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Roma

MARINO COSTA CASELLE, DIVENTI "SPONSOR" E PUOI VIVERE TRANQUILLO NELLA TUA CASA… MA LA FOGNA LA PAGHI TU… E PURE DUE VOLTE

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Tempo di lettura 6 minuti Mario Nurzia denuncia la mancata realizzazione della condotta fognaria da parte del Comune, nonostante l’avvenuta corresponsione del contributo per le opere di urbanizzazione

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Comandini (Idv): "I futuri abitanti di Costa Caselle per Natale sotto l’albero troveranno qualche “santino” per le votazioni come regalo ed i soliti propositi per l’anno nuovo… e qualcuno gli crederà ancora una volta…in fondo a Natale siamo tutti più buoni e Febbraio è vicino!! "

 

Chiara Rai

Marino (RM) – Il consorzio “Loggetta di Marino”, complesso residenziale di 53 villini in via Costa Caselle che si affaccia sulla via Dei Laghi si ritrova a “sponsorizzare” al Comune di Marino, di tasca propria, la realizzazione di allacci idrici e fognari, opere di urbanizzazione primaria, che i consorziati già pagarono nell’86 contestualmente alla concessione in sanatoria.

Sono circa 3 mila euro per ciascuna unità e all’epoca l’importo corrisposto fu in lire di 2.194.020 (duemilionicentonovantaquatromilaeventi lire)  ciascuno. Circa una decina di consorziati, su 53, non vogliono pagare due volte e per questo motivo intendono preparare un’azione legale collettiva per contestare questa “assurda” richiesta. Tra i primi a ribellarsi è il consorziato Mario Nurzia che denuncia la mancata realizzazione della condotta fognaria da parte del Comune, nonostante l’avvenuta corresponsione del contributo per le opere di urbanizzazione: “Dove sono finiti i nostri soldi? – chiede Mario – Vorremmo sapere per quale motivo e se sono stati distolti dalla loro originaria destinazione. La nostra non solo è una questione d’incapacità economica ma anche un principio: quante volte dobbiamo pagare delle opere pubbliche al Comune? Non è giusto che adesso ci vengano richiesti circa 3 mila euro a famiglia con la formula della sponsorizzazione”.

Una formula senz’altro volontaria, ma della quale se ne impone l’accettazione, altrimenti il rischio è che il consorzio rimanga in una posizione “irregolare”. Di fatti è stato più volte contestato al Consorzio, e qualche anno fa l’ex presidente Arduino Pinto finì anche in Tribunale,  il fatto che  le acque del depuratore esistente sfocerebbero in un sito non idoneo con conseguente rischio inquinamento. Da qui la necessità della “sponsorizzazione” che ha convinto adesso la “Loggetta di Marino” ad aderire e all’offerta del Comune.

Intanto a manifestare non sono soltanto quei dieci. Ci sono tante famiglie che si appellano al diritto alle case, perché Costa Caselle è un cantiere che ha sfornato altri immobili. Doveva sorgere un altro complesso residenziale di villini, simile alla Loggetta, invece le colate di cemento hanno sfornato tante altre case. Non che non si possa, ma intanto, “dopo la posa della prima pietra il 3 aprile 2009 – scrive una acquirente –  noi cittadini speravamo in un iter di tempi per la consegna della nostra prima casa ragionevole, dopo anni di attesa , di enormi sacrifici , oggi sfiniti e non considerati siamo pronti a tutto !! Ricordiamo a chi ha le orecchie chiuse che noi ci stiamo finanziando il collettore fognario sulla dorsale di costa caselle con 3.000,00 euro a famiglia , e che abbiamo dato tutto fino all'ultimo centesimo strapagando le nostre case”.

