Montelanico, taglio del nastro di una nuova scuola

“Oggi una giornata importante per i bambini e le famiglie della comunità di Montelanico dove questa mattina abbiamo inaugurato il nuovo plesso di via San Michele dell’Istituto Comprensivo Leone XIII. Un’opera cruciale – che riguarda scuola per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado – voluta fortemente dal sindaco Sandro Onorati che ringrazio per aver deciso di investire sul futuro delle bambine, dei bambini e delle famiglie di Montelanico dando loro l’opportunità di frequentare le lezioni senza doversi recare necessariamente nei comuni limitrofi” dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio regionale del Lazio

“Aprire una scuola in queste comunità non significa soltanto inaugurare un’infrastruttura, ma vuol dire investire sul capitale umano permettendo ai bambini e alle bambine di superare fragilità, realizzare i propri desideri al di là della propria condizione di partenza e cambiare il proprio destino. La scuola, come luogo di formazione, di socialità, di confronto e di crescita, resta l’unico ascensore sociale ed è la principale agenzia educativa oltre alla famiglia. Anche per questo – conclude – ho voluto dedicare un pensiero a tutti quei bambini e bambine,  ragazzi e ragazze ucraini a cui la guerra ha tolto il bene più prezioso: le loro scuole, le loro aule di studio e i loro compagni e compagne di classe. La guerra è distruzione del futuro e in questi giorni non possiamo non riflettere sul dramma delle scuole bombardate in ogni contesto di crisi, a partire dall’Ucraina e dal cuore della nostra Europa.” 

Così in una nota Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio




Caporalato, migrazione e criminalità: gli studenti di Mentana, Monterotondo e Fontenuova si confrontano con il sociologo Omizzolo

Docente di Sociopolitica delle migrazioni presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Sapienza di Roma, ricercatore eurispes e presidente della cooperativa ‘In Migrazione e di Tempi Moderni Aps’, il sociologo Marco Omizzolo sarà protagonista di un incontro con gli studenti degli Istituti Comprensivi Statali “Raffaello Giovagnoli”, “Loredana Campanari” e “Bruno Buozzi” di Monterotondo, del “Gaio Valerio Catullo” e “G.Peano” di Monterotondo e degli Istituti Comprensivi “Città Dei Bambini” e “Paribeni 10” di Mentana, “Sandro Pertini” e “Pirandello” di Fonte Nuova, insieme alle scuole di Calabria e Sicilia partner del progetto nazionale L’Atelier Koinè, promosso e finanziato da impresa sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile che vede la coop ‘la Lanterna di Diogene’ ente capofila.

L’evento, che si svolgerà in modalità online il 26 aprile, è organizzato dalla cooperativa sociale Agorà Kroton.

“Abbiamo scelto il dottor Omizzolo – spiega Fabio Riganello, coordinatore dell’evento – per le sue ricerche, realizzate sia a livello internazionale che nazionale, su migrazioni e criminalità organizzata, con un focus particolare dedicato al ‘caporalato’ ovvero lo sfruttamento del lavoro in agricoltura dei lavoratori stranieri. Cercando di analizzare questi fenomeni ai bordi esterni della società, ovviamente si trova anche a doversi confrontare con le situazioni dei diversi servizi sociali, che spesso non riescono a vedere queste persone che lavorano all’esterno della legge. L’incontro sarà dunque un’occasione per capire meglio alcune dinamiche riguardanti lo sfruttamento dei migranti”.

Sono coinvolti nel progetto gli Istituti Comprensivi Statali “Raffaello Giovagnoli”, “Loredana Campanari” e “Bruno Buozzi” di Monterotondo. Il Liceo Statale “Gaio Valerio Catullo” e il Liceo Scientifico “G.Peano” di Monterotondo. Gli Istituti Comprensivi “Città Dei Bambini” e “Paribeni 10” di Mentana, “Sandro Pertini” di Fonte Nuova e “Pirandello” di Fonte Nuova, l’Ipsar “Alcide De Gasperi” di Palombara Sabina. Gli Istituti Comprensivi “Eugenio Pertini” di Trapani, “Giovanni XXIII” di Terrasini, “Vittorio Alfieri” di Crotone. Il Liceo Classico Statale “Pitagora” di Crotone e l’Università degli studi di Bari ‘Aldo Moro’ Dipartimento di Scienze Politiche.




Bracciano, pesca sul lago. Minnucci (Pd): “Giuste dimostrazioni delle categorie. No a polemiche inutili”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Da mesi combatto da consigliere regionale contro la burocrazia ad ogni livello che attanaglia lo sblocco degli investimenti e una regolamentazione seria e condivisa della pesca su tutti i laghi del Lazio e in particolare su quello di Bracciano.
I problemi ci sono, sono evidenti, ma non si risolvono certo puntando il dito attraverso sterili polemiche politiche che certamente non interessano i pescatori. Sono agli atti miei emendamenti, ordini del giorno e mozioni che permettono lo stanziamento di risorse e affrontano il tema di una gestione chiara ed efficiente di questo asset importantissimo per il territorio.
Si sono svolte numerose riunioni, incontri, colloqui, di cui mi sono fatto promotore e a cui ho partecipato, anche e soprattutto con le categorie coinvolte, che non ho mai smesso di ascoltare.
Abbiamo combattuto per il tema del coregone, ritenuta specie non autoctona dall’Unione Europea e dunque non ammissibile al momento, sul quale ho richiesto e ottenuto l’intensificarsi degli scambi anche formali con il Ministero. Scambi continui ho intrattenuto anche con la struttura regionale per attivare il ripopolamento almeno delle specie autorizzate per rendere possibile in primis la pesca professionale e garantire parimenti la necessaria agibilità per i pescatori sportivi.
Giustissima, in conclusione, per garantire una giusta comunicazione, la convocazione di un tavolo di tutti i soggetti coinvolti compresi i comuni e il parco e presieduto dall’assessorato, per fare chiarezza, aggiornare tutti sui passi intrapresi e programmare i successivi step per rispondere definitivamente alle giuste richieste.
Su questo ho già ottenuto l’ok dell’assessora regionale, che, come anticipato da lei stessa nei giorni scorsi, verrà a comunicare importanti novità entro il mese di Aprile.” lo dichiara in una nota il consigliere regionale Emiliano Minnucci




