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Viterbo

TARQUINIA, QUATTRO CANDIDATI IN CORSA: ECCO LE LISTE

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Redazione

A Tarquinia corrono quattro candidati alla poltrona di sindaco: Mauro Mazzola, Alfio Meraviglia, Marco Calisti, Ernesto Cesarini


“Polo dei Moderati” – Mauro Mazzola

Renato Bacciardi
 
Paolo Baldoni
 
Domenico Bellatreccia
 
Mauro Bonifazi
 
Federica Cappellacci
 
Giorgio Cecchini
 
Lucilla De Luca
 
Italo Fabiani
 
Maurizio Leoncelli
 
Massimo Emiliano Ortenzi
 
Giovanni Vasco Palombini
 
Murizio Perinu
 
Annamaria Pirozzi
 
Vittorio Romani
 
Eleonora Saraga
 
Antonio Vicari
 

''Polo Civico Sinistra'' – Mauro Mazzola

Paola Artusi in Cardia
 
Silvia Boschi
 
Luigi Caria
 
Antonietta Casillo
 
Luca Castignagni
 
Maria Grazia Ciaiola detta Haies
 
Marina Fochi
 
Valerio Galuppi
 
Daniele Girardi
 
Niccolò Parrino detto Lino
 
Paola Peparello in Capitani
 
Federico Piccioni
 
Barbara Pierozzi
 
Nicola Salzano
 
Claudio Sanna
 
Giancarla Zinna
 

Lista ''Mauro Mazzola sindaco'' – Mauro Mazzola

Enrico Leoni
 
Sabina Angelucci
 
Giovanna Barcaroli
 
Marika Bersani
 
Guido Bonotti
 
Dario Brizi
 
Rosa Ciddio in Giorgi detta Rosita
 
Roberto Luccioli
 
Giulio Mattei
 
Rossano Melchiorre
 
Manuela Oliviero
 
Matteo Pompei
 
Giuseppe Rabuffi
 
Carola Regolo in Montesi
 
Stefano Vinci
 
Volfango Viola
 

Lista ''Partito Democratico'' – Mauro Mazzola

Alberto Blasi
 
Enrico Boni
 
Andrea Brunori
 
Giancarlo Capitani
 
Sandro Celli
 
Angelo Centini
 
Salvatore Flumini
 
Marco Gentili
 
Bernadette Macchione
 
Armando Palmini
 
Anselmo Ranucci detto Memmo
 
Patrizia Sacripanti
 
Daniele Scalet
 
Luigi Torricelli
 
Maria Elisa Valeri
 
Marcello Zerbini
 


''Terzo Polo'' – Alfio Meraviglia

Pietro Serafini
 
Giovanni Guarisco
 
Santino Pelucco
 
Alessandro Guiducci
 
Innocenzo Allegretti
 
Luciano Branco
 
Claudia Bruni
 
Roberto Conti
 
Fernando delle Monache
 
Giulia Rita Eutizi
 
Roberto Fanucci
 
Lara Meli
 
Antonio Pietrafesa
 
Pietro Tufarini
 
Domenico Viscarelli
 

Lista ''Pdl'' – Alfio Meraviglia

Diletta Alessandrelli
 
Riccardo Bicchierini
 
Luigi Calandrini
 
Angelo Antonio Caporiccio
 
Lidia d'Arrigo
 
Anna Rita De Alessandris
 
Alberto Dolfi
 
Alessio Gambetti
 
Ada Iacobini
 
Marcello Maneschi
 
Angelo Morgantini
 
Anna Moscetti
 
Patrizio Mosci
 
Pietro Tardioli
 
Giovanni Natale Sbarrato
 
Stefano Zacchini
 

Lista ''Autonomia del territorio'' – Alfio Meraviglia

Bruno Bertolli
 
Roberto Tommasini
 
Liliana Alupului
 
Tancredi De Angelis
 
Fabrizio De Marco
 
Antonio Ginestra
 
Lorenzo Marini
 
Claudia Mencancini
 
Anna Mesa
 
Claudio Monti
 
Paolo Partenzi
 
Angelo Pizzicato
 
Massimo Renzi
 
Elisa Sollazzi
 
Paolo Vincenti
 

Lista ''Unione di Centro'' – Alfio Meraviglia

Tiziano Albano
 
Massimo Anselmi
 
Patrizio Barattani
 
Guglielmo Borzacchi
 
Davide Cimarelli
 
Maria De Angelis
 
Cristiano Gelli
 
