ANGUILLARA A FAVORE DEI REFERENDUM REGIONALI PER L’ACQUA PUBBLICA E CONTRO IL PIANO DEI RIFIUTI

Il Consiglio ha approvato anche la presentazione di un referendum abrogativo di due tabella del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio.

 

Redazione

I comitati acqua pubblica di Anguillara Sabazia e rifiuti zero del lago di Bracciano sono riusciti a fare schierare il Consiglio comunale a favore dei referendum per una nuova legge regionale sull’acqua pubblica e per l’abrogazione di un piano regionale dei rifiuti che boicotta la raccolta differenziata. Il Consiglio comunale del 13 Settembre ha votato all’unanimità a favore di una nuova legge regionale presentata dai Comitati per l’acqua pubblica da sottoporre a referendum propositivo.Di seguito all'articolo il comunicato del Comitato di Anguillara Sabazia che spiega i motivi e l’oggetto della legge: una legge che raccoglie la volontà della maggioranza dei cittadini a favore dell’acqua pubblica e che prevede la definizione di ambiti ottimali disegnati sui bacini idrici e una gestione pubblica e democratica del servizio. Il Consiglio ha approvato anche la presentazione di un referendum abrogativo di due tabella del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio. Anche in questo caso si trova in allegato la nota di spiegazione. Un piano che boicotta la raccolta differenziata, prevede la realizzazione di inceneritori e di nuove discariche. Con il paradosso (attualissimo, si veda il caso di Malagrotta), che poi nessuno vuole le discariche sul suo territorio e che nessun rappresentante politico si prende la responsabilità di indicare i siti per non perdere la faccia e il consenso dei cittadini. Insomma un piano boomerang che non risolve niente e che non fa che aggravare una situazione già compromessa. Mentre la politica partitica è sempre più impantanata, sono i cittadini organizzati che si muovono e diventano soggetti e protagonisti politici. Si dà atto al Consiglio comunale di Anguillara (maggioranza e minoranza presente) di aver recepito la volontà popolare dei referendum nazionali e di aver contributo alla lotta dei Comitati.  "L’auspicio è che il Consiglio si riappropri del suo ruolo  di assemblea di una comunità di cittadini e diventi una sede di discussione  tra le diverse espressioni politiche, si faccia sempre più parte attiva e convinta di una lotta politica per una democrazia più attiva, per i beni comuni, e per una risoluzione efficace dei problemi attraverso processi partecipativi (ricordiamo la questione arsenico e il miglioramento della raccolta differenziata)." Ha dichiarato in una nota il portavoce di Anguillara Bene Comune –ABC

Comunicato Comitato acqua pubblica di Anguillara Sabazia
Il 12 e 13 giugno dell'anno scorso la maggioranza assoluta delle italiane e degli italiani si è recata alle urne ed ha votato Sì ai due referendum per l'acqua bene comune. Dopo molti anni i referendum hanno di nuovo raggiunto il quorum e sono tornati ad essere lo strumento di democrazia diretta che la Costituzione garantisce. Oltre il 95% dei votanti si è espresso favorevolmente all'abrogazione dell'obbligo della privatizzazione dei Servizi pubblici Locali e all'eliminazione del profitto sul Servizio Idrico Integrato. Nel Lazio si sono espressi in tal senso più di 2.500.000 cittadini e il "combinato disposto" dei 2 quesiti referendari ci consegna un nuovo quadro normativo che rende possibile la ripubblicizzazione del servizio stesso. Ad Aguillara più di 8.000 cittadini si sono espressi favorevolmente per i 2 referendum. Per il 31 dicembre 2012 la legge attualmente in vigore prevede la soppressione degli Ambiti Territoriali Ottimali e le regioni dovranno quindi legiferare in tema dei servizi idrici per disegnare il nuovo sistema recependo il volere espresso dai cittadini con i referendum. Attualmente la Regione Lazio su tale tematica ha un vuoto legislativo, ma dai documenti ufficiali presentati, intende muoversi nella direzione della costituzione di un ambito unico comprendente l'intero territorio regionale. In sostanza si prevede una gestione unica regionale che significa un ulteriore allontanamento del servizio dal cittadino e uno svuotamento ulteriore del ruolo degli enti locali in materia di servizio idrico. Per spingere la nostra Regione verso una gestione pubblica e partecipata del servizio idrico, nel rispetto della volontà popolare, una vasta coalizione formata da cittadini/e, comitati, associazioni, forze sindacali e politiche, già impegnate nei referendum nazionali del 2011, ha presentato, in base all'art. 62 Legge Statutaria 11 novembre 2004 n.1 Nuovo statuto della Regione Lazio, la proposta di legge regionale da sottoporre a referendum propositivo "Tutela, governo e gestione pubblica delle acque ", di cui si allega il testo. Il testo riprende i principi della legge d'iniziativa popolare depositata in Parlamento nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua con il sostegno di oltre 400.000 firme. Essa considera l’accesso all’acqua nella quantità e qualità sufficienti alla vita come un diritto umano, restituisce ai cittadini ed alle istituzioni locali che li rappresentano il compito di salvaguardare e promuovere la proprietà, la gestione ed il controllo pubblici dell’acqua, in un contesto di salvaguardia delle risorse idriche e di sostenibilità ambientale. Il 5 maggio è partita la raccolta delle 50.000 firme necessarie per il referendum propositivo. Il referendum propositivo equivale infatti ad una proposta di legge di iniziativa popolare che il consiglio regionale è tenuto ad esaminare entro un anno; qualora ciò non avvenisse, il presidente della Regione Lazio sarà tenuto ad indire entro 3 mesi il voto referendario, con le stesse caratteristiche del voto nazionale (quorum di validità con il 50%+1 degli aventi diritto, per vincere la maggioranza relativa deve votare sì). In caso di vittoria del sì il consiglio regionale è obbligato ad esaminare la proposta. Il Comitato Promotore per il Sì al referendum propositivo acqua Lazio di cui fa parte anche il Comitato di Anguillara, per portare avanti questo percorso, propone ai Comuni del Lazio di farsi promotori del medesimo testo di legge, secondo quanto previsto dall'art.62 dello Statuto Regionale, in base al quale dieci consigli comunali che abbiano, nel loro complesso, non meno di cinquantamila elettori, iscritti nelle liste elettorali, con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascun consiglio, possono presentare entro il 30 settembre al Presidente del Consiglio regionale, una proposta di legge regionale da sottoporre a referendum propositivo popolare. Questo percorso sicuramente può rafforzare i contenuti della proposta e può provocare un virtuoso rapporto tra cittadini e rappresentanti degli enti locali, i quali sempre più sono allontanati dalle decisioni, perdendo ogni potere di pianificazione e di controllo, che la legislazione europea e nazionale impone per la gestione dei servizi pubblici. La questione "acqua", il rispetto della volontà popolare espressa da 8.000 cittadini di Anguillara con il voto referendario di giugno 2012, infatti si lega strettamente al concetto di democrazia e di reale governo del territorio. Pertanto chiediamo a tutto il Consiglio comunale della città di Anguillara Sabazia di farsi promotore dell'approvazione della proposta di legge regionale dando così voce e rappresentanza ai cittadini.

