Paliano, successo per l’XI edizione del Festival “Corto… Ma non troppo!”
Ad aumentare anno dopo anno non è solo la partecipazione delle strutture, ma anche l’interesse da parte delle istituzioni. Per il secondo anno è stato ospite il Dott. Fausto Russo responsabile U O C Salute Mentale A B C ASL di Frosinone e nella giornata di sabato ha presenziato il dott. Luca Casertano Direttore Sanitario dell’ASL di Frosinone che ha commentato così: “Un bellissima iniziativa. È stato un piacere essere presente e assistere a questo evento che rappresenta un esempio di buona sanità”.
“Il Festival Corto… Ma non troppo! rappresenta ormai un appuntamento per il nostro territorio, una tradizione della cultura della nostra comunità. – Ha detto Eleonora Campoli Assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Paliano – Come amministrazione – ha proseguito Campoli – sosteniamo a pieno questo progetto sociale e culturale che al giorno di oggi tutti dovrebbero perseguire. Per questa edizione grazie alla collaborazione con le strutture Casa Johnny e Casa Mary i ragazzi della classe 3B dell’Istituto Comprensivo di Paliano hanno realizzato un cortometraggio proprio sull’inclusione. È davvero importante portare avanti questo progetto”
Il cortometraggio primo classificato è An Irish Goodbye di Tomm Berkeley & Ross White, un emozionante storia familiare che vede come protagonista James Martin ragazzo con la sindrome di Down. La pellicola ha vinto l’Oscar della 95° edizione degli Academy Awards come miglior corto live action, la consegna del prestigioso premio a Los Angeles ha segnato la storia del cinema e dei festival: per la prima volta accanto ai registi del corto l’attore co protagonista con sindrome di down emozionato e fiero.
“Quando ho saputo della vittoria dell’Oscar di uno dei corti iscritti al nostro festival ho vissuto un’emozione grande specialmente per l’importanza della figura di James Martin: una persona che convive con la disabilità e che riesce a raggiungere questi livelli di esperienza e di soddisfazione è il simbolo del valore del nostro festival – commenta così il Direttore Artistico Enzo Prisco e amministratore delle strutture psichiatriche palianesi. Il Corto… ma non troppo! è un evento che diventa sempre più grande e sempre più importante. Grazie a questa iniziativa abbiamo modo di coinvolgere strutture e realtà che altrimenti sono sempre sole, come noi. Vedere questa partecipazione ci riempie di emozione e ci convince che siamo sulla strada giusta! – conclude Prisco.
Roma, Festival delle Accademie e degli Istituti di cultura stranieri: al Palazzo delle Esposizioni la proiezione del documentario “Aalto” di Virpi Suutari
Castel Gandolfo, nuova area attrezzata sul lungolago nel degrado: “Questione di competenze”
Il sindaco di Castel Gandolfo è al corrente della situazione e si augura di poter presto fornire aggiornamenti
C’è una situazione di assenza di decoro dovuta a gestione di competenze tra Enti. Cestini con l’immondizia che straripa e finisce a terra, erba incolta un po’ ovunque, vecchi abiti buttati vicino la fontana e ragazzi che, nonostante il degrado fanno lo slalom con i cani al guinzaglio, si allenano nella palestra a cielo aperto con affaccio lago, leggono un libro su una panchina.
Il nuovo parco e area attrezzata in via dei Pescatori sul lungolago di Castel Gandolfo è in completo abbandono. Da oltre quindici giorni si lamentano diversi residenti e assidui frequentatori della passeggiata: «Non capiamo perché non puliscono». Inoltre nel parcheggio vicino, un’area grande piena di buche e senza segnaletica a terra, parcheggiano le auto senza sapere che gli stalli sono a pagamento: «Io e mio marito- racconta una signora anziana- abbiamo parcheggiato di fronte al parco che è in totale degrado e ci hanno fatto anche la multa perché in realtà anche se le strisce blu non si vedono i posti sono a pagamento, se sembra una cosa normale questa…».
Di fatto sembra esserci un intoppo burocratico alla fonte di questa situazione: l’area con l’erba alta e l’immondizia è sulla carta ancora un “cantiere” di competenza della Regione e gli stessi lavori sono stati eseguiti dalla Regione Lazio.
