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Castelli Romani

Albano Laziale, Marco Mattei: intervista a tutto campo

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Marco Mattei è stato per 10 anni Sindaco di Albano Laziale in rappresentanza di una coalizione di Centrodestra dal 2000 al 2010. Ora, da oltre 5 anni, vive ai margini della politica riservando il suo impegno alle attività che svolge presso la ASL Roma 6 come Direttore del Dipartimento del Territorio e Direttore del Distretto di Frascati. In quest’ultimo periodo è raro trovarlo negli incontri politici e preelettorali, eccezion fatta per la presentazione del Candidato Sindaco del Centrodestra e amico di sempre Matteo Orciuoli. Iniziamo con i ricordi del governo Mattei.

Cosa la rende orgoglioso di aver fatto il Sindaco di Albano Laziale?
 Per la verità tante cose ma ad alcune sono particolarmente legato.
In primis essere riuscito dopo tanti e tanti anni a far riconoscere dal Capo dello Stato, il tributo di vittime che la nostra Città ha pagato durante la seconda guerra mondiale con il bombardamento di Propaganda Fide. Proprio nel ricordo dei nostri concittadini, vittime del bombardamento del 10 febbraio del 1944, con Decreto del Presidente della Repubblica dell’11 dicembre 2009, Albano è “medaglia d’argento al merito civile”.
Il secondo ricordo che mi rende orgoglioso è l’essere riusciti a far riconoscere ad Albano il titolo di Città.
Per ottenere questo importantissimo riconoscimento abbiamo dovuto produrre una corposa documentazione storica, raccolta durante i miei anni di governo, che è stata valutata dall’Araldica dello Stato come meritevole per il conferimento del titolo di Città. L’iter si è concluso con il Decreto del Presidente della Repubblica del 15 novembre 2006. Da allora è stato modificato anche il glorioso gonfalone per la seconda volta nella storia con l’inserimento del motto Mater Urbis.

 

Due punti che sembrerebbero lontani dalle attività tipiche degli amministratori comunali?
Sono certamente due cose che possono rendere orgoglioso ogni cittadino di Albano, a prescindere dal credo politico, e che purtroppo sembrano quasi passate in secondo piano rispetto alle polemiche su buche, strade sconnesse Etc. Le nostre radici sono conservate nella storia della nostra Città e parlano di noi al mondo intero. Nel riconoscerci il titolo di città, l’Araldica dello Stato ha riconosciuto anche il motto di “Mater Urbis”, madre di Roma, riconoscendo ad Albano la discendenza dalla mitica Alba Longa.
 

Insomma, l’aver realizzato di fatto l’intero tratto di tangenziale Appia bis esistente, l’aver aperto dopo anni il Tribunale a Via Donizetti, l’aver completato il depuratore di Pavona e i quasi 10 km di fognature e le tante altre opere che rivendicano i componenti del centrodestra non la inorgoglisce?
 Certamente, anche queste cose mi rendono fiero di quel periodo, ma lascio le rivendicazioni a chi ora è nella competizione politica in prima persona. Certamente tutti i candidati del centrodestra, insieme a me, portano il merito di tante e tante cose realizzate in quegli anni.

Cosa dice a chi rivendica per la Giunta Marini la riapertura dell’Anfiteatro Romano Non voglio entrare nella polemica che sta montando in queste ore. Dico soltanto che non si può negare che la mia Amministrazione ha riaperto al pubblico e alle manifestazioni ludiche l’anfiteatro Romano, per la prima volta dopo secoli, nel 2001/2002 con la Rievocazione Storica dei giochi Gladiatori, manifestazione che è stata poi ripetuta per molte edizioni a seguire. Non nego neanche che da allora l’Anfiteatro è stato utilizzato sia dalla mia amministrazione che da quella del Sindaco Marini con tante belle manifestazioni. L’importante è non dimenticare quando sono terminati i lavori di restauro (2001) e quando è stato inaugurato (2002). Un po come per il teatro Alba Radians che è stato da noi riaperto e poi utilizzato sa negli anni del mio governo sia negli ultimi 10 anni. Non c’è nessuna polemica ad essere chiari.

