciamo certo alle leggi di buoni principi". Erano presenti: Franco Dalia (Pd), Giuseppe Melpignao (Lista Polverini), Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella), Stefano Galetto (Pdl).




LAZIO, COMMISSIONE MOBILITÀ DEL CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATA RISOLUZIONE SULL'EFFICIENTAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

L'atto ha anche rilevato che nell'ambito dei Bacini ottimali occorrerà pervenire all'individuazione di unità di rete tali da non creare sovrapposizioni di servizi individuando il "ferro" quale modalità primaria per gli spostamenti di massa ed il trasporto su gomma prevalentemente quale adduttore verso il servizio ferroviario, pervenendo ad una organizzazione complessiva del servizio secondo detto modello.

 

Alberto De Marchis

La Commissione Mobilità del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Chiara Colosimo (Pdl), ha approvato all'unanimità la risoluzione che impegna la Giunta regionale, l'assessore e l'amministrazione attiva sull'efficientamento del trasporto pubblico locale nel Lazio. L'atto, così come illustrato dalla presidente Colosimo, scaturisce dalle diverse audizioni tenute dalla Commissione con i soggetti interessati al TPL. Tre i punti rilevanti: L'Azienda Cotral dovrà subito trasformare le "linee guida" in un vero e proprio "Piano Industriale", condiviso dalle parti ed attuato in termini rigorosi; la collocazione di Cotral Patrimonio Spa in rapporto con Cotral Spa; il conferimento ad Aremol (Agenzia Regionale per la Mobilità della Regione Lazio) una nuova e più ampia missione, finalizzata a favorire un più efficace ed efficiente governo del sistema del trasporto pubblico locale, a servizio delle strutture regionali competenti, anche al fine di tendere alla creazione di una agenzia unica regionale. L'atto ha anche rilevato che nell'ambito dei Bacini ottimali occorrerà pervenire all'individuazione di unità di rete tali da non creare sovrapposizioni di servizi individuando il "ferro" quale modalità primaria per gli spostamenti di massa ed il trasporto su gomma prevalentemente quale adduttore verso il servizio ferroviario, pervenendo ad una organizzazione complessiva del servizio secondo detto modello. La risoluzione è stata approvata con l'inserimento di tre emendamenti, presentati dal vicepresidente Francesco Dalia (Pd). Alla seduta era presente l'assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Francesco Lollobrigida. Durante la seduta è stato anche illustrato il bando che, facendo riferimento all'ex lege 122/89, stanzia risorse per la realizzazione dei Piani Urbani Parcheggi (il 20% dei fondi) e la realizzazione dei parcheggi comunali (l'80% dello stanziamento) per una spesa complessiva ad oggi, fatto salvo ulteriore finanziamento, di circa 13 milioni di euro. Oltre alla presidente erano presenti i due vicepresidenti: Antonio Paris (Gruppo misto) e Francesco Dalia (Pd). I consiglieri Annalisa D'Aguanno (Pdl), Mario Brozzi e Giuseppe Melpignano (Lista Polverini), Pietro Sbardella e Rodolfo Gigli (Udc), Claudio Moscardelli (Pd), Giovanni Colagrossi (Idv).
 




LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA

Possono aderire al ricorso i Comuni di Aprilia, Albano, Ardea, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Lariano, Velletri, Castel Gandolfo, Ciampino, Castelnuovo di Porto, Trevignano Romano, Tolfa, Bracciano, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano, Mazzano Romano.

Tra questi, il Comune più critico e neppure elencato tra i possibili aderenti al ricorso è Anguillara Sabazia, non aderente Acea

