NEMI, NUOVI SIGILLI ALLE OPERE MURARIE IN VIA NEMORENSE

Quale sarà il prossimo sequestro? Questo ormai il totosequestro messo in atto da alcuni cittadini che tengono ancora alla salvaguardia di questo angolo di polmone verde sito nel cuore del Parco dei Castelli Romani. 

 

Angelo Parca
Da paese delle fragoline a paese degli abusi? Di fatti, non si placa l’ondata di sequestri che da un po’ di tempo interessa Nemi, in tema di abusivismo edilizio, ormai tutta sotto “sigilli”. Questa volta è toccato a delle opere  murarie realizzate nel complesso immobiliare che domina piazza Roma in via Nemorense, dove i carabinieri di Nemi hanno posto sotto sequestro l’intera area. Si tratta di un lungo muro, strettamente necessario per la messa in sicurezza del sito, realizzato quindi per contenere i movimenti franosi che si sono verificati negli anni passati. Sarebbero mancati i nulla osta di rito. L’epidemia di abusivismi iniziata da circa 5 mesi, ha visto mettere i sigilli dapprima al campo sportivo, poi a seguire ad alcune strutture realizzate nell’area archeologica del Tempio di Diana da Gino De Sanctis autodefinitosi “Il custode del Tempio”, allo sbancamento del costone in località Pentima Pizzuta, ad un altro nei pressi di via Cacciafumo, ai lavori di una villa in via dei Laghi, 1. Cosa sta succedendo a Nemi? Quale sarà il prossimo sequestro? Questo ormai il totosequestro messo in atto da alcuni cittadini che tengono ancora alla salvaguardia di questo angolo di polmone verde sito nel cuore del Parco dei Castelli Romani. 

tabella PRECEDENTI (LAVORI VILLA IN VIA DEI LAGHI E SEQUESTRO STADIO COMUNALE):

   21/09/2012 NEMI, UN EDIFICIO S'INGRASSA E SI TRASFORMA: PRIMA E DOPO. E' TUTTO REGOLARE?
20/07/2012 NEMI, SIGILLI DEL TRIBUNALE ALLO STADIO LUCIANO IORIO
 
tabella PRECEDENTI CASO LOCALITA' CACCIAFUMO:
20/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: INTERVIENE IL PARCO E SEQUESTRA L'AREA
16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
 
tabella PRECEDENTI CASO GINO DE SANCTIS:
06/10/2012 NEMI, CASO DE SANCTIS E PENTIMA PIZZUTA: IL COMUNE EMETTE LE ORDINANZE
07/09/2012 NEMI CASO DE SANCTIS, SEQUESTRATE DUE STALLE ABUSIVE…. E SI ATTENDE L'ESITO DELLA VERIFICA "ARCHEOLOGICA"
17/08/2012 NEMI SITO TEMPIO DI DIANA, CI MANCAVA IL "RALLY ARCHEOLOGICO". QUATTRO GIORNI E PARTE L'ESPOSTO DE L'OSSERVATORE LAZIALE
13/08/2012 NEMI BENI ARCHEOLOGICI: COMUNE SE CI SEI BATTI UN COLPO
12/08/2012 NEMI SCANDALO AL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE DEL LAGO, PARLA IL DIRETTORE DEGLI SCAVI GIUSEPPINA GHINI
09/08/2012 NEMI VIDEO SHOK: TROVO STRADA ROMANA, TAGLIO I BASOLI, LI AGGIUSTO E FACCIO UN VIALE NELL’AZIENDA

 

tabella PRECEDENTI CASO PENTIMA PIZZUTA:

   06/10/2012 NEMI, CASO DE SANCTIS E PENTIMA PIZZUTA: IL COMUNE EMETTE LE ORDINANZE

12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA
10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 




ROMA FLAMINIO, DE SALAZAR: PROFETA MANTENGA LE PROMESSE, FACCIA POTARE GLI ALBERI DI VIALE PINTURICCHIO

Il delegato di zona, Mauro Ianese,  aveva garantito la disponibilità nel realizzare l’intervento di potatura entro l’anno solare, sia in Viale Pinturicchio che a Piazza Cardinal Consalvi, dove anche lì la vegetazione è ormai arrivata a ridosso delle finestre dei residenti.

