FIUMICINO, DIPENDENTI ARGOL IMBRATTANO DI SANGUE PALAZZINA ALITALIA

Redazione

Quando perdere il lavoro fa andare su di giri. Un vero e proprio blitz dei lavoratori della societa' Argol, per i quali da domani scatta il licenziamento, dinnanzi all'atrio della palazzina Alitalia all'aeroporto di Fiumicino. Reduci dalla ''delusione e rabbia'' dell'incontro di ieri alla Regione Lazio, una trentina di loro si sono presentati alla palazzina Rpu ed hanno lanciato sui vetri e sull'ingresso frattaglie di animali e secchi di sangue. Hanno inoltre invocato i nomi dei vertici Alitalia scandendo a piu' riprese ''Vergogna, vergogna''.




CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI DEL CASSINATE, SCALIA LANCIA APPELLO ALLA REGIONE PER EVITARNE LA CHIUSURA: “ LA REGIONE SCONGIURI LA CHIUSURA DEL CONSORZIO"

Redazione

“Non è ammissibile che a pagare i ritardi della Regione Lazio siano le fasce più deboli del territorio”. A dichiararlo il consigliere regionale PD Francesco Scalia che in relazione alla cessazione delle attività erogate dal consorzio dei servizi sociali del cassinate previste dal primo febbraio, prepara un’interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e all’assessore al Bilancio, Stefano Cetica, affinché vengano sbloccati i fondi destinati da tempo al consorzio. “Si tratta – dice Scalia – di un ente di grande importanza che negli anni ha dimostrato di essere un sostegno alle tante famiglie del cassinate. Sarebbe una vera follia provocarne la chiusura per una mancanza di programmazione economica. Basterebbe una somma inferiore ai fondi già stanziati, come ha dichiarato più volte anche il presidente del Consorzio, per scongiurare l’emergenza e garantire lo stipendio ai 300 operatori, che da mesi lavorano senza ricevere nessun compenso”. Scalia, che parteciperà oggi all’assemblea straordinaria dell’ente consortile, si dichiara comunque fiducioso sull’esito della vicenda. “ Non credo che la Regione sia al tal punto insensibile: i servizi erogati dal Consorzio non sono certo da inquadrare tra gli sprechi della spesa pubblica bensì fanno parte di un’assistenza necessaria e che l’amministrazione pubblica deve garantire. Per questi motivi presenterò alla Polverini e a Cetica un’interrogazione urgente affinché i fondi vengano erogati e il Consorzio non sia costretto a cessare le proprie attività”.




IL PIANO DI RIDIMENSIONAMENTO SCOLASTICO SUPERATO DAL DECRETO MONTI. SCALIA: “IL DECRETO DEL GOVERNO PARLA CHIARO: I CONVITTI VANNO TUTELATI.”

Redazione

Il Decreto del Governo sulla Semplificazione, licenziato in questi giorni, valorizza i convitti scolastici elevandoli ad istituti di rilevanza internazionale, come dettato dall’Art 57, che inizia così:
“1. I convitti nazionali e gli educandati femminili dello Stato, ridenominati collegi italiani internazionali, sono istituzioni a ordinamento speciale con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale e con potestà statutaria, sottoposti alla vigilanza del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.” “Pertanto – dichiara il Consigliere Regionale del PD, Francesco Scalia – invito l’Assessore Sentinelli a rivedere il piano presentato dalla Provincia di Frosinone e riproposto in Commissione Scuola, relativamente al Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni e a quello di Arpino.”
 




REGIONE LAZIO, ANNALISA D’AGUANNO: “CON LA RIFORMA DEL WELFARE PIÙ TUTELA PER LE VITTIME DI VIOLENZA E PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE SVANTAGGIATE”.