Chiara Rai

C’è tempo fino al 31 agosto per aderire al nuovo ricorso collettivo Codacons per chiedere alle Ato (Ambito Territoriale Ottimale) dei diversi territori laziali il risarcimento del danno a favore del milione di utenti che bevono acqua con concentrazioni di arsenico superiore al limite di legge di 10 microgrammi per litro. L’ azione giudiziaria collettiva promossa dal Codacons è gratuita per tutti i propri iscritti. Con questa “Class Action” si chiede il risarcimento di 1.500 euro, calcolato in via equitativa, per ciascun aderente e la riduzione della tariffa idrica applicata dalle relative Ato che distribuiscono acqua “avvelenata”. Dell’hinterland possono aderire al ricorso i Comuni di Aprilia, Albano, Ardea, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Lariano, Velletri, Castel Gandolfo, Ciampino, Castelnuovo di Porto, Trevignano Romano, Tolfa, Bracciano, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano, Mazzano Romano. Questa “class action” segue alla recente sentenza del TAR Lazio che condanna i ministeri della Salute e dell'Ambiente a risarcire gli utenti dell’acqua del Lazio con 100 euro a cittadino. La sentenza dice che fornire servizi difettosi o inquinati determina la responsabilità della pubblica amministrazione per danno alla vita di relazione, stress e rischio di danno alla salute. Ne conviene che l’acqua fornita ai cittadini deve essere salubre e la tariffa legata proprio alla qualità di essa: da qui la decisione di Codacons di agire contro le Ato che dovevano tenere conto di questo dato nel determinare la tariffa. Inoltre, c’è il problema impellente per i 24 Comuni colpiti dall’arsenico di riportare i valori nei limiti di legge entro il 31 dicembre altrimenti si troveranno senz’acqua potabile con multe salate dell’Europa. Tra questi, il Comune più critico e neppure elencato tra i possibili aderenti al ricorso è Anguillara Sabazia, non aderente Acea: L’acquedotto di Colle Biadaro possiede arsenico pari a 24 mcg, mentre l’acquedotto di Ponton dell’Elce supera i 30 mcg. A proposito, si fa sempre più sentito l’appello dell’assessore all’ambiente di Anguillara Enrico Stronati: “Ci auguriamo che la Regione capisca la nostra emergenza e riconsideri la copertura finanziaria in sede di assestamento di bilancio del finanziamento di circa 450 mila euro promessi da oltre un anno dall'assessore Mattei. Con i fondi non solo potremmo realizzare subito uno dei due impianti necessari ma riusciremmo ad evitare la possibile sanzione che oscillerà tra 10 e i 15 milioni di euro che la Corte di Giustizia Europea potrebbe comminare alle amministrazioni locali”. 




LAZIO, COMMISSIONE AGRICOLTURA: VIA LIBERA A PROPOSTA MODIFICA LEGGI AGRICOLTURA BIOLOGICA E ARSIAL

Battistoni / Cetrone: "Tali adeguamenti rivestono carattere di urgenza in relazione al fatto che la Regione ha individuato Arsial quale ente di controllo per la DOP di Roma nel comparto vitivinicolo, mentre le filiere produttive hanno già chiesto che l'Agenzia certifichi altre produzioni a denominazione (Pecorino di Piscinisco DOP, Patata dell'Alto Viterbese IGP eccetera)".

 

Angelo Parca

Via libera in commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio ad una proposta di legge firmata dal presidente Francesco Battistoni (Pdl) e dalla consigliere Gina Cetrone (Pdl) che permetterà all'Arsial di divenire concretamente organismo di certificazione e controllo delle produzioni di agroalimentari di qualità regolamentata.  "Tali adeguamenti – hanno sostenuto Battistoni e Cetrone nella relazione introduttiva al provvedimento – rivestono carattere di urgenza in relazione al fatto che la Regione ha individuato Arsial quale ente di controllo per la DOP di Roma nel comparto vitivinicolo, mentre le filiere produttive hanno già chiesto che l'Agenzia certifichi altre produzioni a denominazione (Pecorino di Piscinisco DOP, Patata dell'Alto Viterbese IGP eccetera)". Tutto ciò però richiede preventivamente che – come richiesto dal Ministero per le politiche agricole (MiPAF) – vengano separate le funzioni di "certificazione" da quelle di "vigilanza" sugli organismi di controllo che Arsial si vede attribuire dalla vigente normativa. Per eliminare queste competenze – ed evitare che l'agenzia si trovasse a vigilare su se stessa – la proposta di legge, che ora passa all'attenzione dell'Aula con relatore di maggioranza la consigliere Cetrone, cancella una serie di disposizioni tanto nella legge regionale 21/1998 "Norme per l'agricoltura biologica" che nella legge regionale n. 2/1995 "Istituzione dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'Agricoltura del Lazio (Arsial)". Le funzioni di "vigilanza" sugli organismi di controllo spetteranno all'Assessorato, mentre Arsial avrà la strada spianata per esercitare le funzioni di "certificazione" e divenire organismo di controllo.Il voto favorevole alla proposta di legge da parte della commissione Agricoltura è stato preceduto, nel corso della seduta di ieri 10 luglio, dal parere favorevole espresso dal direttore dell'Assessorato alle politiche agricole, Roberto Ottaviani. Hanno partecipato al voto i consiglieri Nicola Illuzzi (Lista Polverini), Raffaele D'Ambrosio (Udc) e Fabio Nobile (FdS).
 