 

Redazione

"Tommaso Profeta, direttore del dipartimento Ambiente e Tutela del verde del comune di Roma, mantenga le promesse e faccia potare i platani di viale Pinturicchio, ridotti ormai ad uno stato vergognoso e pericolosi per la sicurezza dei cittadini". Lo dichiara in una nota Francesco De Salazar, Presidente del  Movimento cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico. "Nel corso della Tavola Rotonda 'Cittadini e Istituzioni Roma 2',organizzata lo scorso 8 maggio con tutte le istituzioni locali – continua De Salazar – il delegato di zona, Mauro Ianese,  aveva garantito la disponibilità nel realizzare l’intervento di potatura entro l’anno solare, sia in Viale Pinturicchio che a Piazza Cardinal Consalvi, dove anche lì la vegetazione è ormai arrivata a ridosso delle finestre dei residenti. Considerato che il mese di ottobre rappresenta il periodo più indicato per intervenire sui platani, – conclude il presidente del Movimento – auspichiamo che il capo dell’ex ufficio giardini e l’assessore all’Ambiente Visconti si attivino in tempi brevi". 




CASTELLI ROMANI, VINI DOC ROMA: LA ROMANELLA OGGETTO DI FRODE? ESITO POSITIVO PER IL NUOVO DISCIPLINARE ARSIAL

C.R.

Una società di Palestrina sta commercializzando al dettaglio al prezzo di due euro la famosa “Romanella” contraddicendo al disciplinare di produzione Doc Roma che in via esclusiva prevede la denominazione “Romanella Spumante”. Le tecniche di spumantizzazione per l’elaborazione della tipologia “Romanella spumante”, sono quelle consentite per la categoria dei vini spumanti dalla legislazione vigente, sia tramite il metodo Martinotti-Charmat che con il metodo classico Champenoise: questo vuol dire che non è ammessa l’aggiunta di anidride carbonica. Ciononostante, in numerosi negozi dei Castelli Romani è commercializzata la Romanella bianco dolce e quella rosso dolce addizionata di anidride carbonica. “Questo episodio ci da una ennesima conferma – ha detto il presidente Arsial Erder Mazzocchi –  di quanto l’istituzione da parte di Arsial della Doc Roma, volta alla tutela e riscoperta dei prodotti del nostro territorio tramite il suo rigido disciplinare, fosse necessaria. Ciò anche a dispetto di coloro che l’hanno giudicata come superflua sovrapposizione delle Doc esistenti”.

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CASTELLI ROMANI, PRC: "TRA DISASTRI MORALI E SANITARI DELLA GIUNTA POLVERINI A RIMETTERCI SONO I CITTADINI E I LAVORATORI"