Redazione

Agevolare l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, fornire sostegno alle vittime di violenza e alle madri in condizioni di disagio e riservare massima attenzione alle cosiddette nuove dipendenze o dipendenze comportamentali, su tutte il gioco compulsivo.
Questi alcuni degli obiettivi della nuova legge regionale n. 226 del 2011, più in generale finalizzata ad una radicale riforma del welfare laziale attraverso una rimodulazione del sistema di erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali e socio-assistenziali nella regione che pone la famiglia e la persona al centro degli interventi e che introduce strumenti in grado di tutelare le fasce sociali più deboli.
Tutti problemi, quelli ricordati in apertura, che anche in provincia di Frosinone, come hanno recentemente confermato i dati della Asl e delle associazioni di volontariato, stanno assumendo dimensioni ogni giorno più allarmanti.
Tematiche molto delicate, quindi, sulle quali il consigliere regionale Annalisa D’Aguanno ha concentrato la propria attenzione in sede di “Commissione regionale al lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e sociali”, organismo di cui è vicepresidente e che giovedì scorso (26 gennaio) ha ripreso l’esame del nuovo complesso normativo, in corso da alcune settimane, giungendo all’articolo 25.
.
E proprio l’onorevole D’Aguanno ha presentato un emendamento specifico alla proposta di legge, puntualmente accolto, grazie al quale è stato ottenuto l’inserimento ufficiale delle vittime del “gioco compulsivo” tra i destinatari degli interventi sociali. Inoltre, in virtù di altri emendamenti è stato ottenuto l’inserimento delle cooperative sociali tra i soggetti che potranno erogare i servizi per l’avviamento lavorativo delle persone svantaggiate e, nella seduta di giovedì, l’inserimento della formazione dei volontari, con il supporto dei centri di servizio per il volontariato del Lazio istituiti nella regione, tra le funzioni e i compiti delle Province.
L’esame della proposta di legge riprenderà nelle prossime settimane.
 




REGIONE LAZIO, MARUCCIO – RODANO (IDV): “TAGLI E DISCREZIONALITA’ CONTABILE DELLA GIUNTA POLVERINI MANDANO CULTURA IN DEFAULT”

Nota dei i consiglieri regionali dell’Italia dei Valori Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario IdV Lazio, e Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura

Per tutte le realtà culturali della regione Lazio, si va profilando nel 2012 una recessione grave quanto anche del tutto nuova. Un taglio del 60% delle risorse regionali destinate al comparto e un’inedita discrezionalità gestionale del denaro pubblico rischiano infatti di creare un vero e proprio default. Lo hanno denunciato stamane in una conferenza stampa i consiglieri regionali dell’Italia dei Valori Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario IdV Lazio, e Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura. “Nel giro di poche settimane” ha dichiarato Giulia Rodano “la Giunta Polverini ha azzerato sia interi piani d’intervento sui beni culturali sia i capitoli di bilancio di competenza dell’assessorato. Contestualmente, ha predisposto un accorpamento contabile poco trasparente e del tutto discrezionale. A cinque milioni e mezzo di cittadini che risiedono in una regione ricca di storia, di patrimoni archeologici, di arte, la Giunta Polverini riserva dunque una gestione opaca e oscura dei fondi destinati alla cultura: non ci saranno bandi pubblici, non ci saranno scadenze, non ci saranno importi certi. Questo trattamento è stato riservato sia alle associazioni culturali che alle grandi istituzioni. E’ stato azzerato, ad esempio, anche il contributo di Musica per Roma: il contributo regionale per la fondazione è tutto da determinare, non si sa come e non si sa quando, a seconda degli umori della Giunta e con eventuali contropartite politiche che possiamo immaginare. La vicenda del festival del cinema e del ricatto sul direttore artistico ci può servire di esempio di cosa attende i gestori delle attività culturali del Lazio. I costi della cultura rischiano così di trasformarsi in costi della politica”.

“Se vuoi avere il contributo della Regione Lazio devi ‘baciare il santo’: questa è la gestione dei fondi per la cultura nell’era Polverini”, ha proseguito Vincenzo Maruccio. “Abbiamo chiesto alla giunta di rendere trasparente e verificabile per tutti i cittadini la destinazione delle risorse, e che venga garantita l’emanazione di bandi pubblici. Al momento siamo completamente privi di indicazioni sul 2012: chiederemo all’assessore di venire in commissione a dirci come vuole spendere le risorse rimaste. L’Italia dei Valori del Lazio lancia un appello a tutta la stampa affinché ci aiuti a fare una battaglia di trasparenza”. 