LAZIO RIFIUTI. ZARATTI (SEL): “NON SERVE QUINTO IMPIANTO TMB A PALIANO. BASTA COI COMMISSARI, INUTILI E DANNOSI”

Redazione

“Non serve un quinto impianto di trattamento meccanico biologico per i rifiuti. E’ inutile portare a spasso la spazzatura tra Roma a Paliano. E’ invece necessario che funzionino a pieno regime gli impianti Tmb già esistenti, che come invece scoperto recentemente da un’indagine del Noe hanno sempre lavorato a ritmi ridotti. Il prefetto Sottile appare un po’ confuso:  qui ad essere necessari sono soltanto gli impianti per il trattamento della frazione umida. Certo che un fatto è ormai chiaro: la determinazione di Sottile nel voler scegliere tanto per scegliere, prima con il sito di Pian dell’Olmo adesso con un impianto a Paliano, in realtà evidenzia l’inutilità e la dannosità delle strutture commissariali e dei relativi commissari”.  Lo dichiara Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.




LAZIO SPENDING REVIEW, LA PRESIDENTE POLVERINI INCONTRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONI PER DECIDERE MODALITA' APPLICAZIONE E TAGLI

Redazione

“Non possiamo che essere soddisfatti della decisione della presidente Polverini di incontrare maggioranza e opposizioni per discutere e decidere in concreto, insieme alle forze politiche più responsabili, le modalità di applicazione dei tagli previsti dalla spending review – E’ quanto afferma in una nota il capogruppo dell’Udc in Regione Lazio Francesco Carducci – Si tratta di un metodo che l’Udc, a tutti i livelli, auspica dall’inizio della crisi e che come si è affermato a livello nazionale con la nascita del governo Monti, può essere ora seguito proficuamente anche dalla presidente Polverini nella nostra regione. In una fase difficilissima per l’Italia come quella attuale, tutto il Paese deve dare il proprio contributo e il Lazio non può certo tirarsi indietro. Per quanto duri, – conclude Carducci – gli interventi richiesti non hanno alternative, anche perché il governo Monti, a differenza dei precedenti, ha scelto la strada dei tagli mirati abbandonando la via ben più iniqua dei tagli lineari che ci ha sempre visti contrari. A nessuno piacciono i sacrifici, ma se l’alternativa è la bancarotta generale, non resta che rimboccarsi le maniche”.




PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA" LA PAROLA AL SENATO

A. De. M.

"Ho appreso da pochi minuti, e con particolare soddisfazione, che l'ufficio di presidenza della 12^ Commissione (Igiene e sanita') del Senato ha incaricato il presidente della Commissione, senatore Tomassini, di richiedere al Presidente del Senato indicazioni sull'atto di governo 491 (riorganizzazione della Croce Rossa), valutando che la delega il Governo l'abbia esercitata fuori dai termini previsti dalla legge. – Dichiara in una nota Luca Marco Comellini Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm). La nota prosegue – L'ufficio di presidenza ha inoltre deciso di non incardinare il provvedimento a meno che il Presidente Schifani non lo imponga, motivandolo con ragioni istituzionali e con precedenti o ragioni legalmente valide, perché gli esempi e le prassi citate dal governo non sono state ritenute valide. Lo scorso 2 luglio, con una articolata lettera, ho voluto rivolgere ai Presidenti del Senato e della Camera un accorato appello segnalando che per la seconda volta che il Governo sta tentando di far passare la riforma della Croce Rossa senza osservare il termine stabilito della legge delega, quindi questa notizia  ci da ragione e conferma la correttezza della nostra azione e l'illegalità che abbiamo denunciato. Voglio quindi rivolgere al senatore Tomassini, Presidente della 12^ Commissione, un sentito ringraziamento e un invito a proseguire sulla strada intrapresa, cioè a difendere la legalità e quelle prerogative e alte funzioni che la Commissione che presiede è chiamata a svolgere nell'interesse dei cittadini e dello Stato. Sulla questione Croce Rossa domani sarà la volta della XII^ Commissione (Affari sociali) della Camera e mi auguro che sull'atto di governo 491 possano prevalere le stesse ragioni del diritto e della legalità che hanno trovato attenzione e condivisione da parte dei membri dell'ufficio di presidenza della paritetica commissione senatoriale. Non posso comunque fare a meno di invitare il Ministro Balduzzi a procedere al ritiro dell'atto 491 e a dare piena e puntuale attuazione all'Ordine del Giorno 9/4865-AR/10 con cui il Governo si è impegnato a far eleggere gli organi statutari della Croce Rossa entro lo scorso 1 giugno, perché, a nostro avviso, l'indispensabile riorganizzazione dell'Associazione deve essere decisa dai soci, dai volontari e dai lavoratori civili e militari che ne sono i legittimi proprietari. – Comellini conclude la nota – La riorganizzazione della Croce Rossa deve quindi, necessariamente, passare da una gestione ordinaria e non da quella commissariale o dalle decisioni, o imposizioni, o interessi di natura politica." 

