LEGA IRFL (RUGBY XIII), REGGIO CALABRIA VINCE LA COPPA ITALIA CALABRESE: NETTO SUCCESSO SUI CROCIATI

Redazione

Roma – Gli umbri degli Hammers nel concentramento di scena a Roma, i toscani del Valdisieve nell’appuntamento di Campi Bisenzio. Ora anche la Calabria ha il suo “padrone” di Coppa Italia zonale: si tratta del Rugby Reggio che hanno finalmente disputato e vinto con pieno merito l’ultimo atto della competizione regionale, nella cornice dello stadio San Cristoforo di Reggio Calabria. Coraggiosa la prestazione dei Crociati Rfc, squadra di Catanzaro, ma alla fine la maggior classe ed esperienza dei reggini ha prevalso senza troppi dubbi come testimonia il punteggio di 80-24. «Nel primo tempo la partita è stata abbastanza combattuta – spiega il capitano di Reggio Lorenzo Imbalzano, 30enne tallonatore tra l’altro nel giro della Nazionale – poi è uscita fuori la differenza tra le due squadre. Ma voglio fare i complimenti ai Crociati perché hanno messo in campo tutto quello che avevano». La squadra di coach Giglio, dunque, ha conquistato il primo “piccolo” titolo, quello della Coppa Italia zonale. «Diversi di noi hanno già avuto esperienze di rugby league anche se di fatto il Rugby Reggio è alla prima vera partecipazione nelle manifestazioni organizzate dalla Lega Italiana Rugby Football League. Contiamo su un buon mix tra giocatori esperti e altri più giovani e possiamo contare anche sul contributo di un atleta forte come l’inglese Mitchell (autore di tre mete e ben nove trasformazioni nel match di sabato scorso, ndr). Ora penseremo alle finali nazionali di Coppa Italia che si terranno a Roma: non andiamo da favoriti, ma speriamo di poter fare bene anche in quel contesto».

Questo il tabellino della gara andata in scena sabato:
CROCIATI CATANZARO RFC: Pugliese, Ferraiuolo (cap), Coppola, Corriage, Gallipoli, Montesano, Catrambone, Avellone (vice cap), Isabello, Critelli. Coach Giglio.
RUGBY REGGIO XIII: Scappatura, Masuero, Imbalzano (cap), Blandino, Ripepi, Mitchell, Cangemi (vice cap), Filardo, Salayaman, Gattuso, Cutrupi, Autelitano. Coach Callea.
Marcatori Catanzaro: Ferraiolo (2), Coppola (2), Avellone e 4 trasformazioni Coppola
Marcatori Rugby Reggio: Mitchell (3), Camgemi (3), Imbalzano (3), Ripepi (2), Autelitano (2), Gattuso, Scappatura e 9 trasformazioni Mitchell.