Tivoli, arriva Tivolio: il festival oleogastronomico! Ecco il calendario

A Tivoli, sabato 9 e domenica 10 Aprile c’è TIVOLIO, il Festival oleogastronomico voluto e
organizzato sin dal 2017 dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE (Ministero della Cultura) per promuovere la produzione olearia di qualità e la cultura dell’Olivo mediterraneo. Due giornate ricche di attività: incontri, oleoteca, laboratori, oleoturismo e Mercati della Terra.
L’appuntamento è presso il Santuario di Ercole Vincitore, in via degli Stabilimenti n. 5 e nelle
principali piazze di Tivoli dalle ore 8.30 alle 18.00.
TIVOLIO 2022 vuole essere un nuovo inizio nel segno del coinvolgimento di Comuni e Associazioni di Tivoli, del territorio della Valle dell’Aniene e di realtà culturali operanti in tutto il centro Italia.
La manifestazione, che si svolge con la collaborazione e il patrocinio del Comune di
Tivoli, nell’ambito delle manifestazioni per la ricorrenza del Natale di Tivoli 2022, e con Slow Food Lazio, vede anche il coinvolgimento attivo di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e Slow Food Italia e il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e di Arsial-Regione Lazio. Inoltre nel corso dell’organizzazione di TIVOLIO 2022 è stato avviato un proficuo dialogo con la DMO Tivoli e Valle dell’Aniene e si è collaborato fattivamente con alcune delle realtà che la compongono.
L’evento intende divenire da subito un riferimento regionale sul tema dell’olio coinvolgendo i
migliori produttori del Lazio e valorizzare le produzioni agroalimentari e il territorio attraverso la passeggiata tra gli uliveti di Villa Adriana, la presenza dell’Archeomercato della Terra che per l’occasione ospiterà anche produttori di altre zone del Lazio e la presentazione e degustazione dei prodotti tipici e tradizionali locali. Ampio spazio sarà ovviamente dedicato all’olio con la presenza nell’area mercatale di produttori locali e della regione, l’Oleoteca e un incontro che vedrà anche la premiazione di alcuni produttori nell’ambito della Guida agli Extravergini di Slow Food Italia. 
Nell’incontro sull’oleoturismo si punterà a focalizzare l’attenzione sulle opportunità offerte per attrarre visitatori nei territori attraverso proposte concrete di turismo sostenibile che potrebbero avere presto attuazione. Per i più piccoli non mancheranno i laboratori di Slow Food Educa, per una educazione alimentare “buona, pulita e giusta” in cui mettersi alla prova come assaggiatori e gustare una merenda sana e nutriente.
La manifestazione è rivolta a un pubblico eterogeno che include famiglie, appassionati di
enogastronomia, visitatori e turisti, produttori a livello regionale e nazionale.

Per informazioni: Santuario di Ercole Vincitore tel. 0774.330329; Slow Food Tivoli e Valle
dell’Aniene tel. 348.3029144

P R O G R A M M A

VENERDI 8 APRILE 2022

Ore 10,30 / Villa Adriana
ASPETTANDO TIVOLIO – Passeggiata con gli Istituti Scolastici Superiori nell’Oliveto di Villa Adriana (a cura di UNAPROL) con presentazione dell’Olio di Adriano, prodotto con le olive dell’Oliveto di Villa Adriana con la collaborazione di Coldiretti Lazio. Degustazione presso l’area esterna dei Mouseia di Villa Adriana e presentazione alla stampa di una bottiglia.

SABATO 9 APRILE 2022

Ore 9,00-11,00 / Villa Adriana, Oliveto
INAUGURAZIONE DI TIVOLIO 2022 
PASSEGGIATA NELL’OLIVETO DI VILLA ADRIANA – Le guide archeologiche di Coopculture e la guida ambientale di Slow Food Lazio Valeria Zannoni propongono una passeggiata dalla durata di 2 ore tra gli oliveti secolari di Villa Adriana in cui vengono presentati elementi di narrazione attinenti al patrimonio archeologico della Villa e ai valori olivicoli, paesaggistici, di biodiversità, che un impianto secolare contiene e trasmette. Gli Oliveti sono anche un toccasana per l’ambiente: un oliveto assorbe infatti più CO2 di un bosco, possono quindi contribuire anche alla mitigazione del riscaldamento. Sono consigliabili abiti comodi e scarpe da ginnastica.
Durata del percorso circa 2 h – capienza del gruppo 30 persone
Per info e prenotazioni www.coopculture.it; biglietteria Villa Adriana tel. 0774 382733
Ore 9,30 / Tivoli, Piazza Rivarola
SESSIONE DI PITTURA ESTEMPORANEA
“Paesaggi tiburtini” Luigi Armando Gemmo.
 
Ore 10,00- 17,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Triportico
MERCATO DELLA TERRA
Partecipano i produttori dell’Archeomercato della Terra, di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, dei Mercati della Terra del Lazio, insieme ai produttori di olio della regione e tiburtini, dei Presìdi e dell’Arca del Gusto.
 
Ore 10,30 / Santuario di Ercole Vincitore
MOSTRA ARCHEOLOGICA “I DONI DI ATENA”, visita guidata a cura dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
 
11,00- 17,00 / Santuario di Ercole Vincitore
OLEOTECA
Assaggi guidati di un’ampia rappresentanza della produzione olearia regionale presente nella
“Guida agli Extravergini 2022” di Slow Food Italia. L’oleoteca sarà articolata in aree territoriali del Lazio.

Ore 11,00 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala Mecenate
OLIO CHE NUTRE, ELISIR DI LUNGA VITA Area Slow Food Educa a cura di Ines Innocentini e
Caterina Bilotta
Merenda sana ed esperienza sensoriale con lettura di etichette, per bambini e ragazzi.
 