Non pensa di tornare in campo, magari già in queste elezioni comunali?
 Se intende con una candidatura le rispondo che da 5 anni ho deciso di rimanere fuori dalle competizioni elettorali a qualsiasi livello. Se intende invece con l’azione di supporto a Matteo (Orciuoli ndr) e alla coalizione che lo sostiene, certamente. Mi lega a Matteo un’amicizia ultraquarentennale, abbiamo vissuto insieme tutte le stagioni della vita e della politica, sono al suo fianco da sempre e continuerò ad esserlo anche dopo che diventerà il nostro primo cittadino. Io sono ottimista, Matteo è una persona per bene, un uomo di cultura, laureato con un lavoro che svolge con capacità ed impegno. E’ un amministratore nato, scrupoloso, ragionevole attento ai bisogni dei cittadini, socialmente impegnato. Ha tutte le carte in regola per essere un ottimo Sindaco e io continuerò strenuamente a sostenerlo, perché sono convinto che i cittadini di Albano vogliano cambiare pagina e lui è la persona giusta per farlo.
 

Stavolta sembra che il centrodestra sia unito come ai suoi tempi. Unito e compatto sulla figura di Orciuoli lei cosa pensa?
 Penso che oltre alle qualità del candidato Sindaco il Centrodestra abbia una squadra compatta che ha riunito tutti gli amici che ci hanno permesso di ben governare Albano per 10 anni.
 

Qualcuno dice che lei però mantiene rapporti con il centrosinistra per motivi di carriera?
 Essere stato in passato un politico militante mi ha insegnato che le menzogne, le calunnie e la malafede, fanno parte di questo mondo. Avere amici tra gli esponenti del Centrosinistra non presuppone certo connivenza politica. Io sono stato il primo e unico sindaco che ad oggi ha portato al governo il Centrodestra ad Albano. Non sono più un attivista ma sono di Centrodestra e lo rimarrà nel prosieguo della mia vita. Capisco che a qualcuno possa far comodo ingenerare dubbi sulla mia posizione, ma io sono e resterà al fianco di Orciuoli e della coalizione che lo ha espresso.
Per la mia carriera invito chi vuole a leggere il mio curriculum ed in ogni caso sto svolgendo soltanto il mio lavoro. Non mi spingo oltre perché ritengo che ci siano limiti istituzionali che non vanno mai superati.
 

Qualche suo amico però dice che è stato lei a dirgli di candidarsi nel centrosinistra.
 
Qualche mio amico, che sbaglia, si è voluto collocare a sinistra prima che il Centrodestra si riunisse intorno ad Orciuoli. Lo avevo avvisato che la coalizione si sarebbe Unita per la Vittoria, ma non ha voluto ascoltarmi ed è caduto nell’inganno delle Sirene a sinistra. Immagino che ora faccia fatica a spiegare a molti amici comuni perché si è collocato in maniera innaturale e capisco anche che per giustificare la scelta, debba usare una versione romanzata dei fatti. Forse vuole far intendere che se tornasse di qua lo aspetteremmo a braccia aperte, ed è vero, ma prima della chiusura delle candidature.

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Artena, coppia ruba 100 pacchetti di sigarette: arrestati a Valmontone

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Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, un uomo 47 anni e una donna 33, domiciliata ad Artena, già nota alle forze dell’ordine, indiziati fortemente di furto aggravato di tabacchi all’interno di un bar di Via Latina.

Nello specifico, i militari della Stazione di Artena, ricevuta la segnalazione dalla Centrale Operativa di un furto all’interno di un bar, hanno raggiunto rapidamente sul posto e alla presenza del titolare dell’attività eseguivano un minuzioso sopralluogo visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza ritraenti due persone, uomo e una donna, parzialmente travisate che, dopo aver forzato la serranda e la porta di ingresso, si sono introdotti  all’interno impossessandosi di circa 100 pacchetti di sigarette per poi darsi alla fuga poco istanti prima che il titolare sopraggiungesse sul posto.

Le immediate ricerche diramate, grazie anche alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai malviventi fornita dal titolare dell’attività, consentivano ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro di rintracciare, nel giro di poche decine di minuti, nel limitrofo comune di Valmontone, l’autovettura segnalata con a bordo il 47enne e la 33enne che sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso dell’intera refurtiva e degli arnesi da scasso.

I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui la coppia si impossessava della refurtiva. 

Tutti i tabacchi rinvenuti, sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, mentre i due verranno giudicati nella mattinata odierna, con rito direttissimo, dinanzi al Tribunale di Velletri.