LEGA IRFL (RUGBY XIII), COPPA ITALIA ZONALE: IL VALDISIEVE RUGBY TRIONFA A CAMPI BISENZIO

Redazione

Roma – Un club che si era già affacciato alla scorsa edizione della Coppa Italia organizzata dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), il Valdisieve rugby, ha vinto il concentramento “zonale” andato in scena a Campi Bisenzio, popolosa città a due passi da Firenze. La squadra toscana di coach Walter Lazzari ha avuto la meglio nei confronti dei Puma Bisenzio padroni di casa e sulla formazione dei Gamberi Bologna, entrambe alla loro prima esperienza nelle competizioni ufficiali organizzate dalla Lirfl. Il primo match ha visto Bologna imporsi sui Puma per nove mete a una (con tre trasformazioni contro una), poi Valdisieve ha avuto la meglio sia su Bologna per quattro mete a due (con una sola trasformazione per i vincitori) che su Puma con il medesimo punteggio (ma in questo caso con due trasformazioni). E’ il 19enne mediano di mischia del Valdisieve Marco Panicucci a parlare della bella giornata dedicata alla Coppa Italia. «Sicuramente una prestazione positiva da parte nostra perché gli avversari hanno dimostrato di voler vendere cara la pelle. Per noi era importante fare bene e ora stiamo pensando di andare a giocare le finali nazionali di Coppa Italia che sarebbero davvero una bella esperienza». Panicucci parla poi della conformazione del gruppo del Valdisieve. «Siamo un bel mix tra giocatori più esperti e altri più giovani – spiega il mediano di mischia – Nel rugby a 15 militiamo nel campionato di serie C, ma il club ha sempre guardato con attenzione al rugby league, un movimento in decisa crescita. Per quanto mi riguarda, lo trovo molto divertente e veloce, sicuramente formativo per completare il bagaglio tecnico di un atleta di rugby union. Mi sono avvicinato a questa disciplina per pura curiosità e per capire meglio di cosa si trattava – rimarca Panicucci – e sicuramente è piacevole poterla praticare. Tra l’altro il livello delle attività federali è buono e non va in contrasto con il calendario del XV e questo non può che favorire una sempre più ampia partecipazione».




LEGA IRFL (RUGBY XIII), GLI HAMMERS UMBRIA TRIONFANO A ROMA NEL CONCENTRAMENTO DI COPPA ITALIA

Redazione

Roma – Il sabato “di fuoco” della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), che ha visto tre appuntamenti di “fase preliminare” di Coppa Italia nello scorso fine settimana, ha parlato umbro nel concentramento andato in scena presso il centro sportivo “Arnold Park”, a Roma. La debuttante Hammers Umbria, prima squadra della regione dell’Italia centrale a partecipare a una manifestazione della Lirfl, ha prevalso su Usag, Luiss e Spartaco al termine di un pomeriggio di rugby a 13 (in realtà si è giocato con la formula del “nine” anche in questa occasione, come per tutte quelle della Coppa) davvero di buon livello. A parlarne è Davide Gioè, che nell’occasione ha indossato i gradi di capitano della squadra stante l’assenza di Giacomo Franzoni, capitano del neonato club e della Nazionale italiana. «Abbiamo vinto tutte e tre le partite disputate – racconta il 26enne, apertura di ruolo, che nel rugby a 15 milita con il Perugia – dimostrando di aver già raggiunto una buona intesa di squadra e sinceramente non ce l’aspettavamo, anche se la qualità degli interpreti è sicuramente alta. Diversi nostri giocatori (tra cui lo stesso Gioè, ndr) hanno militato nei Gladiators di Roma, squadra a lungo dominatrice dei campionati di rugby league italiano. Ma la peculiarità degli Hammers è che il gruppo raccoglie giocatori di varie zone dell’Umbria, da Perugia a Terni a Massa Martana». Durante il concentramento di sabato gli Hammers hanno “messo in fila” prima la Luiss, poi lo Spartaco e infine si sono trovati di fronte gli Usag che annoverano anch’essi alcuni giocatori dei Gladiators, superandoli al termine di un’ottima prestazione per 16-8. «Una bella soddisfazione – continua Gioè -, ma sappiamo bene che l’atto conclusivo della Coppa Italia (che si giocherà a marzo) sarà tutta un’altra storia. Proveremo comunque a ben figurare anche in quell’occasione». L’apertura parla poi del suo possibile rientro con la Nazionale. «Ho giocato l’amichevole con BARA dell’anno scorso e fu una grande esperienza – ricorda Gioè -, ma poi un infortunio mi ha fatto saltare l’ultimo raduno di Vinci. Mi piacerebbe essere tra i convocati per il test match di Leeds a maggio (di nuovo contro BARA, ndr), i tecnici Rotilio e Marini mi conoscono e sanno cosa posso dare al gruppo azzurro».