Ore 11,30-13,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Antiquarium
INCONTRO “L’OLIVICOLTURA NEL LAZIO: UN TESORO DI BIODIVERSITÀ DALLE RADICI ANTICHE”
Saluti:
Andrea Bruciati, Direttore dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE
Giuseppe Proietti, Sindaco di Tivoli
Luigi Pagliaro, Presidente di Slow Food Lazio
Eleonora Cordoni, Assessore all’Ambiente del Comune di Tivoli
Sergio Del Ferro, Responsabile di Villa Adriana
Relazioni:
Barbara Vetturini, Presidente del Parco regionale dei Monti e Lucretili e Rappresentante
dell’Associazione Città dell’Olio
Miria Catta, Azienda Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio – Area
tutela risorse, vigilanza e qualità delle produzioni
Nanni Ricci, Ideatore del “Manifesto Slow Food in difesa dell’olivicoltura”
Maurizio Pescari, Giornalista, scrittore ed enogastronomo
Conduce: 
Stefano Asaro, Referente di Slow Olive nel Lazio
Premiazione:
Massimo Borrelli, Referente per il Lazio del Network di Slow Food Italia
Consegna ai produttori del Lazio dei riconoscimenti 2022 di Slow Food Italia e Attestati di
partecipazione a Tivolio 2022.
 
Ore 13,30-15,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala Mecenate
L’OLIO IN CUCINA
CUCINA DAL VIVO con assaggi al pubblico in collaborazione con Tivoli Forma S.r.l., Scuola di Cucina TuChef Roma e Comunità Slow Food degli Chef Formatori per la biodiversità nel Lazio, con
prodotti del Mercato della Terra e oli extravergini.
Racconti dei Portavoce delle Comunità dei Presìdi Slow Food e dei prodotti dell’Arca del gusto.
Fagiolina di Arsoli; Fagiolone di Valle Pietra; Ju Salavaticu di Roviano; Ciambelle di Vicovaro,
Cineto, Sambuci San Vito Romano e Gallicano; Tozzotto di San Michele; Giglietto di Palestrina e Castel San Pietro Romano, Mosciarelle di Capranica Prenestina.Conducono:
Gabriella Cinelli, Cuoca dell’Alleanza, Presidente di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene
Francesca Litta, Referente Biodiversità Slow Food Lazio
Francesca Rocchi, Delegata per le Mense Slow Food Lazio
 
Ore 16,00 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala dell’Antiquarium
INCONTRO “OLIO TURISMO: VIAGGIANDO ALLA SCOPERTA DI TERRITORI E PRODOTTI
AUTENTICI”
Intervengono:
Livio Terilli, Presidente DMO Tivoli e Valle dell’Aniene
Marco Colanera, Consigliere del Sindaco di Tivoli per le Attività produttive, Commercio, Artigianato e Industria
Giacomo Miola, Vicepresidente di Slow Food Italia e Referente del Progetto Internazionale Slow Food Travel
Tiziano Cinti, Direttore Tecnico Gruppo di Azione Locale Monti Prenestini e Valle del Giovenzano “Terre di Pre.Gio.”

Monica Petrone, Presidente Slow Food Umbria
Maurizio Pescari, Giornalista, scrittore e ideatore di Frantoi Aperti
Modera:
Roberto Perticaroli, Referente Slow Travel nel Lazio.
 
SABATO 9 E DOMENICA 10 APRILE 2022 
Ore 10 e Ore 16 / Centro Storico di Tivoli fino al Santuario di Ercole Vincitore
VISITE GUIDATE delle guide turistiche di Coopculture dal Centro Storico di Tivoli fino al Santuario di
Ercole Vincitore.
Durata del percorso circa 2 h – capienza del gruppo 25 persone per ogni turno di visita
Per info e prenotazioni www.coopculture.it; biglietteria Villa Adriana tel. 0774 382733
 
Ristoranti del territorio:
PAESAGGI AD OLIO NEL PIATTO
Nei ristoranti del territorio coinvolti, adozione di una Carta Tivolio e kit di extravergini, forniti da Slow Food Lazio. Presenza nel menù di una ricetta esclusiva dove l’olio EVO locale è protagonista come vero ingrediente e non come mero condimento, per rappresentare il legame tra biodiversità, località, gusto e tecnica di cucina.

DOMENICA 10 APRILE  2022

 
Ore 8,30 / ESCURSIONE “Cammino dell’Aniene – Green-Way” da Castel Madama (Piazza Garibaldi)
lungo il fiume Aniene fino al Santuario di Ercole Vincitore (arrivo ore 12,30 circa), a cura di Amici dei Monti Ruffi e ALP Alleanza Prenestina.
 
Ore 9,30 / Tivoli, Piazza Campitelli
ARCHEOMERCATO E MERCATI DELLA TERRA
Tivolio, Natale di Tivoli e le Feste della Primavera.
A cura di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, in collaborazione con le Associazioni di La Casa delle Culture e dell’Arte. Laboratori del gusto, Mostra Fotografica dell’Associazione Rete Rosa
“La Primavera delle Donna ..50 Donne 50 Stati”, presentazione di “TerraLuna”, romanzo
ecopacifista di Stefano Panzarasa, naturalista, educatore, musicista.
 
Ore 9,30-17,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Triportico
STAND DEI COMUNI DEL TERRITORIO
Ogni comune presenterà il proprio prodotto identitario.
 
Ore 10 / Tivoli, Piazza Plebiscito
MERCATO DELL’ARTIGIANATO
Organizzato dalla Associazione Culturale L’Erba Voglio. Prodotti artigianali legati alla Cultura
dell’Olivo.
 
Ore 10 / PERCORSO DI VISITA dagli Orti di Pizzutello di Tivoli fino al Santuario di Ercole Vincitore,
a cura della Comunità Slow Food delle Uve Pizzutello di Tivoli.
 
Ore 11,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Terrazza della Sala Mecenate
DEGUSTAZIONE E VENDITA della Composta di Pizzutello, Presìdio Slow Food.
Incontro con produttori e Esposizione della Mostra sul Pizzutello di Tivoli.
 
