CASTELLI ROMANI EMERGENZA ARSENICO, E' ORA DI CONOSCERE LE ANALISI DELL'ACQUA NON EFFETTUATE DA ACEA

Angelo Parca

Genzano (RM) – Con una nota inviata a tutti i sindaci dei Castelli Romani, all'Arpa Lazio e alla Asl RmH il Movimento 5 Stelle di Genzano di Roma chiede le analisi di potabilità delle acque nelle zone fuori deroga UE a partire dal 01/01/2013 per la presenza di Arsenico, Boro e Fluoruri certificati Asl e Arpa (non ACEA).

Per questione di trasparenza sarebbe opportuno fornire tali dati alla popolazione e soprattutto a coloro che sono interessati a conoscerli e quindi a monitorare il proprio stato di salute e di conseguenza quello degli altri.

Ecco la lettera del Movimento Cinque Stelle di Genzano

Alla c/a del Sindaco di Genzano di Roma Flavio Gabbarini
Alla c/a del Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini
Alla c/a del Sindaco di Velletri Fausto Servadio
Alla c/a del Commissario straordinario di Ariccia Enza Caporale
Alla ca del Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti
Alla c/a del Sindaco di Marino Adriano Palozzi
Alla c/a del Sindaco di Grottaferrata Gabriele Mori
Alla c/a del Commissario straordinario di Rocca Priora Umberto Postiglione
Alla c/a del Sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia
Alla c/a del Sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti
Alla c/a del Sindaco di Nemi Alberto Bertucci
Alla c/a del Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi
Alla c/a del Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso
Alla c/a del Direttore Sanitario della Asl Rmh Dr. Vittorio amedeo Cicogna
Alla c/a del Commissario straordinario della Asl Rmh Dr. Claudio Mucciaccio
Alla c/a del Commissario straordinario dell'Arpa Lazio Avv. Carrubba

 

Oggetto: Richiesta analisi potabilità delle acque nelle zone fuori deroga UE a partire dal 01/01/2013 per la presenza di Arsenico, Boro e Fluoruri certificati Asl e Arpa (non ACEA)

Ormai è diventata insostenibile e inefficiente la gestione da parte di Acea Ato 2 del servizio di fornitura di “acqua potabile”. Tariffe che non tengono conto della qualità del servizio, carenza di controlli da parte di Provincia, Comune di Roma e comuni appartenenti all'Ato2. Vogliamo qui ricordare per inciso la “mission” degli enti che su richiesta devono effettuare i controlli sulla qualità delle acque per uso alimentare:

• ARPA Lazio
nella regione Lazio svolge attività di supporto tecnico agli enti locali per atti autorizzativi e prescrittivi e attività di vigilanza e controllo della qualità delle acque secondo un insieme di programmi specifici e di strumenti tecnico-analitici che costituisce la rete di monitoraggio; inoltre effettua interventi su richieste specifiche di soggetti istituzionali (Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Enti locali)….. Dalla Home page di ARPA Lazio.

• ASL RMH
Tutela delle acque destinate a consumo umano distribuite tramite acquedotto pubblico: vigilanza e campionamenti di routine e di verifica periodica per l’accertamento della qualità delle acque, provvedimenti conseguenti all’accertamento di non conformità alla normativa
Tutela delle acque destinate al consumo umano distribuite tramite approvvigionamenti idrici privati (pozzi) ad utenze private ovvero ad imprese alimentari: rilascio del giudizio di potabilità delle acque su richiesta di privati, vigilanza e campionamenti di routine e di verifica periodica per l’accertamento della qualità delle acque, provvedimenti conseguenti all’accertamento di non conformità alla normativa (dalla carta dei servizi :Servizio igiene alimenti e nutrizione )

La situazione attuale in cui versa il territorio dei Castelli Romani
(ma non solo come tutti sanno) si perpetua ormai da decenni e solo un‘escamotage normativo quale il meccanismo delle deroghe ha consentito ad ACEA di continuare a fornire a scopi alimentari un'acqua con valori di arsenico superiori ai 10 mg/litro quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità invita ad adottare sistemi che annullino completamente la presenza di questa sostanza giacchè il limite massimo è solo una gentile concessione fatta ai gestori del servizio, a discapito comunque della salute dei cittadini.
Inammissibile e inaccettabile che nel 2013 vi siano comuni nei quali i cittadini non abbiano la possibilità di accedere al bene primario per la sopravvivenza dell'essere umano. Viene tolta la dignità alla popolazione che non può né bere, né, cucinare, né provvedere alla propria igiene.

