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Roma

ALBANO INCENERITORE, SIMONE CARABELLA LASCIA IL PD E SI SCHIERA CON I CITTADINI

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Tempo di lettura 2 minuti Carabella: "Dichiaro la mia immediata e irrevocabile uscita dal Partito Democratico di Albano."

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Redazione

Albano (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Simone Carabella:

"L'impegno civile è venuto prima di quello politico. 5 anni con il NO INC: difficile, per me impensabile, rimanere indifferente e inerme quando vedi giorno dopo giorno che la terra intorno a te qualcuno se la mangia… che le persone che conosci si ammalano con l'unica colpa di voler continuare a vivere lì dove sono nati.

Nel 2010 ho voluto tradurre il mio impegno di cittadino in un progetto più grande: ho creduto che un'amministrazione di centro-sinistra ad Albano avrebbe fatto proprie quelle stesse battaglie e quella stessa difesa dei diritti. Ho trovato convergenza in quello che è stato il cavallo di battaglia di quel programma elettorale: La raccolta differenziata porta a porta. E dunque ho fatto quello che faccio sempre: ci ho messo la faccia. Mi sono candidato nelle liste del PD. Primo dei non eletti, a dimostrazione che il mio lavoro ed il mio impegno sul territorio hanno dato fiducia a tanti elettori.

E non mi sono fermato lì. Dal giorno dopo ho dato il mio tempo, la mia disponibilità ed il mio impegno a quel partito. Ed ho lottato, dall'interno, proprio perché le istanze che portavo avanti da sempre trovassero risposte concrete da parte della politica. 3 anni! 3 anni ho dedicato a questo progetto, non senza difficoltà e problemi. Ho visto porte chiudersi di fronte alle più oneste richieste di prese di posizione nette sulle questioni discarica, inceneritore e in generale tutela della salute dei cittadini; ho visto compagne e compagni di lotta umiliati, beffeggiati e messi all'angolo perché non piegavano la testa di fronte al potere; ho visto invece consiglieri ed assessori che anche di fronte a gravi errori (documenti fondamentali omessi, dimenticati, trascurati; promesse non mantenute; progetti non portati a termine), palesi bugie o manifeste incapacità, rimanere al loro posto e casomai anche essere premiati…; e ho visto la discarica crescere di un nuovo invaso mentre la differenziata porta a porta rimaneva solo una chimera; ho visto annullare la sentenza del TAR e dare il via libera al cantiere dell'inceneritore mentre l'amministrazione Marini balbettava sempre un passo indietro a Cerroni e il Partito Democratico di Albano che restava in silenzio, schiacciato dal peso specifico delle sue responsabilità e dei suoi interessi incancellabili.

Credevo che insieme si potesse cambiare e fare di più e meglio.

In questo devo arrendermi, perché solo uno stolto o un colluso continua a perseverare negli errori. adesso basta!!

Dichiaro la mia immediata e irrevocabile uscita dal Partito Democratico di Albano. Non sarò più la coscienza del PD, non sarò più la faccia pulita ed ambientalista del PD di Albano. Il mio impegno e le mie energie saranno altrove, dove ce n'è veramente bisogno, insieme alle cittadine e ai cittadini che combattono ogni giorno per il proprio sacrosanto diritto ad una vita dignitosa. Insieme alle amiche e agli amici che hanno fatto scelte diverse o che hanno fatto il mio stesso percorso di consapevolezza.

Insomma, con la parte buona della società civile per costruire l'alternativa a questa politica stantia e compromessa., a questa politica da Gattopardo dove “tutto cambi perché nulla cambi”… Siamo in tanti e vi garantisco che lo cambieremo davvero questo paese “storto”!

No all'inceneritore, no alla discarica. si all'avvio immediato della raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riuso e riciclo."

Costume e Società

Roma, una targa in ricordo di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del Roseto

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C’è l’anima dei Castelli Romani nel roseto della città di Roma.
Mary Gayley nata a Birdsboro in Pennsylvania in uno dei viaggi in giro per il mondo incontra e si innamora del conte Giulio Senni di cui divenne moglie nel 1913.
Siamo ai primi del novecento: l’Art Nouveau la fa da padrone, Mascagni e le sue opere sono la colonna sonora e nel mondo letterario Hermann Hesse smuove coscienze e cuori.
La prima guerra mondiale smorza un po’ il sogno di questo inizio secolo ma Mary, ormai la contessa Senni, insieme al marito va a vivere a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani.
Nasce qui, nel giardino della sua villa, la passione per il giardinaggio: rose ed iris, in particolare.
La sua biografia ci racconta di un suo viaggio a Parigi e della vista al roseto del Parco di Bagatelle.
Al suo ritorno decide che anche Roma, città di cui è innamorata, debba avere il suo roseto.
Nel 1924 regala al Comune di Roma una prima collezione di rose provenienti dal suo giardino di Grottaferrata ma a causa della poca attenzione dell’allora Commissario Regio le rose vengono piantumate al Pincio: una dimostrazione di scarsa sensibilità che sminuisce il carattere sperimentale dell’iniziativa.
Mary Senni arriva al punto di chiedere la restituzione delle stesse rose talmente è delusa dal fatto.
Proprio a sottolineare la grandezza e l’intuizione di questa donna formidabile va ricordato che Armand Millet, botanico francese, diede il nome “Mary Senni” ad un iris “charmant et femminin” – incantevole e femminile.