Ore 12 / Santuario di Ercole Vincitore, Sale delle Sostruzioni

MOSTRA ARCHEOLOGICA “I DONI DI ATENA”, visita guidata a cura dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
 
Ore 13-15 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala Mecenate
CUCINA DAL VIVO a cura di Marco Meschini, food blogger, conosciuto sui social come
@meschini_chef
 
Ore 16,30-17,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Sale delle Sostruzioni
CONCERTO per Soli, Piano e Chamber Orchestra a cura dell’Accademia Ergo Cantemus di Tivoli.
Soprano Arianna Morelli, Direttore Giuseppe Galli.
 
Ore 18 / Santuario di Ercole Vincitore, Triportico
SPETTACOLO DELLE “GHIOGGHIARE” TIBURTINE, a cura della Associazione Culturale Le
Tamburellare tiburtine.
 
Per facilitare il collegamento tra il centro storico di Tivoli e il Santuario di Ercole Vincitore nelle giornate del 9 e 10 aprile, saranno a disposizione dei visitatori navette elettriche gratuite offerte dalla Exelentia Srl – Italian Mobility Factory e navette a bigliettazione ordinaria della CAT – Cooperativa Autoservizi TiburtiniSrl.
I visitatori avranno a disposizione un’ampia area di parcheggio esterno al Santuario di Ercole
Vincitore, gratuito previa esposizione del coupon emesso in biglietteria, associato al biglietto di ingresso.
 
INGRESSI
L’ingresso al Santuario di Ercole Vincitore durante Tivolio 2022 avverrà secondo bigliettazione
ordinaria (€ 6,00 con riduzioni e gratuità di legge) acquistabile presso la biglietteria del sito o su internet all’indirizzo https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-santuario-di-ercole-
vincitore/ (senza diritto di prenotazione).
Per i partecipanti alla PASSEGGIATA NELL’OLIVETO DI VILLA ADRIANA di sabato 9 aprile ore 9,00, l’ingresso a Villa Adriana avverrà secondo bigliettazione ordinaria (€ 10,00 con riduzioni e gratuità di legge) acquistabile presso la biglietteria del sito o su internet all’indirizzo
https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-villa-adriana/ (con diritto di prenotazione a €
2,00). Il biglietto darà diritto all’ingresso gratuito al Santuario di Ercole Vincitore nella giornata del
9 aprile.

IL SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
Il Santuario di Ercole Vincitore, a Tivoli (Roma), è uno dei maggiori complessi sacri dell’architettura romana di epoca tardo-repubblicana, ma anche luogo di incontro e scambio, caposaldo commerciale nella rete viaria tra regioni interne e porti del Mediterraneo antico costruito lungo un’antichissima percorrenza, storicamente nota come via Tiburtina.
Costruito dal genio ingegneristico dei Romani tra fine II e inizi del I secolo a.C., il Santuario era dedicato ad Ercole, figura che riassume su di sé aspetti differenti: semidio greco legato al mito delle dodici fatiche ma anche divinità italica preposta alla capacità imprenditoriale dell’uomo, ai commerci, agli spostamenti e alla pastorizia. Il legame tra Ercole e l’olio di oliva è scritto nella storia antica: nel II secolo a. C. un ricchissimo commerciante di olio, il tiburtino Marco Ottavio Erennio, navigando nel Mediterraneo con un prezioso carico, riuscì ad evitare l’assalto di feroci pirati grazie all’intercessione di Ercole; per riconoscenza Erennio fece erigere il Tempio di Ercole Olivario nel Foro Boario a Roma, probabilmente introducendovi i culti della sua città d’origine.
Si ripropongono oggi con la medesima funzionalità – così come in antico – gli spazi della Via Tecta e del Triportico del Santuario, che avevano visto scambi, commerci, transito di persone e di greggi,

a luogo di esposizione e commercializzazione di prodotti oleari e di diffusione della cultura
dell’olio. Nel corso della sua cangiante storia bi-millenaria, sin dal Medioevo ampie porzioni del Santuario vennero riconvertite da privati tiburtini e comunità monastiche alla produzione agricola; infine, forse già dalla metà del Cinquecento ad opera del Cardinale Ippolito II d’Este e fino alla metà del secolo scorso, protagonista assoluta della produzione agricola nel Santuario è divenuta la famosa uva Pizzutello di Tivoli, tipico prodotto di eccellenza dell’area tiburtina.
Oltre che dalla presenza di suggestivi resti archeologici, il sito è dotato di ampi spazi moderni e climatizzati dove ospitare mostre, stand e conferenze.




Lago di Bracciano: i problemi dei pescatori rischiano di implodere in guerre intestine

“È controproducente litigare tra di noi e puntare il dito su questioni che non risolvono i nostri problemi. A prescindere dalle nostre categorie, sia pescatori sportivi che professionali, siamo da anni inascoltati dalle istituzioni, la pesca professionale è senza adeguati sostegni economici, l’incubatore ittico praticamente non funziona e non esiste un piano organico e complessivo di rilancio per la pesca in ogni suo aspetto”. I pescatori del comitato regionale pesca sportiva Bracciano – Martignano, nati nel 2016, replicano ai colleghi professionisti che vivono di pesca e che hanno criticato il provvedimento che starebbe per varare la Regione di consentire la pesca a traino con “tirlindana” anche tramite barca a motore elettrico e non più solo a remi. Non sarebbero questi i problemi: “Capiamo la rabbia di chi vive di pesca – dice il presidente del comitato Claudio Pierdomenico – ma farci la guerra non risolverà il problema. Chiediamo con urgenza l’apertura di un tavolo interistituzionale e politico affinché la Regione inizi ad ascoltare le nostre esigenze. Qualcuno ha giocato a fare dividi et timpera, sta a noi non cadere nella sua rete”. Non un “botta e risposta” dunque quello che sembra voler andare in scena tra pescatori o almeno da quella parte di sportivi che cercano una soluzione per il territorio. Ad accendere i pescatori che vivono di pesca una notizia che circola ancora per le vie ufficiose: la Regione sarebbe in procinto di pubblicare un provvedimento che autorizzerebbe i pescatori sportivi a muoversi a motore nel lago. Questa pratica diverso tempo fa proprio per tutelare il lago dall’inquinamento. Ora, la pesca sportiva è sempre più diffusa e per praticarla, occorre, tra l’altro, il tesserino segna pesci della regione Lazio.

