RIETI, DISCARICA AL TERMINILLO: LA VERGOGNA

Redazione

Terminillo (RI) – Confezioni di detersivo, cartacce, cassette di plastica rotte e taglienti, scatolame di ferro arrugginito, bidoncini e bottiglie di plastica, piastre di ferro, scarpe, carte,  buste di plastica disseminate per centinaia di metri, tutto e di più  di quello che assolutamente non si può immaginare di trovare in uno degli angoli naturali e turistici più significativi del  territorio  reatino: Il Terminillo. Non siamo nei pressi di una discarica di immondizia dove probabilmente i rifiuti vengono sistemati più o meno ordinatamente, siamo a Rosce e precisamente  ex- vivaio forestale, la stessa area che Legambiente  Centro Italia da anni sta cercando di sottrarre all’incuria delle Amministrazioni per realizzare un bosco dei Bambini “ un albero per ogni nuovo nato”, e certamente avrebbe avuto una destinazione ambientale  migliore e un’importante funzione sociale oltre che un sicuro controllo ambientale.   "Purtroppo la scarsa e approssimativa tutela del territorio è una delle più gravi responsabilità dei nostri amministratori locali e regionali, faccendieri in tutt’altre faccende affaccendati. – Dichiara Ermenegildo Balestrieri Presidente Legambiente centro Italia –  Legambiente invita la cittadinanza – prosegue Balestrieri – a vigilare sempre ovunque e denunciare senza remore chiunque produca danni, anche minimi, al patrimonio naturale posto che, se in una zona  quotidianamente attraversata, in automobile o a piedi, da centinaia di residenti e turisti che anche in questo periodo popolano gli angoli del Terminillo, si possono abbandonare metri cubi di rifiuti con una certa facilità, si capisce come la cosa diventa ancora più semplice per i delinquenti che scelgono il Velino o altre aree con meno fruizione per disfarsi dei rifiuti. Legambiente Centro Italia, con i suoi volontari come i soci  Gabriele Zanin e Benito Rosati che in questi giorni hanno monitorato la quantità e la qualità dei rifiuti calandosi con corde lungo le scarpate dell’area fotografando ogni oggetto,  è certa che con un serio impegno da parte delle forze dell’ordine e con l’aiuto dei cittadini testimoni di qualche particolare movimento a cui avessero assistito si possa risalire agli autori dello scempio delittuoso, per questo motivo presenterà denuncia contro ignoti presso la procura della Repubblica del Tribunale di Rieti. – Il Presidente conclude – Si ricorda che presso Legambiente è operativo “ l'Osservatorio Ambiente e Legalità”: istituito dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio su progetto di Legambiente Lazio, alla quale è affidato in convenzione, ha il compito di raccogliere, coordinare, elaborare e fornire dati sugli illeciti ambientali, con l’obiettivo di rendere più efficace ed efficiente la programmazione e l'attuazione delle politiche ambientali sul territorio regionale. Si può inviare una segnalazione Telefonando al Numero  Verde  800-926248  o inviando una mail a: legambienterieti@alice.it"

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23/10/2012 RIETI, TERMINILLO: E' ALLARME DISCARICA CON RIFIUTI SPECIALI.


 




RIETI, PROTEZIONE CIVILE: DIECI ANNI DALLA TRAGEDIA DI S.GIULIANO DI PUGLIA. UN MONITO A NON DIMENTICARE.

