Connect with us

Cronaca

Maltempo: il Veneto in ginocchio. Immagini impressionanti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

A Belluno il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, all’incontro con il presidente del Veneto, Luca Zaia, per un sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo.

“Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. – ha detto Borrelli – Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante”. “La situazione – ha detto – è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli”.

La telefonata di Mattarella a Zaia

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Il Capo dello Stato ha detto di essere rimasto molto impressionato e addolorato dalle immagini della devastazione delle valli del Bellunese e di tante altre zone del Veneto.

Vista la situazione causata dalla violenta ondata di maltempo, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha deciso di recarsi domani mattina a Venezia e poi a Belluno.

In compagnia del governatore del Veneto Luca Zaia visiterà i luoghi colpiti duramente dal maltempo, per poi dirigersi a Terracina. “Abbiamo il dovere di omaggiare chi ha combattuto e perso la vita per difendere i confini e il nostro Paese” dice Salvini pensando ai cent’anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, “ma nello stesso tempo abbiamo l’obbligo di rispondere velocemente alle richieste d’aiuto di chi, in questi giorni e in queste ore, sta soffrendo e ha perso affetti, casa e attività”.

Giorgetti e i fondi per il recupero dei boschi

Un milione di euro destinati al recupero dei boschi devastati dell’Altopiano di Asiago. È il contributo che il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha deciso di destinare alla zona del Veneto nell’ambito delle iniziative sul Centenario della Grande Guerra, per le quali ha una specifica delega. “Apprendo con particolare dispiacere – scrive Giorgetti al governatore Zaia – delle eccezionali circostanze di maltempo che si sono abbattute sulla Regione Veneto e che hanno devastato, tra l’altro, i boschi dell’Altopiano di Asiago”.

E continua in maniera incessante il lavoro delle strutture regionali, degli altri enti statali e locali, nelle località del Bellunese colpite in modo devastante dal maltempo dei giorni scorsi.

Un grossissimo contributo sta arrivando anche dalle squadre di volontari. “In questo momento abbiamo in campo centinaia di squadre e oltre tremila volontari con specialità di taglio alberi, lavori in quota e movimento terra – spiega il coordinatore delle Unità di crisi, l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin – e nei prossimi giorni ne arriveranno altre ancora”. Il numero maggior proviene ovviamente dal Veneto, ma molti volontari arrivano anche da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Marche.

Arrivano i rinforzi

La Regione ha inoltre messo a disposizione 2 macchine operatrici con sollevatori telescopici e, tramite i consorzi di bonifica, sette autocarri con gru e con ragno e cinque escavatori forniti di pinza per taglio alberi e ulteriori 10 squadre sono in arrivo nei prossimi giorni. In giornata è previsto poi l’arrivo delle Colonne mobili regionali della Toscana e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano con macchine operatrici, mezzi pesanti e squadre per taglio alberi.

Messe a disposizione anche delle autobotti per acqua potabile che hanno ridotto a poco più di un migliaio le urgenza ancora prive di acqua potabile. “Ancora una volta – conclude Bottacin – abbiamo dimostrato grande sinergia per un ottimo lavoro d’equipe”.

Danneggiata foresta in Trentino

E dopo quella in Val di Fiemme, in Trentino Alto Adige, anche la seconda foresta per importanza per la presenza di abeti rossi dai quali si ricava il legno per realizzare gli Stradivari, ha subito gravissimi danni.

Si tratta della Val Saisera, una foresta in frazione di Valbruna Malborghetto che si trova nella zona di Tarvisio (Udine) in alto Friuli, vicina al confine con l’Austria. Lo rende noto Aigae, Guide ambientali escursionistiche, per bocca del rappresentante Fvg, Franco Polo.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Roma, una targa in ricordo di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del Roseto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