tabella PRECEDENTI:

29/06/2012 CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"
26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI


 




LAZIO, NASCE IL PORTALE DELLA RIFORMA AGRARIA

Erder Mazzocchi: "Quando abbiamo ipotizzato, solo due anni fa, con Cinecittà Luce la realizzazione del portale non avevamo la percezione di poterlo realizzare in tempi così brevi."

Battistoni: "La riforma rappresenta un passato che non possiamo dimenticare. Ha, infatti, segnato l’inizio di un cambiamento profondo dell’agricoltura della nostra regione, portandola a quello che è oggi."

 

Redazione

Agristoria.it, un portale dedicato alla Riforma agraria, presentato ieri giovedì 5 luglio nel corso di una conferenza stampa nei locali dell’Enoteca regionale Palatium. E’ il frutto di una collaborazione tra Arsial, Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio e Cinecittà Luce che ha permesso di mettere on-line, a disposizione degli utenti della rete, un patrimonio iconografico di enorme valore artistico e documentale composto di oltre 30 mila scatti, di cui oltre 22 mila appartenenti al fondo fotografico dell’Agenzia, e circa 20 ore di filmati. Si ricostruisce così, grazie alle immagini, una pagina importante ma poco conosciuta della nostra storia recente. Quella della riforma agraria degli anni ’50, che tanto profondamente ha inciso sull’assetto strutturale e paesaggistico di ampie porzioni del territorio rurale del nostro paese, modificando radicalmente le condizioni di vita e di lavoro di vasti strati di popolazione rurale.
Si parte dal Lazio, con l’ambizione di estendere progressivamente a tutta Italia, attraverso le immagini, la ricostruzione di questo intervento di portata epocale, quale fu in realtà l’opera di riforma fondiaria. Quando abbiamo ipotizzato, solo due anni fa, con Cinecittà Luce la realizzazione del portale – dichiara Erder Mazzocchi, presidente di Arsial, nel presentare l’iniziativa – non avevamo la percezione di poterlo realizzare in tempi così brevi. L’impegno delle strutture dedicate al progetto e le professionalità coinvolte ci hanno permesso di superare le aspettative. Oggi, il portale degli audiovisivi della riforma è un fatto compiuto, anche se è solo un embrione di quello che contiamo di sviluppare in futuro, con l’estensione a tutta Italia della rappresentazione iconografica di quel fenomeno così particolare e incisivo che fu, di fatto, la riforma degli anni ’50. Ma anche – continua Mazzocchi – per dare voce ad un’esperienza unica nella storia recente di questa regione e di questo paese, un esempio che deve servire da guida e da stimolo per le nuove generazioni, come solo la memoria, specie se efficacemente documentata, è in grado di fare”. “Uno strumento che si affianca e valorizza ulteriormente quanto già documentato da Arsial attraverso la mostra fotografica dell’anno passato, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Riforma Fondiaria.” E’ il commento di Francesco Battistoni, Presidente della Commissione agricoltura della Regione Lazio, intervenuto alla presentazione del portale. “La riforma – ha sottolineato Battistoni – rappresenta un passato che non possiamo dimenticare. Ha, infatti, segnato l’inizio di un cambiamento profondo dell’agricoltura della nostra regione, portandola a quello che è oggi”. “Grazie ad Erder Mazzocchi che, insieme alla struttura di Arsial e con la preziosa collaborazione di Cinecittà Luce e della Sopraintendenza archivista del Lazio, è riuscito a documentare le tappe più significative della nostra storia agricola, evidenziando quanto sia forte e radicato nel territorio il valore storico ed economico della campagna”. Ha detto Battistoni, aggiungendo: “L’agricoltura rappresenta un immenso patrimonio antico che insieme a noi ha attraversato secoli e cambiamenti, rinnovando la sua veste, e che grazie ad organismi come Arsial assume caratteri innovativi e rivolti al futuro del settore”. E, a conclusione, le dichiarazioni degli addetti ai lavori. Donato Tamblè, soprintendente per i beni archivistici del Lazio, oltre a lodare l’iniziativa unica nel suo genere, ha voluto richiamare l’attenzione sulla molteplicità e la ricchezza delle fonti archivistiche che documentano la storia agricola della nostra regione, auspicando per il futuro un lavoro di raccordo tra le istituzioni che detengono i “serbatoi” della memoria, per far sì che questo ingente patrimonio sia messo a disposizione della collettività, attraverso gli strumenti più efficaci che oggi è possibile utilizzare. Di una ricostruzione di particolare efficacia, tanto da “impressionare” – ha parlato invece, a proposito delle immagini contenute nel portale Patrizia Cacciani, direttore della mediateca Luce. “Mi ha impressionato il racconto sociale che ne scaturisce, l’espressione dei volti dei protagonisti, quasi a comporre un archivio familiare”. E ha concluso dicendo che un simile patrimonio deve essere necessariamente messo a disposizione della didattica, a documentare una pagina di storia, tuttora poco conosciuta.
 