Non vogliamo entrare in diatribe in essere tra costruttori e la società Preneste appalti (ditta che deve ancora ultimare l'urbanizzazione interna) e ferma dal giugno 2012, ma oggi dopo quasi cinque anni di attesa, pretendiamo attenzione e se non l'avremo da nessuno tantomeno da una amministrazione e un sindaco che propone di andare oltre , saremo noi ad alzare la voce tramite tutti quegli organi di tutela e informazione che sono a disposizione di ogni cittadino onesto che stanco di essere snobbato pone a sua tutela e protezione. Il tempo è scaduto, il nostro Natale è già un disastro faremo in modo che lo sia per tutti quelli che hanno la responsabilità del nostro disagio di famiglie senza un tetto dove abitare”. Perché succede che prima si realizzano le case e dopo “i servizi primari a rete, preordinati al conferimento della agibilità dei nuovi insediamenti intensivi” finanziati con la geniale trovata della “sponsorizzazione” che come un boomerang restituisce il colpo ai cittadini acquirenti che non volendo e magari non potendo attendere un famigerato collettore fognario che dovrà essere realizzato da enti sovra comunali tra, diciamo, tre anni, stanchi di aspettare famigerati sponsor che fanno fatica a sponsorizzare, sfiancati e sfiniti dal desiderio di avere un tetto sopra la testa diventano addirittura loro degli “sponsor” e si tassano o meglio “sponsorizzano le opere che gli consentiranno l’agibilità della loro casa e per fare questo costituiscono un “raggruppamento temporaneo di impresa” dove far confluire le “sponsorizzazioni” di tutti i poveri cristi che spontaneamente hanno aderito per poter mettere piede in casa celermente. In cambio gli sponsor, coadiuvati dall’ufficio stampa, dovrebbero ricevere della pubblicità con segnaletica, messaggi pubblicitari su appositi impianti, insomma tutto ciò che deve toccare ad uno sponsor.

Tutto questo è scritto su apposita deliberazione comunale dello scorso febbraio di quest’anno. Insomma per farla breve, su quei banner pubblicitari c’è Susanna, Marco, Mario, Andrea, Franca (ovviamente sono nomi inventati dalla redazione per far capire l’esempio) che per mettere piede in casa hanno unito le forze e messo mano al portafogli. In fondo, tremila euro per la libertà, si può fare.

 

Nota del segretario dell'Idv di Marino Marco Comandini

COSTA CASELLE: PROCLAMI BUGIE, PROMESSE E SOLDI… FINITI DOVE???

"Eddai ci risono le elezioni …ed allora giù a ripromettere!!! Senza vergogne, senza pudore!!  E dopo la barzelletta dell’apertura del Pronto Soccorso, eccone un'altra: “la ripresa dei lavori a Costa Caselle”, a Settembre dopo nostri vari comunicati e gli insulti gratuiti dell’amministrazione che promise dopo colloqui una ripresa dei lavori entro 15 giorni dissero “tranquilli riprenderanno i lavori!!!” …NATURALMENTE ANCORA I SOCI STANNO ASPETTANDO!!!

Siamo nuovamente a riscrivere dopo oltre due mesi perché nulla è cambiato, anzi è addirittura peggiorato, con la ditta affidataria dei lavori alla quale sembra sia stato revocato l’incarico, e così si dilatano i tempi di consegna delle case, ed inevitabilmente si aggraveranno i costi per i soci acquirenti, e non solo quelli ma spesso anche i rapporti famigliari di persone che vivono in stato di disagio.

Oramai, gli acquirenti, non sanno più neanche bene quanti soldi abbiano versato per quei lavori di urbanizzazione, sembra addirittura di più del dovuto, e la fine dei lavori non si vede nemmeno col binocolo! Doppia beffa quindi!!! Doppia arrabbiatura e sconcerto!

Noi non ci meravigliamo più, ci aspettiamo solo che il SuperSindaco rifuturo candidato risentenzi e rifarfugli nuovamente delle date, di ripromesse, che ridispensi camomille in incontri al cloroformio, e che ci rinsulti!!! Ma non fa nulla per noi ce ne faremo una ragione, mentre per i soci parlano i fatti, soci costretti ancora una volta da false promesse a riscrivere sui giornali, a rivendicare cio’ che per loro è più ovvio e cioè avere e presto realizzati i servizi che hanno lautamente pagato ed entrare nelle loro abitazioni.