Chi si assume questa responsabilità? ACEA? Da quando?
Ben nove sono gli anni di deroga e alle loro scadenze improrogabili la collettività ancora non riesce ad avere la pubblicazione certificata da parte della Asl e dell'organo preposto ARPA per conoscere la reale situazione delle acque. Gli unici dati disponibili sono quelli forniti dallo stesso gestore ACEA che, in totale conflitto di interessi certifica se stesso pubblicando i risultati di analisi quando ne ha voglia.
A chi stiamo concedendo tempo? Ad una azienda che ha dimostrato negli anni di non rispettare i parametri di arsenico nelle acque? Solo per fare alcuni esempi: a Lanuvio il Sindaco Galieti è stato costretto a emettere un'ordinanza di non potabilità a fronte di una disponibilità da parte di Acea a fornire 6 litri di acqua al giorno ciascuno per le prime necessità (inumano se si considera che due litri servono per sopravvivere, con 3 ci si deve quindi lavare?); durante le feste Natalizie, periodo di riunione di intere famiglie a Genzano di Roma sono giunte segnalazioni di interruzione o scarsità nell'erogazione; ad Albano Laziale si è in attesa di capire le analisi intorno alla discarica di Roncigliano che dati forniscano; a Velletri ci sono ancora Pozzi con quantità di Arsenico ben al di sopra dei valori massimi consentiti.

Le bollette però continuano a non tenere conto del parametro di qualità delle acque (il cosiddetto MALL) per cui vengono pagate per intero e la campagna di autoriduzione, che alla luce del risultato del referendum diventa legittima, viene trattata da ACEA stessa contro i diritti umani: distacco dell'acqua a intere famiglie. Intendiamoci, quello che vogliamo è una buona qualità dell’acqua e non una riduzione della tariffa che compensi la scarsa qualità.

Con la presente si intende far leva sui Sindaci di zona e sulle autorità preposte al controllo della salute, ormai mercificata, affinché vengano fatte da un lato le dovute pressioni sul gestore per risolvere strutturalmente il problema anzichè con dei palliativi, dall'altro delle analisi su tutti i pozzi e le fontanelle pubbliche da parte dell'unico soggetto terzo competente e autorizzato alla certificazione della qualità delle acque, l'ARPA Lazio.
La salute dei cittadini deve venire prima dei profitti aziendali di un carrozzone clientelare: dov'è la Provincia che presiede la conferenza dei Sindaci? Dov'è il Comune di Roma detentore del 51% delle quote di Acea Ato2?
Siamo certi che l'invito verrà accolto responsabilmente dai destinatari della presente.

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 CASTELLI ROMANI EMERGENZA ARSENICO, E' ORA DI CONOSCERE LE ANALISI DELL'ACQUA NON EFFETTUATE DA ACEA
08/01/2013 EMERGENZA ARSENICO, CITTADINI FURIOSI NELL'HINTERLAND DELLA CAPITALE. PRONTA LA CLASS ACTION CONTRO ACEA
05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



NETTUNO VIA SANTA BARBARA, DUE ITALIANI CON PISTOLA E TAGLIERINO RAPINANO UN SUPERMERCATO

Redazione

Nettuno – Sono entrati nell’esercizio commerciale a volto coperto, armati di pistola e taglierino. Dopo aver minacciato una dipendente si sono portati via il contenuto di una cassa fuggendo a piedi. L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri – intorno alle 19:00 – in un supermercato di via Santa Barbara, a Nettuno.

Autori della rapina due italiani – già noti alle Forze di Polizia – arrestati dagli agenti del Commissariato Anzio-Nettuno. La segnalazione al “113” è giunta, un “attimo” dopo la rapina, da parte del titolare dell’esercizio commerciale.Nella circostanza la Sala Operativa della Questura ha subito “indirizzato” sul posto la Volante del Commissariato che – in pattugliamento nelle vicinanze – è arrivata intercettando i due fuggitivi in una via limitrofa. Scesi dall’auto di servizio, i due poliziotti si sono messi all’inseguimento dei due rapinatori riuscendo a raggiungerli e – dopo una colluttazione – a bloccarli. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di una pistola – poi risultata essere una replica – ed un taglierino, oltre a quasi 1000 euro in contanti, provento della rapina appena effettuata.

Accompagnati negli uffici del Commissariato, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, i due uomini sono stati identificati per P.E., 29enne di Anzio – sorvegliato speciale con obbligo soggiorno nel comune di residenza – e M.R., 31enne di Velletri anch’egli pregiudicato. Entrambi sono stati arrestati per i reati di rapina aggravata e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. I due agenti di Polizia intervenuti sono poi stati giudicati guaribili in 10 giorni per le ferite e le contusioni riportate al momento dell’arresto.

 




LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: E LE ACQUE MINERALI?

Angelo Parca

Roma – L’Unione Europea, come ormai ben noto, ha imposto un limite massimo di presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano di 10 microgrammi per litro. Pertanto al di sotto di questo limite l’acqua è da intendersi sicura sia per adulti che per neonati.