Nel bilancio 2012 la giunta Polverini ha azzerato interi capitoli dell’assessorato alla Cultura e li ha accorpati in macrovoci di bilancio, con importi decurtati in media del 60%. Questi calderoni amministrativi sollevano la Giunta da qualunque obbligo sulla destinazione dei fondi. Ci sono dunque i presupposti per una discrezionalità e un furto di trasparenza che non hanno precedenti nella storia dell’ente Regione. Partiamo dalle risorse per lo spettacolo. Nel 2011 registravamo singole, normali competenze di bilancio, che complessivamente generavano una somma di poco più di circa 13 milioni di euro. Nel nuovo esercizio finanziario, invece, queste poste di bilancio vengono raggruppate, dopo la solita  decurtazione del 60%, in  un'unica voce da circa 5 milioni di euro. Questo significa, ad esempio, che allo stato delle cose non ci saranno bandi regionali, non ci saranno più fondi per le provincie, non ci saranno risorse per Roma Capitale e per i Municipi: la Legge regionale 32/1978, quella con cui venivano emanati i bandi, risulta al momento definanziata. La cultura della Capitale viene colpita in altri comparti nevralgici: non sono solo i municipi a perdere le risorse, ma anche  istituzioni culturali come Teatro di Roma, Teatro dell’Opera, Santa Cecilia perdono circa 3 milioni di euro di contributi regionali e ancora adesso non sanno a quanto ammonterà il contributo della Regione per ognuno di loro. Azzerato, come detto, il contributo per Musica per Roma.

L’accorpamento dei capitoli e la conseguente discrezionalità nell’assegnazione delle risorse inserite nella ‘macrovoce’ di bilancio comportano il fatto che la Giunta Polverini, o l’assessorato alla Cultura, decideranno durante l’anno se e quanto distribuire a ogni singolo ente. Stando a questa previsione contabile, tutti gli amministratori della cultura del Lazio, sia di enti noti che non noti, saranno costretti ad andare dal politico di turno, letteralmente col cappello in mano. Non essendoci né bandi né certezze amministrative di nessun tipo, ad oggi nessun ente culturale che in passato abbia avuto rapporti con la Regione è in grado di programmare con un buon grado di approssimazione le proprie risorse per il 2012 e quindi le proprie attività culturali. Scompaiono, ad esempio, le officine culturali, che avevano realizzato in tutta la regione centinaia di eventi culturali. Scompaiono i festival estivi: Villa Adriana, Vulci, Fossanova. E’ seriamente a rischio e verrà sicuramente ridimensionata anche l’esperienza fondamentale della rete teatrale dell’ATCL, che portava nelle nostre provincie alcune interessanti stagioni teatrali in abbonamento: attualmente sono stati sospesi per mancanza di certezze nei finanziamento almeno 300 spettacoli nei teatri dei Comuni del Lazio. 

Di vero e proprio default si può parlare anche per i musei, gli archivi e le biblioteche della rete pubblica della regione: una realtà sterminata che racchiude centinaia di strutture in tutto il territorio e potrà contare su fondi regionali solo per 250mila euro (nel 2009 le stesse strutture ricevevano un contributo regionale di 2 milioni di euro).

Per quanto riguarda il cinema e l’audiovisivo, dopo due anni di stallo totale, assistiamo da alcuni mesi ad un indecoroso ‘gioco delle tre carte’: i 15 milioni di euro stanziati per il 2012 potranno coprire solo il bando erogato a fine 2011, un avviso rivolto a produzioni realizzate nell’anno appena concluso. Zero risorse e zero bandi per le nuove produzioni. Zero risorse e zero bandi sulle nuove creatività. Zero risorse per il 2012.    

