Scienza e Tecnologia
Battlefield 1, la Prima Guerra Mondiale diventa un videogioco
Tempo di lettura 5 minutiLa famosa serie bellica propone uno scenario del tutto inedito su Pc e console
Published
8 anni faon
di Francesco Pellegrino Lise
Battlefield, lo sparatutto su larga scala più amato dai videogiocatori, amplia ancora una volta i suoi orizzonti. Dopo aver ambientato i capitoli passati nella Seconda Guerra Mondiale, in Vietnam, in età contemporanea e nel futuro, quest’anno EA e Dice hanno deciso di ambientare il nuovo capitolo della serie nel corso della Prima Guerra Mondiale. Non a caso il titolo, disponibile su Pc Xbox One e PlayStation 4, si chiama proprio Battlefield 1. La scelta del nuovo periodo storico ha così consentito agli sviluppatori di esplorare ambienti non particolarmente conosciuti dai soldati virtuali degli ultimi anni come le Alpi italiane, le pianure che uniscono la Francia con la Germania o le coste della Turchia. Al posto di raccontare l'inverosimile epopea di un soldato che ha combattuto in tutti questi teatri di guerra, il team di sviluppo "Dice" ha scelto una nuova formula per quanto riguarda la modalità giocatore singolo, mettendo in scena cinque episodi indipendenti in chiave romanzata. Il risultato? Cinque storie toccanti rispetto al classico “Rambo” che da solo sconfigge l'esercito nemico. In Battlefield 1 ciò che viene fuori dai singoli episodi è l’anima, il sentimento. Non ci sono né vincitori, né vinti, ma solo uomini con le loro paure, speranze, sentimenti. La chiave di lettura in formato racconto ricorda un po’ le vecchie storie del nonno e quest’aspetto, nonostante la campagna in single player duri poco più di 6 ore giocandola alla difficoltà massima, dona al prodotto un fascino che va ben oltre il semplice intrattenimento. I protagonisti di queste storie sono ben caratterizzati e sicuramente conquisteranno i cuori dei giocatori: c'è il soldato italiano che combatte per proteggere il fratello durante un disperato assalto sul Monte Grappa, l'americano un po' spaccone che si ritrova ad essere un eroe per caso, una soldatessa aiutante di Lawrence d'Arabia e un veterano australiano che si rivede in una giovane recluta. Tutti personaggi forti, coraggiosi, con pregi e difetti, ma non invincibili, come dicevamo prima umani. La guerra proposta da EA e Dice è una guerra cruda, dura che non ha nulla di bello, di eroico, di pulito, ma anzi è un inno all’eroismo di tutte quelle persone che hanno scritto con il sangue il loro nome sull’altare della Patria in nome di un futuro migliore. Parlando di giocabilità, mai come quest’anno la modalità campagna è stata sviluppata per fare da tutorial alle meccaniche del multiplayer, affrontandola infatti si capirà come controllare i mezzi pesanti, come volare sui rudimentali biplani e come si conquista un obiettivo di missione.
Parlando invece del cuore pulsante dell’esperienza di gioco offerta da Battlefield 1, ovvero il multiplayer, EA e Dice hanno sfornato un prodotto davvero completo. La vera novità risiede in una modalità di gioco chiamata “Operazioni”. Tale tipologia di gioco catapulta chi si trova dinanzi lo schermo nel bel mezzo di un fronte, con la squadra attaccante e la squadra di difesa, ovviamente l’obiettivo sarà conquistare o proteggere le posizione chiave che di volta in volta vengono segnalate sulla mappa. Impedendo per tre volte l’avanzata delle truppe offensive i difensori vincono, in caso contrario si passa alla sezione successiva con i relativi punti da conquistare/distruggere. Una volta finita l’avventura sulla mappa si passa poi alla successiva per un’azione continua e incessante. Nelle ultime parti dell’assalto verrà in aiuto della nazione attaccante un veicolo caratteristico di quella mappa davvero duro da distruggere. Tali mezzi sono: uno Zeppelin, un treno blindato pieno di cannoni e una corazzata. Questi alleati aiuteranno le truppe d’attacco grazie alla loro incredibile potenza di fuoco e si rivelano fondamentali per aprire la strada con l’artiglieria e sbloccare più facilmente alcune situazioni dove i difensori sembrano invincibili. Altra modalità interessante nel multiplayer oltre alle ben note conquista, corsa, Deathmatch a squadre e dominio, è Piccioni di Guerra. Tale tipologia di gioco è una rivisitazione in chiave Prima Guerra Mondiale della modalità Cattura la Bandiera. In Piccioni da Guerra sono esclusi i veicoli e i giocatori saranno alla ricerca dei volatili per poter inviare segnali sulla mappa. Una volta recuperato l’animale e scritto il messaggio con le coordinate, il piccione partirà in volo, ma potrà ancora essere abbattuto dai nemici. Finita questa odissea verrà assegnato il punto alla squadra. Il primo che arriverà a tre avrà vinta la partita. La cosa interessante di questa modalità è che in ogni momento è possibile ribaltarne l’esito. Nel complesso l'offerta di Battlefield 1 è piuttosto solida e interessante, anche se non può competere come varietà e quantità con quella della concorrenza. Il fatto è che non ne ha bisogno. Ogni partita, infatti, ha una storia e uno svolgimento unico proprio grazie alla conformazione delle mappe e a un gameplay perfettamente bilanciato tra l'accessibilità e la profondità. DICE, infatti, ha voluto creare un ibrido che pur non avendo le velleità simulative di alcuni titoli molto in voga su Pc riesce a garantire una sufficiente profondità da consentire ai soldati virtuali più abili di emergere e divertirsi sempre. Per quanto riguarda la scelta dei combattenti, il gioco propone le canoniche quattro classi di base ognuna con un suo armamento particolare. Da questo punto di vista si può dire che gli sviluppatori hanno utilizzato una solida base per far prendere il volo al nuovo titolo in maniera davvero maestosa. L’introduzione poi di alcune classi speciali, come il flamiere e il mitragliere pesante, utilizzabili solo tramite la conquista di alcune casse che appaiono casualmente sulla mappa, rende l’esperienza di gioco ancora più interessante.