LEGA IRFL (RUGBY XIII), CAMPI BISENZIO E I PUMI SONO PRONTI PER LA GRANDE FESTA DI SABATO

Redazione

Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) sta per vivere il suo sabato coi fiocchi. Il 13 febbraio prossimo, infatti, sono ben tre gli appuntamenti previsti da nord a sud che animeranno le fasi zonali della Coppa Italia. Allo stadio San Cristofaro di Reggio Calabria si terrà la finale di Coppa Italia di quella regione tra Crociati Rfc e Rugby Reggio XIII (che non giocarono lo scorso 24 gennaio a causa di una fitta nevicata), mentre al centro sportivo “Arnold Rugby Park” di Roma ben cinque squadre laziali e una umbra daranno vita al concentramento dell’area centrale. Il terzo appuntamento si svolgerà presso lo splendido stadio comunale di San Donnino a Campi Bisenzio, una popolosa città a due passi da Firenze: in terra toscana saranno alla fine tre le squadre presenti e due di queste rappresentano una novità assoluta per il rugby league italiano. Oltre al Valdisieve, che ha avuto già esperienze nelle competizioni ufficiali organizzate dalla Lirfl, saranno protagonisti anche i ragazzi di Bologna e quelli “ospitanti” dei Puma Bisenzio, il cui presidente Stefano Dispensi presenta l’appuntamento. «Già l’anno scorso organizzammo un “open day” che ospitò l’evento di rugby league – spiega il massimo dirigente dei Puma -, ma non riuscimmo a partecipare con una nostra squadra. Quest’anno siamo ancor più orgogliosi perché anche i Puma potranno far parte di un evento ufficiale del rugby a 13 italiano: la nostra è una squadra giovanissima, con diversi elementi che per la prima volta si affacciano al mondo della palla ovale e dunque il nostro spirito è quello di provare a fare la miglior figura possibile e cominciare a entrare nei meccanismi del rugby league». Dispensi ha voluto fortemente che il comune di Campi Bisenzio potesse finalmente avere un movimento rugbystico e l’avventura della sua società nacque cinque anni fa da un gruppetto di cinque o sei bambini, poi due anni fa lo “sbarco” nei campionati federali Fir sotto il nome di Puma e ora l’esordio nella Lirfl. «Sarà una splendida mattinata di rugby che inizierà alle 10 del mattino con una amichevole dei nostri ragazzi dell’Under 14, poi a seguire ci sarà un’esibizione di touch rougby e attorno alle 13 l’evento clou della Coppa Italia di rugby a 13. Dopo un ricco terzo tempo, il pomeriggio sarà animato da un concentramento regionale Under 10 di rugby e attorno alle 18 – conclude Dispensi – ci dovrebbe essere la chiusura di questa bella giornata a cui spero partecipino quanti più appassionati possibili».