Infine, dopo due anni di rinvii e di silenzio, la Giunta Polverini sfila la maschera anche sui Grandi Attrattori Culturali: il piano di intervento previsto dal POR FESR 2007-2013, regolarmente approvato e portato a termine tramite selezione pubblica dalla Giunta precedente, è stato tagliato di 30 milioni di euro su 35 complessivi. Vengono definitivamente cancellati tutti gli interventi previsti su tre dei cinque Attrattori Culturali: cancellato Fossanova, in provincia di Latina; cancellate le mura ciclopiche della provincia di Frosinone; cancellati i siti della via del Sale in provincia di Rieti. Restano solo 5 milioni di euro sugli altri due Attrattori, Tivoli e le necropoli etrusche, comunque fortemente ridimensionati visto che l’intervento precedente ammontava a 13 milioni di euro.

 

 




BIRINDELLI SU BLOCCO TIR: "GRAVE DANNO ALL'AGRICOLTURA"

Redazione

“Il mancato rifornimento dei mercati ortofrutticoli Mof e Car, determinato dal prolungarsi dello sciopero dei Tir, sta causando ingenti danni agli agricoltori e ai consumatori del Lazio”. È quanto dichiara Angela Birindelli, assessore regionale alle Politiche Agricole della Regione Lazio.

“Il blocco dei Tir – aggiunge Birindelli – sta mettendo in ginocchio gli agricoltori del Lazio, l’industria agroalimentare e, ovviamente, gli operai agricoli per la frutta e la verdura lasciata nei campi e bloccata nei magazzini. Prodotti freschi facilmente deperibili. Un danno economico notevole per un settore già duramente provato dalla crisi ed una prevaricazione ingiustificabile che nega ai nostri agricoltori il diritto di svolgere il proprio lavoro.

In questo momento di crisi del sistema distributivo – conclude Birindelli – assume ancora maggiore valenza l’impegno della Regione Lazio di promuovere il consumo dei prodotti a km 0 attraverso i farmer’s market e la vendita diretta in azienda. Agricoltori e consumatori del Lazio devono unire le proprie forze per non essere ulteriormente penalizzati da questa situazione e consolidare il rapporto città/campagna in grado di tutelare il comparto agricolo regionale e il potere d’acquisto dei consumatori”.




REGIONE LAZIO, 600 NUOVI MEZZI COTRAL

Redazione

Sono in arrivo 600 nuovi mezzi Cotral. Lo ha deciso Cotral Patrimonio S.p.A che ha dato incarico all’Amministratore Unico, d’intesa con Cotral S.p.A., di avviare tutte le procedure per l’emissione della gara di appalto che verrà sottoposta alla prossima Assemblea dei Soci. Il rinnovo della flotta interesserà oltre il 40% dei veicoli con le prime consegne tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. Saranno sostituiti tutti gli autobus Euro 0, contribuendo alla riduzione del tasso di inquinamento atmosferico. Verrà, inoltre, potenziata l’offerta di posti disponibili per venire incontro al notevole incremento di utenza registrato negli ultimi anni. L’importo complessivo per il rinnovo degli autobus è di 140 milioni di euro erogati dalla Regione Lazio e da Cotral, intervento significativo che va nella direzione di migliorare il servizio dopo anni di stallo dei finanziamenti alla flotta Cotral, l’ultimo dei quali risalente al 2005.




REGIONE: OK ODG SU AUTONOMIE, AMIANTO, PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, EDILIZIA PUBBLICA

Redazione

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, nel corso della seduta odierna, ha approvato alcuni ordini del giorno. La seduta è tutt'ora in corso.

L'ordine del giorno n.27 (primo firmatario Mario Perilli del Pd) impegna la Giunta a presentare una proposta di legge per il riordino delle autonomie locali e degli enti territoriali, comprendente anche l'individuazione dei limiti demografici minimi per le forme associative dei comuni ai sensi delle nome statali in materia di stabilizzazione finanziaria. Questo, in un ottica di riduzione dei costi, ottimizzazione delle risorse e una più ordinata gestione e programmazione del territorio.

