Lirfl (rugby a 13), l’orgoglio del presidente Gentile: «Cresciamo anche a livello internazionale»

Redazione

Roma – E’ stato uno dei massimi promotori della attuale Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). E ora l’ha anche “esportata” fuori dall’Italia. Il presidente Pierluigi Gentile non può che essere orgoglioso della crescita di un movimento che lui stesso, anni fa, ha contribuito a far nascere. E che, oltre ad essere notevolmente “salito di livello” in ambito nazionale anche grazie al riconoscimento ufficiale da parte della Federugby (Fir) e quindi del Coni, sta togliendosi belle soddisfazioni anche a livello internazionale con l’attività della prima squadra azzurra. Le sfide con la selezione di BARA hanno tracciato la strada, poi a marzo scorso ecco l’evento di L’Aquila in cui l’Italia del rugby a 13 ha sfidato (e battuto nettamente) la Grecia. E ora in cantiere c’è la (inevitabile) “rivincita” che si giocherà il prossimo 21 maggio ad Atene, dove (questioni burocratiche e di visti permettendo) potrebbe essere presente anche la nazionale del Pakistan. «Siamo curiosi di vedere di nuovo all’opera i nostri azzurri – dice Gentile -, ma soprattutto siamo orgogliosi di poter celebrare un nuovo evento internazionale per il nostro movimento, il terzo in questa stagione agonistica contando anche quello di novembre con BARA. Un fatto significativo che certifica la nostra crescita anche dal punto di vista estero». E con l’occasione Gentile fa anche un annuncio importante. «Il nostro movimento ha aderito ufficialmente alla World Rugby League, associazione internazionale che raggruppa tutti i movimenti di rugby a 13 regolarmente riconosciuti dai governi e dalle istituzioni ufficiali dei rispettivi Paesi, come vale per esempio anche per il movimento del rugby a 13 greco che svolge la sua attività sotto l’egida della Federazione Pentathlon. Un’associazione che ha uno statuto totalmente democratico, in cui le varie nazioni hanno parità di poteri e di voto». E poi c’è l’aspetto tecnico di una partita che s’annuncia sicuramente più difficoltosa di quella sostenuta a L’Aquila. «La nostra Nazionale dovrà dare prova di personalità e maturità. La squadra azzurra è sempre più lo specchio delle nostre attività: chi si mette in luce nelle competizioni da noi organizzate, vale a dire la Coppa Italia e il campionato, può entrare nel giro azzurro. E proprio all’organizzazione del nuovo campionato inizieremo a pensare sin dai primi giorni successivi a questa importante parentesi azzurra».
 




Lirfl (rugby a 13): iscrizioni aperte, le considerazioni del referente nord Italia Ruggeri

Redazione

Roma – Con l’apertura delle iscrizioni, avvenuta tramite una comunicazione sulla propria pagina Facebook ufficiale, la Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) si è tuffata nell’organizzazione del campionato 2017 che assegnerà lo scudetto nel mese di luglio. La novità importante riguarda tutte le società neo partecipanti al campionato, considerato che per loro l’iscrizione sarà totalmente gratuita. Dopo le considerazioni del referente del sud Italia Concetto D’Aquila, a parlare è quello del centro nord Luca Ruggeri che illustra lo “stato di interesse” del rugby league nella sua zona di competenza. «La crescita della considerazione nei confronti del nostro movimento è tangibile. Per quanto riguarda il centro nord del nostro Paese, la regione “trascinante” e storicamente più vicina al rugby a 13 è certamente la Toscana. Come non pensare ai Magnifici (squadra di cui Ruggeri è stato capitano fino all’anno scorso, ndr), uno dei primi team a partecipare alle attività ufficiali organizzate dalla Lirfl. Ma anche ai Puma Bisenzio che hanno ospitato diversi eventi legati alla Nazionale italiana e che con ogni probabilità saranno presenti anche quest’anno ai nastri di partenza. Sempre dalla Toscana abbiamo avuto dei forti segnali di interesse a partecipare da parte di Pistoia, Colligiana, Massa e Garfagnana, segno di un fortissimo feeling con il rugby a 13 da parte di questa regione. E’ certo che anche altre regioni importanti come l’Abruzzo, l’Umbria e ovviamente il Lazio (dove ha avuto vita il movimento, ndr) saranno rappresentate nel campionato e poi ci sono un paio di proposte particolari che potrebbero arricchire ulteriormente l’intero movimento del rugby league italiano. Sono in contatto, infatti, con un esponente della Nazionale sordomuti di rugby a 15 (che ha il suo centro organizzativo in Emilia, ndr) e anche con l’ente promozionale Uisp che potrebbe partecipare con una sua selezione». In ogni caso, per tutte le informazioni e per le iscrizioni, le squadre del centro nord Italia interessate possono rivolgersi alla mail segreteria@legairfl.it oppure al numero di telefono 3396556776.
 