Nei fatti il nuovo sito è sorto al posto delle vecchie tribune olimpiche realizzate nel 1960 per le gare di canoa e poi abbandonate.
Dopo lo smantellamento delle strutture e la bonifica, l’anno scorso sono stati avviati i lavori che hanno portato alla realizzazione di un campo polivalente, un mini impianto per l’atletica leggera, un’area attrezzata per il fitness e un’area di sosta verde.
Tutta quest’area è stata finanziata dalla Regione, per 850 mila euro, grazie a un tavolo avviato circa sei anni fa dal Comune, il Demanio, il Coni ed il Parco regionale dei Castelli Romani.
Il sindaco di Castel Gandolfo è al corrente della situazione e si augura di poter presto fornire aggiornamenti: «Un cantiere viene consegnato con tutte le carte in regola – dice il primo cittadino- il nostro ufficio sta verificando la completezza degli atti con gli uffici regionali per poi passare alla fase successiva».
Insomma allo stato attuale nel sito non si potrebbe entrare perché è ancora un cantiere non inaugurato e senza le consegne effettuare tra Regione e Comune, non ci sono segnaletiche sufficientemente adeguate che interdicano il sito e perciò le persone ci entrano e il Comune di fatto non può manutenerlo perché la proprietà non è ancora del municipio ma può prevedere pulizie straordinarie che richiedono impiego di somme maggiori e permessi vari da chiedere preventivamente alla Regione. E intanto incalza la bella stagione.
“L’Italia vola nei Paesi Baschi”: Bilbao ora è a due ore di volo da Roma
Il cambiamento climatico colpisce anche la Lapponia: abitanti allertati a prepararsi autonomamente a proteggere le loro proprietà dalle acque alluvionali nelle aree ad alto rischio
Le acque del fiume Tornio stanno crescendo di 2-3 centimetri all’ora
Lungi da fare comparazioni ed analogie con il disastro avvenuto in Emilia-Romagna ma, in questi giorni, anche la Lapponia, in Finlandia, sta subendo inconsuete inondazioni.
Ancora lunedì 22 maggio mattina numerose strade dentro e intorno alle città di Tornio e Ylitornio sono ancora interrotte dalle acque alluvionali e si prevede che il livello dell’acqua rimarrà ai valori massimi per un altro paio di giorni.
Mentre le acque alluvionali hanno iniziato a ritirarsi nel corso superiore della valle del fiume Tornio, le aree più meridionali continuano ad essere inondate dalle acque che si sono alzate durante il fine settimana. Secondo l’Istituto finlandese per l’ambiente, le inondazioni nelle valli dei fiumi Tornio e Muonio nella parte occidentale della Lapponia finlandese sono le più gravi degli ultimi 55 anni.
Il livello dell’acqua di inondazione a Tornio è stato segnalato per essere alla stessa lettura durante le prime ore del mattino di lunedì 22. Altrove nella valle del fiume Tornio, il picco di piena è stato superato domenica scorsa. Tuttavia, i livelli dell’acqua sono ancora alti nella regione. Secondo l’agenzia statale Fintraffic, attualmente ci sono una dozzina di strade bloccate nella regione. Le acque alluvionali hanno interrotto l’autostrada VT 21 a Ylitornio e il traffico è stato indirizzato verso una deviazione.
Nei comuni di Pello e Kolari, i livelli dell’acqua si stanno avvicinando ai livelli record di tutti i tempi, con il livello dell’acqua del fiume Tornio crescente di 2-3 centimetri all’ora. Nel centro di Pello, il servizio di soccorso sta proteggendo vari edifici, ha dichiarato il locale capo dei vigili del fuoco. Le piene primaverili dei fiumi Tornio, Muonio e Ounas dovrebbero raggiungere il picco nei prossimi giorni. Lungo il fiume Ounas, l’acqua ha invaso strade in alcuni punti, quasi bloccando il traffico tra i villaggi di Tepasto e Köngäs a Kittilä. Lungo il fiume Tornio, che delimita il confine finnico-svedese, l’acqua ha iniziato a salire minacciosa vicino agli edifici.