Redazione

Rieti – Il 31 ottobre 2002, alle ore 11.32 del mattino, una forte scossa di terremoto, pari al 5,4 di magnitudo Richter sconvolge la vita nel piccolo Comune di S.Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso… "Noi Volontari di Rieti, – dichiara Crescenzio Bastioni, responsabile del C.E.R. Protezione Civile Rieti –  immediatamente mobilitati ed arrivati sul posto a metà del pomeriggio, siamo stati testimoni di una tragedia: il crollo della scuola elementare del paese, l'istituto "Francesco Jovine". Sotto le macerie 56 bambini imprigionati dal cemento, 4 maestre e 2 bidelle. 27 bambini e una maestra non sopravvivono al crollo, schiacciati dalle macerie. Degli oltre 35 feriti, molti hanno subito lesioni permanenti.  “I bimbi di San Giuliano volevano diventare grandi, in un mondo che, come disse il Presidente della Repubblica Ciampi "non ha saputo difenderli". Erano il nostro futuro, il futuro di questa nazione". La domanda, fondamentale, è sempre la stessa: "Quanto sono sicure le scuole che frequentano i nostri figli?" Il quadro, disegnato dall'Onorevole Ciccanti che ha fatto parte della Commissione parlamentare di inchiesta, non è rassicurante: il 70% degli edifici in cemento armato è stato costruito prima del 1980 e dunque non è a norma, e quelle in muratura sono messe anche peggio, perché solo 1 su 10 risponde ai moderni criteri di sicurezza. Delle circa 40mila scuole a rischio in Italia, solo 4mila sono state verificate, e servirebbero una cosa come 10 miliardi di euro per effettuare i lavori necessari in tutto il Paese.  San Giuliano, una tragedia inaccettabile per qualunque coscienza e un dolore sempre vivo per tutti i genitori, è stato comunque uno spartiacque: il sacrificio di quei 27 innocenti e della loro maestra, ha fatto sì che tutte le scuole costruite dopo siano a norma.
 

 




FARA SABINA, COMITATO PRO BERSANI: ADESIONI DI 40 CITTADINI….BUONA LA PRIMA

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Comitato a sostegno di Pierluigi Bersani

Fara Sabina (Rieti) – Si è tenuta nella serata di mercoledì la prima riunione del comitato di Fara in Sabina per sostenere PierLuigi Bersani alle primarie del centrosinistra. Al momento, in attesa di nuovi incontri in fase di programmazione,  hanno aderito al comitato circa 40 cittadini, in rappresentanza di tutte le frazioni del Comune, e tra loro anche il circolo farense dei Comunisti Italiani, quello del Psi e diversi rappresentanti di sigle sindacali che hanno mandato la propria adesione. Tra i promotori anche il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli che, anche se assente al primo incontro, ha rinnovato il proprio sostegno al comitato.  Durante l’incontro sono stati registrati numerosi interventi dei presenti che hanno dimostrato grande entusiasmo e partecipazione in sostegno di Bersani e dell’azione politica messa in campo dal segretario del Pd che, dopo una necessaria fase di riassetto governativo, ritenuta indispensabile per porre rimedio ai disastri di Berlusconi, prevede ora il  superamento del Governo Monti. Il centrosinistra, è stato ribadito durante la serata, vuole ora vincere le elezioni e governare; il Partito Democratico si propone per questo come prima forza del Parlamento e ribadisce la volontà di superare questo momento difficile con un’azione incisiva e determinata che, tramite la collegialità, riparta da azioni concrete e fattive per risvegliare la fiducia collettiva.  




RIETI, CONTRO LA CRISI ARRIVA LA BIRRA SPALMABILE

Cipriano: "Ormai si esce dalla crisi solo unendosi, mettendo insieme le competenze, cercando nuovi mercati e, come in questo caso, puntando sull’innovazione di prodotto”

 

Alberto De Marchis

Da Rieti arriva la birra spalmabile, che domani 25 ottobre sarà presentata al Salone del Gusto 2012 di Torino. L’idea nasce dalla collaborazione tra due aziende  reatine, la Cioccolateria Napoleone di Rieti e il Birrificio Alta Quota di Cittareale. “Si tratta – spiega Giancarlo Cipriano segretario generale della Camera di Commercio di Rieti – di un esempio tangibile dei vantaggi che si generano quando le imprese si mettono in rete. Vantaggi in termini di economie di scopo e di scala, di condivisione di canali commerciali e di buone prassi. La nostra Camera sta investendo da mesi sulle reti d’impresa ed il contesto agroalimentare è uno di quelli in cui riteniamo che vi siano enormi potenzialità di sviluppo, con benefici per tutti i soggetti che aderiscono alla rete. – Conclude Cipriano – Ormai si esce dalla crisi solo unendosi, mettendo insieme le competenze, cercando nuovi mercati e, come in questo caso, puntando sull’innovazione di prodotto”. Pietro Napoleone racconta: “La birra spalmabile che abbiamo ideato e che si presenta come una gelatina dolce e profumata alla birra con sfumature diverse è un prodotto realizzato in due tipologie, la prima più delicata e la seconda con un aroma inteso e gusto corposo. – prosegue Napoleone -La birra spalmabile accompagna egregiamente antipasti e formaggi, è ottima sui crostini, ed è un’originale idea per guarnire o farcire dolci di pasta frolla e soffici torte. Siamo molto soddisfatti di come è riuscito questo nuovo prodotto e della collaborazione che è nata con l’azienda di Lorenzini. – Conclude – Secondo noi il futuro è questo”.