Molte persone, con tutta probabilità, non sanno che spesso nelle bottiglie d’acqua minerale la concentrazione di arsenico è superiore all’acqua del rubinetto. Ma quanto costa un macchinario per depurare l’acqua? I prezzi sono variabili: si parte da un minimo di 500 per arrivare ai 4-5mila euro circa. Un macchinario idoneo a eliminare l’arsenico costa circa 3mila euro.

L’Italia è il maggior consumatore al mondo di acqua minerale. Ogni anno se ne consumano circa 12 miliardi di litri, vale a dire circa 200 litri pro capite. E un italiano su due beve solo acqua imbottigliata che, sempre uno su due, considera più pura dell’acqua del rubinetto; uno su tre la reputa migliore al gusto, uno su sei dice che è “meno dura”.

Ma non tutti sanno che tra gli elementi presenti in tracce nelle acque minerali italiane ci sono arsenico, uranio, alluminio, berillio, fluoro e altre sostanze potenzialmente nocive. E soprattutto che i limiti per la presenza di queste sostanze sono più alti nelle acque minerali che in quelle potabili. E in alcuni casi, "i limiti",  sono addirittura inesistenti.

A dissipare l’idea che le acque minerali in bottiglia possano essere un buon rifugio di fronte ad acque di rubinetto distribuite dai comuni o dai vari gestori che faticano ad allinearsi ai parametri di sicurezza imposti dall’Europa ci pensa un articolo pubblicato sul numero di maggio della rivista “Le Scienze”, firmato da sette scienziati delle Università di Napoli, del Sannio, di Bologna e di Cagliari, e che riassume i risultati italiani di una ricerca europea sulla qualità delle acque minerali imbottigliate.

Le conclusioni dell’articolo non sono apocalittiche, e salvano in linea di massima le acque in commercio, ma con la precisazione che in alcuni casi la presenza di elementi nocivi supera valori limite e linee guida, e che in tutte le acque ci sono tracce di elementi che potrebbero essere nocivi per la salute.

E a volte queste presenze sono elevate, ben al di sopra dei limiti imposti all’acqua di casa, come nel caso dei berillio. In genere poi la presenza di tali sostanze non viene riportata nelle etichette, dove generalmente, si leggono solo le concentrazioni dei principali elementi maggiori, come il calcio, il magnesio e il sodio.

La presenza di molti elementi nocivi, i cosiddetti “elementi di traccia” non dipende dall’intervento dell’uomo, ma è legata alla composizione delle acque. Tra le sostanze che beviamo nelle acque minerali c’è il famigerato arsenico: benché tutte le acque minerali analizzate nella ricerca non superino il valore limite di 10 microgrammi per litro, le acque di nove marche, nelle quali la concentrazione di arsenico supera i 5 microgrammi per litro, dovrebbero essere costantemente monitorate, secondo i ricercatori, anche in considerazione del fatto che a livello internazionale si sta discutendo di abbassare il valore limite proprio a 5 microgrammi per litro.

Sostanza meno nota è il berillio, per il quale in Italia esistono norme stringenti: se l’acqua di una falda acquifera ne presenta una concentrazione che supera i 4 microgrammi per litro, per la legge italiana serve un intervento di bonifica delle acque, anche quando non destinate al consumo umano. “Sorprendentemente – scrivono i ricercatori – sia in Italia sia in Europa non è stato stabilito alcun limite di concentrazione per il berillio nelle acque destinate al consumo umano, e tanto meno per quelle minerali“. E’ perciò solo un caso se le acque analizzate nella ricerca presentano valori bassi di questa sostanza, perché se dipendesse dalla legge potrebbe andare anche peggio.

L’Arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.

L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Una indagine realizzata nell’ambito del progetto Atlante Europeo dell’EuroGeoSurveys Geochemistry Expert Group (pubblicata nel maggio 2010 dalla rivista ‘Le Scienze’) ha permesso di conoscere tutti i dati relativi alla composizione delle acque minerali europee. Nel caso di quelle italiane è stato quindi possibile conoscere tra gli altri, anche il valore per litro del tanto discusso Arsenico.


Ecco l’elenco delle principali acque minerali e loro contenuto in Arsenico (ricordando che per tutte le acque minerali italiane prese in esame, in nessuna è stato riscontrato un valore superiore ai 10 microgrammi per litro).