I servizi di soccorso della Lapponia sono stati chiamati in queste aree nella tarda serata di giovedì scorso per proteggere gli insediamenti e sono stati tenuti occupati per tutta la notte. Tuttavia, i residenti non hanno ancora dovuto evacuare completamente gli edifici. I funzionari del servizio di soccorso hanno esortato le persone a prepararsi autonomamente a proteggere le loro proprietà dalle acque alluvionali nelle aree ad alto rischio. Venerdì il livello dell’acqua ha continuato a salire in varie parti della Lapponia finlandese mentre il disgelo primaverile ha gonfiato i fiumi.
Oltre a strade, campi e scantinati allagati, i servizi di soccorso della Lapponia affermano di non aver ricevuto segnalazioni di gravi danni o perdite di vite umane. La regione non ha i livelli di cementificazione e di densità abitativa che si registrano in Italia per cui i fenomeni di questo tipo in Finlandia sono meno disastrosi.
Emergenza alluvione Emilia-Romagna: ora è anche allarme frane
Bonaccini: “Danni per qualche miliardo”. Pichetto: “Delibereremo lo stato di calamità”
Si aggrava il bilancio dell’alluvione in Emilia-Romagna. Tredici le vittime. Salgono a 42 i Comuni alluvionati. Circa 10mila gli sfollati. Sono 34mila le utenze senza elettricità. Boccia: “E’ un’emergenza nazionale, serve un decreto ad hoc”.
Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L’auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell’alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l’uomo morto a Cesena per un malore prima dell’esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso.
Ora è allarme frane
Sono oltre 280 le frane provocate dal maltempo in Emilia-Romagna, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni: oltre 100 in provincia di Forlì Cesena, e in particolare ben 71 a Modigliana, sull’Appennino. Lo spiega la Regione. Sono invece oltre 50 gli allagamenti registrati in in 42 Comuni dell’Emilia-Romagna: 15 nel Bolognese, 13 nel Ravennate, 12 nel Forlivese-cesenate, 2 nel Riminese. Salgono a 34mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
La Biblioteca di Architettura Sámi in trasferta a Venezia
Anche questa 18a edizione, come quella del 2022 della Mostra Internazionale di Architettura della La Biennale di Venezia ospita, nel Padiglione dei Paesi Nordici, una interessante presenza legata al popolo Sámi : per oltre quindici anni, l’architetto e artista Joar Nango ha messo insieme un archivio di libri su questioni rilevanti per l’architettura di quel popolo. Quest’anno Nango, insieme a un gruppo di collaboratori, presenta Girjegumpi: The Sámi Architecture Library – una struttura, uno spazio sociale e una fonte di conoscenza dell’architettura in Sápmi (così denominata quella regione che interessa Svezia, Finlandia e Norvegia ove risiedono i rappresentanti di quel popolo).
Girjegumpi è una spazializzazione di conversazioni e ricerche avviata da Nango in oltre due decenni di pratica all’intersezione tra architettura e arte. In quanto biblioteca itinerante e collettiva, il progetto si è evoluto e ampliato con adattamenti specifici per il sito mentre viaggiava in diverse località della Sápmi e della più ampia regione nordica. Questo viaggio coinvolge molteplici collaborazioni, tra cui artisti e artigiani come Katarina Spik Skum, Anders Sunna, Ken Are Bongo e Anders Rimpi, tra gli altri. Al centro di Girjegumpi c’è l’archivio che contiene e condivide dai titoli rari ai libri contemporanei, una collezione di oltre 500 edizioni che abbraccia argomenti come l’architettura e il design Sámi, la conoscenza dell’edilizia tradizionale e ancestrale, l’attivismo e la decolonialità.
Questo archivio comprende anche opere d’arte, materiali, dettagli di design e oggetti trovati. Come spazio di aggregazione, ospita grandi gruppi di persone. Come sala di lettura, offre un ambiente per lo studio e la riflessione solitari. Come progetto critico, costruisce spazi per l’immaginazione indigena.
‘Nomade by design, Girjegumpi’ è un progetto vivente che affronta l’importanza della cultura indigena nel discorso architettonico e nella costruzione di oggi: l’importanza del lavoro collaborativo, delle tecniche di costruzione e dell’uso delle risorse in condizioni climatiche in rapido cambiamento, l’uso di flussi di materiali radicati localmente e approcci sensibili ai paesaggi e alla natura. Sottolinea la posizione dell’architetto verso una comprensione più polifonica del mondo.