C’è l’anima dei Castelli Romani nel roseto della città di Roma.
Mary Gayley nata a Birdsboro in Pennsylvania in uno dei viaggi in giro per il mondo incontra e si innamora del conte Giulio Senni di cui divenne moglie nel 1913.
Siamo ai primi del novecento: l’Art Nouveau la fa da padrone, Mascagni e le sue opere sono la colonna sonora e nel mondo letterario Hermann Hesse smuove coscienze e cuori.
La prima guerra mondiale smorza un po’ il sogno di questo inizio secolo ma Mary, ormai la contessa Senni, insieme al marito va a vivere a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani.
Nasce qui, nel giardino della sua villa, la passione per il giardinaggio: rose ed iris, in particolare.
La sua biografia ci racconta di un suo viaggio a Parigi e della vista al roseto del Parco di Bagatelle.
Al suo ritorno decide che anche Roma, città di cui è innamorata, debba avere il suo roseto.
Nel 1924 regala al Comune di Roma una prima collezione di rose provenienti dal suo giardino di Grottaferrata ma a causa della poca attenzione dell’allora Commissario Regio le rose vengono piantumate al Pincio: una dimostrazione di scarsa sensibilità che sminuisce il carattere sperimentale dell’iniziativa.
Mary Senni arriva al punto di chiedere la restituzione delle stesse rose talmente è delusa dal fatto.
Proprio a sottolineare la grandezza e l’intuizione di questa donna formidabile va ricordato che Armand Millet, botanico francese, diede il nome “Mary Senni” ad un iris “charmant et femminin” – incantevole e femminile.

l’iris Mary Senni

Dopo la guerra nacque il famoso Roseto di Roma.
Venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nel Roseto di Roma Capitale vi sarà una cerimonia di posa della targa in memoria di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del roseto ed ideatrice del Premio Roma per le nuove varietà di rose.
Un riconoscimento importante figlio di una sensibilità accresciuta verso l’universo femminile da sempre foriero non solo di idee ma che realizza, da sempre, sogni.

Continua a leggere

Castelli Romani

Frascati, al via la settimana Calasanziana al santuario della Regina delle scuole pie

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Un cartellone ricco di eventi religiosi e culturali

Si parte il 18 maggio alle 19,00 con la rappresentazione sacra La Leggenda di Ognuno messa in scena dal gruppo teatrale amatoriale Amici delle Scuole Pie. A seguire il Triduo di preparazione alla Festa avrà inizio martedì 20 maggio, alle ore 17,00, con la recita del Santo Rosario al quale seguirà la Santa Messa presso il Santuario della Regina delle Scuole Pie in piazza delle Scuole Pie a Frascati.
Mercoledì 22 maggio dopo la Santa Messa ci sarà l’ inaugurazione del Portale artistico opera dello scultore tuscolano Roberto Scardella, già autore della Statua bronzea collocata sul campanile del Santuario.

La statua bronzea di Roberto Scardella posta sul campanile del Santuario

Un’ opera in ferro a maglia poligonale con inserti di terracotta realizzata dalla ditta Fiorella Caroni Ceramiche su matrice originale dello scultore che sarà collocato all’ingresso.
L’ importante è significativo evento artistico sarà accompagnato da un incontro moderato dal noto giornalista Rai Luciano Ghelfi cui prenderanno parte Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Padre Sergio Sereni Preposto provinciale d’ Italia dell’ Ordine dei Padri Scolopi e l’architetto Maria Grazia D’Amelio, docente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Giovedì 23 maggio alle 17,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo di Frascati. Al termine la tradizionale processione con il quadro La Regina delle Scuole Pie, miracolosa immagine donata da San Giuseppe Calasanzio alla Casa di Frascati nel 1617
Le celebrazioni calasanziane si concluderanno domenica 28 maggio con il concerto del coro gospel One voice previsto alle ore 19,00 nella piazza e diretto dal maestro Simone Negri.

Continua a leggere

Castelli Romani

Colonna, elezioni: Fabio Pochesci presenta la sua squadra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Con un avvio dedicato alla Festa della Mamma ed alla Giornata Internazionale dell’Infermiere un emozionatissimo Fabio Pochesci, nei Giardini Belvedere a Colonna, presenta la squadra di Uniti X Colonna con la quale proverà a diventare il nuovo sindaco della Città.
“Abbracciamo il futuro” è lo slogan che unisce questa gruppo compatto e solare che inizia la kermesse donando alle mamme presenti un fiore per ringraziarle.
La tensione è palpabile, tante le persone in piazza ad ascoltare questo gruppo di ragazze e ragazzi che sperano di poter scrivere una pagina nuova per la città di Colonna.