L'ordine del giorno n.29, presentato da Antonio Paris (Gruppo Misto), impegna la Giunta a stanziare un fondo per tutte le attività riguardanti la bonifica, il ripristino ambientale e lo smaltimento dell'amianto. Alla base della richiesta la necessità di incentivare lo smaltimento di materiali o manufatti contenenti amianto nel territorio regionale per salvaguardare la salute della popolazione. Voto favorevole anche da parte di Carlo De Romanis (Pdl), che ha chiesto di prevedere fondi anche per attività di monitoraggio e verifica della presenza di amianto.

Con l'ordine del giorno n. 30, il Consiglio regionale impegna la Giunta a predisporre il riordino della normativa che riguarda l'edilizia residenziale pubblica. Primo firmatario Pier Ernesto Irmici (Pdl).

L'ordine del giorno n.31 (passato a maggioranza) impegna la Giunta a porre in essere tutti gli atti necessari alla valorizzazione, anche ai fini turistici, del patrimonio archeologico laziale attraverso lo sviluppo di un sistema volto a realizzare allestimenti di teatro antico nei siti archeologici atti a questo tipo di rappresentazioni. "Nel nostro territorio ci zone che possono essere ulteriore motivo di attrazione turistica se coniugate con spettacoli di livello – ha spiegato il primo firmatario Pier Ernesto Irmici (Pdl) – E' importante, quindi, recuperare un percorso di sviluppo di un tipo di spettacoli che appartengono alla nostra tradizione". Claudio Bucci (Idv), pur d'accordo sulla necessità di valorizzare il patrimonio culturale, si è dichiarato contrario all'atto di indirizzo lamentando la diminuzione delle risorse destinate al teatro.

 




LICENZIAMENTI WAGONS LITS, CONSIGLIO REGIONE APPROVA ORDINE DEL GIORNO

Redazione

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato all'unanimità un Ordine del giorno che impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale a intervenire nella vicenda dei lavoratori licenziati dalla Servirail, società appartenente al gruppo internazionale Newrest Wagons-Lits, sollecitando al Governo nazionale la convocazione di un tavolo interregionale e l'attivazione degli ammortizzatori sociali.

Sui treni notte circolanti sul territorio nazionale e internazionale, la Servirail Italia Srl gestisce, assieme alla Wasteels International Italia Srl, "in regime di appalto concesso dalla società Trenitalia S. p. A. il servizio di accoglienza, accompagnamento e assistenza alla clientela, nonché altre prestazioni accessorie", come si legge nella premessa del Ordine del giorno. "Trenitalia SpA – prosegue l'Odg – è l'unico cliente di Servirail Italia Srl, che il 14 aprile 2011 ha comunicato la volontà di recedere dal contratto a partire dall'11 dicembre 2011; la Servirail sarà quindi costretta a licenziare tutto il personale pari a 483 dipendenti". Ai quali si aggiunge la mobilità per 215 dipendenti avviata dall'altra società che svolge il servizio, la Società Wasteels International.

"La vicenda sta riguardando l'intero Paese – ha spiegato all'Aula Luigi Nieri (Sel), primo firmatario del provvedimento – L'Italia infatti sta perdendo un servizio che viene svolto dall'inizio del Novecento, a favore dei lavoratori francesi.". Tonino D'Annibale (Pd) ha sottolineato il paradosso di "una delle pagine strane di questa Repubblica che consente alle Fs di mettere a norma i vagoni con i soldi dei contribuenti italiani, ma poi permette che i servizi siano dati ai francesi.".

