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di Angelo Barraco
Bologna – A Bologna sono in centinaia che hanno marciato in ricordo delle vittime della mafia e della criminalità. La marcia è stata organizzata da Libera, è partita dallo stadio ed è diretta al centro e vi partecipano i familiari delle vittime di mafia che supportano la marcia. Vi è anche il fondatore della rete antimafia, don Luigi Ciotti che in merito alla manifestazione avrebbe dichiarato: “Oggi Bologna è la capitale dell'antimafia, ma anche di un no deciso alla criminalità organizzata e alla corruzione”. Degli attivisti dei Giovani comunisti-Prc di Bologna ha innescato una protesta contro Giuliano Poletti, ministro del Lavoro. La scritta dice: “Aemilia? Questo è il sistema Pd, antimafia è anticapitalismo”. Giuliano Poletti dice: “Il Governo deve continuare a fare il lavoro che ha fatto sul piano della lotta alla corruzione, fare il proprio mestiere sul piano dell'assunzione delle responsabilità e delle decisioni che deve prendere, essere coerente da questo punto di vista, migliorare la normativa sui beni sequestrati e fare questo percorso insieme a tutta la società civile. Oggi sono qui come c'ero un anno fa, due anni e cinque anni fa. Hanno fatto una scelta giusta, perchè Bologna è una città che ha sempre dato un grande apporto alla libertà, alla democrazia e alla lotta alle mafie. In merito ai beni confiscati il ministro dice: “Bisogna combattere tutti i fenomeni criminali, dobbiamo farlo mettendo a posto le leggi, ad esempio migliorando quella sulla gestione dei beni confiscati che vede un problema di burocratizzazione e rende difficile l'uso dei beni”