Lirfl (rugby a 13): aperte le iscrizioni per il campionato, parla il referente sud Italia D’Aquila

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Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha dato il via alle danze. Con una comunicazione sulla propria pagina Facebook ufficiale, infatti, sono state ufficialmente aperte le iscrizioni per il prossimo campionato. Come sempre accaduto nella storia della Lega, lo scudetto del rugby a 13 italiano verrà messo in palio nei mesi di giugno e luglio quando l’attività del rugby union italiano è ferma. Un’occasione importante per tanti giocatori di rugby a 15 che possono tenersi “in allenamento” giocando gare ufficiali in una competizione che ha ricevuto il riconoscimento ufficiale della Fir e del Coni. La novità importante riguarda tutte le società neo partecipanti al campionato organizzato dalla Lirfl, considerato che per loro l’iscrizione sarà totalmente gratuita. Per il sud Italia il referente scelto è Concetto D’Aquila, tra l’altro responsabile della Syrako che negli ultimi tempi è stata sempre protagonista delle varie competizioni targate Lirfl. «Siamo convinti di poter allargare ancora il numero delle squadre partecipanti al campionato – dice D’Aquila – Il sud Italia ha sempre risposto in maniera importante e sarà lo stesso anche quest’anno. Nello specifico abbiamo già avuto contatti con ben sei società siciliane: non sappiamo se parteciperanno tutte, ma l’interesse a far parte della corsa allo scudetto 2017 è concreto». D’altronde nel 2016 è arrivata la prima storica affermazione di una squadra del meridione con il Reggio Calabria che si è laureato campione d’Italia, scalzando le tradizionali forti avversarie del centro (romane e abruzzesi in particolare). «Il livello tecnico è cresciuto a braccetto con la parte numerica – spiega D’Aquila -, ma ci sono ancora margini importanti su cui lavorare. Oltre alle siciliane e alle stesse calabresi che sono ormai “abitudinarie” del nostro movimento, siamo in contatto con una realtà della Sardegna che sarebbe bellissimo avere ai nastri di partenza e speriamo che anche dalla Campania e dalla Puglia possano giungere delle rappresentanti del rugby league». Per tutte le informazioni e per le iscrizioni, le squadre del sud Italia interessate possono consultare la mail segreteria@legairfl.it oppure il numero di telefono 3298189684.




Lirfl (rugby a 13), verso la tappa di Coppa del centro Italia: il debuttante Lanus vuole provarci

