Anguillara Sabazia, emergenza arsenico nell’acqua. Asl Rm 4: “Lettera del sindaco diffamatoria e offensiva”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Diffamatoria ed offensiva: così dalla Asl Rm 4 è stata definita la lettera del sindaco di Anguillara Sabazia in cui si chiede che i prelievi dei campioni di acqua vengano effettuati alla presenza del personale del Comune sabatino, “A sottintendere – fanno sapere dalla Asl Rm 4 – inaccettabili mistificazioni da parte di questa Azienda”.

Lo scorso 18 Aprile la sindaca Anselmo ha
emanato un’ordinanza di non potabilità riguardo l’acqua erogata dal pozzo
“Biadaro”, ultimo pozzo della città sabatina che era rimasto immune da
ordinanze di non potabilità, a seguito della comunicazione della Asl che
informava la prima cittadina che l’Arpa Lazio, a seguito di rilievi effettuati
lo scorso 4 aprile, aveva registrato il valore di arsenico pari a 51 Ug/l.

“Appare inconsueto affidare ai social delle note ufficiali lesive dell’immagine di un’Azienda che ha sempre avuto il massimo rispetto dei ruoli di tutti gli Enti presenti nel territorio.- Dichiarano dall’Azienda sanitaria – La Asl – proseguono – agisce con l’esclusivo fine di tutelare la salute pubblica e a fronte dei risultati ufficiali dell’Arpa Lazio, non può in alcun modo mettere a rischio la salute dei cittadini. Allo stato, in ottemperanza alla vigente normativa in materia, ed al ruolo istituzionale ricoperto, non verrà richiesta la revoca dell’ordinanza, fino all’acquisizione di dati ufficiali conformi forniti dall’Arpa Lazio”.

Manciuria (AnguillaraSvolta): “Un fenomeno divenuto incontrollabile”

“La Resurrezione è alle porte ma la città di Anguillara Sabazia rimane sotto la conclamata incapacità amministrativa della giunta Anselmo che in appena tre anni, mai successo in precedenza, riesce a conseguire l’en plain su tutti i pozzi comunali per i quali oramai da mesi vige l’ordinanza di non potabilità dovuta principalmente alla presenza di arsenico”.

Cosi Sergio Manciuria da Presidente di AnguillaraSvolta sull’emissione dell’ordinanza di non potabilità del pozzo Biadaro rimasto finora unico a fornire acqua potabile .

“La sindaca, piuttosto di occuparsi solo di feste della primavera la cui formulazione suggerita con delibera e senza una gara lascia perplessi e sgomenti – sottolinea il Presidente di AnguillaraSvolta – provi a studiare un piano di emergenza per garantire al cittadino-contribuente una qualità e potabilità in linea con i parametri di legge. Siamo letteralmente inorriditi da un atteggiamento alla Ponzio Pilato oltre che menefreghista e al limite della legalità, visto il protrarsi di un fenomeno divenuto incontrollabile ed esteso a tutto il territorio”.

“Il persistere di tale stato emergenziale dovrebbe inevitabilmente condurre alla chiusura di scuole e attività commerciali che, prive di un servizio sostitutivo capillare e non sporadico con autobotti, non può protrarsi sine die senza un doveroso intervento del Prefetto e della Asl che avochi a sé una soluzione definitiva. Come sta accadendo nella vicina capitale, dove la Raggi, a dimostrazione della consueta inefficienza grillina non è in grado di gestire l’emergenza dello smaltimento dei rifiuti, per il bene di Anguillara la prima cittadina pseudo pentastellata rassegni le dimissioni senza anteporre scuse su un passato oramai troppo lontano. Come Associazione – conclude Manciuria – non lasceremo trascorrere ulteriore tempo e, se come prevediamo, questa “diversamente amministrazione” non provvederà immediatamente al rimborso per un servizio inesistente e lesivo della salute pubblica, ci rivolgeremo ad un legale del ramo consumatori per il giusto ristoro. Approfittiamo dell’occasione per augurare alla cittadinanza una Serena Pasqua con l’auspicio che sia l’ultima sorpresa sotto questa cattiva stella”.