LEGA IRFL (RUGBY XIII), IL 13 FEBBRAIO LA COPPA ITALIA “ZONALE” A ROMA TRA SPORT E BENEFICENZA

Redazione

Roma – Un sabato da urlo. Sarà ricchissimo il programma della Coppa Italia organizzata dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl): oltre all’appuntamento di Firenze che coinvolgerà squadre toscane e emiliane, oltre alla finale regionale prevista in Calabria tra Crociati Rfc e Rugby Reggio XIII (che non giocarono lo scorso 24 gennaio a causa di una fitta nevicata), anche Roma vivrà un importante evento che vedrà scendere in campo ben cinque squadre laziali e una umbra. A via Demetriade, presso il centro sportivo “Arnold Rugby Park” ci saranno di fronte i pluridecorati campioni dei Gladiators (cinque titoli italiani consecutivi prima di cedere lo scettro nella scorsa stagione agli abruzzesi del Gran Sasso), le già note formazioni dello Spartaco padrone di casa e degli Usag, la novità rappresentata dalla formazione universitaria della Luiss e un’altra conoscenza del rugby league capitolino, vale a dire la Roma Urbe. A queste squadre si aggiungerà anche il team umbro degli Hammers Perugia, compagine nata da una “costola” dei Gladiators e che conta tra gli altri anche il capitano della Nazionale italiana Franzoni oltre agli altri azzurri Magi e Corbucci. Tra l’altro l’Umbria è di fatto al debutto con una sua rappresentante nelle competizioni ufficiali organizzate dalla Lirfl, tendenza che conferma una sempre maggiore diffusione del rugby a 13 su tutto il territorio italiano.
Ma come è nello spirito profondo del rugby in generale e nello specifico di quello del movimento della Lega Italiana Rugby Football League, al fianco della gustosa vicenda sportiva ci sarà un importante significato benefico. L’appuntamento di Coppa Italia zonale, infatti, sarà inserito all’interno di una giornata denominata “Charity Rugby Day” organizzato dall’associazione onlus “Sostegno Ovale”: lo scopo dell’evento sarà quello di raccogliere fondi per finanziare le borse di studio “Filippo Cantoni”, giovane speranza del rugby azzurro prematuramente scomparso in seguito ad un incidente stradale poco più di due anni fa. Si comincia alle ore 11 con alcune esibizioni di minirugby, poi alle 13 via alle partite della Coppa Italia con due gironi da tre squadre e finale tra le formazioni vincitrici. A seguire, infine, ecco il torneo di rugby dedicato agli Old al quale parteciperanno anche due squadre inglesi (il Middlesex Rugby e lo Slough Rfc), i parmigiani del Colorno e i milanesi dei Bislunghi.




LEGA IRFL (RUGBY XIII), IL 13 FEBBRAIO “CONCENTRAMENTO” TOSCO-EMILIANO DI COPPA ITALIA

Redazione

Roma – La Calabria è stata la regione precorritrice, con la prima fase giocata durante il periodo natalizio e la finale del 24 gennaio scorso tra Crociati Rfc e Rugby Reggio XIII cancellata da una fitta nevicata e da recuperare il 13 febbraio. Ma ora è tempo di Coppa Italia anche in altre zone d’Italia prima dell’appuntamento finale nazionale che si terrà a marzo, sperando che stavolta il meteo non condizioni i vari eventi. Le prossime date cerchiate in rosso per la Lega Italiana Rugby Football League sono proprio quelle del week-end di metà febbraio. Oltre al recupero della finale regionale calabrese, infatti, c’è grande attesa per il concentramento tosco-emiliano che è in programma sabato 13 a Firenze, presso il centro sportivo dei Puma Bisenzio. Proprio il club fiorentino sarà una delle novità di questo appuntamento di Coppa Italia visto che per i toscani sarà l’esordio in un appuntamento ufficiale del rugby a 13 italiano. Ma sarà una prima volta anche per Bologna che proverà a dire la sua e che di fatto è nata dall’idea di due ex giocatori dei Magnifici di Firenze, compagine storica del rugby league che ovviamente sarà anch’essa presente a questo appuntamento. La quarta squadra presente sarà il Valdisieve, anch’essa già nota agli appassionati della Lega Irfl, ma in queste ore potrebbe concretizzarsi l’ufficialità della presenza di altre due formazioni toscane per un “concentramento” tosco-emiliano dall’alto spessore qualitativo e anche quantitativo. Una conferma delle recenti parole del responsabile del comitato regionale Beppe Moncada che aveva parlato di un «forte e crescente interesse del territorio verso la disciplina del rugby a 13» che tra l’altro, per la Coppa Italia, ha scelto di adottare la formula del rugby a IX. Il programma delle gare di Firenze partirà alle ore 11 e poi si andrà avanti con una sorta di “no stop” fino alla conclusione della manifestazione.