Denominazione Acqua Minerale/Fonte     Valore (microgrammi per litro

Acqua Gaudianello                                           0.619
Acqua Santa Croce                                           0.124
Acqua Leggera                                                  4.650
Acqua Lilia                                                         1.900
Acqua Sveva                                                      2.740
Acqua Ferrarelle                                                6.810
 Acqua Lete                                                        0.759
 Acqua Lieta (Conad)                                         0.238
 Acqua Galvanina                                              0.162
 Acqua Monte Cimone (Coop)                           0.098
 Acqua di Nepi                                                   5.710
 Acqua Claudia                                                  0.059
 Acqua Egeria                                                    8.910
 Acqua Fiuggi                                                     1.850
Acqua Boario                                                      0.056
 Acqua Coop (Sorgente Grigna)                         0.390
Acqua Frisia                                                       5.640
Acqua Levissima                                                 6.200
Acqua Maniva                                                     0.675
Acqua Norda (Sorgente Daggio)                        3.730
Acqua Norda (Nuova Acqua Chiara)                  0.161
Acqua San Pellegrino                                        1.380
Acqua Sant’Antonio                                           0.475
Acqua Vitasnella                                                0.117
Acqua Gaia                                                        0.248
Acqua Nerea                                                       0.102
Acque Alpi Cozie                                                1.040
Acqua Alte Vette (Iper)                                       0.407
Acqua Crodo Liesel                                           0.088
Acqua Cime Bianche                                         0.798
Acqua Lauretana                                               0.019
 Acqua San Bernardo                                        0.489
 Acqua Sant’Anna                                              1.310
Acqua Sant’Anna (Fonte Vinadio)                     5.220
Acqua Candida                                                 5.410
Acqua Funte Fria                                              5.690
Acqua Isola Antica                                             7.440
Acqua Pejo                                                        0.091
Acqua Fonteviva                                               0.153
Acqua Panna                                                    0.355
Acqua Uliveto                                                    0.088
Acqua Fabia                                                     0.404
Acqua Rocchetta                                              0.198
Acqua Sangemini                                             0.204
Acqua Viva                                                       0.109
Acqua Dolomiti (Esselunga)                             0.533
Acqua Guizza                                                   0.428
Acqua Recoaro                                                 0.054
Acqua San Benedetto                                       0.468
Acqua Vera                                                       1.410

 

 

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 EMERGENZA ARSENICO, CITTADINI FURIOSI NELL'HINTERLAND DELLA CAPITALE. PRONTA LA CLASS ACTION CONTRO ACEA
05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA




MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SILENZIO DA PARTE DEL COMUNE E DELLA REGIONE SULLE SORTI DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA

Redazione

Marino (RM) – "Nessuna risposta giunge dal Comune o dalla Regione in merito alla sorte dell'ospedale San Giuseppe di Marino, nonostante l'impegno congiunto di tutti i partiti marinesi che ha portato il sindaco, Adriano Palozzi, a scrivere una lettera al Commissario Bondi chiedendo un incontro per chiarire la situazione della sanità all'interno del nostro Comune. – Fa sapere attraverso una nota il portavoce di PRC Marino – Circolo "Jago –  Visto il mancato incontro con il Commissario regionale alla sanità de Lazio, – prosegue la nota –  l'aggravarsi della situazione dell'Ospedale e l'ormai imminente chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia, assistiamo con sgomento al totale silenzio di Palazzo Colonna.

Il partito della Rifondazione Comunista sollecita ulteriormente il Sindaco e la Giunta ad adoperarsi attivamente in difesa della salute dei cittadini marinesi poiché o l'amministrazione comunale ha la forza e l'impegno adeguati per difendere radicalmente e senza infingimenti l'ospedale marinese e con esso il diritto alla salute, oppure tutte le dichiarazioni fatte nei mesi scorsi dal sindaco e dai suoi si devono considerare di fatto sterile propaganda populista, dichiarazioni vuote senza reale prospettiva politica, illusioni date alla cittadinanza preoccupata. Il Partito della Rifondazione Comunista sosterrà sempre le giuste lotte civili dei propri concittadini come ha fatto fino ad ora ritenendo nostro principale compito vigilare e difendere la libertà e i diritti della collettività.

tabella PRECEDENTI:

20/11/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SEMPRE PIU' PROSSIMA LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA
26/10/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: NESSUN ALLARMISMO, VA TUTTO BENE… PAROLA DI SINDACO
25/10/2012 MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO
15/07/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: CENTINAIA DI CITTADINI IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA CHIUSURA
13/07/2012 MARINO SANITA', DOMANI 14 LUGLIO INCONTRO PUBBLICO A PIAZZA SAN BARNABA ORGANIZZATO DAL CENTROSINISTRA
13/06/2012 MARINO OSPEDALE, L'ITALIA DEI VALORI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE
10/06/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: ALLARME CHIUSURA REPARTI
25/05/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE. LA POLVERINI DICA UFFICIALMENTE SE CHIUDE.
24/05/2012 MARINO, MACIGNO SUL PRONTO SOCCORSO. FONDI SPOSTATI SU OSPEDALE DI VELLETRI.
22/05/2012 MARINO, SANITA': CHE FINE HA FATTO ONCOLOGIA?
30/04/2012 MARINO, RACCOLTA FIRME CONTRO LA MANCATA APERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
03/04/2012 MARINO SANITA', SI SMANTELLA LA STRUTTURA IN VIA COSTA BATOCCHI