Vincenza Marrozzi
 
Maurizio Mazzalupi
 
Massimiliano Moscatelli
 
Gabriele Piva detto Toto
 
Stefano Quatrini
 
Felice Riazzi
 
Luca Sabbatini
 
Andrea Serafini
 
Laura Voccia
 

Lista ''Polo di Centrodestra'' – Cristiano Minniti

Alessio Bonifaci
 
Marco Borgia
 
Marco Carra
 
Manuel Catini
 
Manuela Chiodo
 
Maurizio Di Giacinto
 
Marco Ficcadenti
 
Duilio Giannini
 
Rosella Giovannetti
 
Angelo Guzzetti
 
Alessandro Giovanni Merlini
 
Silvano Olmi
 
Gianluca Pascucci
 
Lidia Savarese
 
Maurizio Tocchi
 
Arianna Truppi
 

Lista ''Per il bene di Tarquinia'' – Marzia Marzoli

Marco Tosoni
 
Maria Cristina Bellucci
 
Andrea Gufi detto Rocco
 
Cristina Biagiola
 
Carlo Bocchio
 
Graziella Fratti
 
Claudio Emilozzi
 
Barbara De Paolis
 
Luca Sensi
 
Valentina Costa
 
Roberto Saba
 
Elena Maria Scopeliti
 
Romolo De Angelis
 

 ''Spazio Aperto'' – Ernesto Cesarini

Paolo Bagiola
 
Cinzia Brandi
 
Fernando Brignola
 
Aldo Cecconi
 
Carmen Anna Maria Dell'Ascenza
 
Rosalba Fiorentini
 
Stefano Folcarelli
 
Francesca Fortuzzi
 
Giovanni Leoni
 
Sergio Mancinelli
 
Walter Massi
 
Luca Piras
 
Mauro Piroli
 
Elena Rita Sabbatini
 
Stefania Sabbatini
 
Marco Leopoldi Ubaldelli
 

Lista ''Destra Sociale – Fiamma Tricolore'' – Marco Calisti

Guido Faggiani
 
Massimo Zanobbi
 
Paolo Giudici
 
Pamela Bertolini
 
Mario Lucheroni
 
Gino Piccioni
 
Marco Brunori
 
Piergiorgio Bello
 
Diego Gasparri
 
Piero Palombini
 
Daniele Argentini
 
Andrea Pistella
 
Vincenzo Marucci
 
Antonio Lenzo
 

Lista ''Tarquinia terra nostra per il Comune'' – Marco Calisti

Mario Meli
 
Alessandro Bordi
 
Luca Scataglini
 
Noris Tonicchi
 
Alessandro Noferini
 
Antonio Russo
 
Silvano Crociani
 
Maria Clara Perelli
 
Nello Dino Cecchelin
 
Laura Scardini
 
Valeria Perucci
 
Alessandro Boccini
 
Costel Pirvu
 

Lista ''Movimento Beppe Grillo'' – Cesare Maria Celletti

Nicola Andrea Vasile
 
Claudia Ceccarini
 
Giulio Cancedda
 
Fabrizio Compagnucci
 
Elisa Galcani
 
Luca Cercuatelli
 
Silvia Blasi
 
Giulia Angelini
 
Gianluca Patarchi
 
Francesco Mussa
 
Giacomo Giorgi
 
Marco Dinelli
 
Laura Fabiani
 
Vincenzo Antonio Cipicchia
 
Vincenzo Albanese
 
Luciano Salvi
 

 

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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Cronaca

Tarquinia, vicenda abbattimento cavalli: sindaco e familiari minacciati di morte sui social. Depositata denuncia querela

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Il sindaco Alessandro Giulivi: “Questa volta vado fino in fondo, denunciando tutti coloro che hanno strumentalizzato e strumentalizzano questa triste vicenda”

Sull’abbattimento dei quattro cavalli avvenuto nei giorni scorsi per mano legale degli esperti veterinari chiamati della ASL di Viterbo, sono state scritte molte cose imprecise, false e che hanno spinto molte persone a rivolgere pesanti minacce di morte al sindaco Alessandro Giulivi e ai suoi familiari.