La pesca tradizionale nelle acque del lago ha origini antichissime: basti pensare alle genti del neolitico, che già ottomila anni fa al villaggio che ora si chiama della Marmotta ben integravano le necessità alimentari con i proventi della pesca, e man mano, fino al tempo della civiltà romana, che prediligeva il pesce d’acqua dolce, in particolare quello del lago di Bracciano, preferendolo spesso a quello di mare o di fiume.
La Cooperativa Pescatori Lago di Bracciano presieduta da Michele Scuderoni considera gli sportvi quasi come degli ospiti poco desiderati: “Ci opponiamo in modo ntto e deciso a ipotesi del genere – dice Michele Scuderoni – autorizzare gli spirtivi all’uso del motore elettrico sarebbe un atto grave. Sappiamo che spesso i pescatori sportivi pescano le cosiddette matricine, quali ad esempio lucci in fase riproduttiva, andando a depauperare il già ridotto stock ittico del lago di Bracciano”. Tra le conseguenze del grave abbassamento del lago di Bracciano nel 2017, spiegano i professionisti, c’è infatti una riduzione della pescosità del lago: “Da anni – dicono – aspettiamo che vengano effettuate delle semine di avannotti, semine ad oggi sempre promesse ma non ancora effettuate. E’ giunto il tempo che sia dato il giusto sostegno ad una categoria professionale come la nostra, piuttosto che favorire pescatori amatoriali”.

A quanto pare i pescatori che vivono del mestiere che spesso viene tramandato di generazione in generazione si sentono trascurati dalle istituzioni che dovrebbero riconoscerne il valore e potenziale e quindi promuovere il settore e l’attività. Nel lago di Bracciano convivono tante specie di pesci, dal Luccio, al Persico Reale, la Scardola, la Rovella, la Tinca, la Carpa, l’Anguilla, il Lattarino, il Cefalo, il Coregone, il Persico Sole, la Gambusia




Polizie locali in prima linea per la sicurezza. SUPL: “Meno tutele rispetto le altre forze di Polizia”

Ancora oggi, nonostante la pronuncia della Corte Europea, le Polizie locali d’Italia sono le uniche, a livello europeo, a presentare un contratto privatistico e non pubblico come per le altre forze di Polizia



Polizie locali in prima linea su tanti fronti della sicurezza, come le forze di Polizia statali, ma con meno tutele rispetto a queste ultime.

Di fatto le mansioni del “Vigile urbano” così come nell’immaginario collettivo che ci aveva fatto conoscere l’Albertone nazionale sono mutate dopo la riforma del 1986 che ha attribuito al Corpo anche funzioni di polizia giudiziaria, di Polizia stradale, di pubblica sicurezza trasformando di fatto i vecchi Vigili urbani addetti al traffico in agenti di Polizia locale. E a partire da quella data, i tagli al personale del pubblico impiego, che hanno fortemente interessato anche il personale delle forze Armate e delle forze di Polizia, han fatto si che sempre più spesso, le Polizie Locali venissero impiegate, almeno nelle città metropolitane, in compiti prima riservati alla Polizia di Stato e forse non è un caso che città come Roma, Torino, Bologna abbiano come comandante generale, non un dirigente interno al Corpo ma un Dirigente “prestato” proprio dalla Polizia di Stato.

E ancora oggi, nonostante la pronuncia della Corte Europea, le Polizie locali d’Italia sono le uniche, a livello europeo, a presentare un contratto privatistico e non pubblico come per le altre forze di Polizia. E la modifica alla riforma dell’86 per poter quindi cambiare questo status e garantire equità di diritti agli operatori delle Polizie locali si è arenata con alcuni veti del Ministero degli Interni.

“I punti salienti di una nuova riforma – ha detto Marco Milani Segretario Romano Aggiunto del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale – sarebbero l’entrata delle Polizie Locali nel comparto sicurezza (insieme a Polizia, Carabinieri e Finanza quale forza di Polizia sebbene ad ordinamento locale e di conseguenza il contratto pubblicistico (e non privatistico) che garantirebbe agli agenti le stesse tutele legislative, assicurative e previdenziali dei colleghi delle altre Forze dell’ordine.” Milani ha poi evidenziato anche la necessità del relativo accesso alla banca dati nazionale (SDI ex CED) che consentirebbe di conoscere i precedenti penali e l’eventuale pericolosità sociale delle persone che gli agenti si trovano ad arrestare o trattenere per motivi di servizio. Infine il segretario ritiene necessaria una sorta di  base Comune a livello nazionale che determini i requisiti di accesso ai Corpi e gli equipaggiamenti degli stessi, mutando su questo la discrezionalitá delle varie amministrazioni comunali. Su quest’ultima questione in Italia ci sono comuni che vedono i loro agenti armati con pistola, arma lunga, sfollagente, taser ed altri invece dove gli agenti di polizia locale sono  completamente disarmati.




Bracciano, lavori asfaltatura strade: scoppia la polemica sui social

Botta e risposta tra il sindaco Crocicchi e l’ex primo cittadino Tondinelli

BRACCIANO (RM) – Botta e risposta tra il Sindaco di Bracciano Marco Crocicchi e l’ex primo cittadino Armando Tondinelli sul tema delle asfaltature stradali.