Redazione

"A conclusione del disastro morale della 'giunta Polverini', si sta aggiungendo il disastro sanitario generato dal processo di risanamento stabilito dal 'Commissario della sanità laziale Polverini'. – Dichiara in una nota Marco Bizzoni Segreteria PRC “Castelli, Colleferro, Litoranea – Dopo tante promesse – prosegue la nota – della ex presidente della Regione Lazio sulla riapertura, ad esempio, del pronto soccorso a Marino, quella che la realtà ci sta consegnando è una crisi gravissima della sanità nei Castelli Romani. Una crisi che nasce nell'ambito di una pervicace volontà di assicurare una gestione della sanità pubblica avulsa dalle necessità di programmazione del territorio ma sottoposta alle esigenze politiche di chi governava. Questa volontà, frustrata a volte dalla razionalità delle scelte necessarie, ha comunque prodotto i suoi guasti esprimibili in ritardi e confusione, che comunque hanno un effetto economico negativo. Colei che, travolta dallo scandalo della malagestione politica per culpa in vigilando si voleva rappresentare come eroina dei cittadini onesti e stufi dei politici corrotti, invece di prendere atto della fine ingloriosa dell'indirizzo politico che ha dato alla regione Lazio,  persevera nel generare guasti rimanendo attaccata alla propria poltrona e giustificando quest'atto come quello più responsabile ed economico per l'ente regione che comunque dovrà subire per causa sua e della sua maggioranza di centrodestra il costo di un'elezione anticipata. Ma è proprio così? Rimandando le elezioni si risparmierebbero effettivamente milioni di euro? É vero le elezioni costano, ma facendo i conti con il risparmio che si avrebbe solo sugli indennizzi dei consiglieri regionali, che li percepiscono senza non dover più fare nulla dal momento delle dimissioni del Presidente della regione, si risparmierebbe il doppio della cifra necessaria a consentire lo svolgimento delle elezioni. Non solo, ma in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, lasciare la Regione in regime di amministrazione ordinaria significa tenere bloccati milioni di euro di risorse economiche che potrebbero essere spesi per alleviare le difficoltà economiche dei lavoratori,  stretti nella morza della crisi. A tutto ciò bisogna aggiungere l'irresponsabilità con cui si lasciano senza risposte le richieste di aiuto provenienti da realtà sanitarie in difficoltà, come quella del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Albano Laziale. Una realtà che, dopo l'accorpamento dei pronto soccorsi di Genzano e Marino: ha dovuto operare nell'ambito di locali divenuti estremamente insufficienti alle necessità del servizio. vista l'accresciuta quantità degli interventi.  Oggi i lavori di ampliamento e riqualificazione della struttura di tale importantissimo presidio sono interrotti; non è dato sapere neanche dove siano state allocate le risorse umane che operavano nei presidi di Genzano e di Marino e il motivo della crisi di personale medico ed  infermieristico che si sta verificando. Chi, se non la Politica, può dare una risposta positiva alle necessità di questo servizio che, ricordiamo, è l'ultimo presidio di urgenza per una popolazione di oltre 200 mila cittadini? Chi, se non un rinnovato Presidente e Consiglio Regionale, può e deve intervenire ad affrontare questo problema che pesa sulla qualità della vita dei lavoratori dei comuni di Pomezia, Albano, Marino, Castelgandolfo, Ariccia e Genzano? Per questi motivi il Partito della Rifondazione Comunista della federazione “Castelli” ritiene inequivocabilmente urgente e necessario che siano indette la elezioni per il rinnovo degli organismi istituzionali della regione Lazio. I cittadini ed i lavoratori debbono poter scegliere i loro rappresentanti per affrontare e risolvere tutte le questioni che le dimissioni dell'ex Presidente Polverini hanno lasciato in sospeso. – La nota di Bizzoni conclude – Questioni, come si è visto, che hanno effetti  rilevanti e che influiscono pesantemente sulla qualità della vita, sui diritti di cittadinanza e quindi sul futuro dei lavoratori del Lazio.
 




LANUVIO, SCAVI ARCHEOLOGICI: IL SINDACO STA ORGANIZZANDO UNA TASK FORCE TRA ENTI, PRIVATI E CITTADINI

Il Primo cittadino di Lanuvio Luigi Galieti, storico e appassionato di Lanuvio, sta seguendo direttamente sul posto l’andamento dei lavori ed ha garantito che la sua Giunta farà tutti gli sforzi  per riportare alla luce una bella pagina di storia lanuvina e romana.

 