Tecnicamente parlando Battlefield 1 è un prodotto di fascia altissima grazie al magnifico Frostbite engine. A livello di grafica il gioco è davvero impressionante, gli effetti di luce sono stati curati molto e l'attenzione per i dettagli del team di sviluppo è ben evidente. Le animazioni facciali e i modelli dei personaggi nel giocatore singolo sono sempre convincenti e anche nel multigiocatore i soldati e le divise non sono stati trascurati. I veicoli presenti sul campo di battglia, inoltre, riescono a trasmettere le giuste sensazioni proprio grazie a un comparto tecnico di qualità.. Le mappe di gioco sono come sempre di dimensioni impressionanti, e stavolta più che in passato offrono una varietà di paesaggi numerosa. Gli effetti atmosferici, poi, rendono ogni singola ambientazione unica e affascinante. Per quanto riguarda il comparto audio, il lavoro svolto su Battlefield è davvero magistrale. A parte i tanti nuovi arrangiamenti del tema principale e alle musiche epiche che accompagnano sia la campagna in singolo giocatore che il multiplayer, colpisce molto anche il rumore che ogni arma e ogni veicolo emette durante la battaglia, da come cambia in base a dove viene fatto e alla sua importanza ai fini del gameplay. Ascoltare gli spari, le urla dei nemici o il rombo dei motori, infatti, aiuterà spesso e volentieri i giocatori ad anticipare le mosse del nemico e a capire dove si nasconde. Tirando le somme, con Battlefield 1 EA e Dice hanno confezionato uno shooter davvero ben fatto sia nella breve ma intensa esperienza offline che nella sua componente multigiocatore. Se quello che si cerca è un gioco di guerra capace di coinvolgere, ben fatto e in grado di dar soddisfazione in ogni situazione, Battlefield 1 è proprio la scelta giusta.
La curiosità In occasione del lancio di Battlefield 1, arriva un’esclusiva iniziativa sul canale televisivo DMAX. Cuore del progetto è il casting “Racconta su DMAX la tua esperienza con Battlefield” che darà la possibilità a tre giocatori, scelti da una giuria, di apparire in TV. Per partecipare al casting gli utenti dovranno registrarsi sul sito dedicato http://www.battlefield1.dmax.it/ e creare e caricare un video della durata massima di 30 secondi in cui racconteranno, in prima persona, l’esperienza di gioco con un titolo della serie Battlefield. Sarà possibile inserire riprese delle schermate di gioco, ricorrere a grafica animata, oltre all’utilizzo di inquadrature della persona intenta a giocare. Sempre su http://www.battlefield1.dmax.it/ gli appassionati potranno anche vincere una delle dieci Xbox One S in palio con incluso Battlefield 1 grazie al concorso “Solo in Battlefield 1, solo su DMAX”. Per partecipare all’estrazione finale sarà necessario rispondere correttamente a una serie di domande a risposte multiple sul tema del videogioco, che quest’anno farà vivere da protagonisti la Prima Guerra Mondiale, quando le nuove tecnologie e la diffusione del conflitto hanno cambiato la guerra per sempre. Il termine ultimo per partecipare al casting e al concorso è lunedì 7 novembre.
GIUDIZIO GLOBALE:
GRAFICA: 9
SONORO: 10
GAMEPLAY: 9,5
LONGEVITA’: 9
VOTO FINALE: 9,5
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