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Economia e Finanza

Arti e Mestieri. L'importanza di puntare sulla qualità

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Tempo di lettura 2 minutiGrande successo per la manifestazione che da anni è il punto di riferimento dell'artigianato nel Lazio

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di Silvio Rossi

Certamente il periodo prenatalizio può aver contribuito, molte persone avranno certamente approfittato dell’offerta per acquistare un regalo originale che difficilmente si può trovare nei centri commerciali o nei negozi sotto casa, è però innegabile che la manifestazione “Arti e Mestieri”, svolta questo week end alla fiera di Roma, giunta ormai alla settima edizione, sembra non risentire della crisi economica che ha indebolito, oltre alla normale distribuzione commerciale, anche il settore espositivo.
Molte altre fiere hanno visto quest’anno una diminuzione di presenze rilevante rispetto alle edizioni precedenti, in tutti i settori merceologici rappresentati. Arti e Mestieri invece ha mantenuto intatto il già elevato numero di visitatori dello stesso anno, superando abbondantemente le cinquantamila presenze nei quattro giorni di manifestazione.
Il successo della kermesse è la dimostrazione di come l’artigianale di qualità, il prodotto realizzato con cura, la “chicca” che rappresenta quel toco di raffinatezza senza sfociare nell’ostentazione, è la strada giunta da intraprendere per invogliare i potenziali clienti a orientare le proprie scelte.
Gli espositori del Lazio, in un’ottica distributiva che premia la filosofia del “chilometri zero”, hanno fatto la parte del leone. La presenza di un discreto numero di espositori provenienti da tutte le province del Lazio, supportati dalle Camere di Commercio locali, è stata impreziosita da alcune “perle” giunte da fuori regione, come i tartufi di Acqualagna, che sta cercando di affermarsi come capitale del tartufo (settore in cui la concorrenza è densa e ben agguerrita), le ceramiche siciliane, alcuni prodotti toscani.
Proprio la trifola è uno dei prodotti che ha attirato l’attenzione dei visitatori. L’abbondanza e la buona qualità del prodotto nell’anno corrente, confermata dalle numerose fiere di settore che hanno celebrato il prezioso tubero, hanno convinto numerosi produttori a portare i loro tabella in esposizione. Altro prodotto rappresentato con numerosi espositori è stata la birra artigianale, segno evidente di un fenomeno in ascesa da alcuni anni nel nostro territorio.
Formula che vince non si cambia. Gli organizzatori sono già pronti, appena chiusa la rassegna odierna, a ripetere per il prossimo anno la manifestazione con lo stesso impegno profuso fino a oggi.

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