Redazione

Nel territorio dell’antico ager Lanuvinus, in località Pantanacci (attualmente ricadente tra il Comune di Lanuvio e quello di Genzano di Roma), il Comune di Lanuvio con il suo Museo Civico (direttore Dott. Luca Attenni), il ministero per i Beni e le Attività Culturali del Lazio (funzionario Dott.ssa Giuseppina Ghini) e la I Università di Roma La Sapienza (referente scientifico Prof. Fausto Zevi) si sono occupati delle indagini archeologiche relative all’interessantissimo contesto di una inedita stipe votiva di età repubblicana. Il sito, già noto alla comunità scientifica e agli abitanti del luogo, è stato purtroppo oggetto di depredazioni sistematiche e scavi clandestini nel corso degli ultimi anni. Grazie all’efficiente intervento della Guardia di Finanza (sotto la direzione del Maggiore Massimo Rossi) è stato possibile cogliere in flagrante le azioni illegali in sito, recuperando abbondante materiale votivo, posto sotto sequestro. Data la situazione di emergenza legata ai ritrovamenti, unitamente all’indubbio interesse archeologico del sito, è stata tempestivamente intrapresa la prima campagna di scavo, finanziata dal Comune di Lanuvio, sotto la direzione scientifica del Dott. Luca Attenni, del Prof. Fausto Zevi e come R.U.P. della Dott.ssa Giuseppina Ghini. Il luogo oggetto delle indagini è relativo ad una stipe votiva legata probabilmente al culto delle acque che qui sgorgano tutt’oggi da fonti spontanee. Il sito è inserito in una cavità naturale ritoccata da interventi antropici già in età antica ed è interessato da una serie di cunicoli pertinenti alla canalizzazione delle acque. È ipotizzabile che tale contesto sacro fosse in connessione con il vicino santuario di Giunone Sospita. Il progetto ha presentato sin da subito diverse problematiche, principalmente legate a motivi di sicurezza data la presenza e il continuo afflusso di acqua e l’instabilità statica di alcuni punti del costone roccioso. Le metodologie di scavo si sono dunque dovute adattare al continuo evolversi del contesto archeologico unitamente alle esigenze di sicurezza. Durante lo scavo (prorogato da due a tre settimane) si è iniziato con la rimozione degli strati superficiali che limitavano anche l’ingresso all’antro. Nonostante si trattasse di livelli intaccati dagli scavi clandestini, sono stati rinvenuti numerosissimi materiali votivi, consistenti in ceramica e modelli anatomici in terracotta. L’orizzonte cronologico è attualmente orientato prevalentemente alla media età repubblicana (IV-III secolo a.C.). Le indagini archeologiche hanno permesso il recupero dei fondamentali dati scientifici pertinenti alle deposizioni primarie dei votivi e la basilare identificazione del percorso degli scavi clandestini, distinguendo i livelli intaccati da quelli integri. Futuri approfondimenti permetteranno di portare alla luce eventuali strati di deposizione sottostanti ancora totalmente inesplorati e di confermare le ipotesi interpretative fino ad ora avanzate riguardo l’intero sito. Presupposto basilare per questo intento è la realizzazione delle condizioni di messa in sicurezza dell’area di cantiere, che attualmente necessita di importanti interventi. Il sostegno di fondi pubblici e sponsor privati (tra i quali ci sono già state le prime adesioni al progetto) permetterebbe di portare avanti lo scavo nel sito della stipe in località Pantanacci, fornendo un importantissimo contributo scientifico data la rarità di simili contesti sacri nel panorama archeologico. Il Primo cittadino di Lanuvio Luigi Galieti, storico e appassionato di Lanuvio, sta seguendo direttamente sul posto l’andamento dei lavori ed ha garantito che la sua Giunta farà tutti gli sforzi  per riportare alla luce una bella pagina di storia di storia lanuvina e romana. A tal proposito il Sindaco Galieti sta organizzando una task force per mettere insieme enti, privati e cittadini al fine di raccogliere fondi per continuare e mettere in sicurezza lo scavo.




GROTTAFERRATA CONCESSIONE SPAZIO PUBBLICO A ONLUS: IL GIP NON SOSPENDE GLI INCARICHI AI TRE ASSESSORI COMUNALI

Angelo Parca
Potrebbe volgere al termine la vicenda giudiziaria che ha investito la Giunta di Grottaferrata. Il Gip di Velletri rigetta la richiesta di sospensione dagli incarichi di tre assessori di Grottaferrata. La squadra criptense, difesa dai legali Marciano, Giuseppe e Stefano Petrillo, il 15 luglio 2011 ha concesso ad una associazione onlus il parcheggio antistante il Comune per offrire spettacoli gratuiti ai visitatori durante la fiera. Il sindaco Gabriele Mori assieme a Maria Giuseppina Elmo, Giovanni Guerisoli e Andrea Castricini, sono finiti sotto indagine perché non avrebbero seguito l’iter di procedura di avviso pubblico per la concessione del suolo. Raggiunto al telefono l’avvocato Giuseppe Petrillo, conferma che secondo il Gip del Tribunale di Velletri, il sindaco e i tre assessori avrebbero agito ponendo in essere un atto di indirizzo politico, senza contenuto vincolante.

tabella PRECEDENTI:

28/01/2012 SINDACO E ASSESSORI DI GROTTAFERRATA RAGGIUNTI DA AVVISO DI GARANZIA


 




