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Redazione Lazio

A ROMA E PROVINCIA OLTRE 1.000 ECOREATI NEL 2014. LAZIO AL QUINTO POSTO

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Tempo di lettura 2 minuti Roma si conferma regina dell’illegalità laziale nel ciclo dei rifiuti dove gli illeciti salgono dai 229 del 2013 ai 255 del 2014; seguono Latina con 140, Frosinone con 37, Viterbo con 28 e Rieti

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Lazio al quinto posto fra le regioni d'Italia per ecoreati, "subito dopo le 4 regioni a tradizionale insediamento mafioso". È quanto emerso dal rapporto "Ecomafia 2015", presentato oggi da Legambiente, che in relazione al territorio laziale riporta "2.255 ecoreati", il "7,7% del totale nazionale", e "2.022 denunce, 6 arresti e 540 sequestri", in una graduatoria guidata dalla Puglia. E ancora, “nella classifica nazionale della corruzione, il Lazio si piazza invece al quarto posto con 26 inchieste aperte”. Roma e provincia si assestano invece “al 4° posto della classifica nazionale con 1053 ecoreati”. Mentre il totale nazionale è di “29.293 ecoreati”, con un giro d'affari di “22 miliardi di euro”. Inoltre, “sono 561 gli illeciti contro la fauna nel Lazio e 248 gli incendi dolosi, dei quali 67 in provincia di Frosinone e addirittura 150 a Latina”. Regione laziale “al primo posto assoluto sul piano nazionale per le archeomafie, l’insieme di illeciti che riguardano crimini a danno delle opere d’arte e della storia del nostro territorio”, con “148 reati che costituiscono il 17,4% del dato italiano". "Principali protagonisti” per Legambiente “continuano a rimanere il ciclo del cemento e quello dei rifiuti che vedono il Lazio rispettivamente al 4° posto con 545 illeciti per abusivismo edilizio e addirittura in aumento per reati sul ciclo dei rifiuti dove dal 7° del 2014 (con 392 infrazioni) si passa al 4° posto con 486 illeciti. Roma si conferma regina dell’illegalità laziale nel ciclo dei rifiuti dove gli illeciti salgono dai 229 del 2013 ai 255 del 2014; seguono Latina con 140, Frosinone con 37, Viterbo con 28 e Rieti con 26. Non va meglio nel ciclo del cemento, tradizionalmente colpito da infiltrazioni mafiose e dove si conferma al primo posto la capitale con 180 illegalità, seguita a breve distanza da Latina dove gli illeciti accertati sono stati ben 173".

“I dati sulle illegalità nel Lazio continuano ad essere allarmanti e la nostra regione è la quinta in assoluto per tali reati – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – A Roma e nel Lazio si esca dall’era dell’illecito e di Mafia Capitale, da anni denunciamo con i nostri dossier i numeri impressionanti degli ecoreati, adesso le indagini in corso siano l'occasione per creare un nuovo sussulto civile tra cittadini, associazioni e amministratori per aprire un varco indelebile di legalità nel futuro”. "La regione" per Scacchi "deve assolutamente mettere in campo specifici impegni per combattere i reati ambientali, a partire dall'istituzione della consulta regionale Ambiente e Legalità, bisogna infatti proteggere il Lazio dalle mire eco-mafiose per valorizzare al meglio lo straordinario patrimonio naturale, storico-culturale e archeologico del nostro territorio; da quest’anno sarà decisiva per la lotta all’eco-criminalità la legge sugli ecoreati approvata lo scorso maggio che può davvero dare una svolta alla lotta alle ecomafie se tutti, cittadini, istituzioni e associazioni, continueranno a tenere alta la guardia”.

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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