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Roma – Nei prossimi giorni le luci dei riflettori della Coppa Italia organizzata dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) si accenderanno sul concentramento (partecipatissimo) del centro-Italia in programma a Roma il prossimo 4 febbraio. Al momento sono numerose le adesioni (due squadre di L’Aquila, Nuovo Salario, Cus Roma, Usag e Hammers Umbria) e tra le squadre ai nastri di partenza ci sarà anche la debuttante Ianus. La squadra di Acilia sta per muovere, dunque, i suoi primi passi nel mondo del rugby a 13 (anche se la Coppa Italia, che ormai è consuetudine negli ultimi anni, si giocherà a 9) e il presidente Claudio Crocesi non vede l’ora di ammirare la sua squadra. «Abbiamo un gruppo molto giovane che tra l’altro nel rugby a 15 milita nel campionato di serie C2. Sappiamo bene che il livello delle manifestazioni della Lirfl è molto alto e gli organici di molte avversarie includono giocatori di serie A e B del rugby union, ma noi non abbiamo alcuna pretesa di risultato. Il nostro obiettivo più importante è quello di far divertire i nostri ragazzi e vederli crescere anche all’interno di questa disciplina». E’ stato proprio Crocesi a far nascere il club all’inizio della passata stagione. «Ero alla Nea Ostia e per una serie di motivi ho deciso di lasciare, creando questo nuovo sodalizio ad Acilia in modo da fornire una “valvola di sfogo” agli appassionati della zona di Acilia, ma anche di Giano e Dragoncello. Ci tengo a ricordare che siamo l’unico club del Municipio X ad avere una prima squadra di rugby union e ora ci tuffiamo molto volentieri anche in questa avventura nel XIII». La punta di diamante dello Ianus è seduta in panchina: «La nostra coach Michela Tondinelli – sottolinea Crocesi – ha appena ricevuto un premio alla carriera da parte della Federugby per le sue 86 presenze (collezionate dal 1990 al 2013) nella Nazionale femminile di union. Ci conosciamo da una vita visto che abbiamo addirittura giocato assieme nel mini rugby, lei è assolutamente un valore aggiunto per il nostro club e ha sposato il progetto dello Ianus sin dai primi passi». La Coppa Italia della Lirfl ha un motivo di interesse in più da seguire con attenzione: lo Ianus cercherà di essere all’altezza della situazione.
 




Lirfl (rugby a 13), i Crociati aprono le danze e vincono la prima gara della Coppa Italia 2017

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Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha già acceso i propri motori, disputando la prima gara ufficiale delle competizioni previste nel 2017. Come accaduto nella passata stagione, anche quest’anno la Calabria è stata la prima a scendere in campo per la Coppa Italia. Sul campo del Del Duca di San Floro si sono affrontate le squadre dei Crociati Rfc e del Clan Catanzaro. La gara, molto tirata ed equilibrata, ha visto i Crociati spuntarla con il punteggio di 50-42. Tra i migliori in campo da segnalare la grande prestazione del Crociato Simone Isabello, pioniere del rugby catanzarese alla sua ultima gara ufficiale in carriera. Raggiante il presidente dei Crociati Fausto Coppola: «La nostra società si occupa in prevalentemente di settori giovanili e da ormai due anni abbiamo deciso di concentrare l’attività seniores esclusivamente sul rugby a 13. Siamo felici di questa splendida giornata di sport vissuta sul nostro campo e per la bella vittoria arrivata sul filo di lana. Ora lavoreremo per tentare di allestire una squadra competitiva in vista del prossimo campionato italiano, non sarà facile ma ci proveremo. Ci tengo, infine, a ringraziare la Lirfl e i suoi rappresentanti per il sostegno che ci hanno dato in questi anni». Nonostante la sconfitta non sono mancati i sorrisi anche in casa Clan, con l’allenatore Fulvio Tolomeo che ha espresso la propria soddisfazione: «Siamo contenti di aver partecipato a questa competizione, la gara ha mostrato un alto contenuto tecnico e sono convinto che l’interazione tra rugby union e rugby league non possa che portare benefici ai nostri giocatori. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di testare alcuni giovani che hanno risposto positivamente nonostante la durezza dell'incontro». In chiusura vanno registrate le dichiarazioni del responsabile regionale della Lirfl (nonché player manager dei Crociati) Gianluca Giglio: «Non possiamo che essere felici per la crescita esponenziale del League calabrese, in meno di tre anni abbiamo raggiunto una semifinale scudetto e vinto un campionato italiano. Inoltre sono sempre di più i ragazzi che si avvicinano al rugby a 13 come dimostrano le ultime edizioni della Coppa Italia. E siamo solo all'inizio…».