Con persone disperate che non sapendo a quale santo rivolgersi minacciano impaurite anche denunce alla Guardia di Finanza, nella speranza che si smuova qualcosa e che non fanno per timore di vedersi allungati i tempi di consegna.

Un amministrazione degna di questo nome avrebbe fatto fuoco e fiamme per i suoi cittadini in difficoltà, ma dopo la vicenda ospedale e Costa Caselle è chiaro da che parte stanno alcuni e non certo da quella dei cittadini, forse da quella di carriere personali e di costruttori, gli stessi che poi forse finanziano e promuovono campagne elettorali.

I futuri abitanti di Costa Caselle per Natale sotto l’albero troveranno qualche “santino” per le votazioni come regalo ed i soliti propositi per l’anno nuovo… e qualcuno gli crederà ancora una volta…in fondo a Natale siamo tutti più buoni e Febbraio è vicino!!

Su una cosa il Sindaco ha ragione noi avremmo sicuramente fatto meglio, visto cio’ che loro hanno combinato e per fortuna qualcuno ha aperto e stà aprendo finalmente gli occhi.Noi avevamo lanciato una proposta che era quella di una discussione aperta in Consiglio comunale, l’amministrazione ci rispose picche, preferendo degli incontri nelle segrete stanze, non capendo o facendo finta di capire che saremmo arrivati ancora una volta a questo punto. Noi rilanciamo ancora una volta la stessa proposta."

tabella PRECEDENTI:


 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, sulle sponde del lago appare un cartello del Comune “Attenzione pericolo di Morte”

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L’assessore Tiziano Mariani: “La settimana scorsa sono stati rinvenuti degli ordigni bellici inesplosi”

“Attenzione pericolo di morte, divieto di accesso nell’area e nello spazio lacuale antistante. Presenza di ordigni bellici inesplosi”. Questo quanto riportato dalla segnaletica, apparsa da qualche giorno e messa dal Comune di Castel Gandolfo che dice chiaramente che nel lago ci sono bombe inesplose che stanno lì dalla seconda guerra mondiale.

La segnaletica richiama due ordinanze (ndr. come scritto sui cartelli stessi) del 2013 e del 2021

Il fatto che esistano ben due ordinanze sta a significare che il pericolo della presenza di ordigni bellici si conosce da almeno 11 anni ma il segnale di pericolo, inequivocabile nella sua interpretazione, è stato messo pochi giorni fa:

Il cartello si trova sull’arenile del lago Albano di Castel Gandolfo, tra il vecchio porticciolo e il civico 7 di via dei Pescatori, vicino a un circolo di canoa direttamente con accesso in acqua per disabili.

Il cartello ha scatenato non poche polemiche e messo preoccupazione tra più di qualche operatore balneare e turistico nonché dei residenti che qualche bracciata lì intorno, almeno in questi anni e ultimi tempi, l’hanno azzardata: “Ci chiediamo perché sia comparso adesso – dicono altri residenti del posto – ci sembra davvero strano e il messaggio è inquietante: se si fa il bagno c’è il pericolo che esploda una bomba. Naturalmente vieteremo ai nostri figli di frequentare la zona, ci manca anche la disgrazia e poi magari ci sentiamo dire che ci avevano avvisato”.

Dal Comune, risponde l’assessore alle Attività produttive Tiziano Mariani: “La settimana scorsa sono stati rinvenuti degli ordigni bellici inesplosi e il Genio Civile ha provveduto alla bonifica. In via precauzionale abbiamo deciso insieme a Prefettura e Arma dei carabinieri di apporre la segnaletica e le boe che delimitano alla zona di pericolo in attesa di effettuare una bonifica più generale dell’area. Il sindaco ha già richiesto un intervento diretto della Regione o in alternativa i fondi per poter effettuare quanto prima l’intervento”.