ROMA, ALLARME METEO: FENOMENO RIDIMENSIONATO RISPETTO LE PREVISIONI. RESTA ALTO LO STATO D'ALLERTA

Alberto De Marchis

Ridimensionato l’allarme meteo sulla Capitale. Attesi fenomeni di minore intensità rispetto le previsioni per le prossime ore. Intanto la Protezione Civile fa sapere che entro le prossime 18 ore dovrebbero concludersi gli eventi più importanti generati dalla perturbazione “Cleopatra”. I temporali che nelle prossime ore colpiranno Roma saranno quindi di minore intensità rispetto quanto previsto. "Il picco di rischio nella Capitale – dichiara Gabrielli – sarà nel tardo pomeriggio. Io ero contrario alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici, perché la ritenevo una decisione eccessiva rispetto a quello che ci aspetterà nell'autunno e nell'inverno. Non possiamo sempre chiudere scuole ed uffici, occorre imparare a convivere con queste cose, limitare gli spostamenti quando ci sono avvisi di criticità, ma non si possono bloccare le città e, soprattutto, la Capitale". In mattinata due trombe marine si sono abbattute sul litorale romano tra Ostia e Fiumicino, per poi dirigersi verso nord e svanire progressivamente. In allerta resta la capitaneria di Porto di Roma dove si attende un peggioramento delle condizioni atmosferiche per il pomeriggio di oggi. Le zone più monitorate, oltre ai monumenti, sono Prima Porta, il litorale, la Tiburtina e la Piana del Sole. Imponente lo schieramento del personale che interverrà per gestire le criticità: 1.300 le unità operative nella Capitale tra personale della Protezione civile comunale, volontari, operatori Ama, servizio giardini e vigili urbani.

tabella PRECEDENTI:

15/10/2012 ROMA, EMERGENZA MALTEMPO: 500 POSTI MESSI A DISPOSIZONE PER LE PERSONE SENZA FISSA DIMORA



BRACCIANO, DOMANI LA DISCARICA DI CUPINORO E' IN ONDA SU RAI TRE

Redazione

Domani, martedì 16 su Rai 3 dalle ore 7.30 (Buongiorno Regione) ci sarà un collegamento in diretta dalla discarica di Cupinoro di Bracciano, con il giornalista Alfredo Di Giovampaolo.  In allegato la delibera approvata in consiglio comunale il 10 ottobre scorso con la decisione unilaterale dell’amministrazione in carica.

Chi volesse partecipare alla trasmissione, dovrà recarsi alla discarica di Cupinoro, che si trova sulla strada che collega Bracciano a Cerveteri, a circa 4/5 KM da Bracciano.  L’appuntamento è all’ingresso, aldiquà della sbarra, intorno alle ore 7.10. Per chi non la conoscesse, la discarica è una collina impacchettata, visibile a distanza.

Indirizzo: via Settevene Palo Secondo Tronco.

 

tabella PRECEDENTI:

13/10/2012 BRACCIANO, RIFIUTI: PARTE LA RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA BBC PER ABROGARE GLI tabella DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI
19/09/2012 BRACCIANO, MASSI: TASSE SALATE PER I CITTADINI…TARSU ALLE STELLE…A BRACCIANO "CORNUTI E MAZZIATI"?

 




ANGUILLARA – UDC: “LA ZONA 167 VALE 10 MILIONI DI EURO, MA LA COMMISSIONE VUOLE ASSEGNARLI IN SEGRETO”

[UDC RICHIESTA RISCONTRO ISTANZA]

 

Manciuria – Fantauzzi: "Siamo basiti da tanta omertà ed è per questo motivo che abbiamo rinnovato la richiesta al Segretario Comunale di rendere pubblica la seduta, trasmettendola per conoscenza alla Corte dei Conti del Lazio."

 