Il Padiglione dei Paesi Nordici, progettato da Sverre Fehn nel 1962, è stato concepito per rappresentare le forme di cooperazione tra i Paesi nordici. In questo contesto, Girjegumpi si apre a un pubblico internazionale per continuare a costruire corpi di conoscenza, collaborazione e solidarietà che trascendono i confini nazionali.
La parola Girjegumpi deriva da due parole Sámi settentrionali: “Girji”, che significa libro, e “Gumpi”, una piccola capanna mobile di pastori di renne su slitte, spesso trainate da una motoslitta. Questo gioco di parole si riferisce a una biblioteca, a un archivio e alla struttura in cui questi vengono conservati e trasportati.
Girjegumpi si è svolto in molte località dal 2018. Quando non è itinerante, ha sede presso il Sámi Dáiddaguovddáš (SDG – Sámi Center for Contemporary Art) a Kárášjohka/Karasjok. Una versione gemella di Girjegumpi è conservata presso la National Gallery of Canada a Odàwàg/Ottawa.
Joar Nango (nato nel 1979, Áltá) è un architetto e artista con sede a Romsa/Tromsø, Norvegia. Il suo lavoro è radicato nel Sápmi, il tradizionale territorio Sámi che copre le regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e la penisola di Kola in Russia. Attraverso la costruzione, interventi site-specific, collaborazioni progettuali, fotografie, pubblicazioni e video, il lavoro di Nango esplora il ruolo dell’architettura e dell’artigianato sámi e indigeni nel pensiero contemporaneo.
La Biennale di Venezia si svolge ogni due anni a Venezia, in Italia. Il Padiglione dei Paesi Nordici rappresenta ufficialmente Finlandia, Norvegia e Svezia. La 18a Mostra Internazionale di Architettura, che si svolge dal 20 maggio al 26 novembre 2023, è curata da Lesley Lokko.
Nel 2023,la svedese ArkDes è commissario e Nasjonalmuseum (Oslo, Norvegia) e Arkkitehtuurimuseo (Museo di architettura finlandese, Helsinki, Finlandia) sono vice commissari.
Girjegumpi. The Sámi Architecture Library di Joar Nango sabato 20 maggio 2023 ore 14 nel padiglione dei paesi nordici funge da cornice per una conversazione informale su questioni relative all’architettura e al design Sámi contemporanei, con un gruppo di ospiti speciali. Partecipanti: Astrid Fadnes, Jenni Hakovirta, Grethe Johanna Minde, Joar Nango, Káre Raija Anti, Katrine Rugeldal, Eveliina Sarapää, Magnus Antaris Tuolja Conversazione, guidata da James Taylor-Foster.
Il Padiglione dei Paesi Nordici si trova all’interno dei Giardini della Biennale di Venezia . Per entrare ai Giardini è necessario un biglietto, acquistabile qui . L’evento stesso è gratuito.
Sempre in questo contesto, il 18 maggio il padiglione nordico ospita il cantore del popolo Sámi, Wimme Saari come esecutore di canti tradizionali del suo popolo, i tipici joik.
Wimme Saari è nato a Kelottijärvi, Enontekiö, Lapponia, Finlandia. È un artista poliedrico: joiker, compositore, attore e artista.. Combina il canto tradizionale Sámi con le sue improvvisazioni, di solito con un accompagnamento ‘techno-ambient’.
https://fb.watch/knchqD7G39/
La Valtellina scende a Roma
Accademia Italiana della Cucina: una nuova delegazione ad Hammamet
Serata Conviviale speciale presso il Golf Club Citrus di Hammamet per l’inaugurazione della nuova Delegazione estera dell’Accademia Italiana della Cucina
Hammamet – Grande successo di partecipazione alla Conviviale speciale dell’Accademia Italiana della Cucina per l’inaugurazione della nuova Delegazione estera, tenutasi ieri presso il ristorante Tangerine, nella suggestiva cornice del Golf Club Citrus. Designato alla guida della nuova Delegazione l’Accademico Gian Paolo Sessa, Contrammiraglio in congedo, con oltre quaranta anni di servizio in Marina Militare e incarichi presso prestigiosi comandi nazionali ed internazionali. All’evento sono intervenuti l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, il dott. Fabrizio Saggio, il Segretario Generale dell’Accademia, il dott. Roberto Ariani, giunto in Tunisia per l’occasione e il Delegato di Tunisi, il dott. Luigi Collu. Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore Saggio, augurando ogni successo all’Ammiraglio Sessa, ha sottolineato il ruolo dell’Accademia anche a livello internazionale, esprimendo apprezzamento per la nascita della neonata delegazione di Hammamet che, insieme con la Delegazione di Tunisi, rappresenta un ulteriore opportunità di incontro e convivialità per la numerosa comunità italiana in Tunisia che, ad oggi, conta oltre ottomila residenti. Il dott. Ariani, ringraziando l’Ambasciatore per la partecipazione, ha sottolineato quanto il Presidente Petroni e l’Accademia, attraverso una rinnovata collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, siano partecipi delle attività delle Ambasciate e delle reti consolari.
