Cronaca
DELITTO DI VIA POMA: VERITÀ NASCOSTE E BUCHI NERI SULLA VICENDA DI SIMONETTA CESARONI
Tempo di lettura 3 minuti Pagine senza logica e un colossale errore giudiziario troppo pesante per la giustizia italiana
Pubblicato
10 anni fail
da
cmontagna
di Cinzia Marchegiani
Una storia amara quella di Simonetta Cesaroni, che racchiude nel silenzio della sua morte una parte della vita che forse non si conoscerà mai…Il mostro che l’ha uccisa non è un serial killer e forse, il carnefice era seduto proprio nel banco degli imputati. Spesso, troppo spesso l’identikit dell’assassino non è mai estraneo all’ambiente della vittima, nella statistica fredda dei numeri è quasi sempre un familiare, un amico o un parente.
Questo enorme enigma ha lacerato le certezze sulla giustizia che dopo 24 lunghi anni ha solo partorito un sottofondo di inquietanti interrogativi e soprattutto sempre gli stessi. L’enigma mai risolto, dopo l’assoluzione dell’unico indagato, è riemerso con tutte le sue immense ombre che con forza condannano tutto l’iter processuale, che ad oggi è stato un grande flop. Una lettura attenta della degenerazione processuale e la mancanza di coraggio di condannare sbagli grossolani ha inglobato in una spirale sempre più grande tutto l’impianto accusatorio, per poi infrangersi e perdere forza, logica e credibilità..insomma si son sbagliati tutti. Il giallo è da archiviare? Forse si..forse no! L’omicidio brutale e senza pudore lascia macroscopici buchi, vistosi pecche e un errore giudiziario alla Enzo Tortora, dove l’imputato è stato condannato moralmente senza prove, prima di tutto dalla collettività che aveva necessità di avere tra le mani un nome e un volto del carnefice.
Tutto riconduce a Simonetta, la sua giovane vita si è trovata impigliata in qualcosa più grande e devastante che non ha saputo gestire…l’assassino quella scena l’ha depredata di indizi, quei pochi rimasti, sicuramente mal gestiti. Forse si è perso di vista che Simonetta era una giovane ragazza che aveva tra le amicizie un confidente, qualcuno con cui poter lasciare in sicurezza dettagli, sogni, sensazioni che non sono mai emersi, dettagli che forse avrebbero fatto la differenza, insomma un progetto in cantiere, un avance di troppo, sensazioni dette ad alta voce. Simonetta riposa nel cimitero di Genzano a due passi da Roma…qui la sua vita fino a poco ore prima del suo omicidio, era radicata, dove erano reali amicizie, tante conoscenze e soprattutto sogni nel cassetto di chi vede il futuro come una tela da dipingere…e ora le piste terminano in un vicolo cieco, un vicolo troppo spesso ripercorso ostinatamente: mancanze di idee, di logica, di investigazione? Il delitto di Via Poma racchiude troppi colpi di scena e forse la strada giusta che conduceva all’assassino è stata sbarrata con altre ipotesi…si solo ipotesi, e le poche tracce sono state mal curate, mal gestite, come se quelle mani responsabili delle 29 coltellate son riuscite a cancellare ogni cosa. Il fotoreporter di Repubblica visto cenare con Simonetta in un noto locale tra Albano e Genzano è esistito veramente? Perché non si è cercato il suo nome? L’omicida è quasi sempre un conoscente della vittima e il delitto di Via Poma nasconde troppi segreti che nessuno ha avuto mai accesso. Ad oggi si deve capire se in virtù delle indagini carenti, si può riaprire il caso, e quindi capire come si può ottenere prove fisiche di importante valore, poiché è una regola abbastanza nota in criminologia che le deposizioni raccolte a distante di troppo tempo perdono inevitabilmente valore…forse le tracce perse sono nascoste nella lettura attenta dei verbali, che potrebbero indicare nomi o addirittura prove scartate cui l’evoluzione tecnologica potrebbe riesaminare con nuove analisi strumentali. Ad oggi numerosi errori hanno espressamente partorito processi evanescenti che non dovevano neanche essere iniziati.
L’assassino voleva far sparire il corpo di Simonetta, perché quel luogo poteva associarlo alla suo identikit,e soprattutto i litri di sangue che Simonetta ha perso dopo 29 coltellate erano circa cinque litri, secondo la scientifica…ha impegnato fisicamente il suo assassino. Delitto di Via Poma, solo buchi neri ed errori macroscopici che anche Claudio Cesaroni, papà di Simonetta sempre più consapevole chiese al ministro della Giustizia di allora, Piero Fassino di far svolgere ai suoi ispettori un'inchiesta amministrativa per accertare se vi furono delle negligenze, delle mancanze, degli errori, da parte di chi indagò sulla morte di sua figlia.