SPENDING REVIEW: 2013, IVA AL 21,5 MONTI "SALVA" I PICCOLI OSPEDALI

Redazione

Sarebbero salvi, almeno per ora, i piccoli ospedali. Il provvedimento che prevedeva il taglio automatico delle strutture con meno di 80 posti letto (o addirittura con meno di 120, come circolato in una prima bozza), sarebbe infatti stato eliminato dal dl sulla spending review su cui si sta lavorando in queste ore. Una vittoria del ministro della Salute Renato Balduzzi, che gia' ieri aveva espresso a Palazzo Chigi e alle regioni la sua contrarieta' a un provvedimento che avrebbe tagliato oltre cento ospedali, scavalcando, a suo parere, la potesta' regionale in materia di sanita'.
TARIFFE, SALTA IL BLOCCO
Salta l'articolo 6 del provvedimento sulla spending review: non ci sara' alcun blocco delle tariffe. E' quanto si legge nella nuova bozza in ingresso al Cdm di cui l'Agi e' in possesso.
AUMENTO IVA DAL 1 LUGLIO 2013
L'aumento dell'Iva scattera' dal primo luglio 2013, mentre a decorrere dal 2014 il rincaro sara' dello 0,5%. E' quanto si legge nella bozza del dl spending review entrata in Consiglio dei Ministri, di cui l'Agi e' in possesso.
PER L'EMERGENZA NEVE 9 MILIONI NEL 2012
E' autorizzata la spesa di 9 milioni di euro, per l'anno 2012, per gli interventi connessi alle eccezionali avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di febbraio 2012. E' quanto si legge nella bozza del dl spending review entrata in Consiglio dei Ministri, di cui l'Agi e' in possesso.
ENTRANO LIBRI TESTO, VIA TARIFFE E PROVINCE
Non c'e' la riduzione delle province e salta anche il blocco delle tariffe dal 2013, nella bozza del dl spending review che entra oggi in Consiglio dei Ministri: il provvedimento, in corso di preparazione da diversi giorni, ha subito le ultime limature. Le novita' introdotte riguardano 9 milioni per le zone colpite dall'emergenza neve di febbraio scorso, 103 milioni per i libri di testo gratis e la liquidazione di "Arcus spa" nonche' la possibilita' di coinvolgere altri 1.600 lavoratori esodati, oltre ai 55.000 gia' 'salvati' dal decreto. E' saltato anche il risparmio di spesa garantito dalla Difesa per le forniture militari (per 100 mln per il 2013 e 2014) e la riduzione del fondo per l'uranio impoverito.
PER GLI STATALI ARRIVA LA "PAGELLA"
Arriva la pagella per i dipendenti statali: nel dl sulla spending review, si legge infatti che verranno individuati per decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con l'Economia, i criteri per "la valutazione organizzativa e individuale" dei dipendenti pubblici.

(Fonte Agi)