Redazione

“L’Amministrazione Pizzorno, ad Anguillara Sabazia, passa da un estremo all’altro: rende pubblica la commissione sulla trattativa privata della farmacia per un volume d’affari di 900.000 euro, ma tace sui lavori a porte aperte della commissione 167 Le Fontane che deve assegnare un volume d’affari superiore ai 10 milioni d’euro tra acquisto di terreni, urbanizzazioni, costruzione degli appartamenti e dei locali commerciali”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del Gruppo UDC per Anguillara, Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, riferendosi alla loro richiesta del 18 settembre 2012 di rendere pubblica la seduta per le assegnazioni definitive delle aree per la Zona 167 ‘Le Fontane’, abortita poi il 26 Settembre per l’assenza dei due consulenti esterni. “Non vorremmo – rilevano i consiglieri UDC – che l’alienazione della Farmacia Comunale aggiornata a lunedi 15 Ottobre, i cui limiti sono sotto gli occhi di tutti e suscitano non poche preoccupazioni – dall’assenza di richiesta di polizze a garanzie dell’offerta in contanti, al mancato accertamento preventivo dei redditi dei due partecipanti rimasti in gara, due elementi essenziali per dimostrare effettivamente la bontà e il buon esito della trattativa – finisca per focalizzare l’attenzione dei cittadini e distoglierli da una questione la cui rilevanza economica è ben più elevata E se per questi aspetti chiederemo lumi all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza – aggiungono i referenti UDC – oggi vogliamo ribadire che la Commissione Zona 167 Le Fontane deve tenersi a porte aperte e rientrare nei canoni dell’evidenza pubblica come prescrive il Consiglio di Stato per costante giurisprudenza, tenendo conto che  il TAR Lazio ha rinviato ogni decisione all’esito delle assegnazioni definitive ed entrerà nel merito solo il prossimo 07 Marzo 2013. Siamo basiti da tanta omertà – proseguono Manciuria e Fantauzzi – ed è per questo motivo che in data odierna abbiamo rinnovato la richiesta al Segretario Comunale di rendere pubblica la seduta, trasmettendola per conoscenza alla Corte dei Conti del Lazio. L’Amministrazione Pizzorno ora è davanti ad un bivio: dare indicazioni alla Commissione di procedere a porte aperte, oppure certificare al nostro Gruppo Consiliare le motivazioni normative per le quali s'intende mantenerla riservata. Il nostro augurio è che questi campioni della sinistra che amministrano Anguillara, e che fanno del confidenziale e non accessibile la loro bandiera, pongano fine alla farsa e imbocchino la via di una politica trasparente, libera e disponibile. Una politica sana – concludono i rappresentanti dell’Unione di centro – che prevalga sugli interessi di parte anticipando eventi e comportamenti che spesso sono il viatico della protesta popolare e delle inchieste della magistratura”.
 




CASTELLI ROMANI, COMUNITA' MONTANA: CHE NE PENSANO I SINDACI DELL'AREA METROPOLITANA?

Redazione

Dure le posizioni dei sindaci riunitisi oggi nell’aula consiliare della Comunità Montana, per discutere sulle questioni dell’area metropolitana che rischiano di avere conseguenze estremamente negative sui Comuni del territorio. Presenti all’incontro i sindaci e i rappresentanti di quasi tutti i tredici comuni appartenenti alla Comunità Montana: Rocca di Papa (Sindaco Boccia e Assessore Fei), Rocca Priora (Vicesindaco Fedeli e Presidente del Consiglio Pucci Alessandro), Grottaferrata (Presidente del Consiglio Coromaldi), Zagarolo (Sindaco Paniccia e Presidente del Consiglio Sesto), Gallicano (Sindaco Sordi), Monteporzio (Assessore Sbardella), San Cesareo (Presidente del Consiglio Mariani), Colonna (Sindaco Cappellini), Montecompatri (Sindaco De Carolis); mentre i Sindaci di Frascati, Di Tommaso, e di Genazzano, Ascenzi, pur assenti per urgenze istituzionali, hanno assicurato la loro adesione. “L’art. 18 del D.L. 06 Luglio 2012 n. 95  “Istituzione delle città metropolitane e soppressione delle province del relativo territorio” (cosiddetto Decreto spending review) prevede procedure rigide e tempi contingentati per la formazione degli organismi della città metropolitana, previa approvazione dello Statuto provvisorio – esordisce De Righi, presidente della comunità montana-. E noi dobbiamo essere pronti per la sfida al fine di governare il processo di metropolitanizzazione già in atto e, come territorio, recuperare il tempo e lo spazio perduto nel confronto con Roma”. “Il comprensorio dei castelli romani e prenestini è particolarmente esposto nei suoi rapporti con Roma capitale – sostiene il Sindaco di Gallicano, Danilo Sordi, componente della commissione ristretta incaricata di elaborare la bozza di statuto -; dobbiamo necessariamente approfondire gli aspetti ed i passaggi della procedura e dotarci di luoghi e strumenti di riflessione politico-istituzionale e di elaborazione politica”.
L’incontro è servito per mettere a punto una strategia incentrata su questi punti:
•    Elezione a suffragio universale del Sindaco metropolitano e del Consiglio;
•    Uguale peso di rappresentanza tra Roma e resto della provincia in seno al Consiglio metropolitano;
•    Chiara e precisa definizione dei poteri e delle competenze della città metropolitana;
•    Gestione dei processi di sviluppo socioeconomico a livello distrettuale dei castelli romani e prenestini per valorizzare il territorio nelle sue peculiarità: produzioni agroalimentari, giacimenti culturali, suscettività turistica, attività commerciali, settore produttivo/manifatturiero;
•    Rafforzamento, da subito, delle cooperazioni e delle gestioni associate già in essere, nonché dei progetti di sistema avviati, anche allargandoli ad altri comuni dell’area, per fare massa critica al fine di compensare un’asimmetria dimensionale scomoda, che  pone in netto svantaggio il territorio rispetto a Roma Capitale.
Per sostenere questa strategia è stato costituito un laboratorio operativo, coordinato dal Presidente della comunità montana, cui partecipano i tre Sindaci componenti la commissione provinciale, Danilo Sordi (Gallicano) e Marco De Carolis (Montecompatri), Fabio Ascenzi (Genazzano), il rappresentante del comune di Grottaferrata, per l’area tuscolana, e il rappresentante del comune di Palestrina, per l’area prenestina. Il laboratorio sarà affiancato da una struttura tecnica operativa coordinata dal Direttore della comunità montana, dott. Rodolfo Salvatori. Questo, a parere dei Sindaci e degli altri Amministratori presenti, permetterà al nostro territorio di condividere un processo altrimenti non governabile e hanno tratto l’impegno a dare subito un segnale di coesione con l’approvazione, nei singoli Consigli comunali, del documento di sviluppo territoriale predisposto all’unanimità dal Consiglio della comunità montana. I Sindaci fanno infine appello alla necessità di parlare con una voce sola e autorevole, che presuppone l’impegno e la determinazione di tutti su una prospettiva condivisa, alla quale ormai si lavora da anni.
 




BRACCIANO, SBANCAMENTO DEL BELVEDERE E "CEMENTIFICAZIONE": GLI APPUNTAMENTI CON LA GIUSTIZIA

Il 24 ottobre al Tribunale di Civitavecchia, verrà esaminata la richiesta di rinvio a giudizio per otto imputati, tra costruttori, tecnici e dirigenti comunali, responsabili di presunte illegalità nelle costruzioni note come Prato Giardino, tuttora  sotto sequestro da parte della magistratura.

 

 