LEGA IRFL (RUGBY XIII), PER IMBALZANO LA PRIMA IN NAZIONALE A 30 ANNI: «ORA SPERO DI RIMANERCI»


Redazione


 


Roma – “Scusate il ritardo” è il titolo di un famoso film interpretato e diretto dal grande Massimo Troisi. Nel caso di Lorenzo Imbalzano, 30enne tallonatore del Rugby Reggio XIII (e del Rugby Reggio Calabria di rugby a XV), può essere la sintesi perfetta della sua neonata “storia d’amore” con la Nazionale. Il giocatore calabrese, infatti, è stata una delle novità dell’Italia di rugby league che si è radunata a fine novembre a Vinci (in Toscana) sotto l’egida della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). «Una bella emozione – racconta Imbalzano – e un’esperienza piacevole perché il gruppo e lo staff della Nazionale mi hanno accolto benissimo. Tra l’altro coi miei 30 anni ero uno dei ragazzi più esperti presenti a Vinci, ma ora vorrei recuperare “il tempo perso” e diventare uno dei punti di riferimento di questa Nazionale». Firenze, Roma, Torino: la carriera di Imbalzano nel rugby a 15 è stata di buono spessore, poi dallo scorso anno ecco il tuffo anche nel rugby a XIII. «Ho trovato molti punti di contatto tra le due discipline: del rugby league mi piace l’importanza che si dà all’uno contro uno e poi bisogna essere molto preparati sia fisicamente che mentalmente per riuscire a esprimersi su alti livelli. Non nascondo che ho già sfruttato alcuni concetti assorbiti durante il raduno di Vinci nell’ambito della pratica del rugby a 15, credo che siano due discipline che possono rendere un atleta completo sia su un codice che nell’altro». L’impatto con la coppia di tecnici composta da Pierpaolo Rotilio e Riccardo Marini, neo allenatori della Nazionale, è stato indubbiamente positivo. «Si tratta di due coach molto preparati con caratteri diversi che credono fortemente nel progetto del rugby league italiano e la stessa “attenzione” l’ho notata a livello dirigenziale tramite la presenza del segretario generale Pierluigi Gentile. Cercherò di dare il massimo in questi mesi per riuscire a entrare tra i convocati per il test match di maggio a Leeds contro BARA». Per quanto riguarda l’obiettivo a livello di club, Imbalzano è abbastanza chiaro. «Grazie al presidente Mannino, il Rugby Reggio Calabria si è avvicinato al mondo del rugby a XIII e non per fare la comparsa. Il primo traguardo da conquistare è quello della Coppa Italia regionale visto che a breve avremo la finale, ma a mio modo di vedere abbiamo una squadra competitiva anche per la fase finale nazionale di questa competizione e non lasceremo nulla di intentato».