Ne è prova tangibile la pubblicazione della Storia della Cucina italiana a fumetti, redatta in otto lingue. In chiusura, ha formulato i migliori auguri al Delegato e agli Accademici per le future attività della nuova delegazione. La cena a base di pesce, in tradizionale stile italiano, è stata particolarmente apprezzata da tutti i commensali che hanno espresso lusinghieri giudizi, sia sul personale che sulla location. L’Accademia Italiana della Cucina dal 2003 è Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, che opera con le sue 225 delegazioni territoriali in Italia, 94 all’estero e più di 7500 associati, affinché siano promosse iniziative idonee a diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana. Più in generale, di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale e di promozione della conoscenza presso la pubblica opinione degli esercizi, in Italia e all’estero, che operano nel rispetto ed osservanza della cucina nazionale, regionale e locale. E in tale ottica, la nuova delegazione di Hammamet, composta da motivati Accademici provenienti da diverse regioni italiane, dalla Piemonte alla Sicilia, potrà fattivamente contribuire al perseguimento degli obiettivi dell’Accademia in questo lembo d’Africa. In una terra, la Tunisia, alla quale, attraverso il Mare Nostrum, l’Italia rimane indissolubilmente legata, per storia, cultura e tradizioni gastronomiche.
Roma, al Bioparco si festeggia la nascita di 8 fenicotteri e un pinguino
Cine Tv Roberto Rossellini, concluso a villa Torlonia il ciclo di incontri con l’Arma dei Carabinieri per parlare di legalità
I ragazzi hanno avuto anche la possibilità di scoprire la realtà di Technotown
ROMA – Si è concluso nella splendida cornice di Villa Torlonia, con il coinvolgimento di Technotown di Zètema Progetto Cultura del comune di Roma, la proficua collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e l’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-Tv “Rossellini” di Roma, nell’ambito del progetto per la diffusione della cultura della legalità.
Dopo il ciclo di conferenze presso la scuola, tenute dai Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, nel corso delle quali sono stati sensibilizzati gli studenti sugli argomenti pilastro del progetto sulla legalità quali bullismo e cyber bullismo, utilizzo consapevole dei social network, sicurezza stradale e sostanze stupefacenti, lo scorso 5 maggio, gli studenti hanno incontrato i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna, hanno potuto assistere ad una dimostrazione del Nucleo Cinofili di Roma, con cani addestrati per la ricerca di droga e armi e vedere da vicino una pattuglia a cavallo dell’Arma.
I ragazzi hanno avuto anche la possibilità di scoprire la realtà di Technotown, che ha sede proprio all’interno di Villa Torlonia, punto di riferimento per i ragazzi della loro età, soprattutto per gli alunni del Cine-Tv, che essendo un istituto professionale, tecnico e artistico multimediale ben si sposa con la natura e le iniziative della struttura del Comune di Roma.
Dopo l’incontro con il comandante della Stazione dei Carabinieri di Roma Piazza Bologna con cui hanno avuto la possibilità di conoscere meglio l’Arma dei Carabinieri e di confrontarsi su tematiche quali le dipendenze da alcol, droga e gioco d’azzardo, gli studenti del Rossellini hanno avuto la possibilità di esprimere la loro creatività nei laboratori Tecnotown dove, guidati dai professori hanno realizzato dei prodotti multimediali sulle specifiche tematiche affrontate nella mattinata.
L’attività rientra nel quadro delle iniziative di formazione e sviluppo della cultura della legalità che vede impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma in attuazione del protocollo d’intesa tra l’Arma e il Ministero dell’Istruzione e ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi.