MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS

Redazione

"Ieri 12 Ottobre, alle circa 200 persone ed ai comitato territoriali presenti in sala a Maccarese abbiamo spiegato le ragioni del nostro no al mega impianto a biogas a Maccarese, – fa sapere attraverso una nota il Il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – presentando, dati AMA alla mano, – prosegue la nota – un quadro di prospettiva futura il livello atteso di inquinamento dell'aria, che in  questo  quadrante del Comune (Aranova, Torrimpietra, Maccarese e litorale), supererà (in un caso, l'NO2, triplicherà) i parametri medi rilevati dall'ARPA sia a Roma, sia ad esempio al Porto di Civitavecchia. Questo esclusivamente grazie alle emissioni del nuovo impianto proposto a Viale di Tre Denari. In base a questi dati che certamente forniremo (ricordiamo la richiesta di incontro con la commissione speciale rifiuti), chiediamo all'Amministrazione di cancellare immediatamente questo progetto, procedendo parallelamente ad una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria su tutto il territorio. – La nota conclude – I dati AMA sull'inquinamento attuale sono seri e preoccupanti… ne proponiamo una lettura… ma fosse per caso l'impatto attuale dell'aeroporto?"

tabella PRECEDENTI:

10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




NEMI, ELEZIONI RAPPRESENTANTI DI CLASSE: COLPO DI SCENA “ATTESO” NELLA SECONDA CLASSE

Redazione

A Nemi si è votato per i rappresentanti di classe. In diverse classi si è candidata una sola persona e quindi il risultato è stato scontato come per esempio per la materna sez. A è stata eletta Azzurra Marinelli o ancora per la prima elementare Serena Della Portella. Caso singolare invece quello che ha interessato la seconda classe dove è stata eletta Celestina Corcione in Bertucci. La Corcione oltre che essere la moglie del Sindaco Alberto Bertucci con delega alla scuola ha ricoperto anche la funzione di scrutatore.
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Laura Borgognoni

L’undici ottobre 2012 ore 16,30: riunione dei genitori alla Scuola d’infanzia e primaria “M. Dionigi” di Nemi. Negli anni scorsi non sono mai andata ma quest’anno decido di esserci, immaginando già l’atmosfera che troverò. Arrivo al piano superiore dell’edificio dove una folla di mamme, con urlanti bambini al seguito, rende di difficile comprensione quello che la maestra Enrica, con fatica, cerca di spiegarci. Tra la confusione generale la stessa maestra mi chiede se sono disponibile a stare ai seggi. Mi sembra opportuno rispondere di si e così accetto. Una mano volontaria dietro di me si alza, la Sig.ra Corcione (moglie del Sindaco in carica) si offre anch’essa. Tra me e me penso: “Strano non voglia candidarsi (visto che è ancora rappresentante d’istituto, come ogni anno.” Un terzo volontario dà la sua disponibilità. Ogni classe si riunisce. Entrata nella nostra, la IV A, subito capisco che lì i giochi già sono fatti. Gli sguardi di alcune mamme mi confermano che non sbaglio. La candidata che si offre ha concorso alle ultime elezioni comunali nella lista dell’attuale Sindaco. L’unica frase che pronuncio è quella di volere che la Scuola rimanga obiettiva e neutrale. Le maestre confermano il mio pensiero. Ma, come ripeto, i giochi sono già fatti. La votazione si svolge. Tutto sembra regolare. Torno dalla maestra Enrica che ci lascia il da farsi e poi ci saluta ringraziandoci. Rimaniamo da soli: la Corcione, il terzo volontario e la sottoscritta. Cominciamo a guardare gli elenchi e qui scopro con sorpresa che la Corcione  è candidata in II A. Allora le chiedo se, in questo caso, può fare la scrutatrice. Lei mi risponde di si e che tutto è in regola. Non essendoci nessun altro non posso che rimanere in silenzio. Comincia la conta dei voti ma il tempo per votare non è ancora finito. Si contano le schede della Corcione che concorre con un'altra candidata per la rappresentanza in II. Un solo voto di scarto. La Corcione è in vantaggio. Nonostante ciò, a questo punto, la medesima chiama con il cellulare, seduta al seggio, il marito per farlo venire a votare, insistendo molto. Tra me e me rifletto, sono davvero confusa. Si può chiamare chiunque conoscendo il risultato dei voti e quindi modificare o confermare, se del caso, la votazione? E poi rifletto ancora su quello che prima avevo sentito da una mamma: “Io ho votato anche per mio marito così ho votato doppio.” “Anch’io!” Aggiungeva un’altra mamma. Incredibile: dopo che in  Parlamento, i pianisti, ossia coloro che votano per gli assenti, sono sbarcati anche a Nemi!
In più, dato che avevamo già la conta dei voti, i signori che si sono presentati a votare successivamente, sapevo perfettamente per chi avevano votato. Chiaro no? Alla faccia della segretezza del voto!
Tutto questo per dire…. per fare la rappresentante di classe, cosa si e’ disposti a fare??? Mah… sono davvero senza parole, ma sulle poche che ho detto, fateci un pensierino!
 




GIULIANELLO, CITTADINI ALLE URNE PER ELEGGERE I CONSIGLIERI DELL’AMMINISTRAZIONE SEPARATA DEI BENI DI USO CIVICO (ASBUC)

Redazione

Domenica 14 e Lunedì 15 ottobre 2012 i cittadini di Giulianello sono chiamati a votare per eleggere i consiglieri dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico (ASBUC). Il Consiglio sarà formato da 7 consiglieri più il Presidente e il turno di ballottaggio è previsto solo sei i due candidati a Presidente ottengono il migliore risultato ed esattamente uguale, nel qual  caso si tornerà a votare il 28 e 29 ottobre 2012.
    Due le liste concorrenti:
    Lista N.1 – «Comitato Promotore ASBUC»: Luca Del Ferraro (candidato Presidente); Eugenio Marchetti; Elisa Marchetti; Maria Grazia Guidi; Luca Palone; Enrico Cupiccia; Tonino Martelloni; Iseno Tamburlani.
    Lista N.2 – «No usi civici sule case»: Umberto Proietti (candidato Presidente); Antenore Della Vecchia; Luciano Mastrangeli; Fabrizio Canale; Patrizia Gabrielli; Maurilio Della Vecchia; Mauro Cioeta; Gianni Ciavardini. 
    Le urne, ubicate presso i locali della Delegazione comunale di Giulianello, in via della Stazione, rimarranno aperte: domenica 14 ottobre, dalle ore 8.00 alle ore 22.00; lunedì 15 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 15.00. Gli elettori, per votare, devono essere iscritti sulle liste elettorali del Comune di Cori, Frazione di Giulianello, e dovranno presentarsi presso i seggi con un documento di riconoscimento valido. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Cori www.comune.cori.lt.it nell’apposito spazio sulla home page «Costituenda ASBUC di Giulianello».  Per la comunità è un evento nuovo e contemporaneamente il punto di arrivo di un lungo percorso, iniziato nel 1990 quando la Corte di Appello di Roma e poi la Corte di Cassazione (1993) riconobbero la titolarità dei diritti di uso civico in favore della frazione di Cori, gravanti sui terreni dell’intero feudo di Giulianello. Nel 2010 il Comitato Promotore dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico iniziò a chiedere alla Pisana la convocazione dei comizi elettorali per la costituzione dell’ASBUC, mentre nel 2011 arrivava l’ok del Consiglio comunale di Cori. Nel 2012 la Regione Lazio ha nominato il commissario straordinario Valerio Finori per redigere lo Statuto provvisorio dell’ASBUC e portare alle elezioni i giulianesi entro la prima settimana di novembre di quest’anno. Alla luce delle esperienze delle altre città dove si è insediata l’Amministrazione Separata (Tolfa, Allumiere …) e nelle quali l’economia ne ha risentito positivamente con la creazione di posti di lavoro e la valorizzazione delle realtà locali a livello turistico, paesaggistico e culturale, per Giulianello questa potrebbe rappresentare un’opportunità storica.

 




BRACCIANO, RIFIUTI: PARTE LA RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA BBC PER ABROGARE GLI tabella DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI

Bracciano Bene Comune: "Chiediamo altresì l’istituzione del Comitato della Trasparenza e Partecipazione (CTP) che consenta ai cittadini di partecipare ai processi di ideazione, progettazione, realizzazione ed esercizio di impianti rilevanti, accedendo ai dati di monitoraggio durante l’esercizio degli impianti stessi."

Petizione BBC: [Per aderire all'appello per l'istituzione del Comitato di Cittadini della Trasparenza e Partecipazione per la Discarica di Cupinoro]

 

Redazione

"Sul tema dei rifiuti l'attuale maggioranza propone un percorso che, come abbiamo più volte denunciato in campagna elettorale, asseconda lo scellerato Piano regionale sui rifiuti approvato dalla Polverini: è un piano che prevede l’irrealistico raggiungimento del 65% di raccolta differenziata in tutto il Lazio entro il 2012; e, in caso di non raggiungimento dell’obiettivo, prevede il ricorso massiccio al trattamento dei rifiuti indifferenziati, con la conseguente proliferazione di discariche e inceneritori e una drastica penalizzazione della pratica del recupero, riciclo e riuso: un danno enorme sul piano ambientale e su quello economico. – Dichiara in una nota il portavoce del Gruppo Consiliare Bracciano Bene Comune – Di fatto,- prosegue la nota – invece di reimmettere nel ciclo i rifiuti trasformati in risorsa, se ne spreca una gran quantità, bruciandoli, mettendo in discarica una percentuale elevatissima di rifiuti stabilizzati, e producendo un compost di bassa qualità e basso valore economico. È la logica che questa maggioranza vorrebbe adottare: lo spreco contro l'efficienza e quindi il risparmio di risorse, l'attacco all'ambiente e alla salute contro la loro salvaguardia. Riteniamo che la presa d’atto, da parte della maggioranza, dell’autorizzazione integrata ambientale ricevuta (il 26 Maggio 2007) per la realizzazione di un mega-impianto di selezione degli indifferenziati in grado di trattare 130.000 tonnellate di rifiuti all’anno, ed il voler proseguire su questa strada che comporta anche un abnorme ampliamento della discarica di Cupinoro, costituiscano una grave ipoteca per il futuro del nostro territorio. Segnaliamo il comportamento antietico e incoerente del Sindaco di oggi e di ieri: nel programma elettorale del 2007, infatti, era esclusa la possibilità di ampliamento della discarica e della realizzazione degli impianti di trattamento; ciononostante l’allora sindaco ha operato in coerenza con l’autorizzazione della Regione, tradendo la fiducia degli elettori propri e di tutti i componenti della sua lista, alcuni dei quali inconsapevoli e tenuti rigorosamente all’oscuro. Noi  ci opporremo con determinazione – dentro il Consiglio Comunale e fuori, insieme ai cittadini – a questo scellerato programma della maggioranza, contrastando la strategia proposta da quest'ultima per la società Bracciano Ambiente, e impegnandoci nella raccolta di firme referendarie per abrogare gli tabella del Piano regionale sui rifiuti che consentono l'attuazione del cosiddetto piano “b”, ovvero  il ricorso massiccio agli impianti di selezione dei rifiuti indifferenziati in caso di non raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012. – La nota conclude -Chiediamo altresì l’istituzione del Comitato della Trasparenza e Partecipazione (CTP) che, in ottemperanza della legge nazionale che ha adottato la direttiva europea sulla “Convenzione di Aarhus”,  consenta ai cittadini di partecipare ai processi di ideazione, progettazione, realizzazione ed esercizio di impianti rilevanti, accedendo ai dati di monitoraggio durante l’esercizio degli impianti stessi.Coerentemente alla logica “neoliberista”, che subordina le reali esigenze dei cittadini, specialmente di quelli più in difficoltà, alle logiche del mercato, la maggioranza che amministra Bracciano propone la privatizzazione delle farmacie comunali: noi esprimiamo profonda contrarietà perché riteniamo indispensabile mantenere e sostenere la funzione sociale che queste strutture svolgono.
 




BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: TAGLIO DEL NASTRO PER I LOCALI DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO

Redazione

Ennesimo taglio di nastro tricolore stamane all’Ospedale ‘Padre Pio’ di Bracciano, per la cerimonia di consegna dei locali che a giorni ospiteranno le attività del nuovo Pronto Soccorso. Alla presenza di molte Autorità tra le quali il Vice Sindaco di Bracciano, Gianpiero Nardelli, il Consigliere Provinciale di Roma, Paolo Bianchini, il Vicepresidente della Regione Lazio On. Bruno Astorre, e i Sindaci di Anguillara Sabazia Pizzorno, di Manziana Bruni e di Canale Monterano Stefani, il Direttore Generale Dott. Salvatore Squarcione ha voluto ricordare le tappe principali che hanno portato alla odierna apertura. “Si tratta di una realizzazione, quella che vediamo oggi, per tanti motivi densa di significati – ha annunciato il dott. Squarcione – a testimonianza che gli impegni che avevamo preso all’inizio del nostro mandato sono stati tutti mantenuti, e nessuna struttura aziendale è stata chiusa per mano nostra.” “Il Pronto Soccorso di Bracciano era un cantiere di fatto fermo dal 2010 – ha proseguito il Direttore Generale – con un appalto risalente al lontano 2007, riavviato con pervicacia dall’ottobre 2011 ed oggi finalmente, in meno di un anno, realizzato e consegnato agli operatori che con la loro dedizione dovranno farlo funzionare.” “Questo nuovo Pronto Soccorso, costato circa 1000 euro al metro quadro, e cioè molto meno di qualsiasi civile abitazione nonostante le diverse esigenze di infrastrutture tecnologiche, va ad inserirsi positivamente nei bisogni di qualità sanitaria di questo comprensorio, al di là delle scelte organizzative o riorganizzative che la Regione Lazio ha voluto o vorrà adottare. Gli spazi sono stati organizzati per accogliere tutte le tipologie di intervento, comprese le eventuali patologie infettive con percorsi opportunamente differenziati; sono stati previsti alcuni letti di Breve Osservazione e sono stati assicurati i collegamenti con i reparti chirurgici e di diagnostica mediante l’istallazione di un montalettighe antincendio.” “Le opere, del costo complessivo di circa 600 mila euro, da oggi sono prese in consegna dagli operatori, grazie alla cui dedizione e professionalità si sono potute superare negli ultimi anni tante periodiche criticità, ed entreranno in attività piena  tra pochi giorni.”
 




COLLEFERRO, FERMO ITALCEMENTI: IL SINDACO INCONTRA I SINDACATI DEI LAVORATORI

Redazione

Questa mattina il sindaco Mario Cacciotti ha incontrato, presso il palazzo comunale, i sindacati dei lavoratori dell’Italcementi, in seguito al sequestro preventivo di ieri dello stabilimento operato dal Noe. Vicino ai lavoratori, che temono ripercussioni per la loro occupazione in un periodo già così critico per l’economia nazionale, il sindaco Cacciotti ha assicurato che sta facendo tutti i passi necessari per garantire e tutelare cittadini e lavoratori. “Non sottovalutiamo la questione – dice in proposito il sindaco Cacciotti – ma questa non è l’Ilva di Taranto. Intanto lo stabilimento non è stato chiuso ma posto sotto sequestro a titolo preventivo e quindi l’attività non si è fermata. Ora l’azienda deve, come gli è stato richiesto, adeguare parte dell’impianto secondo quanto prescritto dalle normative europee per alcuni punti di emissione. Ci sono dieci giorni di tempo, terremo alta l’attenzione in questo frangente”. Dopo l’incontro di ieri con i tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, voluta dal Sindaco al fine di acquisire ulteriori elementi, per domani è stata convocata la commissione consiliare permanente, per un ulteriore analisi della situazione.
 




ROMA, VILLA ADRIANA: IL CONSIGLIO PROVINCIALE VOTA LA MOZIONE DELL'ITALIA DEI VALORI

Si trattava di un piano edificatorio di 120.000 metri cubi, ai quali la maggioranza di Renata Polverini e il suo assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti della Regione Lazio hanno concesso ulteriori 60.000 metri cubi.

Onorati (Idv): “Sono soddisfatto perché in tal modo la Provincia di Roma ha dato un segnale politico all’amministrazione comunale di Tivoli e alla Regione Lazio che si può e si deve rimediare agli errori fatti in passato, che l’interesse di uno non può andare a danno di un’intera comunità."

 

Redazione

Dopo ben due rinvii per mancanza di numero legale nelle precedenti sedute, finalmente è stata votata la mozione presentata dal partito Italia dei Valori al Consiglio della Provincia di Roma per evitare che a Tivoli si costruisse intorno a Villa Adriana, un patrimonio archeologico di importanza nazionale che ha rischiato – prima con la discarica di Corcolle, poi con la lottizzazione Nathan – di essere declassata dall’UNESCO dall’elenco dei beni culturali dell’umanità, provocando in tal modo anche un danno economico al commercio e al turismo locale. La vicenda nasce nel 2011, quando un amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Marco Vincenzi approvò una lottizzazione a ridosso di Villa Adriana, all’interno di una fascia di rispetto inclusa in un accordo internazionale tra la Repubblica Italiana e l’UNESCO, una zona geologicamente a rischio anche per le inondazioni dell’Aniene. Si trattava di un piano edificatorio di 120.000 metri cubi, ai quali la maggioranza di Renata Polverini e il suo assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti della Regione Lazio hanno concesso ulteriori 60.000 metri cubi. La battaglia di civiltà per Villa Adriana è stata condotta da Italia dei Valori con una mozione presentata dal consigliere Ugo Onorati. Al momento della votazione il Partito Democratico si è mostrato diviso o assente. Cinque consiglieri del PD più quello il consigliere Sabatino Leonetti passato di recente alla Lista Zingaretti hanno votato contro la mozione di Onorati, altri sei consiglieri del PD si sono astenuti, contrariamente alle indicazioni del capogruppo, mentre altri nove dello stesso partito erano assenti. Sinistra e Libertà astenutasi in una prima votazione, ha poi dato il suo appoggio alla mozione di Onorati, il quale ha dichiarato: “Sono soddisfatto perché in tal modo la Provincia di Roma ha dato un segnale politico all’amministrazione comunale di Tivoli e alla Regione Lazio che si può e si deve rimediare agli errori fatti in passato, che l’interesse di uno non può andare a danno di un’intera comunità. Invito le associazioni locali e gli imprenditori del turismo e del commercio di Tivoli a far sentire ancora la loro voce, perché si scongiuri definitivamente la minacciata edificazione a ridosso di Villa Adriana”. Subito dopo la mozione di Onorati, il PD ha presentato una sua mozione sullo stesso argomento, che però non ha trovato in aula i numeri sufficienti per essere approvata.

tabella PRECEDENTI:
07/07/2012 TIVOLI VILLA ADRIANA, REALIZZAZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI PER 122MILA METRI CUBI
   26/06/2012 TIVOLI, VILLA ADRIANA: UNESCO MINACCIA DI TOGLIERE PATROCINIO SE NON SI FA CHIAREZZA SU PIANI COSTRUZIONE


 




ANGUILLARA, ECCO I COSTI SOSTENUTI DALL'AMMINISTRAZIONE PER L'ARCHITETTO CARUCCI

A. De. M.

Dopo la pubblicazione dell’articolo “ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU” sono apparse sul social network Fb svariate discussioni in merito al costo effettivo sostenuto dall’amministrazione sabatina in relazione al contratto stipulato in data 31 dicembre tra il Comune e l’architetto Villelma Carucci.

“Ecco i costi dell'assunzione-consulenza Arch. Carucci – Fa sapere in una nota il capogruppo Udc Sergio Manciuria – che confermano il dato indicato da UDC-PDL alla Corte dei Conti di euro 200.000,00 (per difetto) in quattro anni.”

Di seguito il riepilogo dettagliato dei costi sostenuti dal Comune di Anguillara per l'arch. Villelma Carucci:
  
Costo Carucci Villelma corrispondente ad una cat.D3 secondo il vigente Ccnl Ee.ll
Costo annuo (13 mensilità) :
Tabellare annuo       Euro    26.366,34
Ind.comparto            Euro        622,80
Vac.Contrattuale      Euro        197,73
                                                —————–
                                     Euro   27.186,87  
 
ONERI CARICO ENTE     Euro  10.560, 75
 
Con decreto sindacale n.11 del 26/11/2012 attribuita posizione organizzativa quantificata in annui :
 
Euro 9.813,44 + oneri carico Ente Euro 3.818,50
 
Totale annuo Euro  51.379,56

 

tabella PRECEDENTI:

08/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU
06/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA DA SINDACO EXTRALUSSO: TRA TESI, COLPE E SPESE L'IMU AUMENTA
05/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA EXTRALUSSO DA SINDACO: LA VERITA' SULLA PATERNITA' DELL'ORDINE DI ACQUISTO
04/10/2012 ANGUILLARA, LA COLPA NON E' DELLO SPECCHIO, MA DI CHI GLI STA DAVANTI
03/10/2012 ANGUILLARA, LA FASCIA TRICOLORE DEL SINDACO E LE ALIQUOTE IMU


 




TIVOLI, RICCARDO REALI SEGRETARIO IDV SCRIVE UNA LETTERA APERTA AD ANTONIO DI PIETRO

Lettera aperta ad Antonio Di Pietro da parte del segretario dell'Italia dei Valori di Tivoli Riccardo Reali

Presidente,
le scrivo come esponente di questo partito che come altri sta purtroppo  vivendo tristemente questo difficile momento venutosi a creare e che rischia seriamente di buttare alle ortiche quanto in anni è stato fatto, da Lei prima di tutto ma anche a livello locale, per dare una immagine di una politica legale e pulita legata al simbolo che porta il suo nome. Quello che è successo è sotto agli occhi di tutti e nei suoi in particolare vista la vicinanza politica e amministrativa che aveva con il nostro amico comune Vincenzo Maruccio. Lo chiamo amico in quanto Presidente, non trovo corretto infangare una persona nata con l’Italia dei Valori e con la quale ho condiviso molte delle nostre battaglie. Se ha sbagliato, come dice Lei, pagherà ma il rispetto per la persona è un’altra cosa e deve rimanere.
Condivido con lei, Presidente, la linea dura che è stata adottata e sono contento che Vincenzo abbia compreso e si sia dimesso da tutto. Questo, sempre come dice Lei, già sicuramente ci differenzia dagli altri. Ma non possiamo pensare, mi permetta Presidente, che possa bastare questo a esprimere il senso di responsabilità morale che abbiamo verso noi stessi e verso i nostri elettori. Dovremmo prendere spunto da questo pasticciaccio e prima di passare a un meccanismo nuovo e più trasparente di nomina dei nostri organismi e dei candidati dovremmo affrontare un dibattito vero al nostro interno che mi permetta Presidente non è mai stato veramente fatto. E mi permetta ancora di dirLe Presidente che non credo sia opportuno aspettare le indagini della magistratura. Noi abbiamo il dovere di essere diversi anche in questo. Propongo che il Partito abbia la forza e il coraggio di rimettere a disposizione della Regione, in attesa che la magistratura si pronunci, tutti i 780 mila euro che sono stati spostati sui conti personali. Sono sicuro che questo sarebbe il vero segnale atteso dalle persone che lottano per arrivare a fine mese potrebbe capire e che potrebbe suscitare un barlume di idea che davvero non siamo tutti uguali. Certo che Lei possa capire quale è lo stato che mi ha spinto a scriverLe e sicuro che possa apprezzarlo e condividerlo, Le porto i miei più cari saluti.
Riccardo Reali
Segretario IDV Tivoli
 




CIVITAVECCHIA, AREA METROPOLITANA O PROVINCIA DELL’ETRURIA? PARTE LA RACCOLTA FIRME IN FAVORE REFERENDUM

Cacace: “Solo grazie al contributo e all’impegno di ciascuna persona, delle associazioni e del comitato che credono in questa causa sarà possibile raggiungere le duemila firme che consentiranno ai cittadini di esprimersi in merito al proprio futuro tramite il referendum. Vi aspettiamo numerosi”.

 

Redazione

“Sabato 13 ottobre, dalle ore 10, saremo presenti insieme agli amici e ai promotori del Comitato che hanno dato la loro disponibilità, nei pressi del centro commerciale Eurospin di via Padri Domenicani con un banchetto per raccogliere le firme in favore del referendum popolare per scegliere la futura collocazione di Civitavecchia: o nell’area metropolitana di Roma o nella Provincia dell’Etruria con Viterbo e Rieti”.Così annuncia l’iniziativa l’associazione cittadina ‘Il Popolo della Città’, il cui presidente, Antonio Cacace, è tra i membri  del comitato promotore. “I promotori e i sostenitori dell’iniziativa che stanno raccogliendo le firme con banchetti sparsi in tutta la città sono convinti che la futura collocazione di Civitavecchia non debba essere un affare interno al Consiglio comunale e tanto meno ridursi ad una faida tra partiti e schieramenti politici o, peggio ancora, il frutto dei tornaconti personali di qualcuno perché la questione riguarda il futuro dell’intera comunità di Civitavecchia e di intere generazioni”. “Dietro alla richiesta di questo referendum – spiegano dall’associazione Il Popolo della Città – non vi sono lobby, partiti politici o grandi risorse finanziarie ma solo un gruppo di persone impegnate a titolo personale e in maniera volontaria e trasparente che credono nella partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Si va ben oltre la mera protesta”. “Solo grazie al contributo e all’impegno di ciascuna persona, delle associazioni e del comitato che credono in questa causa – conclude Antonio Cacace – sarà possibile raggiungere le duemila firme che consentiranno ai cittadini di esprimersi in merito al proprio futuro tramite il referendum. Vi aspettiamo numerosi”.
 




CIVITAVECCHIA, ASL RMF: AL VIA LA SERATA DI BENEFICENZA PER IL PROGETTO AUTISMO

Redazione

Questa sera, venerdì 12 alle ore 21, presso il Teatro "Nuova Sala Gassman", in largo Stegher a Civitavecchia, serata di raccolta fondi per il 'Progetto Autismo' dell'Osservatorio sull'Autismo della ASL ROMA F, organizzata dalla Caritas in collaborazione con la Compagnia Teatrale 'Blue in the face'. A margine della rappresentazione dello spettacolo 'Mary Poppins', interverranno il Presidente della Caritas Civitavecchia Enrico Maria Luciani, il Direttore dell'Osservatorio sull'Autismo ASL RMF dott. Giuseppe Quintavalle e S:E: il Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia  mons. Luigi Marrucci. Il ricavato della serata sarà destinato a supportare le varie attività di formazione e inserimento lavorativo che l'Osservatorio sta portando avanti fin dallo scorso anno.