 




EMERGENZA ARSENICO, CITTADINI FURIOSI NELL'HINTERLAND DELLA CAPITALE. PRONTA LA CLASS ACTION CONTRO ACEA

Alberto De Marchis

Furiosi i cittadini nell’hinterland della Capitale impegnati ad affrontare l’emergenza arsenico con taniche dell’acqua riempite per la strada per essere in grado almeno di cucinare. Colpiti dalle ordinanze di divieto di bere l’acqua dai rubinetti delle abitazioni  c’è Velletri in testa, Lanuvio, Canale Monterano e Anguillara, che hanno valori di arsenico compresi tra i 10 e i 20 mg per litro di acqua pubblica. E si rischiano multe da Bruxellas per 300 mila euro al giorno perché l’emergenza doveva essere definitivamente finita col nuovo anno.

E' già pronta la prima class action contro Acea. Lanuvio si mobilita e la neo asociazione Strade d'Europa sta procedendo con l'istruzione di un ricorso collettivo contro Acea Ato 2 responsabile di aver lasciato ben 494 famiglie del Comune di Lanuvio senza erogazione di acqua potabile a partire dal 1 gennaio 2013. "Il Piano di rientro del 2007 non è stato rispettato dall'ente gestore – dicono i membri dell'associazione – e pertanto riteniamo che i disagi arrecati agli utenti siano adeguatamente considerati nell'applicazione della tariffa". Nei prossimi giorni i neo associati saranno in piazza per distribuire la modulistica per aderire al ricorso e fornire tutte le informazioni a coloro che volessero sottoscrivere l'azione legale. L’azione legale collettiva punta all'esenzione o alla riduzione della tariffa per quelle utenze che dal 1 gennaio 2013 continueranno a ricevere acqua con concentrazioni di arsenico superiore al limite di legge. Dunque un incubo senza fine ma soprattutto un reale pericolo per la salute. Il 2011 è arrivato il niet della commissione europea verso la richiesta della Regione di una deroga per innalzare i limiti di legge di cinque volte. E dopo poco è iniziato il biometraggio di circa 300 volontari da parte del reparto di tossicologia alimentare e veterinaria del Dipartimento di sanità pubblica dell’Istituto superiore di sanità. La finalità è stata di capire come la sostanza si accumuli nell’organismo e quindi di stimare i rischi per la salute umana. I risultati divulgati sono stati poco rosei. Il contenuto medio di arsenico analizzato nell’acqua utilizzata per cucinare dal campione della popolazione monitorato è risultato pari a 16,6 microgrammi per litro. Pertanto si è dedotto che anche cucinare con l'acqua all'arsenico contribuisce significativamente ad una rischiosa esposizione complessiva. E la rabbia dei cittadini aumenta.

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05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



LANUVIO, EX DIPENDENTI MONTEBOVI: SI PUNTA AL TAVOLO CON IL PREFETTO PECORARO

Chiara Rai

Lanuvio (RM) – Continua lo sciopero a oltranza per i 21 lavoratori della Montebovi di Lanuvio in ferie forzate dal 15 ottobre. Nulla di concluso nonostanze le speranze riposte. Adesso si punta al 10 gennaio prossimo, data importante per gli ex dipendenti Montebovi in quanto è previsto un tavolo con il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro,che ricevera' una delegazione di lavoratori, un rappresentante dell'azienda dolciaria e le sigle sindacali. E’ probabile che se non si risolvera' qualcosa nell'immediato, i lavoratori passino incatenati ai cancelli anche i giorni sucessivi al 10, almeno fino al 15 gennaio, quando si terrà l’udienza presso il Tribunale del Lavoro a seguito del ricorso promosso dai sindacati per denunciare l’attività antisindacale.Infatti, i lavoratori sono in sciopero dal 25 ottobre a causa della decisione presa dalla nuova gestione aziendale di avviare la procedura di licenziamento per 21 dipendenti, su un totale di circa 90 e al contempo di procedere all’affitto di rapporti di lavoro da una società all’altra, in particolare alla "Dolciaria srl". L'azienda, la cui irremovibilità ha reso inefficaci trattative congiunte dei sindacati con i vertici aziendali e della Regione, sarebbe finita nell’occhio del mirino anche dell'Ispettorato del lavoro soprattutto per aver sostituito i lavoratori in sciopero con altri dieci addetti "extra", probabilmente proprio dipendenti della Dolciaria s.r.l., nuova proprietaria della Montebovi. Circolano addirittura dei video tra i lavoratori che immortalano gli “extra” entrare incappucciati dal retro dell’azienda per fare i turni di lavoro. Sarebbero perlopiù stranieri, che ormai da diversi giorni, avrebbero preso il posto dei dipendenti messi alla porta.