Infine, questo per la cronaca il tabellino della gara disputata in terra calabrese.
 
Crociati Rfc – Clan Catanzaro 50-42.
Crociati Rfc: S.Isabello, L.De Paula, Catrambone, Ferraiuolo, Giglio, F.De Paula, Granato, Failla, Coppola. All. Giglio
Clan Catanzaro: L.Isabello, Salerno, Gaglianese, Pullano, Procopio, Pugliese, Sangiuliano, Coriage, Carelli. All. Tolomeo
Marcatori Crociati: 9 mete, Ferraiuolo (2), Catrambone (2), L.De Paula (2), S.Isabello, Giglio, F.De Paula. 7 tr. Giglio.
Marcatori Clan: 8 mete, Gaglianese (3), Coriage (2), Pullano, Pugliese, L.Isabello. 5 tr. Gaglianese.
 




Lirfl (rugby a 13), il presidente Gentile: «Si chiude un anno intenso, il movimento cresce»

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Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) continua ad aumentare il suo indice di gradimento popolare. L’unica lega italiana di rugby a 13 riconosciuta da Coni e Fir sta per mettere alle spalle un altro anno importante che il presidente Pierluigi Gentile riassume con alcuni “flash”. «Anche in questa stagione abbiamo vissuto emozioni forti: come non pensare alla vittoria della nostra Nazionale nel test match (il terzo della storia) contro BARA che tra l’altro si è “incrociato” con la pazzesca vittoria degli azzurri del XV sul Sudafrica (le due partite andarono in scena a distanza di 24 ore, una a Firenze e l’altra a Campi Bisenzio e cioè a due passi dal capoluogo toscano, ndr). Siamo contenti di aver portato fortuna alla Nazionale del rugby a 15 che ha centrato la vittoria più importante della sua storia proprio in quel week-end, in cui tra l’altro la Fir ha ribadito la vicinanza e il sostegno al nostro movimento. Valori testimoniati, ad esempio, dalla consegna della maglia della Nazionale di rugby a 13 a capitan Parisse avvenuta a cavallo delle due conferenze stampa di presentazione dei rispettivi test-match». E nei programmi della Nazionale ci sono ghiotte novità all’orizzonte. «A breve annunceremo le prossime gare internazionali dell’Italia del rugby a 13 con la consapevolezza che il nostro movimento cerca di premiare i ragazzi italiani e tenta di fargli vivere esperienze tecniche importanti al cospetto di atleti stranieri molto forti». Nazionale, ma non solo nel libro dei ricordi della Lirfl per l’anno 2016. «Come non citare la finale scudetto andata in scena a Siracusa tra L’Aquila Neroverde e Reggio, prima squadra a portare il titolo italiano del rugby a 13 al sud Italia al termine di un ultimo atto dagli altissimi contenuti tecnici. La finale è stata l’ulteriore conferma che il movimento cresce anche in altre regioni d’Italia e non è presente in maniera forte “solo” in quelle che sono state le pioniere di questa disciplina nel nostro Paese. Non è un caso, per esempio, che a trionfare nel primo trofeo stagionale dell’anno è stata la squadra umbra degli Hammers in Coppa Italia». A proposito di questo trofeo, sotto le festività natalizie muoverà i primi passi anche l’edizione 2017 ancor più ricca a livello di numeri a testimonianza di una crescita costante della Lirfl. «Invitiamo tutti i club d’Italia a unirsi all’unico movimento di rugby a 13 riconosciuto da Fir e Coni e quindi dotato delle opportune tutele assicurative per i giocatori».
 