Simonetta è vittima non solo del mostro che a sangue freddo ha pensato bene di cancellare le tracce che avrebbero portato gli inquirenti al suo indirizzo, ma di un colossale errore giudiziaro, dove l’evidente fallimento ha fato emergere l’incapacità di tessere ad arte le tracce nascoste nei verbali, nelle prove acquisite sul posto e soprattutto investigativa.
Tutto ha un origine, e la logica spesso è quella cui si fa poco riferimento…Simonetta d’altronde era una giovanissima ragazza e forse qualcuno conosce dettagli davvero preziosi.
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Festa dei lavoratori o festa del lavoro? Entrambi i termini sono utilizzati in Italia per riferirsi alla giornata del 1° maggio.
“Festa dei lavoratori” mette in risalto il ruolo e l’importanza dei lavoratori, mentre “Festa del lavoro” sottolinea l’azione e l’impegno nel mondo del lavoro stesso. In sostanza, entrambi gli approcci celebrano il contributo dei lavoratori alla società e all’economia. Le manifestazioni in Italia durante questa giornata spesso includono cortei, dibattiti, e incontri per discutere delle condizioni dei lavoratori e delle questioni legate al lavoro.
Cortei, musica, confronti e dibattiti in tantissime città italiane
Da nord e sud Italia anche nel 2024 il Primo Maggio sarà celebrato in tantissime piazze. Per celebrare la Festa dei Lavoratori, dedicata quest’anno all’Europa, i principali sindacati italiani, Cgil, Cisl e Uil, hanno scelto Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia, per la tradizionale manifestazione nazionale, che si terrà a partire dalle 10,00 in piazza della Repubblica. Mentre Confsal per la “sua” Festa del Lavoro ha invece scelto Napoli, dove dalle 10, in Piazza del Plebiscito, è in programma l’incontro “1° Maggio 2024: + Dignità al Lavoro, + Salute e Sicurezza, + Equità retributiva, + Sviluppo e Occupazione”.
Tantissime manifestazioni sono in programma in tutta Italia, una su tutte il concertone del 1 Maggio a Roma
Il concerto del Primo Maggio di Roma, promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo.
“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso. La manifestazione nazionale si terrà nella città di Monfalcone, in diretta su Rai3 dalle 12.10 alle 12.55, e prevederà gli interventi di delegate e delegati, pensionate e pensionati e si concluderà con il comizio dei tre Segretari Generali PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini.
Il concerto del Primo Maggio a Roma avrà inizio alle ore 13.15 con un opening condotto da BigMama (in esclusiva per Rai Play), per entrare poi nel vivo, presentato dall’inedita coppia artistica Noemi e Ermal Meta, a partire dalle ore 15.15 in diretta su Rai 3 e fino alle ore 00.15 (con una pausa dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per le edizioni dei telegiornali), oltre che in diretta su Rai Radio2, su RaiPlay e Rai Italia.
Con circa 50 artisti rappresentativi della musica italiana attuale e futura e oltre dieci ore di musica dal vivo e parole, l’edizione 2024 del concertone si terrà per la prima volta al Circo Massimo di Roma e sarà, come sempre, ad ingresso libero.
La linea artistica del Concertone 2024 si svilupperà attorno al concept “Ascoltiamo il Futuro #1M2024”, con l’intenzione di segnare una nuova importante tappa nella narrazione musicale che il Primo Maggio porta avanti da tempo, nel tentativo di raccontare il presente della fervente scena musicale nazionale, immaginandone il futuro.
Questi sono gli artisti al momento confermati nella lineup di un evento che prova ogni anno ad intercettare e raccontare linguaggi e istanze del panorama musicale attuale italiano: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, BigMama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D’Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, La Municipal, La Rappresentante di lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp.
Opening (ore 13.15): Albe, Cioffi, Diego Lazzari e Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis.
Come ogni anno si esibiranno sul palco del Concerto del Primo Maggio anche i 3 artisti vincitori del Contest 1MNEXT: Atarde (Ancona), Giglio (Torino) e Moonari (Roma). Uno dei 3 sarà scelto dalla Direzione Artistica dell’evento e premiato durante la diretta Tv quale vincitore assoluto di 1MNEXT 2024.
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