RIETI, TERMINILLO: E' ALLARME DISCARICA CON RIFIUTI SPECIALI.

Alberto De Marchis

Terminillo (RI) – "A Pian de Rosce a 100 mt. dall’ex vivaio forestale, sentiero lato est  sussiste una discarica di rifiuti abbandonati verosimilmente illecita, il sito si estende su una vasta area di diversi mq e contiene materiali di ogni genere compresi rifiuti speciali. Allertati da un cittadino Legambiente ha effettuato un sopralluogo constatando che i rifiuti sono da tempo giacenti sul sito per un quantitativo di decine di mc, parzialmente celati con erba e terra e presentano segni di compattatura". Questo quanto segnalato da Ermenegildo Balestrieri presidente di Legambiente Centro Italia in una lettera inviata al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, al comando della polizia Locale di Rieti, al comando dei Vigili Urbani, al Corpo Forestale dello Stato, alla Prefettura di Rieti, alla ASL uff. Igiene e Ambiente e infine agli Organi di Stampa.  Nella lettera si legge: "Tanto si segnala, affinché il Sindaco e le altre Autorità in indirizzo, possano compiere gli accertamenti loro  demandati istituzionalmente, ai sensi del D.lgv. n. 152/2006. Si rammenta che l’art. 250 del D.lgv. n.152/2006, prevede degli adempimenti obbligatori per il Comune, i quali non possono essere disattesi e per l’adempimento dei quali, con la presente, si pone formale istanza. Si significa, inoltre, che ai sensi dell’art. 16 della L.86/90 la risposta alla suesposta istanza deve pervenire nel termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta medesima. Allorché le Autorità in indirizzo promuovessero causa nei confronti dei responsabili, la scrivente Associazione Ambientalista intende prendere parte al procedimento come parte lesa. Si allega parte del materiale fotografico in possesso della scrivente, altra documentazione è custodita nei propri uffici e a disposizione dell’Amministrazione Comunale qualora ne abbisognasse."
 




RIETI, COLPO DI CODA DELLA GIUNTA POLVERINI: DEFINANZIATO IL TEATRO DI FARA SABINA

Redazione

“Prima se ne vanno e meglio è! Tra le 53 delibere approvate nella giornata del 17 ottobre dalla Giunta Polverini, delibere che hanno impegnato una somma di poco inferiore a 85 milioni di euro, l’esecutivo ha finito di raschiare il fondo prima di abbandonare definitivamente via Cristoforo Colombo e lo ha fatto, ancora una volta, a danno del territorio reatino e di quello di Fara in Sabina. Nello specifico è stato definanziato il teatro comunale per il quale la precedente Giunta Marrazzo aveva impegnato circa 6milioni di euro che ora sono stati dirottati, guarda caso, a Frosinone, provincia che già ha guadagnato gli onori delle cronache per i trattamenti privilegiati e preferenziali tra i quali, in ultima battuta, quelli della cassa integrazione in deroga ‘ad personam’. In tutto questo non posso che provare grande rammarico per l’atteggiamento avuto dall’assessore Santini che, per quasi 3 anni, mi ha preso letteralmente in giro in quanto, ritenendo il sottoscritto l’opera come struttura fondamentale per il comune e chiedendo quasi settimanalmente rassicurazioni sulla realizzazione del progetto, mi ha sempre dato certezze che evidentemente non avevano alcun fondamento. – Dichiara Mario Perilli consigliere regionale del Pd Lazio – Questo colpa di coda – prosegue Perilli – è l’ennesima testimonianza di come la Polverini e il suo esecutivo non abbiano fatto praticamente nulla per il territorio, salvo forse togliere quello che era rimasto dal precedente quinquennio. Gli amministratori e i cittadini dell’intera provincia hanno comunque valutato la differenza di trattatamento e forse per questo la governatrice teme le urne. Ecco, ormai le carte sono state scoperte e per questo chiedo di dare il prima possibile la parola ai cittadini della regione e quindi anche ai Reatini, che sono sicuro non vedano l’ora di far capire il proprio giudizio rispetto a questi due anni e mezzo di chiusura rispetto allo sviluppo del reatino – conclude il Consigliere – che è stato confermato come fanalino di coda del Lazio”.