Lirfl (rugby a 13), capitan Giuliana: «L’esempio di Fazzino spronerà ancor di più la Syrako»

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Roma – L’anno scorso non hanno partecipato per motivi organizzativi alla Coppa Italia, presentandosi poi regolarmente ai nastri di partenza del campionato. Ma quest’anno i ragazzi della Syrako non vogliono mancare al primo appuntamento stagionale organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). «La Coppa è sicuramente una vetrina importante – commenta il capitano del club siciliano Roberto Giuliana – Indubbiamente un forte stimolo per tutti i nostri ragazzi è stato rappresentato dalla convocazione in Nazionale del nostro Vincenzo Fazzino che ha creato ulteriore interesse verso la disciplina del rugby a 13, non solo da noi ma in tutta la regione tanto che si registrerà la nascita di una squadra a Messina e speriamo anche di altri team». Il mediano classe 1982 parla delle prospettive della squadra di Siracusa. «La squadra nasce all’interno dell’omonimo club che gioca nel campionato di serie C di rugby a 15. Il nostro primo obiettivo, sin da subito, è stato quello di divertirci nel praticare una disciplina sicuramente affascinante. E poi, grazie alla formula studiata dalla Lirfl, abbiamo la possibilità di confrontarci con atleti che militano in categorie superiori nel XV e questo sicuramente può essere utile per la crescita rugbystica dei nostri ragazzi. Inoltre abbiamo alcuni tesserati che sono universitari e che studiano fuori regione, ma nei periodi delle gare ufficiali del rugby league italiano (ad esempio in estate o nei periodi festivi, ndr) possono giocare con la nostra formazione e integrare il gruppo che anche quest’anno sarà a disposizione di coach Concetto D’Aquila». Sottolineato lo spirito della partecipazione della Syrako alle attività della Lega Italiana Rugby Football League, Giuliana parla anche degli obiettivi tecnici. «Giochiamo senza pressioni di risultato, come detto. Cercheremo di ben figurare, consci di non essere tra le squadre favorite della Coppa Italia 2017. Per quanto riguarda gli allenamenti, durante la stagione abbiamo già inserito nel programma di lavoro della squadra di rugby a 15 una o due sedute mensili fisse di “apprendimento” del league, speriamo di fare bene nei prossimi impegni».
 




Lirfl (rugby a 13), Final Four di Coppa Italia a L’Aquila. Marozzi: «Vogliamo esserci»

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Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha deciso: la Final Four di Coppa Italia, trofeo che l’anno vide il trionfo degli Hammers Umbria in quel di Artena, si giocherà a L’Aquila il prossimo 11 febbraio 2017. Sarà, come da tradizione, il primo dei due eventi federali che caratterizzano la stagione della Lirfl e la scelta del capoluogo abruzzese non potrà che essere un ulteriore grande stimolo per i vice-campioni d’Italia in carica dell’Aquila Neroverde. Coach Alessandro Marozzi non fa nulla per nascondere la propria soddisfazione. «Abbiamo fortemente voluto ospitare la fase finale della Coppa Italia e la Lirfl ci ha premiato. Ovviamente lavoreremo affinchè l’evento riesca al meglio, ma vorremmo essere in finale da protagonisti sul campo e non solo dal punto di vista organizzativo». Il rugby a 13 ha sicuramente da tempo conquistato la regione dell’Italia centrale e in particolare il suo capoluogo. «Sono due anni che L’Aquila porta un club nella finale scudetto, anche se sotto una diversa denominazione. Nelle due gare casalinghe dello scorso campionato abbiamo toccato con mano che l’interesse verso il rugby league è alto nel nostro territorio e non è un caso che faremo un tentativo pure per organizzare le finali scudetto del 2017, poi vedremo quali saranno le decisioni della Lega Italiana Rugby Football League». L’Aquila Neroverde si ritroverà all’inizio del prossimo anno per preparare l’avventura in Coppa Italia. «Al momento non abbiamo fissato un appuntamento, lo faremo dopo Natale – spiega Marozzi – Sicuramente ci teniamo a ben figurare, a maggior ragione ora che abbiamo ottenuto l’organizzazione della Final Four». Per Marozzi, inoltre, è arrivata un’altra grande gratificazione nei giorni scorsi: la Lirfl lo ha nominato vice allenatore della neonata Nazionale femminile di rugby a 13 e affiancherà l’head coach Marco Tarducci. «Sono orgoglioso per questo incarico, tra l’altro la mia carriera da allenatore è iniziata proprio nel femminile e questa mi sembra una grande opportunità. Credo che Tarducci sia la persona giusta per iniziare questo tipo di discorso: è un personaggio molto focoso, una grande persona e un grosso lavoratore».
 




