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Bracciano, nessun pericolo di dissesto finanziario: l’assessore al Bilancio smentisce con i numeri il solito consigliere pentastellato

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BRACCIANO (RM) – Sul tentativo del consigliere M5s Marco Tellaroli di screditare l’immagine dell’Ente e insinuare che il Comune è in pericolo dissesto finanziario interviene con carte alla mano l’Assessore al Bilancio Luca Testini il quale, dopo la nota del Sindaco Armando Tondinelli, entra  nel merito della questione:

“È stato sollevato un polverone mediatico – dice Testini – da parte del consigliere di minoranza Tellaroli, del M5S, il quale asserisce che le finanze comunali non sono state affatto risanate, anzi sta aumentando il disavanzo di amministrazione che al 31 dicembre 2019 sfiora euro 6.900.000.

È lo stesso personaggio che negli anni passati scriveva che la Corte dei conti o aveva le “traveggole”, come veniva imputato pure a lui, o che andavano licenziati tutti gli esperti che avevano consentito che non fosse respinto il Piano pluriennale di riequilibrio, compresi quelli della stessa Corte e del Ministero dell’Interno. È noto a tutti come sono andate poi le cose.

Anche oggi fa carico all’Amministrazione di diffondere menzogne che, però, non trovano riscontro nei dati finanziari del bilancio e cito testualmente il pentastellato “ciò che maggiormente colpisce in questo rendiconto e che è l’unico elemento che conta in un bilancio consuntivo è il disavanzo e sui numeri..non si può fare propaganda”. Affermazione verissima, che però prevede la capacità di saper leggere quei numeri e questa sembra una dote poco comune.

Proviamo allora a ripercorrere e a risalire alla genesi del disavanzo che ha inizio nel 2015

A questo punto mi sembra davvero doveroso. A seguito del riaccertamento straordinario dei residui, emerge un disavanzo di euro 3.122.181 a fronte del quale  l’allora Giunta Sala delibera che venga spalmato e rimborsato in 30 anni, dal 2015 al 2044, con accantonamenti annuali di euro 104.072. Subito dopo – prosegue l’Assessore Testini – vengono evidenziate alcune anomalie che fanno emergere un ulteriore disavanzo di euro 6.599.369.  Nel frattempo viene ammortizzata la quota annuale del primo disavanzo che scende così ad euro 3.018.108. 

La somma dei due disavanzi ammonta ad euro 9.617.78. Questa, pertanto, è l’entità del disavanzo ereditato dall’Amministrazione Tondinelli: euro 9.617.478.

Da allora, 2016, l’importo si è andato sempre riducendo nel pieno rispetto degli impegni assunti e sempre sottoposti al rigido controllo della Corte dei conti. Si deve presumere che il consigliere Tellaroli non si sia accorto che oltre ai due disavanzi di cui sopra, l’Ente ha dovuto recuperare la somma di euro 1.462.712 dovuti alla quota di Fondo Anticipazione Liquidità, e che, detratta, conferma la riduzione del disavanzo anche per il 2019.

Con questi numeri sarebbe più che lecito mostrare orgoglio e farne propaganda, perché sono reali e non frutto di strumentali critiche, a differenza di chi si fa propaganda sulla cattiva informazione. Ad ogni modo ricordiamo a tutta la minoranza faziosa, facinorosa e soprattutto poco pratica di conti che i risultati del rendiconto anno 2019 appena approvato dall’amministrazione Tondinelli rispetto all’ultimo rendiconto approvato dall’amministrazione Sala sono riportati qui sotto.

Il raffronto è tra il rendiconto 2019 approvato il 27 luglio del 2020 e il rendiconto 2014 approvato il 3 giugno del 2015 della precedente amministrazione:

Il fondo di cassa complessivo nel 2014 era di – 298.362,14 euro mentre nel 2019 è di 3.457.125,73 euro con un incremento di 3.755.487,87 euro
Il risultato di amministrazione nel 2014 era di 765.407,18 euro mentre nel 2019 era di 18.757.722,92 euro con un incremento di 17.992.315,74 euro
Le riscossioni nel 2014 erano di 22.336.398,37 euro mentre nel 2019 di 42.978.695,06 euro con un incremento di 20.642.296,69 euro
I pagamenti nel 2014 ammontavano a 23.025.688,46 euro mentre nel 2019 ammontano a 41.315.227,20 euro  con un incremento di 18.289.538,74 euro

La matematica non è un’opinione e quindi al pentastellato consiglio di leggere bene i numeri anziché darli”

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Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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