 




RIETI, PROTEZIONE CIVILE. TERREMOTO: RIETI NON RISCHIA!

Redazione

È possibile prevedere i terremoti? Rieti è una città a rischio sismico? Cos'è la magnitudo? Cosa si può fare per rendere più sicura la propria abitazione?" A queste ed altre domande, risponderanno i volontari della Protezione Civile di Rieti nel corso della manifestazione che si svolgerà sabato e domenica 20 e 21 ottobre prossimi in Piazza Vittorio Emanuele II, in concomitanza con il mercatino dell'antiquariato. "Un apposito stand verrà allestito per l'occasione – a spiegarlo è Paola Mariangeli, che insieme a Francesca Curini e Serena Mercantini gestiscono la "Casa del volontariato di Rieti" e che hanno affiancato i Volontari nell'organizzare la manifestazione -. Alla popolazione verranno distribuiti opuscoli e materiale informativo, e verranno fornite risposte a tutti quei questiti che i cittadini si pongono su cosa bisogna fare, concretamente, quando si verifica un evento sismico e nei momenti immediatamente successivi, in attesa che arrivino i soccorsi". "Obiettivo della Campagna di sensibilizzazione è diffondere la cultura della prevenzione – ad affermarlo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER, che con le Associazioni Vigili del fuoco in congedo, NOE, Rieti Emergenza, Volontari Castel S'Angelo e Rieti Cuore, compongono il gruppo di Volontari di Rieti impegnati in piazza del Comune il prossimo fine settimana. La mission della Protezione civile – prosegue Bastioni – non si evidenzia solo nel momento del SOCCORSO, ma anche in quello della PREVENZIONE del rischio sismico, che significa anche fornire ai cittadini quegli strumenti conoscitivi necessari, volti a proteggere la propria incolumità. Perché sono stati scelti i volontari per questa iniziativa? "Per motivi legati al principio della sussidiarietà: i volontari, infatti, sono le figure più vicine ai cittadini – sottolinea il responsabile del CER – vivono ed operano nelle stesse zone nelle quali si svolgerà la manifestazione e sono dunque i soggetti che meglio possono comprendere le paure e i bisogni delle popolazioni residenti in una zona a rischio sismico. Tutto cio' permette di creare delle comunità locali più consapevoli e pronte a collaborare per rendere meno duro l'impatto con gli eventi naturali, che spesso guardiamo solo con gli occhi della fatalità".
 




RIETI, LE MACERIE DELLA SANITA' LASCIATE DALLA POLVERINI SI ASPETTANO UN DECISIVO INTERVENTO DA PARTE DEL NUOVO COMMISSARIO

Lodovisi (Pd): "Basta leggere la relazione trimestrale dei commissari ministeriali che vigilano sui conti delle Regioni per rendere il giudizio più severo: infatti ai 700 milioni di euro contabilizzati dalla commissione vanno aggiunti i debiti nei confronti del Gemelli che portano il saldo del debito a più di 1 miliardo di euro, praticamente al punto di partenza."

 