Lirfl (rugby a 13), Ligi e Batini vincono in campo con l’Italia e fuori con la raccolta fondi per Cascia e Norcia

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Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) e la solidarietà, un binomio praticamente indissolubile sin dagli albori del movimento. Basti ricordare i progetti in favore degli orfanotrofi in Kenya o quello (ancora attuale) del sostegno alla campagna “White Ribbon” in aiuto delle donne vittime di violenza. C’è una storia nella storia da raccontare nell’ambito della recente affermazione dell’Italia del rugby a 13 contro BARA, ottenuta domenica 20 novembre in quel di Campi Bisenzio (provincia di Firenze). Due convocati azzurri al loro primo appuntamento con la maglia della Nazionale, Elias Ligi e Alessio Batini, appena terminata la partita sono rientrati velocemente nella loro Umbria per organizzare la consegna di alcuni beni di prima necessità alle popolazioni di Cascia, Norcia e dintorni, colpite duramente dal recente terremoto. Un progetto di solidarietà ideato soprattutto grazie all’impegno di Ligi che tra l’altro ha visto distrutta la casa dei nonni durante il sisma: assieme ad alcuni suoi colleghi di lavoro e ai ragazzi degli Hammers e del Guardia XV (squadra di rugby union dove gioca assieme a Batini), Ligi ha organizzato la raccolta e poi in prima persona e col suo compagno di squadra Batini ha partecipato alla consegna del materiale. «Abbiamo chiamato questa iniziativa “We love Valnerina” – racconta Ligi – Al di là del materiale consegnato, abbiamo voluto portare qualche momento di svago e conforto alle persone di alcune frazioni sperdute del nostro territorio, in posti dove non era arrivata nemmeno la Protezione civile. Prima di Natale vorremmo ripetere l’esperimento raccogliendo beni per le scuole presso la mia azienda che è il punto Decathlon di Foligno». «Ho saputo dell’iniziativa messa in piedi da Elias e ho immediatamente chiesto di poter partecipare – racconta Batini – Ci conosciamo da diverso tempo e mi è sembrato doveroso mettermi a disposizione, per noi è stato come ottenere un’altra vittoria». Quella sportiva ha lasciato grandi emozioni nel cuore di entrambi i due esordienti assoluti di casa Hammers (squadra detentrice della Coppa Italia 2016). «Un momento indimenticabile – sottolinea Batini, seconda linea classe 1991 – Indossare la maglia della Nazionale è una grande responsabilità e all’inizio c’era un po’ di timore, ma poi ci siamo sciolti». «La convocazione è stata davvero speciale – aggiunge Ligi – Solo quando ho indossato la maglia azzurra ho capito che non si trattava di un sogno, ma della realtà. Il rugby a 13 è uno sport molto divertente e decisamente più fisico rispetto agli altri codici».
 




Lirfl, Parisse ha ricevuto la maglia della Nazionale di rugby a 13. Domenica il test match con BARA