"Considerato che la decisione di Newrest – Wagons Lits di licenziare tutto il personale non è stata mediata con i sindacati – prosegue l'Odg – e quindi non sono stati attivati gli ammortizzatori sociali; visto che ci saranno conseguenze anche per tutte le aziende, imprese di manutenzione e di pulizia, che ruotano intorno all'indotto, mettendo a rischio altri posti di lavoro, anche nel territorio della Regione Lazio; il Consiglio regionale del Lazio – conclude l'Odg – impegna la Presidente della Giunta e Giunta regionale a sollecitare la convocazione di un tavolo interregionale con il Governo nazionale, per contrastare i licenziamenti dei lavoratori della Servirail Wagons Lits, procedendo al contempo all'attivazione degli ammortizzatori sociali".

 




RIFIUTI, IL CONSIGLIO APPROVA TRE ORDINI DEL GIORNO

Redazione

Rivedere i benefit economici per i comuni che ospitano o ospiteranno gli impianti di trattamento, smaltimento o valorizzazione dei rifiuti. E' quanto punta a realizzare l'ordine del giorno approvato oggi dal Consiglio regionale del Lazio su iniziativa di Pier Ernesto Irmici (Pdl). L'atto di indirizzo impegna la presidente Polverini e la Giunta regionale a modificare la legge 27/98 e il relativo OGR 760/08 in modo tale che i benefit siano rivisitati alla luce di specifici parametri tecnico-economici e di impatto ambientale in modo da consentire un'adeguata dotazione economica alle Amministrazioni locali per infrastrutture, interventi di formazione e informazione dovute al disagio arrecato dalla presenza degli impianti. Lo scopo è quello di scongiurare ricadute economico-sociali negative in quelle aree, inclusi gli aspetti psicologici.
Ha dichiarato il proprio voto favorevole il presidente della commissione Ambiente, Roberto Carlino (Udc) sottolineando la necessità di una corretta informazione. Francesco Scalia (Pd) ha invitato ad indirizzare i benefit anche ai comuni limitrofi agli impianti. Ivano Peduzzi (FdS) ha chiesto il ritiro dell'atto di indirizzo perché non rispettoso della dignità dei cittadini. Filiberto Zaratti (Sel) e Angelo Bonelli (Verdi) hanno annunciato il loro voto contrario, facendo notare tra l'altro che molti degli adempimenti sono già previsti dalla legge. Contrario Claudio Bucci (Idv), secondo il quale: "Non si possono dare benefit in cambio della salute". Astenuti Dalia (Pd), Tedeschi (Idv) e Ponzo (Pd).

L'ordine del giorno n. 42, anch'esso approvato nel corso della seduta odierna, impegna poi la Giunta regionale a valutare, all'atto della coltivazione dei lotti autorizzati, ipotesi alternative alla localizzazione della discarica sita nel comune di Roccasecca (Frosinone). "Con questo atto chiediamo la chiusura, all'esaurimento del bacino, di un sito più volte ampliato", ha spiegato la proponente Annamaria Tedeschi (Idv) ricordando che il territorio interessato "è stato già abbondantemente provato da un impianto grande ed impattante sulla salute dei cittadini". Voto favorevole è stato espresso da Carlo De Romanis (Pdl).

Il Consiglio regionale, quindi, su iniziativa di Francesco Carducci Artenisio (Udc) e altri esponenti della maggioranza, ha invitato la Giunta (ordine del giorno n.44) a sottoporre all'aula, entro 90 giorni dall'approvazione del piano rifiuti, una proposta di legge per l'individuazione delle forme e delle competenze dell'Autorità di ambito. La normativa dovrà contenere indicazione della loro forma giuridica, degli enti che li compongono, delle forme di governo, delle competenze di ciascun livello nella gestione dei rifiuti urbani, dei tempi di costituzione, di approvazione del piano di Ambito e di conclusione delle procedure di affidamento. Tutto ciò nel rispetto dei piano regionale appena approvato. La stessa legge dovrà definire le competenze della Regione in materia di autorizzazione e affidamento della costruzione e gestione degli impianti di recupero energetico e discarica, anche con riferimento al ruolo che dovrà svolgere la società Lazio Ambiente.
Voto favorevole è stato espresso da Roberto Carlino (Udc), che ha ricordato che il Piano della gestione dei rifiuti non individua le modalità di costituzione e composizione delle Ato: "E' necessario, quindi, individuare tali strumenti in tempi brevi per garantire l'efficacia del piano stesso". Il consigliere del Pd Mario Perilli, invece, ha invitato al ritiro dell'atto, in quanto sul tema complessivo delle Autorità d'ambito – sia quelle legate ai rifiuti che quelle legate all'acqua – "sarebbe opportuna una discussione da parte del Consiglio in maniera complessiva e non parziale". Ivano Peduzzi (Fds), poi, ha sottolineato il contrasto dell'ordine del giorno con il 'Piano rifiuti' che individua le Ato su base provinciale.