Questi ordigni, rimasti dormienti per decenni, rappresentano un rischio reale e tangibile per chiunque si avvicini alle rive del lago. La presenza di ordigni bellici inesplosi, sebbene sorprendente nonostante abbastanza frequente nell’area dei Castelli Romani, è un fenomeno che semina paura e non incoraggia il rilancio turistico di qualità tanto auspicato per l’intera provincia. I resti dei conflitti passati continuano a emergere, minacciando la sicurezza e la stabilità delle comunità locali. Tuttavia, la loro scoperta sulle rive tranquille del Lago serve da promemoria urgente dell’importanza di affrontare questi pericoli con determinazione e urgenza. «Le autorità locali devono agire prontamente – dicono alcuni residenti – per identificare e rimuovere in modo sicuro gli ordigni bellici rimasti, proteggendo così il pubblico da potenziali rischi mortali. Allo stesso tempo, è essenziale educare il pubblico sulla natura di questa minaccia e sull’importanza di rispettare i divieti d’accesso per garantire la sicurezza di tutti». Lo scorso anno, a fine agosto, un bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stata trovata nella tarda mattinata di una tranquilla domenica nei pressi del lago. La scoperta è stata fatta da una persona che stava passeggiando lungo il percorso naturalistico di via dei Pescatori. Scattato l’allarme alle forze dell’ordine, sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. La bomba, una spoletta lunga 10 centimetri non pericolosa, al momento del ritrovamento si trovava a qualche metro di distanza dalla riva. Il cartello apparso pochi giorno fa lascia presagire che il pericolo sia davvero concreto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360 gradi a Federica Lavalle

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Federica Lavalle, classe 1981, sposata, mamma di Lorenzo e Matteo. A leggere il suo curriculum vitae ci si accorge che in poco più di 40 anni ha un bel bagaglio di esperienze qualificate ed importanti in vari ambiti.

Giornalista, una laurea ed un master in economia sullo sviluppo sostenibile. A tutto ciò si aggiunge un passato da vicesindaco ed assessore ai Servizi Sociali, vicesegretario provinciale del Pd, presidente del Gal e consigliere metropolitano di Roma Capitale. Soprattutto una mamma super impegnata.

Ci diamo del tu? Ma dove lo trovi tutto questo tempo?

(sorride ed arrossisce insieme) Si si diamoci del tu. Vivo la vita con grande energia.
Sono sempre stata, sin dai tempi della scuola, una ragazza molto impegnata che ha cercato di cogliere i tanti aspetti che la vita ci pone di fronte e ringrazio la mia mia famiglia, da sempre attiva ed attenta nel campo sociale, che è stata un ulteriore stimolo alla mia attività politica

Quindi la politica non è stata una scelta ma una evoluzione del percorso?

Certo che si. Quando militi in un partito capisci, comprendi e, soprattutto tocchi con mano le problematiche delle persone ed allora la politica diventa impegno sociale finalizzato a lavorare per migliorare le cose.

Prima di questa nostra chiacchierata ho girato un po’ per Rocca Priora.
La “vox populi”, la piazza diciamo, mi parla di te come una persona capace di ascoltare e poi realizzare, dare consistenza a quelle parole ascoltate.
Spiegami un po’ …

Davvero? – risponde con estremo entusiasmo – mi fa piacere perché è l’ulteriore riprova di quella che è la mia Storia ed il mio modo di essere che nasce proprio dalla mia innata voglia di ascoltare le storie delle persone, le loro esperienze ed empatizzare con la comunità che mi onoro di rappresentare.

Mi piace dare risposte concrete dopo avere ascoltato e capito.
Tutto ciò diventa, per me, il valore aggiunto al mio agire politico.
Ho avuto il privilegio di porre in essere tutta una serie di progetti realizzati proprio grazie a questo approccio: dal Teatro delle Fontanacce nato dall’impulso realizzato della comunità roccapriorese e realizzato grazie al grosso impegno di Massimo e Luciana Frazzetto passando poi al Museo Benedetto Robazza che fu la realizzazione di un sogno condiviso da molti che io, allora assessore alle Politiche Sociali e Culturali ebbi l’onore di far nascere con l’aiuto, il sostegno, i consigli, la grande generosità di Luciana Vinci e dello stesso maestro Robazza.
Il Narciso un progetto che veniva dal basso e dall’unione di tutte le associazioni locali e che divenne un punto di riferimento dell’associazionismo stesso.

