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Roma

ALBANO LAZIALE PRIEBKE, INTERVISTA ESCLUSIVA AL PRETE CHE HA CELEBRATO LA MESSA: “MERITAVA UN DEGNO FUNERALE”

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Tempo di lettura 4 minuti Don Pierpaolo Petrucci:Dai motivi del funerale proprio ad Albano Laziale, passando per il tanto discusso pentimento dell’ex SS, il parroco ci svela i retroscena dell’intera vicenda.

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Maurizio Costa


Albano Laziale (RM)Don Pierpaolo Petrucci, il superiore dei lefebvriani in Italia che ha svolto personalmente il funerale di Erich Priebke, ha concesso a “L’Osservatore Laziale” una lunga intervista. Dai motivi del funerale proprio ad Albano Laziale, passando per il tanto discusso pentimento dell’ex SS, il parroco ci svela i retroscena dell’intera vicenda.
 

Il funerale di Erich Priebke è stato celebrato regolarmente? C’è stato qualche ritardo dovuto a motivi di sicurezza e al trasporto in strada della salma ma posso dire che il funerale è stato celebrato normalmente.
Chi ha chiesto di poter celebrare il funerale di Priebke proprio nella vostra Fraternità? I familiari volevano che si svolgesse in una Chiesa ma poi hanno contattato noi, visto che il luogo è più sicuro, e la nostra Fraternità è stata d’accordo.
 

Tutti si sono rifiutati di officiare il funerale, perché voi no? Priebke era un cristiano battezzato e per questo non gli si poteva negare un funerale. Al di là dei peccati che ha commesso, che reputo gravissimi, lui era un cristiano come gli altri e per questo non potevo negargli questa cerimonia. L’eccidio delle Fosse Ardeatine è stato un evento catastrofico, con centinaia di italiani morti, ma siamo andati oltre i peccati che ha commesso perché lui era in pace con Dio.
Il Canone 1184 del codice di diritto canonico stabilisce il divieto ai funerali cristiani per coloro che non si sono pentiti prima della morte e che con i loro peccati manifesti potrebbero dare «pubblico scandalo ai fedeli». Lui poco prima di morire si è pentito per quello che ha fatto; infatti se andate a vedere su Youtube ci sono i video che lo verificano. Essendosi pentito meritava un degno funerale e noi lo abbiamo celebrato senza paure.
 

Si aspettava una manifestazione così forte da parte della gente? No. Molti atteggiamenti sono stati sbagliati; per esempio prendere a calci e sputi il feretro è stato un gesto bruttissimo che poteva essere evitato. Capisco la rabbia della gente ma alcuni comportamenti sono sempre deprecabili.
Ha svolto la cerimonia con tranquillità? Ho svolto il funerale con molta serenità. Per me Priebke era un cristiano normale e quindi non ho avuto problemi. Continuo a ripetere: chiunque muoia in pace con Dio merita un funerale.
 

Erano presenti anche i familiari di Priebke? Da quello che ho potuto notare no, non c’erano. Anche perché l’avvocato e tutore di Priebke voleva annullare proprio per questo il funerale.

Dove sarà seppellito l’ex SS? Questo non lo so. Spero solo che avrà degna sepoltura e possa riposare in pace. Non deve avvenire che le sue ceneri vengano cosparse da qualche parte come qualcuno dice.

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16/10/2013 PRIEBKE RINGRAZIA

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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