“Nelle ultime settimane – ha dichiarato il sindaco Crocicchi – una parte dell’opposizione, quella che ha mal governato Bracciano negli ultimi 5 anni, ha iniziato una polemica sui social cercando di intestarsi i prossimi lavori di asfaltatura che partiranno a Bracciano. Se avessero ragione, non avremmo problemi a riconoscere i meriti di chi ci ha preceduto: tutto quello che facciamo viene fatto per amore del paese che amministriamo e se qualcuno prima di noi avesse raggiunto importanti obiettivi sarebbe giusto riconoscerlo. Purtroppo le cose non stanno così. Essendo questa polemica uscita dall’alveo dei social – prosegue il sindaco di Bracciano – dove è stata usata per galvanizzare i supporters per approdare su alcuni giornali e, più ancora, pervenuta come interrogazione per posta certificata, ci sentiamo in dovere di fornire alcune puntualizzazioni: appena insediati ci siamo subito adoperati affinché i lavori previsti fossero eseguiti con la migliore qualità possibile e con il minor disagio possibile per la cittadinanza. Già il 4 Dicembre abbiamo comunicato la scelta, condividendola con gli uffici e con i tecnici, di programmare le asfaltature in primavera, al fine di un lavoro di maggiore qualità (evitando le basse temperature invernali) e di ridurre i disagi alla circolazione stradale (nei periodi statisticamente più piovosi i cantieri rimangono aperti più a lungo). Parallelamente ci siamo trovati davanti un ostacolo difficilmente superabile nel breve periodo. Infatti, purtroppo, come emerge dalle relazioni tecniche agli atti, il progetto di asfaltatura presentato dalla precedente Amministrazione presentava numerose ed evidenti criticità, che elenchiamo di seguito:
1.     Il progetto prevedeva di asfaltare una strada interamente privata;
2.     Il progetto prevedeva di asfaltare alcuni tratti di strade che sono di proprietà privata;
3.     Il progetto prevedeva di asfaltare una strada interamente di altro Ente;
4.     Il progetto risultava mancante delle planimetrie delle strade da asfaltare.
5.     Il capitolato di appalto e gli atti di gara non indicavano il tempo di esecuzione dei lavori.
6.     La determinazione di approvazione del progetto e il contratto stipulato non comprendevano il piano di sicurezza, documento obbligatorio ai sensi della normativa vigente.
7.     Il progetto era stato validato da un soggetto incompatibile con tale ruolo.
8.     Il parere ambientale per la realizzazione di due delle strade in elenco è stato richiesto dopo l’aggiudicazione dei lavori e dopo la stipula del contratto.
9.     Sono state segnalate numerose discrepanze tra il computo metrico previsto e quello effettivo della sede stradale.
10.  Su alcuni tratti di strada molto danneggiati l’asfaltatura prevista era inidonea alla transitabilità della strada e la mancata previsione di fornitura e posa in opera di binder, rendeva impossibile la realizzazione di un adeguato sottofondo.
Oltre a ciò, ci risulta dagli uffici preposti che non sia stata presa in considerazione la segnaletica orizzontale, elemento necessario da prevedere quando si eseguono le asfaltature.
Dalla ricognizione effettuata quattordici delle diciotto strade appaltate risultavano interessate da alcune delle criticità riportate in elenco.
Segnaliamo, inoltre, che le tre relazioni che citano queste criticità sono state presentate durante il mandato della precedente Amministrazione e ci chiediamo con che faccia le persone che allora erano in maggioranza possano oggi permettersi di gridare allo scandalo.
La fretta con cui è stato redatto il progetto, evidentemente dovuta alla volontà politica di eseguire i lavori prima delle elezioni (frenesia pre-elettorale?), ha causato la situazione in cui ci troviamo oggi.
Il progetto sembra redatto utilizzando Google maps, invece che le cartografie e gli strumenti tecnici necessari.
Nei primi 5 mesi di mandato ci siamo concentrati sulla risoluzione di queste e altre importanti criticità ereditate.
La nostra Amministrazione procederà all’esecuzione dei lavori non appena verrà validata la variante di progetto, resasi necessaria alla luce dell’approssimazione con cui è stato redatto il precedente.
Nel frattempo rispediamo al mittente le accuse strumentali ricevute e ci auguriamo, visto che l’unico apporto dato da una parte dell’opposizione, (quello sì) in cinque mesi, è stata questa sterile polemica (scelgano loro, alla luce dei fatti, se dettata dall’ignoranza o dalla malafede) che il livello del dibattito possa elevarsi almeno un po’, per rispetto dei cittadini.
Siamo consapevoli dei tanti problemi tuttora irrisolti rispetto ai quali i cittadini meriterebbero una risposta in tempi brevi e vorremmo poter dedicare tutti gli sforzi quotidiani in questa direzione, senza sprecare energie altrove.
Era però doveroso rispondere all’interrogazione ricevuta su questo tema e lo abbiamo fatto, basandoci sui documenti ufficiali di cui era a conoscenza anche chi ha proposto l’interrogazione. Qualunque sia il ruolo che gli elettori hanno stabilito per ognuno di noi, l’onestà intellettuale è una qualità che non dovrebbe mai venir meno.”

Immediata la risposta dell’ex sindaco Armando Tondinelli che ha ribattuto alle affermazioni fatte da Marco Crocicchi

“Gentilissimo Signor Sindaco, – ha scritto Tondinelli su Fb – ancora una volta, a seguito della sua risposta, siamo costretti a constatare la sua incapacità nella gestione della cosa pubblica. È evidente – prosegue – infatti come Lei, non avendo ancora esperienza nella gestione comunale, abbia assunto informazioni tecniche inesatte e superficiali da dipendenti che, non avendo voglia di lavorare né alcun senso del dovere, hanno fatto del “rallentamento delle procedure” e del “creare problemi all’amministrazione pubblica” il loro modus operandi. Infatti di seguito confuteremo punto per punto le sue asserzioni.

Premesso che il progetto è stato realizzato da responsabili tecnici del Comune che ben dovevano conoscere la proprietà delle strade oggetto di intervento, qualora corrispondesse al vero quanto da Lei dichiarato, e cioè che due strade non sono comunali ed un’altra è di proprietà di un altro Ente, allora sarà costretto, suo malgrado, a rimuovere queste strade dallo stradario comunale ed a sospendere i pubblici servizi di raccolta e di illuminazione pubblica su queste strade in quanto verrebbe a configurarsi un danno erariale da parte dell’Ente.

Per quanto riguarda l’assenza di documenti essenziali per la gara, ricordo che la stessa è stata effettuata dalla C.U.C. di Città metropolitana che mai avrebbe emanato il bando di gara se la documentazione fosse stata incompleta od inesatta come Lei afferma. Infatti a conferma di ciò, la gara è stata effettuata e non vi è stato nessun tipo di lamentela o ricorso da parte delle 17 ditte partecipanti.

Purtroppo l’ennesima superficialità con cui approccia a questa risposta è dimostrata quando afferma che il progetto mancherebbe delle planimetrie delle strade da asfaltare. Infatti bastava leggere la relazione facente parte della delibera di giunta comunale numero 41 del 4.3.2021 “ approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica della manutenzione straordinaria per l’asfaltatura delle strade comunali 2021” dove sono riportati tutti i dati che a Lei sono evidentemente sfuggiti .

Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dei lavori, Le rappresento che questi sono riportati nel contratto stipulato con la società aggiudicataria.

Ancora piu’ pretestuosa appare poi l’asserzione circa il fatto che il parere ambientale per due strade sia stato richiesto dopo la conclusione della procedura di gara e dopo la stipula del contratto. Non c’è quindi nessuna irregolarità visto che l’autorizzazione è arrivata a settembre 2021 e quindi in data antecedente il verbale dell’inizio dei lavori ( che purtroppo ancora deve essere redatto).

Ancora più assurdo è il fatto che si citi una presunta incompletezza della gara poiché non era prevista la segnaletica orizzontale. Ricordo al signor Sindaco che in nessuna gara per il rifacimento delle strade è stata mai prevista la segnaletica orizzontale in quanto l’area Servizi di Polizia Locale ha a disposizione un capitolo di bilancio proprio per il rifacimento della segnaletica su tutte le strade comunali e su quelle che vengono manutenzionate.

Se quindi corrisponde al vero che vi sono numerose discrepanze tra il computo metrico previsto e quello effettivo della sede stradale, cosa che può accadere in gare simili, le ricordo che in tutti i capitolati di gara esiste la voce “ imprevisti” strumento previsto dalla legge per risolvere anche questo tipo di necessità.

Signor Sindaco avendo appurato che dopo oltre cinque mesi continua a brancolare nel buio dei procedimenti amministrativi, ci permettiamo di suggerirle cosa dovrebbero fare i suoi uffici per portare a termine questa annosa vicenda: in primis, dare l’inizio lavori (cosa che si poteva fare circa cinque mesi fa) e poi procedere con una spedita e semplice “perizia di variante ” per correggere eventuali discrepanze. (ad es. se le strade fossero veramente private dopo l’inizio dei lavori nella perizia di variante basterebbe stralciarle ed utilizzare il relativo importo per realizzare altre strade in loro sostituzione nel frattempo le rimanenti strade potrebbero essere realizzate).

Infine, – conclude Tondinelli -ci permettiamo di ricordarle che più passa il tempo, più la ditta potrebbe richiedere una revisione dei prezzi (naturalmente in aumento) e tutto a discapito delle casse comunali, ma con responsabilità di coloro che non hanno dato l’inizio dei lavori entro i 70 giorni previsti dalla firma del contratto.

È semplice Sindaco, coraggio con un minimo di impegno ce la può fare anche Lei, faccia dare l’inizio lavori ed i cittadini potranno usufruire di strade manutenzionate.




Bracciano, A.A.A. cercasi Responsabile Prevenzione della Corruzione  e Trasparenza

“Ancora una volta a dimostrazione della superficialità con cui questa amministrazione si approccia alla gestione della cosa pubblica, siamo costretti a segnalare alla stessa che nonostante il nuovo segretario comunale da circa due mesi  abbia preso servizio a tempo pieno presso il Comune di Bracciano, ancora il Comune è sprovvisto della figura del Responsabile Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, figura che deve essere nominata dal Sindaco tramite decreto. Inutile stare a dilungarsi sulla fondamentale importanza di tale figura all’interno dell’Ente. Capiamo che è molto più semplice usare belle parole che mettere in atto azioni per il bene della Comunità.  Mi spiace dover riprendere e ispirarci, a effetto boomerang per l’attuale giunta Crocicchi, alle parole utilizzate a giugno 2019 dall’ex sindaco e padre dell’attuale presidente del consiglio comunale Giuliano Sala il quale non ha mai risparmiato beceri attacchi alla nostra coalizione che ha sempre lavorato per il bene di Bracciano. Adatteremo quelle parole, tal quali, all’attuale contesto che vede andare in scena ogni giorno la sfilata dell’incapacità.  
Finite le auto celebrazioni, chiuso il capitolo del finto populismo di sinistra ed esaurita la spinta del “tutto è colpa della passata amministrazione” si debbono fare i conti con la propria incapacità e si deve rispondere ai cittadini. Ad oggi, dopo oltre cinque mesi, non esiste nessun tipo di risposta ai cittadini da parte di questa amministrazione, ma in compenso si è ampiamente dimostrata l’inadeguatezza di questa maggioranza anche nell’assolvere ai più semplici adempimenti”. Così in una nota i consiglieri comunali Armando Tondinelli, Roberta Alimenti, Claudia Marini




Monterotondo, allestiscono un “droga-shop ambulante” vicino il Mc Donald’s: arrestata giovane coppia

MONTEROTONDO (RM) – Spacciano droga vicino al Mc Donald’s di via Lampedusa di Monterotondo. Si tratta di una giovane coppia residente a Capena, 23 anni lui ed appena 19 lei, arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, che aveva messo su un vero e proprio “droga-shop ambulante”.

Dall’attività investigativa portata avanti dai militari si è accertato che i clienti della coppia di spacciatori si fingevano clienti del fast food mentre in realtà si dirigevano verso l’automobile della coppia in sosta nelle vicinanze del “Mc”.

I Carabinieri, all’ennesimo “avvicinamento” all’auto sospetta, hanno quindi deciso di avviare una perquisizione nei confronti dei due occupanti, all’esito della quale sono stati rinvenuti due panetti di hashish, oltre alla somma in banconote di piccolo taglio di Euro 500 circa. L’attività d’indagine, è stata poi estesa anche all’abitazione dei due dove sono stati rinvenuti un ulteriore panetto di hashish. In totale sono stati sequestrati complessivamente circa 300 grammi di droga.  

