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Un microchip per restituire la vista: all’ospedale San Giovanni di Roma applicato il primo impianto di protesi sottoretinica

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Un microchip di minuscole dimensioni (2 x 2 mm. con spessore di 30 micron) che capta la luce nell’infrarosso e, generando stimoli elettrici, è in grado di restituire una visione utile nei pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età (AMD di tipo atrofico) evoluta allo stadio terminale di atrofia geografica. L’Innovativo impianto è stato effettuato presso l’AO San Giovanni Addolorata di Roma ed è il primo ad avvenire in Italia nell’ambito del progetto internazionale PRIMAvera, lo studio clinico multicentrico nella lotta contro la cecità, in particolare quella causata dalla degenerazione maculare legata all’età (AMD) di tipo atrofico evoluta allo stadio terminale di atrofia geografica (GA), avviato anche negli Stati Uniti, Francia, Germania e Inghilterra.
 
 
L’intervento è stato eseguito dal Dott. Marco Pileri (responsabile della UOSD di chirurgia vitreoretinica) su un paziente affetto da oltre dieci anni da maculopatia senile a carta geografica. Presenti in Sala Operatoria il prof.re Yannich La Mer, responsabile scientifico di tutti i centri internazionali a cui è stata affidata la sperimentazione, Ralf Hornig Ceo della Pixium, Americ Faillat, responsabile ingegnere del progetto, Andrea Bonandrini, Ingegnere referente del progetto italiano oltre al Prof. Mancino e al Prof. Cusumano Direttore scientifico del Progetto a Tor Vergata che in Consorzio con l’AO San Giovanni Addolorata si occupano, nell’ambito del progetto PRIMAvera, della selezione dei pazienti e della loro riabilitazione visiva.
 
 
“Congratulazioni a tutta l’equipe dell’Ospedale San Giovanni che ha eseguito l’intervento che dimostra, ancora una volta, – ha sottolineato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – il Lazio è all’avanguardia nelle nuove frontiere della medicina, la sanità del Lazio è un’eccellenza e un punto di riferimento. Inoltre, coniugare la competenza professionale dei nostri medici e operatori sanitari con la possibilità di innovazione tecnica e strumentale nei nostri ospedali, grazie agli importanti investimenti che abbiamo avviato attraverso il PNRR, ci consente di portare avanti interventi che fino a qualche tempo fa erano impensabili ma che oggi sono una realtà”.
 
 
“La nostra Azienda ospedaliera – ha dichiarato il Direttore Generale Tiziana Frittelli – ha scelto di investire in innovazione e ricerca per migliorare i servizi e aumentare gli esiti in termini di efficacia. I nostri professionisti inoltre hanno l’opportunità, grazie agli importanti investimenti che la Regione Lazio ha scelto di fare, di utilizzare le migliori attrezzature. Ad esempio proprio per le due struttura di Oculistica, oltre alla Uosd di chirurgia vitreoretinica abbiamo l’Unità Complessa di Oculistica e Banca degli Occhi diretta dal Prof. Augusto Pocobelli, abbiamo da poco acquistato due nuovi microscopi operatori di cui uno dedicato agli interventi di cataratta e del segmento anteriore oculare e l’altro di elevata tecnologia, dotato di OCT (Tomografo a Coerenza Ottica) per la chirurgia della retina e della cornea, alla sostituzione della seconda lampada scialitica e all’acquisizione di un nuovo microcheratomo per la preparazione dei tessuti corneali”.
 
 
“I pazienti con AMD atrofica terminale, nei quali si è avuta una progressiva scomparsa dei fotorecettori (coni e bastoncelli) che li ha portati alla completa perdita della visione centrale, si sono sempre sentiti dire – ha spiegato il Dott. Pileri – che per loro non c’era alcuna possibilità di recupero anche minimo della visione centrale, mentre oggi appare possibile ripristinare una visione utile (sebbene limitata al riconoscimento di numeri e lettere) con l’impianto di un microchip sottoretinico. Lo studio si prefigge infatti di restituire una visione utile nei pazienti che hanno perso completamente la visione centrale (assenza di percezione luce) a causa della AMD di tipo atrofico evoluta allo stadio terminale di GA. Il ripristino della visione ottenuto grazie all’impianto della protesi sottoretinica consente di produrre una stimolazione visiva e, attraverso le vie ottiche, la ricezione dello stimolo visivo da parte della corteccia cerebrale, permettendo infine il riconoscimento di numeri e lettere e di ricostruire parole complesse”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Teresa Bonacci
COMUNICAZIONE E RELAZIONI ISTITUZIONALI
 
Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero
 
San Giovanni Addolorata
Via dell’Amba Aradam, 9
00184 ROMA
Tel. 06-77053332
fax 06-77053242
 
 
 
 
 
 

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Cronaca

Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, al via lo sgombero della “Barcaccia”. Il comune acquisisce l’intera area

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È in corso da stamattina lo sgombero del casale di via Marmorelle, comunemente denominato “Barcaccia”. Circa trenta le persone, quasi tutte di nazionalità straniera, che abitavano nel complesso, tra cui alcuni minori per cui il Comune di Monte Compatri ha dato disponibilità alloggiativa temporanea presso strutture di accoglienza. Presenti anche le ambulanze per la gestione di eventuali situazioni di emergenza.
 
