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Bracciano, il sindaco Tondinelli su comunicato di Mauro Donato: “Punto per punto smaschero le affermazioni degne del teatro dell’assurdo”

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“Il consigliere Donato Mauro ha vestito con maestria i panni del gran protagonista del “teatro dell’assurdo”, una realtà che tanto ha ostentato di conoscere nel suo surrealistico comunicato stampa con cui si è inutilmente sforzato di confondere le idee ai cittadini di Bracciano sull’operato della nostra amministrazione.

Il consigliere con la passione per il pessimismo francese a cui mescola delle improponibili massime greche condite da poco interessanti interpretazioni personali ha provato, attraverso una fantasiosa e burlesca narrazione degli eventi, a colpire i sentimenti dei cittadini.

Seguirò passo passo i contenuti del suo sproloquio. In riferimento alla lottizzazione de “La Lobbra”, non è stato mai prodotto alcun atto illegittimo ma solo in contrasto con gli indirizzi degli uffici della Regione per una diversa interpretazione della norma la cui corretta applicazione la sta valutando la Magistratura ordinaria. Una sentenza del TAR, in passato, ha già dato ragione al Comune; aspettiamo quindi l’esito finale del giudizio per eventualmente adeguarci.

Altro punto riguarda l’evidente fastidio che il consigliere Mauro prova rispetto alla buona notizia di accoglimento del ricorso del Comune di Bracciano contro la precedente bocciatura al piano di riequilibrio richiesto durante il periodo di commissariamento.

Con enorme stupore di chi legge, Donato afferma che non sussisteva il rischio di un possibile dissesto finanziario del Comune. Il consigliere oggi si contraddice da solo perché in passato si è detto certo della bocciatura del piano da parte della Corte dei conti con le conseguenze di legge, mentre ora asserisce che questo rischio non è stato corso. Profetizza, al contrario, che il pericolo possa riguardare il futuro a causa degli elevati costi connessi alle spese legali ed alle assunzioni di personale. Cita poi la possibilità di subire decreti ingiuntivi per omessi pagamenti, come avvenuto nel caso del consumo dell’energia elettrica.

Tutte dichiarazioni degne del teatro dell’assurdo con diverse sfumature che sfiorano il ridicolo.

Innanzitutto le spese legali e quelle del personale non sono affatto aumentate rispetto al passato ma risultano inferiori e addirittura in diminuzione. Inoltre, il decreto ingiuntivo emesso per il consumo di energia elettrica a cui si riferisce il consigliere ghiotto di storie fantastiche è stato notificato nel gennaio u.s. per l’importo di euro 280.000 e si riferiva al mancato pagamento di una vecchia fattura in contestazione. 

Ebbene, a seguito degli approfondimenti effettuati, è emerso un errore di fatturazione dovuto all’attribuzione al Comune di consumi di competenza di altri soggetti. La somma complessiva accertata a nostro carico si è così ridotta ad euro 40.000 con un minor onore di euro 240.000, somma che corrisponde a circa il doppio delle spese legali sostenute nel corrente anno. 

Stia tranquillo, quindi, e faccia sonni profondi il consigliere Mauro: il Comune non fallirà per le cause da lui ipotizzate. Il consigliere si sofferma poi sul lato umanitario della vicenda che riguarda la recente archiviazione della accusa per associazione a delinquere che ha visto coinvolti alcuni personaggi di Bracciano. Mentre esprimo il mio sollievo e compiacimento nell’apprendere che la comunità braccianese risulta immune da contagi delinquenziali in forma associativa, rimango esterrefatto da quanto affermato dal consigliere e, cioè, che sia stato io a formulare l’esposto alla Magistratura.

Tale asserzione è totalmente falsa. Con quella denuncia io non ho nulla a che fare e non vorrei tornare a leggere simile diffamazione che mi troverebbe costretto a tutelarmi nelle opportune sedi.  

Nel confermare, infine, l’avvenuta richiesta di accesso agli atti nei confronti di alcuni consiglieri della opposizione preciso che tale azione è stata svolta per verificare la veridicità di alcune informazioni riferite e che andavano approfondite senza alcun intento persecutorio. Come risultato di questo approfondimento sono emerse alcune anomalie che sono state segnalate agli organi competenti.

Per quanto riguarda il chiodo fisso della invocazione delle mie dimissioni, tengo a rasserenare il consigliere: mancano ancora due anni e mezzo alle elezioni”.

Mentre lasciamo che il consigliere Mauro continui ad inebriarsi di letture di intramontabili capolavori di matrice esistenzialista gli suggeriamo una lettura sempre frutto della penna del grande Samuel Beckett: “Finale di partita”. E Buon Natale!”. Così in una nota il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli 

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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