 




REGIONE SU AFFITTI, SALUTE MENTALE, IMPRESE BALNEARI: VIA LIBERA A TRE ORDINI DEL GIORNO

Redazione

Il Consiglio regionale del Lazio ha esaurito l'esame del primo argomento iscritto all'ordine del giorno della seduta odierna (ordini del giorno n.26 e dal n.29 al n.48).

L'ordine del giorno n. 32, così come emendato, impegna la Giunta a promuovere campagne per la regolarizzazione dei contratti di affitto. Primo firmatario Ivano Peduzzi (Fds).

L'ordine del giorno n. 36 – proposto dai consiglieri Giulia Rodano (Idv), Enzo Foschi (Pd), Luigi Nieri (Sel), Tonino D'Annibale (Pd), Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella) e Ivano Peduzzi (Fds) – impegna la Giunta ad avviare una fase transitoria di almeno sei mesi di non applicazione del nuovo Regolamento regionale per l'erogazione delle provvidenze economiche alle persone con sofferenza psichica assistite dal Dipartimento di Salute Mentale. Alla base della richiesta la modifica del precedente Regolamento (il n. 1 del 3 febbraio 2000), intervenuta con la delibera di Giunta 465/2011, che ha attribuito direttamente a Roma Capitale ed ai Comuni o Enti capofila di distretto l'erogazione delle somme. L'atto di indirizzo impegna, inoltre, il Governo regionale ad attivare un tavolo tecnico/consultivo per possibili modifiche e/o integrazioni della delibera 465/2011 e a procedere alla stesura di circolari esplicative indirizzate alle Aziende Sanitarie Locali, per garantire la continuità e la regolarità nell'erogazione delle provvidenze economiche agli utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale.

Approvato anche un ordine del giorno, di cui è primo firmatario Franco Dalia (Pd), per l'incremento dei fondi per l'assistenza domiciliare per disabili psichici e psichiatrici per il sollievo alle famiglie. L'aula ha impegnato la Giunta a finanziare con 5 milioni di euro il relativo capitolo di bilancio regionale.

Il Consiglio ha infine approvato l'ordine del giorno n. 48 a tutela delle imprese balneari, a firma di Giancarlo Miele (Pdl) e Chiara Colosimo (Pdl), rispettivamente presidente e componente della Commissione Sviluppo economico, innovazione, ricerca e turismo. Come noto, a seguito di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia avviata dalla Commissione europea, per queste imprese il Parlamento, attraverso il cosiddetto "Decreto Milleproroghe", ha prorogato le concessioni in atto sino al 31 dicembre 2015. "Il rischio concreto – scrivono i firmatari – è la fine di un sistema di impresa unico ed esclusivo in Europa e nel mondo". Per questo, l'Aula ha impegnato "il Presidente e la Giunta regionale ad assumere iniziative, sia in sede di Conferenza Stato – Regioni, sia in forma autonoma, nei confronti del Governo e della Unione Europea affinché sia messa in atto dal Governo ogni utile iniziativa onde eliminare ogni rischio di prosecuzione della procedura di infrazione ed in ordine alla conferma della proroga al 31/12/15". Inoltre, si chiede venga dichiarata l'esclusione dell'evidenza pubblica delle imprese turistico – ricreative ottenendo una deroga dalla Ue e quindi siano convocati con urgenza i parlamentari europei nella Circoscrizione Centro.