BUFERA SULLA BANCA POPOLARE DI VICENZA: ZONIN INDAGATO. PERQUISIZIONI IN CORSO

Redazione

Vicenza – Sono in corso una decina di perquisizioni nella sede Banca Popolare di Vicenza che ha sede nel capoluogo berico e nei rispettivi uffici direzionali che si trovano a Milano, Roma e Palermo. Sono in totale dieci. A disporre le perquisizioni è stata la Procura di Vicenza, a dirigere le indagini invece c’è il pm Luigi Salvadori. Nelle scorse settimane erano giunti in procura degli esposti da parte di correntisti. I soggetti indagati sono: il presidente della banda, Giovanni Zonin, imprenditore nel settore vinicolo, l’altro soggetto indagato è l’ex direttore generale dell’istituto Samuele Sorato.
 
La banca, nel frattempo, si è affidata a Francesco Iorio, che oggi pomeriggio presiederà un comitato esecutivo, e che sta lavorando al nuovo piano 2015-2020 dell'istituto e all'aumento di capitale da 1,5 miliardi. Proprio ieri la Popolare di
Vicenza aveva annunciato di aver firmato con Unicredit un accordo sulla garanzia dell'aumento, che vedrà un consorzio di collocamento con 5 joint global coordinator: BNP Paribas, Deutsche Bank AG, London Branch, J.P. Morgan, Mediobanca e la stessa UniCredit. "I due passaggi sopra descritti costituiscono importanti conferme dell'interesse del mercato per il piano di rilancio varato dalla Banca, che andrà ulteriormente a rafforzarsi e qualificarsi con l'approvazione, prevista entro il mese di settembre, del nuovo piano industriale", aveva spiegato l'istituto di credito.
 
L’ipotesi di reato per entrambi i soggetti è di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, commessi fino al dicembre del 2014. Il procuratore Antonio Cappelleri ha spiegato che le perquisizioni erano “indispensabili, nell'ambito della piu' complessa acquisizione istruttoria, per rendere compiuta la necessaria e doverosa ricerca di elementi probatori documentali, intesa sia all'accertamento e riscontro di elementi di fatto sia all'attribuzione delle responsabilita' soggettive” inoltre “La delicatezza degli interessi economici e patrimoniali investiti dall'indagine mi spinge a ricordare che sono alla conclusione dell'inchiesta potra' intendersi sussistente e confermata l'ipotesi di reato oggi ipotizzata”. 
 
La Banca Popolare di Vicenza garantisce alla magistratura e alla Gdf piena collaborazione nelle perquisizioni e nelle indagini preliminari che stanno compiendo presso varie sedi dell'istituto. A sottolinearlo una nota della stessa popolare veneta. "Piena collaborazione da parte della dirigenza e del personale della Banca Popolare di Vicenza ai Nuclei di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza che hanno svolto perquisizioni presso la sede centrale della Banca a Vicenza e negli uffici direzionali di Milano, Roma e Palermo", spiega il comunicato, che sottolinea come si tratti di "indagini preliminari, ritenute indispensabili per accertare eventuali responsabilità soggettive". Nel frattempo l'attività della banca prosegue e la riunione del comitato esecutivo prevista per oggi pomeriggio e presieduta dal consigliere delegato e dg Francesco Iorio "si svolgerà come previsto"