L’avvocato Paolo Pirani ha depositato questa mattina una dettagliata denuncia querela presso gli organi di polizia nei confronti di tutti coloro che hanno volutamente cercato di strumentalizzare la notizia per colpire il sindaco e l’amministrazione.

Una denuncia nei confronti anche delle associazioni e di coloro che, via social, senza adeguate informazioni, hanno deciso che il sindaco fosse il carnefice di animali che, in realtà, si è cercato di salvare fino all’ultimo.

Nei giorni precedenti il 27 marzo 2024,quattro cavalli vagano liberi nella località Taccone di Sopra, a Tarquinia, creando una situazione di pericolo per la pubblica sicurezza.

I cavalli, di razza baia e del peso approssimativo di 350-400 kg, sono stati avvistati nei pressi dell’uscita autostradale di Monte Romano. La loro presenza in aree trafficate rappresentava un rischio per gli automobilisti e per gli stessi animali.

Il sindaco Alessandro Giulivi veniva informato dagli uomini del Corpo Forestale dei Carabinieri della locale stazione di questa situazione. Successivamente, riceveva per conto della Asl Servizio Veterinario di Viterbo una lettera trasmessa via PEC nella quale veniva invitato ad emettere un documento sindacale di cattura e/o abbattimento.

Dopo aver preventivamente consultato il dottor Marco Perroni e il dirigente dottor Ferrarini del servizio ASL di Viterbo, il sindaco Giulivi provvedeva ad emettere (come previsto per legge) un’ordinanza sindacale che disponeva la cattura in sicurezza dei cavalli con ogni mezzo per tutelare la pubblica incolumità e di evitare ogni tipo di incidente.

L’ordinanza prevedeva due opzioni per la gestione della situazione: la cattura dei cavalli e il trasferimento in un luogo sicuro. O, in extrema ratio, qualora la cattura fosse impossibile o ci fossero situazioni di pericolo imminente per le persone, procedere con l’abbattimento.

Il 27 marzo, per la cattura dei cavalli è stato contattato, su indicazioni della Asl di Viterbo, uno specialista veterinario, esperto di fauna selvatica che ha valutato la situazione e messo in atto un piano di cattura, il quale, entrato in possesso di tutte le autorizzazioni, è arrivato sul luogo il giorno successivo e ha potuto valutare la situazione.

Ha quindi constatato che un cospicuo dispiegamento di forze dell’ordine era già impegnato a trattenere gli animali in un campo agricolo prevenendone, momentaneamente, l’invasione delle carreggiate stradali e autostradali.

In piena autonomia e senza condizionamenti, è stato deciso di tentare la narcosi a distanza anche attraverso l’utilizzo di un drone dotato di idonei strumenti usati in medicina veterinaria.

I cavalli si trovavano al centro del campo, in evidente stato di allerta e atteggiamento di fuga pressoché continuo.

Il primo dardo è stato lanciato con successo nei confronti di un cavallo che è rimasto narcotizzato per un breve lasso di tempo ma non è stato possibile procedere alla sua cattura completa.

Sono risultati vani gli ulteriori tentativi di avvicinamento e somministrazione di farmaci.

Come scritto dall’esperto nella sua relazione conclusiva, “la cattura farmacologica di questi soggetti mediante teleanestesia è piuttosto difficile non esistendo farmaci intramuscolari particolarmente efficaci sui cavalli. Si ricorre quasi sempre ad associazioni di più farmaci e spesso si rendono necessarie più somministrazioni”.