LEGA IRFL (RUGBY XIII), PRIMI IMPORTANTI ASSAGGI DI COPPA ITALIA NELL’ATTIVISSIMA CALABRIA

Redazione

Roma – Un assaggio (davvero molto gustoso) di nuova stagione. In anticipo rispetto alle abitudini, la Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha aperto le danze con le prime gare della Coppa Italia: la regione che ha anticipato tutti è stata la Calabria, a conferma delle parole pronunciate un paio di mesi fa dal neo responsabile del comitato regionale Luca Giglio. «Il nostro territorio – aveva detto – è estremamente affascinato dal mondo del rugby a 13 e certamente sarà molto attivo». Detto, fatto ed ecco quattro squadre (ma potevano essere addirittura cinque) disputare le semifinali della fase provinciale della Coppa Italia. A sfidarsi nell’appuntamento di Catanzaro, piazzato in mezzo alle feste, sono stati i Crociati Rfc e il Cas Catanzaro Rugby e poi il Rugby Reggio XIII e gli Arlecchini dello Stretto. Due sfide in cui c’è stato quasi fin da subito un padrone della gara e un chiaro dominio come dimostrano i due punteggi finali: i Crociati, franchigia che è di fatto una “costola” del Clan Catanzaro che l’anno scorso arrivò alle semifinali scudetto, hanno vinto 86-10, mentre nell’altro match il Rugby Reggio ha avuto la meglio per 64-26 sull’altra franchigia composta da giocatori calabresi e anche siciliani. «La giornata – spiega il responsabile della regione Calabria per Lirfl Luca Giglio – si è svolta nello stadio “Del Duca", una struttura che per i prossimi quindici anni sarà gestita dal club dei Crociati. Una responsabilità necessaria per rendere lo stadio catanzarese palcoscenico importante per il Rugby League. Grandi obiettivi, quindi, raggiungibili con la passione di tante persone tra cui Fausto Coppola (presidente dei Crociati) e Lorenzo Imbalzano (tra i convocati dell’ultimo raduno della Nazionale a Vinci), personalità fondamentali e referenti del territorio che hanno dato un apporto importante per proseguire questa avventura, iniziata solamente la scorsa estate e che ha visto sin da subito l’interessamento di molti club. Un movimento giovane – conclude Giglio – i cui risultati sono tangibili, sia per numero di spettatori presenti a Catanzaro che per la qualità di gioca vista in campo. Osservare giocatori sempre motivati rende credibili i nostri sforzi e gli stessi danno vita ad uno spettacolo che speriamo sempre più persone riescano ad apprezzare». Già a fine mese o a inizio febbraio, sempre in concomitanza degli “stop” dei campionati federali di rugby a 15, scenderanno in campo anche le squadre delle altre regioni protagoniste della Coppa Italia.




LEGA IRFL (RUGBY XIII), IL SEGRETARIO GENERALE GENTILE: «IL 2015, UN ANNO FONDAMENTALE»