“Da domani metteremo le scarpe da ginnastica” dice ancora più sorridente Fabio Pochesci che poi, da bravo capitano, presenta uno ad uno i componenti della sua squadra.

Fabio Pochesci con Iughetta Cobucci

“Questo per me è un battesimo … e pensate che sono pure la più longeva del gruppo” dice scherzando Iughetta Cobucci ma che poi con chiarezza esclama “le idee non hanno colore né bandiere, vi chiediamo un voto di fiducia, una delega di fiducia”.
Poi è il turno di Luca Flamini “de chi so’ fijo?” dice scherzando; perché lui a Colonna ci è arrivato per amore e della città si è innamorato.

“Avete la possibilità di scrivere, con il vostro voto, una nuova pagina per Colonna” queste le parole di Alessandro Gelpi, consigliere uscente, che abbraccia fraternamente Fabio Pochesci; tra i due esiste una amicizia consolidata da anni e afferma “è questo uno dei valori aggiunti del nostro gruppo”.

Fabio Pochesci con Alessandro Gelpi

Serena Mazzocco si impegna con estrema decisione a far si che il Cimitero torni ad essere luogo accessibile a tutti “non è possibile che molti dei nostri anziani non possano recarsi dai propri cari defunti”.
Poi è il momento di Danilo Colagrossi, per tutti Archimede, che orgogliosamente ed emozionato come non mai afferma “sono il C900 della squadra, sono nato a Colonna e ci vivo da sempre”.
“Colonna deve diventare un hotspot, il punto di partenza, per chi vuole visitare Roma … abbiamo un obiettivo da realizzare tutti insieme: abbracciare il futuro con Fabio” queste le parole di Annarita Vitale, anche Lei “adottata” dal calore e dall’amore dei colonnesi.

Fabio Pochesci con Emiliano Bultrini

Sale in “cattedra” il prof: Emiliano Bultrini: “La politica è fare per la comunità, per i cittadini” e poi aggiunge tra gli applausi “belle le serrande affrescate ma sarebbero ancora più belle se aperte” impegnandosi a rilanciare il commercio che sta morendo nella città. E chiude con un frase davvero importante “la cultura non è un vezzo, è uno strumento che può e deve produrre ricchezza”. Gli applausi concludono il suo intervento.
Una emozionata Lia Calabrò, da sempre a Colonna, invita a dare fiducia alla squadra e, nel concludere, “è ora di respirare aria pulita”.
Ed è il momento della più piccola della squadra ma quella con la maggiore grinta: Flavia Cappellini.

Fabio Pochesci con Flavia Cappellini

“Poi ve spiego a chi so fija” dice scherzando perché orgogliosamente dice “sono la settima generazione di colonnesi”. E chiude il suo intervento dicendo “Quanto è importante la vita sociale? A Colonna è scomparsa e le strade stanno diventando terreno fertile per la malavita” e tra gli applausi aggiunge “noi giovani siamo troppe volte sottovalutati, dateci una mano a raggiungere l’obiettivo di riportare in alto la nostra Città”.
Il consigliere comunale uscente, Cristian Romagnoli, lo “sportivo del gruppo” invita ad una profonda riflessione: “è ora di coinvolgere in modo attivo e chiaro tutte le associazioni presenti a Colonna rendendole partecipi di ogni progetto” perché “ogni singola persona ha una abilità, una competenza e può di sicuro essere valore aggiunto”.

Fabio Pochesci con Cristian Romagnoli

Un combattivo Francesco Vescovi con estrema chiarezza afferma “siamo pronti a dare a Colonna una alternativa concreta ed un nuovo slancio … si respira un’aria diversa e la sensazione è forte”. Chiude tra gli applausi “noi non abbiamo nulla da perdere, possiamo insieme, stavolta, far vincere davvero la nostra città”.
“Il cambiamento a volte può fare paura ma noi siamo pronti ad ascoltare, a metterci a disposizione della città senza alcuna paura” queste le parole di Daniele Nardi che tra gli applausi lancia il grido “Se non ora, quando?”

E poi è il turno di Fabio Pochesci poche parole ma lo sguardo dritto e fiero da vero combattente “Vedo molto nervosismo tra i miei avversari rinnovo l’invito ad un confronto leale ed onesto” e poi abbraccia la sua squadra … la partita è solo all’inizio.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti