CIAMPINO, BONIFICA BOMBA: LE STRADE CHE SARANNO EVACUATE E LE ULTIME RACCOMANDAZIONI PRIMA DI LASCIARE GLI APPARTAMENTI

C.R.

Ciampino (RM) – Domenica 10 febbraio una squadra speciale dell’esercito interverrà nella città aeroportuale per la bonifica di una bomba d’aereo da 500 libre, contente circa 250 chili di esplosivo, residuato della Seconda Guerra Mondiale.

Saranno evacuate circa 3400 persone del comune di Roma e Ciampino e verrà chiuso dalle 10 alle 12 l’aeroporto internazionale di Ciampino “E’ tutto organizzato – conferma Gabriella Sisti assessore agli affari sociali e welfare – ci teniamo a tranquillizzare la cittadinanza perché il programma di bonifica non dovrebbe avere intoppi ma soprattutto perché la polizia locale, il gruppo comunale della Protezione Civile, in collaborazione con tutte le forze dell'ordine del territorio, hanno predisposto una serie di servizi per garantire la sicurezza e per ridurre al minimo i disagi”. A tal proposito sarà allestito un centro di accoglienza presso la Scuola Elementare "Paola Sarro" di Viale Kennedy per ospitare quanti saranno chiamati ad evacuare le proprie abitazioni e impossibilitati nel trovare soluzioni alternative.

L’amministrazione ciampinese ricorda che è necessario chiudere tutte le utenze domestiche con particolare attenzione ai contatori del gas prima di uscire dagli appartamenti. L’intervento, eseguito dagli specialisti del sesto reggimento genio pontieri, di stanza a Roma Cecchignola, si svolgerà secondo il seguente programma di massima: dalle 06.30 alle 10 evacuazione dei residenti nell’area di sicurezza che si estende per un raggio di circa 500 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno, dalle 10 alle 11.30 operazioni di estrazione delle spolette e messa in sicurezza della bomba, a cura degli specialisti dell’esercito, dalle 11.30 alle 12 trasporto della bomba presso una cava nella zona a confine tra i comuni di Ciampino e Roma, a cura degli specialisti dell’esercito e dalle 12 alle 13 operazioni per il brillamento della bomba . Sarà possibile accedere all’area solo su autorizzazione del Centro operativo misto.

Sarà evacuato il territorio compreso tra: via Lucrezia Romana tratto compreso tra il civico 67 ed il civico 91, via  Reverberi, via Mattei, via A. Segni dal civico 2 al 24, viale J.F. Kennedy tra il civico 66 ed il civico 84/a, via Brodolini tra il civico 37 ed il civico 51 ed il civico 32. E a Morena: via del Fontanile Anagnino (lato pari dal 120 al 236, lato dispari dal 123 al 231), via del Casale Agostinelli  (lato pari dal 222 al 120, lato dispari dal 203 al 133) via delle Vigne di Morena (lato pari dal 78 al 152, lato dispari dal 73 al 205), via Cirò Marina – lato dispari dal 19 all'1, via Scalea (lato pari dal 124 alla scuola elementare Fontanile Anagnino, lato dispari dal 125 al 149), via Maranella di Marino, lato pari dal 136 al 100, lato dispari dal 119 al 109.

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NEMI, LA STORIA DELLO SCUOLABUS (CON I PEZZI DI CARTA ALLA MANO) PARCHEGGIATO DA UN ANNO E MEZZO

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Angelo Parca

Nemi (RM) – E’ necessario fare chiarezza sulla questione dello scuolabus nuovo di zecca parcheggiato da più di un anno e mezzo alle intemperie. Il sindaco Alberto Bertucci ha dichiarato, qualche giorno fa ad un organo di stampa, che il problema consisterebbe “in un errore nell’immatricolazione e quindi lo scuolabus oggi non può espletare il trasporto pubblico”.

L’errore di cui parla il sindaco sarebbe da attribuire all’allora Commissario Prefettizio Fabio Maurano.

Di fatto non ci sono stati errori. Ecco come è andata: La prima gara per l’acquisto dello scuolabus, partita quando Alberto Bertucci era assessore alla Scuola con la giunta Cocchi, è finita senza il perfezionamento dell’acquisto perché per Bertucci si è aperto un procedimento penale a causa proprio di accuse pesanti del Pubblico Ministero (Turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti) a carico dell’attuale sindaco riguardo l’espletamento della gara stessa.

Poi è arrivato il Commissario Prefettizio Fabio Maurano, il quale ha ricominciato tutto dall’inizio e finalmente acquistato un pulmino con il finanziamento della Provincia più venticinquemila euro delle casse comunali per un totale di circa 70 mila euro.

L’intenzione del Commissario, una volta acquistato il famigerato pulmino, era di indire una gara per l’affidamento del servizio scuolabus e quindi di separare il servizio di trasporto pubblico locale (TPL) da quello dello scuolabus. Al contempo Maurano ha prorogato il contratto con Schiaffini, fino al 30 giugno 2012, una proroga a breve scadenza proprio per consentire poi di scindere i due servizi di trasporto e di stipulare un nuovo contratto.

La gara per l’affidamento del servizio scuolabus, nelle intenzioni di Maurano, doveva prevedere l’utilizzo del mezzo acquistato del Comune con conseguente risparmio sia per l’Ente che avrebbe stipulato un nuovo contratto meno oneroso che per i cittadini che avrebbero potuto usufruire di un servizio gratuito.

Dunque dal suo insediamento il sindaco Alberto Bertucci (eletto a Maggio), sapendo che il 30 giugno sarebbe scaduto il contratto con Schiaffini, ha avuto la facoltà di indire immediatamente la gara per l’affidamento del servizio scuolabus e ritrattare il contratto con Schiaffini che attualmente svolge ancora scuolabus e trasporto pubblico locale.

Ma così non è andata e il pulmino nuovo di zecca si trova ancora fermo lì, alle intemperie. Infatti, la giunta Bertucci ha rinnovato tal quale il contratto (Vedi l'allegata delibera di Giunta per la proroga del contratto con Schiaffini dal 1 luglio al 31 dicembre 2012. [ DELIBERA DI GIUNTA NR° 86 DEL 31/07/2012 ] Atto perfezionato con la determinazione n°90 del 29 agosto 2012 avente oggetto contratto integrativo trasporto pubblico locale 1 gennaio – 31 dicembre 2012 ditta Schiaffini Travel dove nelle premesse si ribadiscono le stesse modalità contrattuali, invariate nel tempo) [ DETERMINA 90 DEL 29/08/2012 ].

Le intenzioni di Maurano sono messe nero su bianco nel Verbale di deliberazione del commissario straordinario N° 8 del 25.01.2012 [ Delibera Commissario nr° 8 del 25/01/2012 ] di cui riportiamo il passaggio saliente senza alterarne i contenuti:

Delibera

1) Di disporre, per le motivazioni sopra esposte, da ritenersi come qui integralmente ripetute e trascritte, la proroga, fino al 30 giugno 2012, del contratto di servizio tra questo Comune e la Schiaffini Travel S.p.A. di Roma, per l'espletamento del servizio di trasporto pubblico urbano del Comune;

2) Di dare indirizzo al competente responsabile al fine d’indire, per le ragioni sopra esposte, apposita gara a mezzo di procedura aperta da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del decreto legislativo n. 163/06 e ss.mm.ii., per l’affidamento del servizio Scuolabus, prevedendo nel capitolato di gara, per l’espletamento del servizio in questione, anche l’utilizzo del mezzo recentemente acquistato dal Comune, il quale dovrà comunque essere prioritariamente destinato alle esigenze di trasporto, nell’ambito dei plessi appartenenti all’Istituto Compensivo “Marianna Dionigi”, degli alunni delle Scuole di Nemi che risulteranno obbligatoriamente iscritti, ai sensi della normativa vigente in materia, ad una cd. “pluriclasse”.

E il presunto errore del Commissario quale sarebbe? Se pure, per necessità, dovessero servire eventuali variazioni al libretto di circolazione, quanto tempo ci vorrebbe? Una settimana? Quindici giorni? Certamente non nove mesi. C’era l’opportunità di rivedere il contratto con Schiaffini, di fatto nulla è cambiato rispetto al passato e l’opportunità offerta da Maurano con il verbale di indirizzo n°8 (del 25 gennaio 2012) non è stata minimamente presa in considerazione.

[ DELIBERA DI GIUNTA 86 DEL 31/07/2012 RINNOVO CONTRATTO CON SCHIAFFINI ]

[ DETERMINA 90 DEL 29/08/2012 CONTRATTO INTEGRATIVO DITTA SCHIAFFINI ]

[ DELIBERA COMMISSARIO 8 DEL 25/01/2012 ]

 

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CIVITAVECCHIA, SENTENZA SULL’ARSENICO: LIM E PDC CHIEDONO SCONTI E RIMBORSI SULLE BOLLETTE DELL’ACQUA PER IL DISSERVIZIO

Redazione

Civitavecchia (RM) – «Apprendiamo con estrema soddisfazione la decisione del Giudice di Pace di Civita Castellana, che recentemente ha accolto il ricorso di un utente nei confronti del gestore del servizio idrico, stabilendo la restituzione di parte delle bollette per aver fornito acqua non potabile». E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Lazio in Movimento e Il Popolo della Città.
 
«È stato confermato finalmente il diritto all’acqua potabile a coronamento di quanto chiesto come cittadini e con i cittadini. Ancora una volta  – dichiarano Simona Galizia e Antonio Cacace, referenti dei due movimenti cittadini – le nostre associazioni, che in tempi non sospetti avevano già sollecitato il rimborso per un servizio idrico scadente e indegno di una città e di una nazione sviluppata, dimostrano di saper tutelare gli interessi dei propri concittadini».
 
«Il Giudice di Pace – continuano – ha confermato la nostra tesi, che è quella che in assenza di potabilità si crea un disservizio e le quote che il cittadino deve pagare vanno ridefinite, così come le tariffe maggiorate per i consumi».
 
«Chiediamo quindi con forza, anche a fronte di questa sentenza, – concludono Cacace  e Galizia – che, nel frattempo, vengano riviste a ribasso le bollette di HCS, prevedendo sconti o rimborsi, almeno fino a quando l’emergenza non sarà rientrata per tutti i residenti e per le attività produttive di Civitavecchia fornite dagli acquedotti non in linea con i parametri di legge stabiliti per l'arsenico. Scene da terzo mondo, con i cittadini costretti a scendere in strada per carreggiare acqua da bere, non le vogliamo più vedere a Civitavecchia. Il Comune ristabilisca una situazione di normalità e ci dimostri di essere in grado con le proprie forze di ripristinare i collegamenti all’acqua potabile nelle zone colpite».


 




CIAMPINO, BONIFICA BOMBA DA 500 LIBRE: L'ESERCITO COMUNICA IL PROGRAMMA DI MASSIMA

Redazione

Ciampino (RM) – Domenica 10 febbraio un team di specialisti dell’esercito interverrà a Ciampino per la bonifica di una bomba d’aereo da 500 libre, contente circa 250 chili di esplosivo, residuato della Seconda Guerra Mondiale.

Per le operazioni di bonifica sarà chiuso dalle ore 10.00 alle 12.00 l’aeroporto internazionale di Ciampino e saranno evacuate circa 3400 persone del comune di Roma e Ciampino.

L’intervento, eseguito dagli specialisti del 6° reggimento genio pontieri, di stanza a Roma Cecchignola, si svolgerà secondo il seguente programma di massima:

–    dalle 06.30 alle 10.00 evacuazione dei residenti nell’area di sicurezza che si estende per un raggio di circa 500 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno;
–    dalle 10.00 alle 11.30 operazioni di estrazione delle spolette e messa in sicurezza della bomba, a cura degli specialisti dell’esercito;
–    dalle 11.30 alle 12.00 trasporto della bomba presso una cava nella zona a confine tra i comuni di Ciampino e Roma, a cura degli specialisti dell’esercito;
–    dalle 12.00 alle 13.00 operazioni per il brillamento della bomba, a cura degli specialisti dell’esercito.

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NEMI, PERDITA D'ACQUA VALLE DELLE COLOMBE: 4 GIORNI A SECCO. CHE ACEA INTERVENGA

Angelo Parca

Nemi (RM) – Ormai il conto dei guasti alle condotte Acea a Nemi si perde nella notte dei tempi. Ci risiamo, purtroppo sempre nello stesso punto: La Valle delle Colombe. Alcuni residenti della zona sono senza acqua da ormai 4 giorni a causa, con tutta probabilità, dell’enorme perdita. Squadre Acea, da queste parti, non se ne vedono. In cambio, c’e’ incuria e regna la siccità. Al contrario puntualissime continuano ad arrivare le bollette del gestore idrico. Riuscirà una squadra Acea ad intervenire tempestivamente e definitivamente lasciando finalmente la zona delle Colombe senza disservizi?

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LUPA FRASCATI CALCIO, SERIE D. PAOLACCI PENSA GIÀ A BUDONI: «SQUADRA GIOVANE, MA DI CARATTERE»

Redazione

Frascati (Rm) – Probabilmente la serie D della Lupa Frascati avrebbe evitato volentieri la sosta che il calendario ha imposto per la concomitanza con la “Viareggio Cup”. D'altronde la squadra di mister Attilio Gregori (ancora imbattuto da quando è subentrato sulla panchina frascatana) è in un ottimo momento di forma come testimonia la serie positiva (aperta) di tre vittorie e tre pareggi. L'ultimo successo (1-0 in casa contro il San Basilio Palestrina con rete decisiva di Pippi) ha permesso ai giallorossi di accorciare le distanze dalla capolista Torres, ora lontana sette punti. «Ci crediamo eccome – dice il 28enne difensore Marco Paolacci – anche se sappiamo che non possiamo commettere passi falsi, dovendo inseguire». L'ultima vittoria, comunque, è servita ad aumentare l'autostima del gruppo frascatano. «Abbiamo vinto una gara difficile – sostiene Paolacci – perchè, nonostante l'ultimo k.o. da cui proveniva, il San Basilio era tra le squadre più in forma del campionato. Noi, però, abbiamo fatto una gara attenta e grazie al successo di domenica scorsa abbiamo approfittato in pieno dei rallentamenti di Torres e Sarnese, le prime due della classe». La Lupa e Paolacci sono già concentrati sulla sfida di domenica 17 febbraio sul campo del Budoni, reduce proprio dal pari esterno con la Sarnese. «Sono una squadra giovane – sottolinea Paolacci -, ma con un grande carattere. All'andata vincevamo 2-0 e ci hanno ripreso, tra l'altro hanno diversi elementi offensivi interessanti e dovremo stare attenti». Paolacci, che l'anno scorso indossava la maglia del Marino, è diventato in poco tempo la “colonna portante” della difesa della Lupa sorprendendo tutti nella fase iniziale del campionato anche per l'incisività nell'area di rigore avversaria. «Ho segnato sei gol e probabilmente mi ero abituato bene – sorride il difensore -. Ho notato che ultimamente le marcature sono più strette, ma domenica scorsa ho sfiorato la segnatura. Comunque il gol non mi manca: se viene bene, ma l'importante è che segni la Lupa».




FRASCATI, OGGI L’INCONTRO TRA IL COMUNE E IL COMITATO DEI PENDOLARI DI TOR VERGATA

Redazione

Frascati (RM) – In riferimento alla recente apertura di un parcheggio auto custodito presso la Stazione ferroviaria di Tor Vergata, l’Amministrazione Comunale di Frascati,  precisa quanto segue:
–    l’attività è stata avviata su iniziativa di imprenditori privati e viene svolta su una proprietà totalmente privata;
–    il Comune è venuto  a conoscenza dell’avvio del parcheggio all'utenza solo successivamente allo stesso.

Una precisazione doverosa, che va di pari passo alla concreta volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di ribadire il proprio ruolo super partes nell’intera vicenda:  favorire l’apertura di un sereno confronto tra le parti (proprietà del parcheggio e pendolari).
Il Sindaco e gli Assessori competenti, infatti, stante le proteste di alcuni pendolari che hanno sollevato polemici riferimenti ad un “mancato controllo” da parte dell'Amministrazione e facendo seguito ad alcune affermazioni del tutto infondate riportate da alcuni organi di stampa, hanno incontrato i proprietari del parcheggio per avere chiarimenti sui servizi forniti ed invitarli, al contempo, nel massimo rispetto della libertà di impresa, ad applicare tariffe non eccessivamente gravose per gli utenti, ricevendo attenzione e disponibilità al dialogo con l’Amministrazione, con i pendolari e i residenti nel migliore perseguimento dei reciproci interessi.

«Domani, – oggi per chi legge –  venerdì 8 febbraio 2013 – precisano l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesca Neroni e l’Assessore alla Viabilità e Parcheggi Roberto Mastrosanti –  incontreremo a Palazzo Marconi una delegazione dei pendolari e, quindi, a seguire, dei residenti, per chiarire ulteriormente la posizione ed il ruolo dell’Amministrazione in questa vicenda. L'occasione sarà importante anche per confermare come stia proseguendo l'iter per il perfezionamento degli atti necessari all’avvio dei lavori per la realizzazione, in adiacenza al piazzale della stazione, del parcheggio finanziato dalla Provincia di Roma. Un’opera – proseguono gli amministratori –  che potrà dare prevedibilmente una definitiva soluzione ai problemi di sosta presso lo scalo ferroviario di Tor Vergata, che attrae un numero sempre maggiore di utenti in considerazione della rapidità con cui permette di raggiungere il centro della Capitale».

Riguardo, infine, alle notizie di presunti  comportamenti “punitivi” assunti dalla Polizia Locale di Frascati, che avrebbe deciso di elevare multe al fine di favorire il parcheggio privato, il Comune respinge con fermezza queste infondate ed calunniose illazioni: «Gli uffici della Polizia Locale – aggiunge il Consigliere Comunale Delegato alla Sicurezza  Franco D'Uffizi –  ricevono frequenti segnalazioni ed esposti da parte dei residenti relativamente alle auto lasciate in sosta dai pendolari in zone di divieto, senza il rispetto delle fasce pertinenziali e soprattutto senza considerare l’intralcio al transito dei veicoli e degli autobus che, in particolare su via Perazzeta, è causato dalla sosta selvaggia. Non c'è  volontà persecutoria nei confronti di alcuno, ma doverosi ed  equilibrati  interventi a tutela della sicurezza dei cittadini e delle norme».

 




ASL ROMA F. FIRMATA OGGI LA CONVENZIONE CON LA ASL ROMA A, AL VIA LA ’INTERUSABILITÀ’ DI RISORSE UMANE TRA LE DUE AZIENDE

Redazione

Roma – Era stato uno dei primi progetti annunciati già in occasione del primo incontro con la Conferenza dei Sindaci, nello scorso dicembre, dal Commissario Straordinario Riccioni non appena arrivato alla guida della ROMA F, mantenendo contemporaneamente la Direzione Generale della ASL romana.

I tanti problemi organizzativi a causa della sofferenza , acuitisi sia con i dettati via via più stringenti del Piano di Rientro regionale che con la vicenda della scadenza dei contratti di decine di medici precari, avevano destato nel neo manager non poche preoccupazioni sulla possibilità di mantenere  da una parte i livelli essenziali di assistenza e dall’altra di operare quel rilancio funzionale di strutture importanti e strategiche per interi territori come l’Ospedale ‘Padre Pio’ di Bracciano.

La risposta concreta ipotizzata dal prof. Riccioni,  si era sviluppata in particolare sulla possibilità di agire proprio sull’integrazione ‘operativa’ tra le due Aziende Sanitarie da lui dirette: professionalità e risorse umane da ‘condividere’ laddove si ravvisassero problematiche difficilmente superabili con le prassi allocative tradizionalmente percorse.

Con la firma del Protocollo d’intesa tra ASL ROMA F e ASL ROMA A, il progetto diviene oggi realtà. Tale accordo prevede che medici e professionisti ‘romani’ potranno essere chiamati a dare una mano ai loro omologhi della ROMA F, dissipando contemporaneamente anche i potenziali risvolti negativi delle possibili mobilità passive che si sarebbero create con la probabile crisi dell’erogazione di servizi delle nostre strutture. ‘Oggi è stata firmata – ha spiegato il prof. Riccioni, – la Convenzione quadro tra le Aziende ASL ROMA F e ROMA A. Questo rappresenta uno strumento che si rende indispensabile per far fronte alle gravi carenze di organico venutesi a determinare a causa del prolungarsi delle norme che bloccano le assunzioni in ottemperanza al piano di rientro.” ‘In questo modo – ha proseguito il Commissario Straordinario – saremo in grado di offrire risposte immediate ai bisogni di salute dei cittadini, nonché di evitare l’interruzione di intere linee di attività clinico-diagnostico-terapeutiche. Con un criterio di ‘vasi comunicanti’ le due Aziende potranno utilizzare risorse umane di assoluto valore tecnico e coprire cosi le carenze più gravi che verranno a determinarsi.”
 




CASTELLI ROMANI. MOLLICA E FIORANI (SEL): "SCONCERTO PER LE DICHIARAZIONI DI CLINI"

Redazione

Castelli Romani (RM) – "Le dichiarazioni del Ministro Clini, secondo cui se il TAR dovesse accogliere il ricorso della Provincia di Frosinone, di 87 comuni, fra cui Albano, a Roma scoppierà l'emergenza rifiuti, suona come una minaccia ed un tentativo di influenzare l'indipendenza dei giudici che respingiamo con fermezza.". Lo dichiarano Andrea Tupac Mollica (Coordinatore SEL Castelli) e Claudio Fiorani, Assessore all'Ambiente di Albano Laziale.

"Sono anni – spiega Mollica – che a Roma si prospetta l’emergenza rifiuti, che si minaccia il disastro, che si susseguono commissari e commissariamenti ma la musica è sempre la stessa: gli impianti necessari non si realizzano mai, ed invece si punta su inceneritori e buche per l'immondizia approvate alla chetichella con iter amministrativi quantomeno dubbi. Siamo sconcertati per le dichiarazioni del Ministro Clini, che a ridosso del pronunciamento del TAR in pratica afferma che se i Comuni di provincia non si faranno carico per l’ennesima volta del disastro romano scatterà di nuovo la fase emergenziale."

"Ma intanto – incalza Fiorani – in fretta e furia si approva il cronoprogramma per la partenza dei lavori dell'inceneritore di Albano che non ha alcuna utilità strategica, con la quasi totalità dei TMB regionali impantanati e gli inceneritori esistenti praticamente sempre spenti o carenti di CDR da bruciare, a meno che qualcuno non abbia già in mente di cominciare ad importare ai Castelli le ecoballe della camorra napoletana."

"SEL – concludono i due esponenti del partito di Vendola – ha da sempre una posizione chiara e univoca sulla questione rifiuti: si agli impianti di compostaggio, alla raccolta differenziata, ed un secco no a inceneritori, discariche e commissariamenti utili solo a soddisfare squallide dinamiche di potere romane. L'esatto contrario di quella soluzione sostenibile che è l'unica in grado di risolvere definitivamente la questione dei rifiuti nel nostro territorio ed in tutta la Regione."
 




ARICCIA, MERCATO CONTADINO: AL VIA IL "PASTA MADRE DAY"

Redazione

Ariccia (RM) – "Se tutti lavorassero per il proprio pane e niente più, ci sarebbe abbastanza cibo e tempo libero per tutti, i nostri bisogni si ridurebbero al minimo". Parte con una citazione del Mahatma Gandhi il Pasta Madre day, giornata nazionale dedicata alla riscoperta della panificazione con metodi non industriali, celebrata nei giorni scorsi in tutta Italia e al Mercato Contadino non può sfuggire un’occasione così importante per raccontare e donare i sapori e saperi (e sorrisi) sul cibo che verranno festeggiati da tutti.

Al Mercato contadino di Ariccia al parco dello Sporting Club Monte Gentile tutti gli interessati potranno portare un barattolo ed avere in dono del lievito madre preparato con la farina dell’azienda Umberto Di Pietro l’Antica Macina che coltiva oltre 40 ettari a grano e legumi a Capena. Lo abbiamo intervistato al telefono proprio mentre sta per preparare la pasta madre da regalare sabato al Mercato e entusiasta ci dice che si potrebbe creare un appuntamento fisso almeno una volta al mese:
 

Raccontaci, cos’è la pasta madre?
E’ un impasto di farina e acqua dove si è già avviata, spontaneamente e naturalmente, una fermentazione da parte di lieviti selvaggi e batteri lattici. Aggiunta quindi a un impasto, al posto del più diffuso lievito compresso (il lievito di birra), è in grado di farlo lievitare per ottenere pani, pizze e dolci. La pasta madre è per sempre, si può conservare tranquillamente in frigorifero anche per più di una settimana, basterà poi rinfrescarla (impastandola con farina e acqua e lasciandola lievitare per qualche ora) e sarà pronta per essere utilizzata per tutti i nostri impasti e per essere regalata a parenti e amici.
E’ migliore del lievito di birra per l’enorme complessità della sua flora batterica, in grado di apportare al pane un gusto più aromatico, complesso e saporito, e una digeribilità molto più elevata. I tempi più lunghi di lievitazione, infatti, così come la presenza di diversi ceppi di microorganismi, compiono una pre-digestione dei nutrienti (amidi e proteine) dei cereali e delle farine, lavorando quindi per noi e per il nostro intestino! I pani preparati con pasta madre, inoltre, si conservano più a lungo, anche per una settimana (se non lo finiamo prima!).
 

Dove possiamo trovarla?
La pasta madre non è in vendita. La pasta madre è viva, e appartiene alla nostra storia e alla nostra tradizione. Non ha un costo (non è altro che un pugnetto di acqua e farina) ma ha un valore incredibile, che si innalza nel gesto del dono. Regalare la pasta madre ai propri parenti, amici, ma anche – e soprattutto – agli sconosciuti, è un gesto che può farci sentire molto meglio, così come un segno di ottimismo, speranza e reazione per il futuro.
 

Perché una giornata dedicata al lievito madre?
In un momento storico come questo, dove si continua a parlare di crisi e recessione, dove le famiglie non arrivano alla fine del mese e le attività commerciali chiudono (anche i panifici), il Pasta Madre Day si propone come un momento di risposta e di reazione. Ritornare a questi gesti (il fare il pane, il donare, lo scambio) e riscoprirne la semplicità ci porta a reagire nei confronti di un’economia che ci vuole sempre più (e solo) consumatori, e non produttori. Fare il pane in casa è un gesto simbolico. È come urlare a tutti: “Noi ci siamo, noi siamo qui. Siamo esseri pensanti, amiamo la nostra vita, la nostra terra”. È farsi delle domande, sempre più indietro nella filiera del nostro cibo. Attraverso l’autoproduzione, infatti, sia del pane che di altri alimenti, il consumatore diventa più consapevole sui processi di produzione del cibo e sulla scelta e la qualità delle materie prime. E un consumatore più consapevole è davvero in grado di indirizzare, con le proprie scelte, l’economia locale e globale.
 




SUBIACO EX CARTIERA: LA NOTA DI RIVOLUZIONE CIVILE SULLA VISITA DELL'EX ASSESSORE REGIONALE MARCO MATTEI

Redazione

Subiaco (RM) – L'area della ex Cartiera di Subiaco ha una valenza assolutamente strategica per il presente ed il futuro della Città" Questo è quanto si leggeva sul programma esibito dall'attuale amministrazione in campagna elettorale, che proseguiva: "Lo sviluppo dell'area, che allo stato attuale è privata, deve avvenire con una regia ed un lavoro istituzionale importante dell'amministrazione per dare degli indirizzi chiari".

"Le lobby economiche locali hanno esonerato dalla regia l'amministrazione Pelliccia, che si è calata le braghe davanti ai forti interessi economici prospettati dai proprietari del vecchio sito industriale. – Dichiarano da Rivoluzione Civile di Subiaco –  Infatti si apprende dagli organi di stampa che l'assessore all'Urbanistica Cignitti afferma:" per la prima volta nella storia di Subiaco si procede all'adozione di uno strumento urbanistico di concerto e su proposta di un soggetto privato". Anche la  partecipazione dei cittadini, tanto  sbandierata in campagna elettorale, è andata a farsi benedire; e mai come in questa occasione sarebbe stato opportuno ascoltare i pareri dei cittadini che magari avrebbero potuto dare preziosi suggerimenti o contributi di idee per effettuare una scelta che segnerà il futuro economico ed urbanistico di Subiaco. – La nota di Rivoluzione Civile prosegue – Che poi l'assesore regionale Mattei della giunta Polverini  sia venuto in loco per prendere visione del sito e magari garantire la fattibilità al progetto, fa assumere al quadro tinte sempre più fosche: che una figura istituzionale si presti agli interessi di lobby in modo così palese, è veramente vergognoso.

Incredibile poi che venga rivendicato come un merito che l’assessore Mattei abbia fatto un sopralluogo nel sito diversi mesi prima che il Consiglio comunale deliberasse l’avvio dell’iter per la variazione d’uso in Regione (lo dice esplicitamente, anzi lo rivendica come un merito, il manifesto dell'associazione matteiana area democratica, e  nella sua campagna elettorale rivendica il “sostegno della Regione Lazio e del suo assessorato a questo progetto” (che, almeno formalmente, è stato però approvato dal Consiglio comunale sublacense e inviato in Regione solo a fine dicembre, quando Mattei era stato estromesso dalla giunta Polverini già da 2 mesi… Di che tipo di “sostegno” parla, allora, Mattei…?)  : non doveva accadere il contrario? Prosegue Mattei elogiando l'amministrazione comunale per la sensibilità al tema, un Comune, che dovrebbe essere pianificatore, esecutore ed arbitro della propria urbanistica, indicato invece come se fosse alla stregua di un portaborse. Una meschina speculazione edilizia edulcorata con qualche pseudo opportunità per il Comune, ed il gioco è fatto. Triste constatare che il voto in Consiglio Comunale su questo progetto è stato unanime, ma d'altronde se pensiamo che l'opposizione è composta dal PDL e che questi abbiano votato compatti insieme alla maggioranza a favore di questo piano, si evince come sia preoccupante la situazione. – La nota termina – Una speculazione edilizia bella e buona e non una riconversione del sito industriale che forniva sostentamento a trecento famiglie, e per giunta, a ridosso del fiume Aniene in un'area già densamente edificata, con prospettive di sviluppo paraticamente nulle per i cittadini di Subiaco ma che faranno ingrassare il portafogli degli speculatori che spingono per il progetto."

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