Nel pomeriggio dello stesso giorno le condizioni climatiche avverse (forte vento) hanno ostacolato in modo irrimediabile ogni tentativo di cattura.

Risultando inefficace ogni tentativo di sedazioni, si è proceduto a misure alternative.

Nel frattempo, la Polizia Locale aveva allertato i referenti dell’Università Agraria per trovare un posto idoneo al contenimento degli animali catturati.

Alcuni abili e titolati cavalieri insieme ai loro cavalli hanno tentato inutilmente di avvicinare i quattro esemplari, i quali hanno continuano ad allontanarsi evitando ogni tipo di contatto ravvicinato.

Solo dopo questo ennesimo tentativo è stata dichiarata inefficace la telenarcosi come metodo di contenimento.

Intanto, gli animali si erano portati a ridosso delle strade provinciali Aurelia Bis e Aurelia tratto autostradale ad alto transito veicolare, soprattutto in quelle ore a ridosso dell’esodo delle festività pasquali e per questo ritenuti pericolosi.

A questo punto, gli esperti hanno deciso di procedere al loro abbattimento.

Tutto è avvenuto sotto il costante e vigile controllo del Corpo Forestale dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Locale.

L’operazione di abbattimento è avvenuta per mano dei veterinari che prima di procedere hanno mostrato alle forze dell’ordine le armi da utilizzare e chiesto di mettere in sicurezza l’intera area per evitare pericoli alle persone.

Alla luce di tutto questo (dimostrabile in modo inconfutabile con corrispondenze ufficiali e relazioni conclusive), il primo cittadino ha deciso di procedere con la denuncia, in sede Penale e Civile, di tutti coloro che in questi giorni hanno continuato, in modo costante, a diffondere false informazioni, formulare accuse infondate e soprattutto scrivere minacce di morte sia sui social che inviati nelle e-mail del Comune di Tarquinia.

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Cronaca

Asl Viterbo, prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena

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Prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena, i cui lavori, iniziati lo scorso dicembre, e finanziati dall’Unione europea NextGenerationEU, fondi Pnrr, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, stanno proseguendo nel rispetto del cronoprogramma iniziale.
 
“Ad oggi – spiega il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, impegnato in queste settimane in un tour nella Tuscia in tutte le strutture sanitarie interessate da lavori finanziati con fondi Pnrr – gli interventi realizzati a Bolsena hanno riguardato principalmente le opere di demolizione e di risanamento definitivo di alcune problematiche collegate all’umidità presenti da anni nella struttura. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ricostruzione degli ambienti e di tracciamento degli impianti. L’obiettivo è ridefinire la struttura, da un punto di vista sanitario, con spazi adeguati e tecnologie idonee per rendere efficienti e accoglienti tutti i servizi e le linee di attività che renderemo operativi presso la nuova casa di comunità”.
 
Il progetto prevede, infatti, la rimodulazione delle aree interne, per adeguarle alle funzioni richieste, e contempla, tra l’altro, la sostituzione dell’intera dotazione tecnologica impiantistica, compreso l’impianto di sollevamento. È prevista anche la sostituzione di tutti gli infissi esterni con tipologia più altamente performante in relazione al contenimento dei consumi energetici.
 
“A meno di una settimana dall’attivazione delle Centrali operative territoriali dei Distretti A, B e C, in funzione presso gli ospedali di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana – conclude Egisto Bianconi – siamo qui a Bolsena e, nei prossimi giorni, saremo a Ronciglione dove sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione, di riqualificazione e di potenziamento complessivo, in previsione della creazione, non solo della casa, ma anche dell’ospedale di comunità. Credo che, a fronte di fondi così cospicui ottenuti dall’azienda dall’Unione Europea, sia doveroso rendicontare puntualmente alla cittadinanza lo stato dell’arte dei cantieri ad oggi aperti nel Viterbese e il processo in corso di definizione e di realizzazione di un nuovo modello sanitario, realmente e fisicamente più vicino ai bisogni di salute espressi dal territorio”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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