Redazione

La nomina di Enrico Bondi a Commissario della sanità laziale rappresenta il voto che il governo Monti dà all'azione di risanamento dei conti del sistema sanitario regionale affidato alla esclusiva responsabilità dell'ex presidente della Regione Lazio. "Il fatto che il governo oggi affidi la sanità del Lazio ad un risanatore per antonomasia vuol dire che i risultati conseguiti dalla Polverini sono tutt'altro che rassicuranti nonostante le misure draconiane imposte al territorio reatino, nel quale la sanità è stata ridotta in questi due anni e mezzo ai minimi termini. – Dichiara il Consigliere provinciale Pd Vincenzo Lodovisi –  Goffo appare quindi il tentativo – prosegue Lodovisi – del presidente Polverini di attribuirsi risultati che non ha ottenuto. Del resto basta leggere la relazione trimestrale dei commissari ministeriali che vigilano sui conti delle Regioni per rendere il giudizio più severo: infatti ai 700 milioni di euro contabilizzati dalla commissione vanno aggiunti i debiti nei confronti del Gemelli che portano il saldo del debito a più di 1 miliardo di euro, praticamente al punto di partenza. I numeri danno il senso di quanto sia stata inefficace l'opera dell'ex commissario straordinario. Al commissario straordinario che si va ad insediare, cui è assegnato il compito di rimettere in equilibrio i conti, chiediamo che la sua azione pur rigorosa sia improntata a criteri di maggiore equità territoriale. Ricordiamo infatti che il sistema sanitario locale reatino non solo ha già dato, ma non ha mai avuto quanto gli spettasse. Il rapporto posti letto per mille abitanti, abbassato ulteriormente dal governo Monti  con il decreto di luglio  è già al di sotto della media indicata; non esistono posti letto accreditati alla sanità convenzionata né privata; i servizi sul territorio sono ridotti al minimo; non esistono servizi di riabilitazione post acuti. In queste condizioni pensare che possano essere rimesse le mani su un sistema indebolito oltre misura è irragionevole. In secondo luogo ritiene di dubbia efficacia la misura annunciata dalla Asl reatina, che riguarda l'affidamento  a privati di servizi già resi direttamente, in presenza  della  cronica carenza di personale e di liste di attesa che hanno superato ogni limite temporale.  Tale disposizione infatti se risponde,  pure se parzialmente, alla richiesta di prestazioni sanitarie territoriali, genera nuovo personale precario senza dare risposte a quello già in forza all'azienda sanitaria,  demotiva e deprofessionalizza il personale già adibito ai servizi oggetto di esternalizzazione ed appare un provvedimento  dai risultati economici tutt'altro che certi,  in assenza di una reale capacità di controllo su qualità ed entità delle prestazioni affidate ed erogate. Potrebbe inoltre rappresentare il preludio ad ulteriori dequalificazione  delle strutture territoriali di Amatrice e di Magliano che a giudizio del Pd devono tornare invece a svolgere le funzioni di presidi territoriali con le caratteristiche possedute ante presidenza Polverini.
 




RIETI, LA PROTEZIONE CIVILE SCENDE IN PIAZZA CON LA CAMPAGNA "TERREMOTO IO NON RISCHIO"

Angelo Parca

Il 13 e 14 ottobre la Protezione Civile di Rieti sarà presente in Piazza Vittorio Emanuele II. Durante le due giornate sarà distribuito materiale informativo e i volontari, che hanno seguito una specifica formazione per “informare la popolazione”,  risponderanno alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da eseguire per ridurre i pericoli derivanti dal rischio sismico. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere una cultura della prevenzione, formare un cittadino più consapevole ed avviare un processo che porti la popolazione ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico. “Imparare a prevenire e ridurre le conseguenze dei terremoti è un compito che riguarda tutti – dichiara in una nota il portavoce della Protezione Civile di Rieti – in questo i cittadini di Rieti – prosegue concludendo – sono i primi attori, perché è su di loro che grava il pericolo, in una città come la nostra, ad alto rischio sismico.”
 




ARICCIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI “IL VENTO”. TRUFFATORE SERIALE

Sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto

 

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Ariccia, a conclusione di una complessa attività investigativa, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere C.A., italiano di 42 anni, poiché riconosciuto autore di innumerevoli truffe nei confronti di diverse attività commerciali del Lazio.
Le indagini, che hanno consentito di scoprire ben 23 raggiri poste in essere dal soggetto tra Lariano, Velletri, Ciampino, Castel Gandolfo, Artena, Rocca Priora, Roma, Latina, Rieti, hanno permesso di accertare che l’uomo era solito recarsi presso i commercianti locali ordinando ed acquistando merce (materiali edili, legnami, veicoli, e quant’altro) per svariate migliaia di euro, pagando il dovuto con assegni rubati. La merce acquisita veniva poi rivenduta dal malvivente, che riusciva, in questo modo, a trarre consistenti guadagni dalle sue attività illecite. Le attività investigative dei militari hanno preso spunto dalla denuncia presentata da un commerciante di ricambi e riparazione di veicoli di Ariccia che aveva venduto a C.A. delle batterie per camion per un valore complessivo di 2.000 euro, ricevendo in pagamento un assegno risultato rubato al momento dell’incasso. La meticolosa ricostruzione delle attività del truffatore si è incrociata anche con le attività già avviate dalle Procure di Latina e Roma dalle quali era indagato per fatti analoghi commessi nelle rispettive giurisdizioni. Il 42enne, che è stato soprannominato “il vento”, era solito muoversi con grande frequenza su tutto il territorio della Regione, in modo da risultare sconosciuto sia alle sue vittime, sia alle forze dell’ordine. Tale abilità negli spostamenti ha reso particolarmente difficoltosa la sua cattura: sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto. Ora l’abile truffatore si trova rinchiuso nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