Redazione

Roma – Al termine di un anno importante per la Lega Italiana Rugby Football League, il segretario generale Pierluigi Gentile fa il punto della situazione sul lavoro svolto dalla Lirfl. «Indubbiamente il 2015 ha rappresentato un giro di boa fondamentale per i traguardi ottenuti sia a livello politico, grazie al riconoscimento del Coni, che a livello sportivo con il maggior interesse delle società per il rugby a XIII. Il meritato riconoscimento come DSA (discipline sportive associate) è la dimostrazione di una scelta lungimirante dal parte del Coni, mirata allo sviluppo del nostro movimento grazie alla fiducia riposta in un progetto nel quale io, come tutti quelli che lavorano per Lirfl, crediamo fermamente. Un risultato ottenuto anche grazie alla Federazione Italiana Rugby (Fir) che ci ha accolto con spirito di collaborazione e per questo sono molto grato a tutto il personale, dai massimi organi sino a coloro che fanno il lavoro "sporco", comitati e funzionari, che hanno dovuto subire le nostre richieste e le nostre domande per i primi mesi: a tutti loro un grazie di cuore». Gentile sottolinea i numeri per capire meglio l’entità di questo cambiamento. «Sul piano sportivo è stato un anno fantastico: una Coppa Italia in crescita del 30% in termini di partecipazione, con la nuova formula del rugby 9, un misto tra touch e rugby 7 e un campionato ricco di nuove squadre con un aumento di capillarità sul territorio e di valore tecnico, che ha visto il trionfo di una squadra di ottimo livello di rugby a 15, la Gran Sasso, vittoriosa contro i Magnifici Firenze, squadra storica del rugby a XIII. Grandi soddisfazioni sono arrivate anche dalla Nazionale con il trionfo nel White Ribbon Trophy contro BARA, gestito e guidato da due leggende mondiali del rugby a XIII, Ikram Butt e Gary Schofield Obe (miglior giocatore al mondo di rugby a 13 per ben due anni). I BARA, squadra di indubbio valore tecnico e ricca di professionisti, sono stati battuti da una Nazionale formata da soli giocatori italiani che militano nel nostro campionato estivo e che hanno vinto all’ultimo minuto. Dimostrazione questa che il cuore a volte supplisce anche i grandi divari tecnici». Gentile spiega poi in termini pratici quali sono le conseguenze del riconoscimento dato alla Lirfl. «La spinta di questo attestato, ha fatto sì che fossimo assaliti da richieste di contatto da tantissimi club, giocatori, addetti ai lavori o semplici curiosi. Un ringraziamento va anche a loro perché trovarsi a fine anno con più di 600 contatti e richieste, ci fa capire che il nostro lavoro è ancora tanto, ma punta nella direzione giusta». Oltre a Coni, Fir e a tutti coloro che si sono interessati sempre più al movimento, Gentile sente di ringraziare per gli obiettivi raggiunti anche altri. «L’elenco è decisamente lungo, ma per alcune persone è doveroso spendere due parole. Vorrei ringraziare tutti quelli che sono sul campo dall’Emilia Romagna alla Calabria passando per Abruzzo, Lazio, Toscana e Sicilia. Grazie a tutto lo staff medico, lo staff media e ufficio stampa, che hanno svolto da semplici volontari un lavoro per noi tanto prezioso. Grazie a Ikram Butt e Gary Schofield, i quali ci hanno resi orgogliosi accettando la vice presidenza onoraria della Lirfl e diventando i nostri ambasciatori a livello mondiale. Vorrei poi ringraziare in modo particolare due persone che hanno dato veramente tanto alla Lega, nonostante i loro numerosi impegni, e che purtroppo pian piano si defileranno, assumendo ruoli meno onerosi per loro, ma rimanendo parte importante di questa grande famiglia che hanno contribuito a creare: il presidente David Massitti, che ci ha traghettato verso il riconoscimento, frutto del suo acume e di un lavoro di squadra durato anni: abbiamo tutti imparato tanto da lui. Non posso poi dimenticare Ty Sterry, nostro ex tecnico della Nazionale, il quale non solo ha permesso di migliorarci sotto il profilo tecnico, ma soprattutto ha svolto il lavoro più importante che come Lega ci eravamo prefissati, quello di formare i nostri tanti allenatori italiani, di mettere al servizio del movimento il suo immenso bagaglio tecnico, condividendolo e mettendolo a disposizione dei nostri allenatori, sapendo che la nostra idea era quella di utilizzare risorse estere, con un maggiore “know how” non per sostituirsi agli italiani estemporaneamente, ma per formare e migliorare i nostri uomini. Infine vorrei ringraziare i nostri avversari e non vuole essere una frase polemica o provocatoria. Da loro è arrivata la spinta per migliorarci e per essere ciò che siamo. Ad oggi il massimo organo Cio in Italia ha guidato la nostra Lega verso questo riconoscimento e speriamo vivamente che tutte le squadre si uniscano al nostro movimento tramite uno statuto democratico tracciato in base alle linee guida del Coni. Questa unificazione sarebbe il massimo obiettivo per l'interesse del gioco e soprattutto della certezza assicurativa dei giocatori. Questo – conclude Gentile – è il mio augurio per il 2016, nella speranza di vedere anche nel prossimo anno un nuovo punto di svolta».




LEGA IRFL (RUGBY XIII), LOGI: «SAREBBE UN SOGNO DEBUTTARE CON L’ITALIA IL PROSSIMO ANNO»