Redazione

Pubblichiamo la nota dell'associazione Salviamo Bracciano

Il pendio, scavato dalle ruspe per oltre 13 metri in verticale, dovrebbe lasciare il posto a un negozio di piastrelle con vari box auto e rimessaggio barche. Ora c’è lo scheletro di un edificio  sequestrato dalla Procura di Civitavecchia il 31 dicembre del 2010. Gli imputati sono il proprietario del terreno, il direttore dei lavori e il capo dell’Ufficio Tecnico del Comune. Cittadini e confinanti, insieme ad alcune associazioni ambientaliste, si erano opposti con denunce e sottoscrizioni, al punto da interessare RaiNews che fece un’inchiesta  sulla gestione dell’urbanistica a Bracciano. Il sindaco reagì citando a giudizio sia i cittadini che rilasciarono le interviste, sia la stessa RAI nelle persone dell’autrice dell’inchiesta, Manuela Lasagna, e del direttore di Rainews, Corradino Mineo. La richiesta di risarcimento danni che il Sindaco fa a tutti questi soggetti, accusati “di aver diffamato il buon nome di Bracciano”, ammonta a 3 milioni di euro. Nonostante quell’’area risultasse protetta dal vincolo paesaggistico, e nonostante il permesso di costruire fosse scaduto da oltre un anno, il Comune, informato della situazione non assunse alcuna iniziativa. Al contrario, la Procura della Repubblica sequestrò il cantiere. Vista la reazione da parte del sindaco, la maggior parte della cittadinanza scelse il silenzio. Qualcun altro invece continuò a seguire gli sviluppi della magistratura, nonostante alcune strane coincidenze. I confinanti che si erano interessati, alcuni membri delle associazioni ambientaliste, un consigliere comunale da quel momento hanno iniziato ad essere oggetto di una serie di “interventi” da parte dell’Ufficio Tecnico: mancato allaccio alle fognature comunali, ordinanza di demolizione di parte dell’abitazione, denuncie anonime per costruzioni abusive, interrogatori e minacce di denuncia dalla polizia giudiziaria per “procurato allarme”. Tutto ciò è stato subito da chi si è azzardato a contraddire l’operato dell’amministrazione senza tener conto che dinieghi, ordinanze di demolizione, denunce ecc. sono state subite ingiustamente in quanto relative a un operato alquanto discutibile degli uffici urbanistici preposti al controllo e al rilascio delle autorizzazioni. (Il TAR si è espresso in modo favorevole e contro il Comune, l’accusa di abuso edilizio è stata accertata dai vigili essere infondata, i mancati allacci alla fognatura dipendevano dai ritardi dell’U.T. che in due anni non l’aveva ancora rilasciata, ecc.) Al consigliere comunale, rieletto nel maggio scorso nelle file dell’opposizione, è stato riservato un trattamento assai particolare: prima è stato denunciato dal sindaco per aver preso parte all’intervista di Rai News e poi esautorato dallo stesso capo dell’amministrazione comunale, per l’art.69 D.Lgs.267/2000 che stabilisce l’incompatibilità  con una carica pubblica per coloro che abbiano un procedimento civile in corso con lo stesso comune. In questo caso il sindaco ha utilizzato la sua stessa denuncia  per allontanare un rappresentante del popolo regolarmente eletto. Giovedì 18 ottobre, è attesa a Roma l’udienza del processo per diffamazione intentato dal sindaco del Comune di Bracciano contro Rai News e i tre cittadini che hanno osato concedere un’intervista. Gli appuntamenti tra Bracciano e la Giustizia proseguono il 24 ottobre al Tribunale di Civitavecchia, dove verrà esaminata la richiesta di rinvio a giudizio per otto imputati, tra costruttori, tecnici e dirigenti comunali, responsabili di presunte illegalità nelle costruzioni note come Prato Giardino, tuttora  sotto sequestro da parte della magistratura. In Novembre il sindaco e l’ex assessore all’urbanistica saranno  sul banco degli imputati per rispondere di abuso d’ufficio, mentre l’ex vicesindaco è imputato di tentata concussione, sempre per accuse inerenti il settore dell’Urbanistica. Le numerose cause in corso, in sede di approvazione del bilancio comunale, hanno provocato la contestazione della Corte dei Conti (deliberazione 37/2012) per le centinaia di migliaia di euro in spese legali, già evidenziate dai revisori dei conti nell’esaminare il bilancio consuntivo 2011 e di previsione 2012. Hanno considerato le spese legali fatte dall’amministrazione oltre che fuori bilancio (pertanto prive di copertura di spesa) anche eccessive. Spese che vengono poi pagate sempre ricavando il denaro applicando incrementi alle tasse dei cittadini.

APPUNTAMENTI:

Martedì 16 ottobre alle ore 11.00
Udienza per il processo contro lo sbancamento del Belvedere del Riposo, sotto al castello Odescalchi di Bracciano, per far posto a un negozio di piastrelle con vari box auto e rimessaggio barche.  Tribunale di Civitavecchia, via delle Terme Deciane (uscita autostrada Civitavecchia Nord).
Giovedì 18 ottobre ore 11,30
Udienza per la denuncia per diffamazione fatta dal sindaco di Bracciano contro tre cittadini e contro RaiNews per l’inchiesta di Manuela Lasagna sulla gestione dell’Urbanistica a Bracciano. Roma,  Tribunale di  viale Giulio Cesare (angolo via Lepanto), Sez.2°, Piano Primo.
Mercoledì 24 ottobre, ore 10.30
Richiesta di rinvio a giudizio per 8 imputati coinvolti nel la costruzione di Prato Giardino di Bracciano. Tribunale di Civitavecchia, via delle Terme Deciane (autostrada uscita Civitavecchia Nord).
Giovedì 8 Novembre ore 11,00
Processo penale a sindaco ed ex assessori per la lottizzazione della Lobbra