LAZIO LA TERRA BRUCIA ANCORA: 21 INCENDI IN PROVINCIA DI ROMA, 11 A LATINA, 7 NEL FRUSINATE E 1 A RIETI

Redazione

Sono 40 gli incendi sul territorio del Lazio che da questa mattina hanno richiesto l’intervento della Protezione Civile regionale, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, con il Corpo Forestale dello Stato e con il Centro operativo aereo unificato del Dipartimento nazionale della Protezione civile (Coau). Di questi, 21 gli incendi che hanno interessato la provincia di Roma, 11 quella di Latina, 7 il frusinate, 1 quella di Rieti. In provincia di Roma, a Bellegra, sono in azione un elicottero della Protezione Civile regionale ed un canadair, coadiuvati da tre squadre della Protezione Civile regionale, mentre a Cineto Romano un rogo ha richiesto l’intervento di un elicottero e due squadre della Protezione Civile regionale. Diversi incendi sono stati registrati anche in provincia di Frosinone: ad Acquafondata sono in corso le operazioni di spegnimento di un incendio con un canadair e un elicottero, coadiuvati da due squadre della Protezione Civile regionale. Anche ad Esperia un elicottero e tre squadre della Protezione Civile regionale stanno lavorando per arginare le fiamme. Fiamme anche in provincia di Latina: a Itri, località Montefusco, un incendio è stato domato grazie all’opera di un elicottero e due squadre della Protezione Civile regionale, mentre a Monte San Biagio sono intervenuti un elicottero e tre squadre della Protezione Civile regionale. Infine un incendio si segnala anche in provincia di Rieti: le fiamme interessano ancora il territorio di Petrella Salto, dove sono intervenuti un elicottero e tre squadre della Protezione Civile regionale.

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27/08/2012 RIETI, INCENDI: LA PROTEZIONE CIVILE SCRIVE ALLA GOVERNATRICE POLVERINI
22/08/2012 LAZIO INCENDI, PROTEZIONE CIVILE E CORPO FORESTALE LAVORANO SENZA SOSTA: 50 INTERVENTI DA QUESTA MATTINA
20/08/2012 LAZIO INCENDI, LA REGIONE SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE PER DANNI A SELVA DI PALIANO
18/08/2012 LAZIO INCENDI, CRITICO IL FRUSINATE. PROTEZIONE CIVILE: IN TUTTO 42 INCENDI
17/08/2012 L'ITALIA BRUCIA, ALLE LEGGI CHE ABBIAMO DOVREBBERO SEGUIRE FATTI CONCRETI
11/08/2012 RIANO, IL SITO BRUCIA SENZA SOSTA… E SORGONO I DUBBI SULLA NATURA DEGLI INCENDI
10/08/2012 CIAMPINO: FIAMME IN UNA PALAZZINA, AGENTI DI POLIZIA LOCALE E PASSANTI EVITANO UNA TRAGEDIA
10/08/2012 LAZIO TRA LE REGIONI PIÙ COLPITE DAGLI INCENDI.
09/08/2012 RIANO BRUCIA. QUANTA DIOSSINA SI SAREBBE SPRIGIONATA SE CI FOSSE STATA UNA DISCARICA?
08/08/2012 INCENDI, PROTEZIONE CIVILE LAZIO IMPEGNATA SU 6 DIVERSI FRONTI
08/08/2012 MORLUPO, LE FOTO ESCLUSIVE DEL DEVASTANTE INCENDIO. L'INTERVENTO DEI VOLONTARI
06/08/2012 LAZIO, WEEK END DI FUOCO PER LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE
19/07/2012 VELLETRI, BRUCIA IL MONTE ARTEMISIO
18/07/2012 RIETI, LA PROTEZIONE CIVILE LANCIA UN APPELLO ALLA POPOLAZIONE: SALVAGUARDIAMO IL PATRIMONIO BOSCHIVO
13/07/2012 PARCO VALLE DEL TREJA, IN FUMO 4 ETTARI DI VEGETAZIONE NEL COMUNE DI CALCATA