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Monte Compatri: due arresti per rapina, lesioni, estorsione e furto

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MONTE COMPATRI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno arrestato due cittadini del posto, un 48enne e 44enne, già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri per i reati di rapina, lesioni personali, estorsione e furto.
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, scattate dalla denuncia presentata ai Carabinieri da parte di un 46enne romano residente a Monte Compatri, anche lui con precedenti, che riferiva di essere vittima di una serie di episodi violenti da parte dei due indagati che lo accusavano del mancato saldo di un debito, di circa euro 1.200, che però il 46enne riferiva di aver sanato.
In particolare, l’uomo ha raccontato di aver chiesto un prestito a due suoi conoscenti e, nonostante lo avesse saldato – con ricariche PostePay documentabili – sarebbe stato preso di mira dai due che pretendevano altro denaro, nonostante avesse già restituito circa 1.600 euro, ben oltre la somma ricevuta. Sempre secondo quanto denunciato, in più occasioni, sarebbe stato avvicinato dagli indagati e minacciato fino a quando, la notte tra il 17 e 18 aprile scorso, sarebbe stato raggiunto presso la sua abitazione e aggredito con pugni al volto e al petto, riportando 25 giorni di prognosi. In quella occasione, i due indagati riuscirono a sfilare all’uomo le chiavi dell’autovettura intestata alla madre e a prelevare il veicolo stesso, parcheggiato in strada poco distante, che fu rinvenuto qualche giorno dopo danneggiato.
La notte tra il 27 e 28 aprile scorso, invece, l’uomo ha denunciato di essere stato nuovamente raggiunto dagli indagati presso la sua abitazione e che, non avendo aperto la porta per timore di una nuova aggressione, i due avrebbero danneggiato il portone d’ingresso e successivamente anche l’autovettura, che aveva parcheggiato nel centro cittadino, mediante il lancio di grossi sassi che infrangevano il parabrezza e alcuni vetri dei finestrini.
Le attività dei Carabinieri hanno portato all’identificazione del 48enne e del 44enne grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nel centro cittadino che hanno immortalato il danneggiamento dell’auto della vittima e grazie all’analisi dei tabulati telefonici che hanno permesso di accertare la ricezione di numerosi messaggi minatori, tramite una nota App di messaggeria istantanea.
L’Autorità Giudiziaria ha quindi emesso il provvedimento che i Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno eseguito sottoponendo, come disposto, il 48enne alla misura cautelare nel carcere di Velletri e il 44enne alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

 


Aliquota Comunicazione e Stampa – Comando Provinciale Carabinieri Roma
P.za San Lorenzo in Lucina, 6
00186 Roma

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Artena, stalking da incubo: entra in casa della sua ex di notte e la minaccia con coltello

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ARTENA (RM) – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 49enne di Artena già con precedenti, gravemente indiziato di atti persecutori e porto di armi e/o oggetti atti ad offendere.

I fatti risalgono alla mattina del 29 maggio scorso quando, il 49enne aveva raggiunto la casa della sua ex compagna, una 54enne sudamericana ma da tempo residente ad Artena, e, dopo aver forzato la porta di ingresso dell’abitazione, in preda ad uno stato di forte alterazione dovuta all’assunzione di alcol, l’avrebbe prima sorpresa nel sonno per poi minacciarla di morte brandendo un coltello e infine l’avrebbe aggredita fisicamente strattonandola e tirandole i capelli.

La donna, dopo essersi divincolata, è riuscita a richiedere aiuto al NUE 112.

Sul posto, nel giro di pochi minuti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Colleferro, sono intervenuti e con non poca fatica sono riusciti ad accedere all’interno dell’abitazione dopo che il 49enne si era chiuso all’interno dell’abitazione ancora armato, con l’intenzione di impedire l’accesso ai militari. Una volta all’interno, i militari sono stati presi di mira da minacce e spintoni da parte dell’uomo, che è stato bloccato e disarmato, evitando ulteriori conseguenze.

Il coltello “militare” lungo circa 32 cm è stato rinvenuto e sequestrato dai Carabinieri.

La vittima, si è convinta nuovamente a denunciare ai Carabinieri le continue aggressioni fisiche e le minacce di morte subite dall’ex compagno, che aveva deciso di lasciare nel mese di settembre scorso. Infatti, in quella occasione il 49enne venne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Artena per maltrattamenti in famiglia e porto abusivo d’arma in quanto l’aveva minacciata con una pistola gettandola in un dirupo prima dell’arrivo dei militari.

L’incubo per la donna è finito ieri mattina quando per il 49enne, al termine delle formalità di rito, si sono spalancate le porte del carcere di Velletri.

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