l’iris Mary Senni

Dopo la guerra nacque il famoso Roseto di Roma.
Venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nel Roseto di Roma Capitale vi sarà una cerimonia di posa della targa in memoria di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del roseto ed ideatrice del Premio Roma per le nuove varietà di rose.
Un riconoscimento importante figlio di una sensibilità accresciuta verso l’universo femminile da sempre foriero non solo di idee ma che realizza, da sempre, sogni.

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Roma

Roma, Torpignattara: “Dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”. In manette banda di 6 ragazzi

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I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma – nei confronti di 6 uomini (tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni, 1 di origine egiziana 1 di origine brasiliana, gli altri italiani), gravemente indiziati di aver compiuto una violenta rapina, ai danni di un 32enne pakistano avvenuto nel quartiere Torpignattara la scorsa estate.
Il provvedimento è frutto di un’articolata attività investigativa, condotta a seguito dell’episodio criminoso, dai Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti.
La puntuale ricostruzione dei Carabinieri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 6 indagati, in concorso con un minore, in ordine alla violenta rapina consumata nella notte del 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante.
L’incubo per la vittima inizia all’interno del locale ove sta tranquillamente consumando da bere quando un gruppo di persone fa ingresso nel bar; uno di loro lo affianca e gli chiede di offrigli da bere; al rifiuto dell’uomo inizia a minacciarlo dicendogli “dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”, mostrandogli un coltello e colpendolo improvvisamente con un pugno al volto; la vittima viene così accerchiata e trascinata fuori dal locale ove il pestaggio continua e la vittima viene presa a pugni e calci in faccia da tutti. Mentre la vittima è a terra gli strappano il marsupio contenente il portafoglio con la somma di circa 350 euro, il cellulare e le carte di credito, lasciando il pakistano sanguinante a terra per poi darsi alla fuga. Mentre trascinavano fuori il malcapitato 1 del gruppo intima al proprietario del bar di farsi gli affari propri così questi rimane all’interno senza intervenire. È la vittima con un altro telefono a riuscire ad allertare i soccorsi che lo conducono a mezzo ambulanza presso l’ospedale Vannini per i vari traumi riportati al volto.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, dirette dalla Procura di Roma, attraverso i video delle telecamere di sorveglianza del locale e della zona, le testimonianze hanno consentito di risalire a un ragazzo della zona di origini brasiliane da cui poi si è arrivati agli altri 5.



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Castelli Romani

Frascati, al via la settimana Calasanziana al santuario della Regina delle scuole pie

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Un cartellone ricco di eventi religiosi e culturali

Si parte il 18 maggio alle 19,00 con la rappresentazione sacra La Leggenda di Ognuno messa in scena dal gruppo teatrale amatoriale Amici delle Scuole Pie. A seguire il Triduo di preparazione alla Festa avrà inizio martedì 20 maggio, alle ore 17,00, con la recita del Santo Rosario al quale seguirà la Santa Messa presso il Santuario della Regina delle Scuole Pie in piazza delle Scuole Pie a Frascati.
Mercoledì 22 maggio dopo la Santa Messa ci sarà l’ inaugurazione del Portale artistico opera dello scultore tuscolano Roberto Scardella, già autore della Statua bronzea collocata sul campanile del Santuario.

La statua bronzea di Roberto Scardella posta sul campanile del Santuario

Un’ opera in ferro a maglia poligonale con inserti di terracotta realizzata dalla ditta Fiorella Caroni Ceramiche su matrice originale dello scultore che sarà collocato all’ingresso.
L’ importante è significativo evento artistico sarà accompagnato da un incontro moderato dal noto giornalista Rai Luciano Ghelfi cui prenderanno parte Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Padre Sergio Sereni Preposto provinciale d’ Italia dell’ Ordine dei Padri Scolopi e l’architetto Maria Grazia D’Amelio, docente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Giovedì 23 maggio alle 17,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo di Frascati. Al termine la tradizionale processione con il quadro La Regina delle Scuole Pie, miracolosa immagine donata da San Giuseppe Calasanzio alla Casa di Frascati nel 1617
Le celebrazioni calasanziane si concluderanno domenica 28 maggio con il concerto del coro gospel One voice previsto alle ore 19,00 nella piazza e diretto dal maestro Simone Negri.

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