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Roma – Stamattina nella cornice dello Stadio Artemio Franchi di Firenze il capitano della Nazionale di rugby a XV, Sergio Parisse, ha ricevuto la maglia ufficiale della LIRF (Lega Italiana Rugby Football League). L’onore di consegnare la maglia è stato dato al veterano della nazionale di rugby league Alessandro Ippoliti.
E’ la prima volta che i giocatori delle due nazionali si incontrano e l’emozione del nostro Alessandro è papabile. L’occasione è data dal doppio appuntamento in terra toscana di questo week-end. Sabato pomeriggio lo scontro tra Italia e Sud-Africa alle 15 ed il giorno seguente l’appuntamento passa allo Stadio Comunale di Campi Bisenzio per il rugby a XIII.
Dopo la consegna della maglia c’è stata la presentazione del match con i B.A.R.A. (British Asian Rugby Association) alla presenza del neo-presidente LIRF Pierluigi Gentile succeduto a David Massitti che diventa presidente onorario. Gentile ha sottolineato il respiro sociale delle molteplici attività della Lega che si richiamano alla regola fondamentale del rugby: fra le tematiche che sono a cuore alla Lega vi sono, per esempio, il rispetto per le differenze di fede oppure per le donne.
Proprio per la difesa delle donne la Lega ha aderito al  White Ribbon, progetto internazionale portato avanti da un'organizzazione formata da uomini per combattere la violenza sulle donne, infatti la partita di domenica assegnerà il “White Ribbon Trophy”. L'obiettivo è quello di trasmettere a tutti coloro che seguono il rugby a XIII la consapevolezza del problema, ricordando che la soluzione si trova anche nei piccoli gesti quotidiani. Quindi non fermarsi alla solidarietà, ma formare atleti che siano uomini migliori anche fuori del campo da gioco.
A favore delle donne non ci saranno solo i ragazzi della LIRF ma anche una rappresentanza della neonata nazionale al femminile di rugby league. Progetto questo che si aggiunge ai molteplici appuntamenti ricordati da Gentile, come l’inizio della Coppa Italia a dicembre e l’annuncio di alcuni incontri con altre nazionali in primavera. Non rimane che godersi questo weekend rugbistico a tutto tondo.
 




Lirfl (rugby a 13), domenica il test match con BARA: l’emozione dell’esordiente Mercurio

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Roma – Poche ore e sarà Italia-BARA. Domenica alle ore 16, presso lo stadio comunale di Campi Bisenzio (a due passi da Firenze) in località San Donnino, si giocherà il prestigioso test match della Nazionale di rugby a 13. La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha curato l’evento nel dettaglio e gli azzurri da domani saranno in ritiro per vivere questa fantastica esperienza. Ci sono diverse novità nella rosa azzurra che affronterà la temibile selezione britannica: tra queste c’è anche il nome di Gianmarco Mercurio, seconda linea classe 1991 alla prima convocazione e in forza a quell’Aquila Neroverde che tra l’altro “fornirà” alla causa azzurra altri due elementi come Alessio Ponzi e Marco Mancini. «Una convocazione totalmente inaspettata – dice Mercurio – Ci sono tanti elementi di qualità nell’Aquila Neroverde e non pensavo di poter essere tra i tre prescelti del mio club anche se qualche giorno fa il mio coach Alessandro Marozzi, a cui voglio fare i pubblici complimenti anche per essere stato nominato il vice allenatore della nuova Nazionale di rugby a 13 femminile, mi aveva accennato che lo staff tecnico azzurro aveva inserito il mio nome tra i papabili convocati. E’ stata un’emozione molto forte e sicuramente questi della vigilia sono stati giorni di “ansia” per il sottoscritto: ho rivisto la precedente sfida tra BARA e Italia e ho notato il livello molto alto di gioco, mi auguro di essere all’altezza. Di sicuro ce la metterò tutta per ripagare i commissari tecnici Rotilio e Marini della loro fiducia e cercherò di dare il massimo per riuscire a collezionare al». Mercurio, che ha cominciato da un anno a giocare nel rugby a 13 con L’Aquila Neroverde (finalista nel campionato 2016), è stato sommerso da messaggi di amici e addetti ai lavori nel momento in cui è stata ufficializzata la convocazione. «Quello che mi ha fatto più piacere, però, è stato il primo e cioè quello della mia ragazza Selenia che ormai si è innamorata della palla ovale e mi sta seguendo e supportando in ogni momento». Il giocatore abruzzese, che milita nel campionato di serie C di rugby union con la maglia della Polisportiva L’Aquila, prova a spiegare le differenze tra le due discipline. «A mio modo di vedere si tratta quasi di due sport completamente diversi: nel league c’è molto più contatto, è un tipo di rugby molto duro e sicuramente impegnativo. Sono due discipline estremamente affascinanti nel loro modo di essere».