Redazione

Roma – E’ stata una delle novità azzurre nel raduno tenutosi a Vinci (in Toscana) a fine novembre. Marco Logi è stato uno dei debuttanti presentatisi nel ritiro della nuova Italia del rugby a 13 targata Pierpaolo Rotilio-Riccardo Marini. Diciannove anni, fiorentino doc, Logi gioca con la formazione dei Medicei (una franchigia di Firenze) nella serie A del rugby a 15, mentre nel rugby league fa parte dei Magnifici di Firenze che l’anno scorso arrivarono fino alla finale del campionato, cedendo contro gli abruzzesi del Gran Sasso. «Ho avuto sicuramente un bell’impatto – dice Logi – con lo staff della Nazionale e con i compagni di squadra, tra i quali conoscevo già Alberto Bottacci e Francesco Palmisano più altri che ho affrontato da avversari nel rugby a 15. Ho trovato un livello qualitativo davvero alto e non sarà semplice continuare a far parte di questa Nazionale, ma darò tutto me stesso per riuscirci». L’Italia sta cominciando a preparare il prossimo impegno internazionale, quello del maggio 2016 a Leeds contro la quotata formazione di BARA, sconfitta a maggio scorso in un test match disputatosi al Tre Fontane. «Sarebbe davvero un sogno debuttare con la maglia azzurra in quell’appuntamento, un orgoglio pazzesco, un onore e un privilegio» dice con grande emozione Logi che poi spiega come si è avvicinato a questa disciplina. «Innanzitutto va detto che l’attività federale del rugby a 13 non va a intaccare in nessun modo quella che svolgiamo nel rugby union. E per questo motivo si tratta di un’ottima possibilità di mantenersi in forma nei periodi di stop delle attività con il rugby a 15». Logi è un estremo, «ma nel recente raduno di Vinci sono stato provato anche come mediano di mischia visto che ho una stazza importante. Ci sono ovviamente delle differenze tra le due discipline, ma credo di potermi adattare rapidamente al rugby a 13 e spero di convincere i due commissari tecnici della Nazionale a chiamarmi di nuovo per i prossimi raduni e poi a convocarmi per il test match con BARA».
 




LEGA IRFL (RUGBY XIII), COACH MARINI SUL RADUNO A VINCI: «I NUOVI ARRIVATI? OTTIMO APPROCCIO»

Redazione

Roma – L’altro commissario tecnico della Nazionale di rugby a 13, Pierpaolo Rotilio, aveva già speso parole positive. Ma la piena sintonia col suo collega Riccardo Marini, co-allenatore azzurro, si nota anche dai pensieri molto affini che i due tecnici hanno sul recente raduno di Vinci, il primo per la neo coppia di coach che ha preso in carico la pesante eredità di Ty Sterry. «Siamo molto contenti di quanto visto a Vinci – spiega Marini – Abbiamo fatto un lavoro proficuo e gettato le basi per il consolidamento del gruppo anche se molti elementi già si conoscevano tra loro. Anche i nuovi, però, hanno avuto un approccio positivo e sono convinto che ci metteranno in difficoltà quando si tratterà di stilare la lista per il test match di maggio 2016 contro BARA da disputare a Leeds». Marini entra nello specifico delle attività degli azzurri nei due giorni di allenamento in terra toscana. «Dopo un primo rapido briefing in albergo, abbiamo subito portato i ragazzi in campo per una sessione sul movimento dell’ovale e sulla difesa. Nel pomeriggio, invece, abbiamo curato di più l’attacco, poi alla domenica mattina una rifinitura con un allenamento senza contatto e per concludere la partitella in famiglia del pomeriggio. Inoltre il sabato sera lo abbiamo trascorso con tutto il gruppo in un locale di Empoli per una cena tutti assieme che è servita a cementare e compattare ulteriormente un gruppo di ragazzi che è già molto ben affiatato». Per Marini, così come per Rotilio, si è trattato del primo vero “passo ufficiale” da commissario tecnico della Nazionale figlia del movimento della Lega Italiana Rugby Football League. «Un’emozione forte – rimarca il tecnico romano – Abbiamo diviso i compiti con Pierpaolo e, quando non ho operato direttamente, ho potuto anch’io osservare le metodologie di Rotilio e la sua maniera di intendere la nostra disciplina». Chiusura con uno sguardo al futuro. «L’ideale sarebbe organizzare almeno altri due incontri in primavera prima dell’appuntamento con BARA. Quello di cui sono già certo è che questa Nazionale punterà tutto sul cuore e sull’orgoglio per dare il massimo in ogni appuntamento».