L’area di via Marmorelle, attualmente presidiata, oltre a rappresentare per anni simbolo di illegalità, era diventata un pericolo per la salute pubblica.
 
Sono operativi sul posto circa venti dipendenti della struttura comunale che stanno intervenendo a vario titolo nell’operazione tra cui agenti della Polizia Locale e responsabili dei settori Lavori Pubblici, Patrimonio e Servizi Sociali. Le operazioni sono coordinate dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Frascati e Casilino e vede coinvolti i Carabinieri della Compagnia di Frascati, i Vigili del Fuoco per un totale di oltre cinquanta uomini impiegati che stanno intervenendo insieme a numerosi altri enti e soggetti coinvolti a vario titolo.
 
“La giornata di oggi rappresenta una vittoria delle istituzioni sull’illegalità – commenta il sindaco Francesco Ferri, presente sul posto durante le operazioni di sgombero – Chi amministra ha il dovere di assumersi certe responsabilità, specialmente quando viene messa a rischio la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Esprimo grande soddisfazione per come sta procedendo l’intervento, grazie soprattutto al lavoro di preparazione portato avanti dai nostri Uffici con tutti i soggetti coinvolti. A loro va il mio ringraziamento per la professionalità e la disponibilità dimostrata in particolare nella gestione dei casi riguardanti i soggetti più fragili. Un ringraziamento è rivolto al Prefetto, alla Polizia e ai Carabinieri, alla Città Metropolitana di Roma Capitale, sempre presente nei tavoli per l’ordine e la sicurezza, alla Tekneko e ai comuni limitrofi che ci hanno aiutato nella gestione della viabilità”.
 
A seguito dell’ordinanza del Sindaco, sono diversi i lavori effettuati da stamattina e che andranno avanti nelle prossime ore per le operazioni di demolizione di un immobile e l’acquisizione a patrimonio comunale dell’area. Il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti Tekneko ha provveduto alla pulizia dell’area e del materiale presente nella struttura. Una ditta incaricata ha provveduto a murare tutti gli accessi per evitare che possa essere nuovamente occupata. I gestori dell’energia elettrica e del gas hanno staccato tutte le utenze.  Un carro attrezzi ha trasportato in deposito alcune vetture che risultavano sottoposte a confisca o fermo amministrativo. Sono state installate anche delle telecamere che consentiranno di monitorare le aree diventate di proprietà comunale e i rispettivi accessi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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ASL Roma 1 con Poste Italiane e Istituto Poligrafico: un francobollo per celebrare la straordinaria figura di Franco Basaglia

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11.3.2024 – Si è tenuta oggi in un luogo simbolico come l’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà la cerimonia per l’emissione del francobollo per il centenario della nascita di Franco Basaglia. Presenti allo svelamento del francobollo il Presidente del Municipio XIV Marco Della Porta che ha ringraziato la preziosa intuizione dell’iniziativa e ribadendo “il grande intervento sul Santa Maria della Pietà previsto con il PNRR, tramite il quale verranno aumentati gli spazi culturali e quelli dedicati dei servizi ai cittadini, trasformando il luogo in un fulcro culturale del quadrante di Roma nord ovest”; il Commissario Straordinario Giuseppe Quintavalle, psichiatra alla guida della ASL Roma 1, che ha parlato di un Basaglia “visionario e innovatore, che ha cambiato la gestione dei pazienti affetti patologie psichiatriche e ancora oggi è per tutti  un riferimento importantissimo. La rivoluzione basagliana è proprio questo: cure di prossimità negli stessi luoghi del contesto comunitario. Da psichiatra e direttore di aziende sanitarie è anche il mio sogno, portare avanti un lavoro interdisciplinare che conduca alla presa in cura, una risoluzione dei problemi di salute (fisici e mentali) nella piena dignità e nel pieno rispetto della persona”.
 
Il Dott. Pompeo Martelli, Direttore del Museo Laboratorio della Mente e richiedente del francobollo a nome del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1 e di tutta la comunità degli operatori della salute mentale, ha letto una lettera di Sergio Piro, psichiatra e amico dello straordinario intellettuale e innovatore, pubblicata sul Mattino del 30 agosto 1980 giorno successivo alla scomparsa di Basaglia “siamo pronti a raccoglierne l’eredità”.  La Dott.ssa Roberta Sarrantonio di Poste Italiane e il Dott. Matteo Taglienti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., prima dello svelamento dell’immagine e dell’annullo, hanno spiegato ai presenti in sala il percorso per la realizzazione di un valori postali commemorative e celebrative che sono autorizzate con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
 
L’evento è il primo di una serie di appuntamenti promossi nel corso dell’anno dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1 per ricordare la figura, l’opera e l’attualità del pensiero di Franco Basaglia.
A portare i propri saluti da Trieste anche la dott.ssa Alberta Basaglia, erede di Franco Basaglia, padre della Legge 180.
 
INFO SUL FRANCOBOLLO
Tiratura: 250.020 esemplari, foglio: 45 esemplari.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto a cura di Emanuela L’Abate.
La vignetta raffigura un ritratto di Franco Basaglia, autorevole psichiatra e neurologo italiano del XX secolo. Completano il francobollo la legenda “FRANCO BASAGLIA”, le date “1924 – 1980”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
Dove trovare il francobollo
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma Belsito. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo.
 
 
Privo di virus.www.avast.com

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