I due spacciatori si trovano ora ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo disposto dall’AG di Tivoli.




Palombara Sabina: istituito il primo tavolo permanente delle professioni nel Lazio

“Abbiamo con favore raccolto il lavoro svolto dai Dipartimenti delle Professioni, nazionale e regionale, istituendo il Tavolo Permanente delle Professioni come progetto pilota anche negli Enti Locali. L’obiettivo è quello di dare il giusto supporto a quelle categorie che rappresentano l’ossatura del sistema economico italiano.” A dichiararlo il Sindaco di Palombara Sabina e capogruppo di Fratelli d’Italia in Città Metropolitana Roma Capitale, Alessandro Palombi.

“Con l’istituzione del primo Tavolo Permanente delle Professioni nel Lazio a Palombara Sabina, il Sindaco Alessandro Palombi, Fratelli d’Italia dimostra di dare centralità ai professionisti. Fratelli d’Italia da sempre considera la rappresentanza libero professionale uno strumento strategico nelle governance locali per trovare soluzioni efficaci ai problemi complessi. Da Palombara Sabina oggi parte un progetto ambizioso, grazie non solo alla sensibilità del Sindaco Alessandro Palombi, dell’Assessore Eddy Sarnacchiaro e di tutta l’amministrazione ma anche al grande lavoro della Responsabile Nazionale del Dipartimento Professioni Marta Schifone e del Coordinatore Regionale On. Paolo Trancassini, che ha come obiettivo quello di portare la rappresentanza dei professionisti in tutti i comuni del Lazio, nelle Province e nella Regione stessa.” Lo afferma il Coordinatore Regionale del Dipartimento Professioni di Fratelli d’Italia, Roberto Cuccioletta.




Bracciano, Tondinelli ai supporters di Crocicchi: “Tranquilli, continueremo a fare un’attenta opposizione!”

“È bastato scrivere la verità sull’immobilismo e l’incapacità di gestire il bene pubblico da parte dell’amministrazione di Bracciano per scatenare alcuni sterili commenti sui social da parte dello sparuto gruppo di supporters di Crocicchi. Questi personaggi desidererebbero che l’opposizione non svolgesse il suo mandato istituzionale, quindi non facesse accesso agli atti, non segnalasse illegittimità, problemi e tantomeno anomalie. In pratica vorrebbero che portassimo avanti l’opposizione del “non vedo, non sento, non parlo…non controllo!”. No grazie, non fa per noi! Vogliamo ricordare che nel corso del nostro mandato abbiamo ricevuto quasi quotidianamente richieste di accesso agli atti, interrogazioni e soprattutto denunce (tutte archiviate) da parte dell’opposizione e non abbiamo mai incolpato l’opposizione che svolgeva il suo lavoro di fermare la macchina amministrativa.

L’ opposizione con il suo compito di controllo fa parte della macchina amministrativa e le richieste di accesso agli atti che vengono fatte non sono inutili ma servono a controllare ed eventualmente a ripristinare la corretta amministrazione. Insomma è l’ABC per un democratico svolgimento dell’attività di qualsiasi amministratore pubblico. Che cosa dovremmo dire a chi ci ha votato? “Ci dispiace, non abbiamo voglia di vigilare?”.

Per niente!Le nostre segnalazioni sono sempre state rivolte a tutela dei cittadini e finanche della stessa amministrazione comunale.Infatti in modo esemplificativo ma non esaustivo riportiamo un piccolo elenco di situazioni che abbiamo dovuto segnalare e che dimostrano l’incapacità di questa amministrazione nel far funzionare la macchina amministrativa:

1) Segnalazione mancata predisposizione e pubblicazione Relazione di inizio mandato da parte del Sindaco del Comune di Bracciano (pubblicata dopo nostra segnalazione);

2)Segnalazione Illegittimità decreto sindacale numero 1 del 11.1.2022( nomina illegittima di tre capo area con relativa illegittimità degli atti prodotti da questi ultimi, la funzione pubblica ha chiesto chiarimenti al segretario comunale);

3)Segnalazione mancato controllo green pass presso il Comune di Bracciano ( controllo attivato pienamente dopo nostra segnalazione);

4)Segnalazione presenza presso ufficio finanziario di personale non autorizzato e relativo trattamento illecito di dati personali (per una persona autorizzazione concessa dopo nostra segnalazione, l’altra dopo segnalazione non ha più frequentato l’ ufficio finanziario);

5)Segnalazione non corretta pubblicazione atti sull’albo pretorio (correzioni apportate dopo nostre segnalazioni);

6)Segnalazione mancata approvazione Linee guida ( approvazione avvenuta dopo nostra segnalazione);

7)Segnalazione scadenza al 31.3.2022 del contratto con la società riscossione tributi ( dopo nostra segnalazione approvata delibera di indirizzo per l’ espletamento della gara);Inoltre abbiamo inoltrato una serie di richieste per capire le motivazioni dello stato letargico in cui versa l’amministrazione Crocicchi, come ad esempio:

1. perché non è partita l’asfaltatura delle strade già appaltate dalla vecchia amministrazione?( passati oltre 5 mesi di governo);

2. Perché non ci si è attivati per far partire l’iter per il ripristino della voragine in via Carlo Marchi? (bastava una sola delibera di giunta per avere i soldi e dopo oltre 4 mesi siamo fermi ai nastri di partenza);

3. Perché non si sono attivate le procedure per assumere il personale autorizzato dal ministero dell’interno?

4. Perché non si è riusciti ad assegnare ad una ditta la manutenzione del verde sul territorio comunale (nelle more dell’approvazione del bilancio si poteva assegnare il servizio per tre mesi); L’elenco sarebbe ancora lungo ma ci fermiamo qua, ci dispiace per il crocicchi fans club ma noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con costanza, passione, onesta e rispetto per il mandato che ci è stato concesso dai nostri elettori, sempre sempre a tutela dei cittadini, dell’immagine del Comune e nel rispetto delle leggi e regolamenti vigenti. I Consiglieri Comunali Armando Tondinelli Roberta Alimenti Claudia Marini