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29/12/2012 LANUVIO, LAVORATORI MONTEBOVI: CAPODANNO ALL'AGGHIACCIO ASPETTANDO IL TRIBUNALE DEL LAVORO IL 15 GENNAIO
28/12/2012 LANUVIO, MONTEBOVI: IL NATALE DEI LAVORATORI INCATENATI AI CANCELLI
19/12/2012 MONTEBOVI, TUTTI STRETTI ATTORNO AI 100 LAVORATORI
18/12/2012 LANUVIO, NON SI FERMA LA PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA MONTEBOVI.
07/12/2012 LANUVIO, MONTEBOVI: NESSUN ACCORDO RAGGIUNTO TRA LAVORATORI E IMPRESA. E' SCIOPERO AD OLTRANZA
03/12/2012 LANUVIO MONTEBOVI, UN'ALTRA GRANDE AZIENDA IN GINOCCHIO PER COLPA DELLA CRISI
23/10/2012 APRILIA CRISI MONTEBOVI, 21 LAVORATORI RISCHIANO LA CASSA INTEGRAZIONE: BRACCIA CONSERTE A FINE TURNO

 




COLLEFERRO, RIFIUTI: IL SINDACO DICE NO ALLE IPOTESI DEL MINISTRO CLINI

Redazione

Colleferro (RM) – Il Sindaco Mario Cacciotti mostra sconcerto e preoccupazione per le dichiarazioni del Ministro Clini relative alle ventilate ipotesi di utilizzare gli impianti esistenti nel Lazio per dare soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti di Roma.
“Se il Ministro pensa di utilizzare la discarica di Colleferro – ha affermato categoricamente il Sindaco Cacciotti – per trovare soluzioni tampone al grave problema dei rifiuti, ha commesso un imperdonabile errore. Ricordo al Ministro che Colleferro ha già dato e non intende diventare la discarica del Lazio. Faremo barricate per scongiurare l’eventualità prospettata dal Ministro. Il problema dei rifiuti non può e non deve essere risolto trasformando la Provincia nella pattumiera di Roma”.


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03/01/2013 ROMA, IPOTESI RIFIUTI A BORGO MONTELLO: IL SINDACO DI LATINA SCRIVE A CLINI PER CONFERMARE LA NETTA CONTRARIETA’ DELLA CITTA’

  03/01/2013 ROMA, VALLE GALERIA: CASA DEL COMMISSARIO ALL'EMERGENZA RIFIUTI CIRCONDATA DALLA SPAZZATURA

03/01/2013 ROMA, DISCARICA MALAGROTTA E MONTI DELL'ORTACCIO. CLINI: LE DECISIONI PRESE DA SOTTILE SARANNO RICONSIDERATE
01/01/2013 MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA
29/12/2012 LATINA, DISCARICA BORGO MONTELLO: IL SINDACO METTE I PUNTINI SULLE I RIGUARDO LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO CLINI
24/10/2012 ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO
15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”


 




LAZIO, REGIONE: CHIARA COLOSIMO EX CAPOGRUPPO DEL PDL ALLA REGIONE ADERISCE A FRATELLI D'ITALIA

Redazione

Roma – Chiara Colosimo ex capogruppo del PdL alla Regione Lazio, ha lasciato il PdL e aderito ufficialmente a “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”.

La Colosimo ha dichiarato: "Aderisco a Fratelli d’Italia perché è un movimento coraggioso, perché è la scelta di chi lascia il sicuro per l’incerto. Perché – come ha avuto a dichiarare Giorgia Meloni – è la scelta di chi agisce col cuore, senza calcoli. Perché so che potrò camminare accanto a fratelli e sorelle, senza mai dovermene vergognare. Aderisco a Fratelli d’Italia perché credo nella costruzione di un movimento dove possono convivere esperienze, magari molto diverse, ma capaci di produrre una sintesi efficace per la comunità nazionale e la Sua gente .Aderisco a Fratelli d’Italia perché credo che sia il posto giusto dove combattere per la vita, dal suo concepimento alla sua fine naturale, perché credo sia il posto giusto dove coniugare la certezza della pena con la dignità dei detenuti, perché credo sia il posto giusto dove costruire una destra ambientalista – paladina delle nuove energie e promotrice del principio rifiuti zero -, perché credo sia il posto giusto per difendere e promuovere le piccole e medie imprese italiane – e con queste i loro dipendenti-, perché credo sia il posto giusto dove progettare un futuro per la generazione dei “non garantiti”. Per questo aderisco a Fratelli d’Italia, ma soprattutto perché sono sicura di non trovarci privilegi e auto blu, ma una politica al servizio della gente . Ringrazio tutti i colleghi che mi hanno dato fiducia in questi mesi. Ringrazio in special modo coloro i quali hanno già annunciato la loro adesione a Fratelli d’Italia come Gina Cetrone, consigliere della provincia di Latina e Giuseppe Melpignano consigliere della Provincia di Roma."

Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, commenta le posizioni ufficiali assunte oggi dall’ex capogruppo del PdL alla Regione Lazio, Chiara Colosimo, e dal consigliere regionale, Gina Cetrone, che hanno lasciato il PdL e aderito ufficialmente a “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”:
“La scelta politica compiuta da Chiara Colosimo e Gina Cetrone trova il mio personale plauso e sostegno per una iniziativa coraggiosa, ricca di contenuti che rinnova l’impegno politico e sociale di due donne in grado di dare un valore aggiunto al rinnovamento della politica locale e nazionale e il cui fattivo contributo è stato bloccato dalla sciagurata fine della legislatura regionale. Chiara Colosimo ha dovuto raccogliere il pesante fardello da capogruppo del PdL all’indomani della bufera Fiorito, lavorando con il massimo impegno, serietà e lealtà al partito e alle sue gerarchie per cercare di dare sostanza a concretezza a quei valori, a quelle idee a quel modo nuovo di interpretare la politica e l’approccio con la gente che sono alla base del progetto che ispira “Fratelli d’Italia”. Allo stesso tempo, sono convinto che la scelta compiuta da Gina Cetrone le consentirà di avere la possibilità di portare i suoi progetti all’attenzione generale e dare finalmente spazio al suo contributo di imprenditore, apprezzato e qualificato, per la risoluzione di problematiche che riguardano il territorio regionale, segnatamente la provincia di Latina. A Chiara Colosimo e Gina Cetrone ribadisco la mia piena stima di eccellenti rappresentanti politiche vicine alla gente e ai problemi del territorio, e confermo il mio sostegno alla loro azione al servizio della collettività”.               
 

 




SPERLONGA, IL LAGO LUNGO CONTINUA AD ESSERE OCCUPATO ABUSIVAMENTE DA ANNI.

Redazione

Sperlonga (LT) – "A Sperlonga continua da sei anni l'occupazione abusiva di una superficie dello specchio d'acqua del lago Lungo. – affermano il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio e il Portavoce dei Verdi di Latina, Giorgio Libralato – La concessione per l'uso dello specchio d'acqua per la coltivazione delle cozze, che è di competenza regionale e non comunale, è scaduta a luglio 2007 e non è stata più rinnovata. Secondo l'Assessorato Urbanistica regionale non poteva mai essere concessa perché il lago era già gravato da diritti civici di pesca a favore dei cittadini di Sperlonga con due sentenze del 1938 e del 1956 e la concessione ad altri diversi soggetti avrebbe leso tali diritti preesistenti. I diritti civici sono inalienabili e imprescrittibili ed è necessario il ripristino della legalità. La superficie di acqua occupata è passata, pure abusivamente senza autorizzazione, dagli iniziali 10.000 mq. a 15.000 mq. Anche le costruzioni realizzate sulla sponda asservite alla manipolazione delle cozze restano abusive perché fanno parte della stessa concessione non più rinnovata e non rinnovabile. Trattandosi di occupazione abusiva della superficie del lago e delle sue sponde non avviene nemmeno il pagamento del canone della concessione quindi con danno erariale. Il fatto è che le norme prevedono in caso di occupazione abusiva il pagamento di una indennità di occupazione pari a tre volte il canone, che non risulta essere stata mai richiesta dalla Regione alla ditta abusiva. Il sito è zona SIC (sito di interesse comunitario) e zona di tutela paesistica "integrale" prevista nel Piano Territoriale Paesistico (PTP). Pertanto le sponde non possono essere toccate. Invece il Comune di Sperlonga e la Provincia di Latina parlano di "riqualificazione" con un protocollo congiunto senza accennare minimamente al rispetto della normativa. Si fa riferimento a "monitoraggio e sistemazione delle sponde" per rimuovere rifiuti abbandonati nel sito con uno stanziamento di 14.500 euro pubblici stanziati il 20 dicembre 2012 dalla Provincia di Latina. Inoltre, sul Lago Lungo, ne hanno parlato varie trasmissioni e anche “Lineablu” su Raiuno, si pratica anche lo sci nautico anch'esso vietato dalla normativa regionale, statale ed europea. Non abbiamo notizie, per esempio della rimozione delle palafitte dei cacciatori, come del ripristino della strada realizzata lungo le sponde del Lago di cui il dirigente comunale ordinava sospensione dei lavori e la rimozione con ripristino dei luoghi".




MONTEROSI, BEFANA DELLA GIOIA: RAGGIUNTA LA 17 EDIZIONE. GIOCATTOLI CONSEGNATI ALL'AQUILA E A ROMA

Redazione

Monterosi (VT) – Dopo settimane di intense raccolte, la collaborazione fra la Scuola di Pace di Italo Cassa (la sua Befana della Gioia ha raggiunto la 17° edizione) e varie realtà del mondo del Volontariato ha dato i suoi frutti e sono state quindi predisposte, come di consueto, due giornate di consegna dal significato molto profondo: la prima il 5 gennaio all’Aquila e la seconda il 6 gennaio presso alcune realtà del territorio romano. Due giornate diverse che hanno visto protagonisti i bambini di tutte etnie con i loro sorrisi che ci hanno profondamente scaldato il cuore!

La raccolta, che da oltre 10 anni vede protagonista il Motoclub CIZ MATAN nella provincia di Viterbo, dal 2009 si è avvalsa anche della collaborazione della Protezione Civile con APC Radio e Non Solo Monterosi e per le feste 2012/2013 ha visto allargare la partecipazione anche ad altre realtà del mondo del volontariato della Protezione Civile. Infatti hanno prontamente risposto all’appello oltre a APC RNS Monterosi (che ormai funge da coordinatrice delle associazioni di protezione civile) anche i volontari della Protezione Civile di Fabrica di Roma, della ProCiv di Viterbo, della COPCEA di Castel Sant’Elia, di Sicurezza Sociale ONLUS e di Radio e Non Solo Roma che hanno organizzato fin dai primi di dicembre dei punti di raccolta sul territorio viterbese e romano. Ancora una volta hanno dato il loro prezioso e fattivo contributo i bikers del Christian Motorcyclists Association Italy (CMA) e l’Associazione Salvamamme che seppur in periodo di profonda crisi, ha voluto essere partecipe di questo evento a favore dei bambini.

Il 5 gennaio è stata effettuata, per il quarto anno consecutivo, la distribuzione presso la tensostruttura della centrale Piazza Duomo all’Aquila. Qui, in una piazza gremita di gente e con la piacevole sorpresa di trovare una zona rossa alquanto ridotta rispetto allo scorso anno, si sono ritrovati i mezzi della Scuola di Pace, delle associazioni di Protezione Civile ed i motociclisti aderenti all’iniziativa. Rilevante il successo e la partecipazione dei bambini che, complice anche la bellissima giornata di sole, in poche ore hanno ricevuto migliaia di giocattoli.

Il 6 gennaio la carovana si è spostata a Roma dove i mezzi della Befana della Gioia ed i mezzi delle Associazioni di Protezione Civile hanno fatto tappa prima al Parco dell’Almagià nel popoloso quartiere di Torpignattara dove la consegna ha avuto un notevole successo per la numerosa partecipazione della popolazione di etnie. A tale appuntamento hanno partecipato anche Ludovica Valori e Paolo Camerini (del gruppo musicale Nuove Tribù Zulu)  che hanno voluto, ancora una volta, essere con noi per questo importante appuntamento! Doversi i ringraziamenti anche per la partecipazione del Comitato di Quartiere di Torpignattara che ha allietato piacevolmente l'evento.
 




ROMA, MAMMA DENUNCIA IL FIGLIO ALLA POLIZIA PORTANDO LA DROGA DIRETTAMENTE IN COMMISSARIATO.

Redazione

Roma – "Ho trovato questo in camera di mio figlio". E ha mostrato ai poliziotti un involucro con della sostanza all’interno, accertato poi essere marijuana.Estremamente coraggiosa, ed esasperata, la denuncia di una mamma romana, residente in di via della Farnesina, che ha portato ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato di Ponte Milvio all’arresto di due pusher e alla denuncia del proprio figlio.La donna dopo aver raccontato la situazione che stava vivendo in casa con suo figlio 17enne – il quale da un anno “ospitava” nella sua camera due persone – ha accompagnato gli investigatori all’interno della propria abitazione. Qui i poliziotti hanno identificato, oltre al figlio, altri due ragazzi presenti  in quel momento; ispezionando l’appartamento gli agenti hanno notato numeroso materiale utilizzato per il confezionamento di sostanza stupefacente, oltre ad un bilancino di precisione sopra un tavolino. All’interno della camera da letto – subito perquisita – sono stati trovati complessivamente circa 100 grammi di marijuana; la droga era in parte già confezionata in mono-dosi e altra contenuta in una busta di plastica. Proseguendo nella perquisizione della casa poi, gli agenti hanno trovato e sequestrato 3 pistole –repliche prive di tappo rosso – e alcuni coltelli con lame di varie misure, oltre ad un martello frangi-vetro. Per il figlio della donna – minorenne –  è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio, mentre i due suoi “amici” – identificati per R.R., 28enne albanese, e O.O.G.L., 18enne colombiano – sono stati arrestati. I due stranieri erano peraltro già noti alle Forze di polizia per reati sempre inerenti lo spaccio di droga.