E poi mi hanno raccontato la tua dedizione completa alla scuola Materna comunale gratuita.

E si! Uno dei progetti che resta vivo nel mio cuore di mamma.
Qui ci fu la spinta con in aggiunta la necessità raccolta dalle famiglie, dalle mamme roccaprioresi. Come ti ho già detto la volta precedente capimmo e toccamo con mano proprio le difficoltà delle neomamme lavoratrici a tornare al lavoro. Coniugare l’essere mamma al proprio lavoro diventa difficile se noi “politica” non mettiamo in campo gli strumenti necessari tali per consentire loro di tornare a riprendersi quello spazio lavorativo conquistato, tante volte, con estrema fatica.

Domanda cattivella: hai parlato di “campo largo di idee condivise”. La lista Fare Rocca Priora è un, passami il termine, laboratorio politico che va dal Pd a FdI … ma Elly lo sa?

(e qui prima sorride ma poi con molta serietà risponde) Massimiliano io sono profondamente di sinistra, non solo sono da sempre impegnata in politica e sempre dalla stessa parte e da generazioni, sono iscritta alla Cgil ma quando ho la possibilità mi sono sempre impegnata per i temi storicamente legati alla cultura di sinistra come la scuola pubblica e per tutti, l’inclusione sociale ed il sostegno alle fragilità.
Ed in più ti aggiungo che nel territorio lavoriamo sui programmi, come sempre d’altronde.
Il Pd allargò il campo già nel 2009 con il progetto civico e amministrativo Viva Rocca Priora che favorì 10 anni di buon governo e grande stabilità cn Damiano Pucci sindaco che allora proveniva da un’esperienza di centro destra con l’UdC.

Nulla di nuovo dunque.

Quindi buone idee e capacità di realizzarle al servizio della comunità?

Certo che si. Poi alle persone interessa cosa faremo per loro e io di quello ti voglio parlare

Non ti nascondo che questo tuo approccio alla Politica, con la P maiuscola mi piace assai ma ora viene il meglio: cosa vuol lasciare alla tua città?

Mi impegnerò a restituire a Rocca Priora un asilo nido implementando maggiormente i servizi all’infanzia comunali e questa sarà un’opportunità per le famiglie ma creerà anche un importante indotto lavorativo.
Con la squadra di governo lavoreremo molto sul tema della disabilità e dell’inclusione a tutti i livelli riservando una quota di bilancio comunale per sostenere chi non ce la fa.

Federica se hai dato una occhiata alle altre mie interviste sai che sono solito chiudere con due sogni da realizzare con la “famosa” bacchetta magica.
Che sogno vuoi per la tua famiglia? E che sogno vuoi realizzare per la tua città?

Sono una donna molto concreta e per Rocca Priora vorrò lavorare, durante questo mandato, alla realizzazione di due strutture che la comunità attende da tempo:
una casa della musica e delle arti per restituire una struttura alla nostra realtà bandistica che è un’eccellenza regionale e per tutti quelli che fanno cultura sul territorio e una palestra per le Scuole Medie da utilizzare anche per le attività pomeridiane.
Nonostante l’altezza
– sorride – devi saper che sono stata un’accanita pallavolista e non abbiamo mai avuto una palestra che potesse ospitare un campo regolare.
Per la “Federica bambina” ma per molte delle mie colleghe sportive era una sogno poter avere un palestra adeguata. Lavorerò per realizzare questo.

Ho letto serenità negli occhi di Federica durante tutta questa intervista. L’immagine che mi lascia è di una donna energica ma che riesce ad emozionarsi di fronte alle piccole cose e questo suo profondo legale con Rocca Priora si tocca profondamente.
Grazie ancora …

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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