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26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA

 




NEMI PENTIMA PIZZUTA, "PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA" PRETENDE DELLE RISPOSTE DA BERTUCCI E LIBANORI

Partecipazione Democratica: "Di questa prima estate del primo cittadino ci ha colpito il suo atteggiamento. Una maschera  bifronte: perennemente sorridente, presente  e saltellante  da un   palco all’altro  quando si è trattato di cantare e ballare; cupa , silenziosa, riservata  ed assente  da, “ silenzio, il nemico ci ascolta!!”,  quando il palco su cui era invocato esigeva risposte su pentima pezzuta , le ville del parco, la questione beni archeologici giù nella valle, il degrado del lago, il degrado e l’abbandono dei  quartieri ecc. E questa  sarebbe trasparenza?"

 

Redazione

"A giugno uscimmo pubblicamente con un manifesto e con una interrogazione urgente al sindaco Bertucci sugli sbanchi in atto a Pentima Pezzuta. – Questo l'inizio della nota ivniata alla nostra redazione dalla lista civica "Partecipazione Democratica" –  Fummo le prime  sentinelle del nostro territorio – prosegue la nota – a denunciare quella situazione. E proprio per questo, la nostra rappresentante in Consiglio Comunale – Stefania Osmari –  è stata oggetto di una colorita protesta in strada,  da parte del  proprietario di quel fondo. Da allora sono cresciuti  attenzione ed  interesse dei  cittadini che stanno dando prova di grande  sensibilità  e consapevolezza circa la necessità di tutelare il territorio.  Un  fronte che si sta  allargando: ne siamo lieti! Grazie anche alla disponibilità degli organi di stampa – ricordiamo che da giugno fino a dopo il sequestro dell'area, avvenuto l'11 settembre L'osservatore laziale è stato l'unico organo di stampa a puntare i riflettori su questa vicenda (NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?) –  che hanno voluto rilanciare quel nostro grido di allarme e di tante autorevoli voci che hanno manifestato la loro preoccupazione per quanto continuava ad accadere: “tempio di Diana”, “ville nel parco”, “sbanco valle del lago” ecc.  E’ di questi giorni la notizia del sequestro dell’area denominata “ pentima pezzuta” da parte di una squadra interforze (carabinieri-forestale-vigili urbani), segno che sono in corso accertamenti anche da parte dell’autorità giudiziaria. Bene!! Di quella interrogazione, nonostante i tempi previsti siano ormai  abbondantemente scaduti (30giorni), aspettiamo  ancora  una risposta.  E la vogliamo. L’aspettano i cittadini.  Diversamente il duo Libanori/Bertucci, dopo le  rassicurazioni  fatte all’unisono durante la prima seduta del consiglio comunale sulla loro volontà di una gestione  trasparente della cosa pubblica e dei rapporti con le opposizioni, entrerebbe di diritto  a far parte della categoria di amministratori tutte chiacchiere e distintivo. Per dir la verità di segnali premonitori già ce ne sarebbero. Per esempio  non è stata ancora  stata data risposta alla  nostra  richiesta di istituire la commissione urbanistica e quella edilizia. C’è questa volontà? La loro assenza sarebbe una mancanza grave per  qualsiasi Amministrazione. Ma per quella di una comunità come Nemi, dove la  bellezza e, dunque, la tutela del suo territorio dovrebbe essere la sua  missione prioritaria, la mancanza di un organismo di controllo, come i due sopra citati, sarebbe molto,  ma molto, inquietante. – La nota di Partecipazione Democratica viene infine conclusa – Infine una nostra considerazione. Di questa prima estate del primo cittadino ci ha colpito il suo atteggiamento. Una maschera  bifronte: perennemente sorridente, presente  e saltellante  da un   palco all’altro  quando si è trattato di cantare e ballare; cupa , silenziosa, riservata  ed assente  da, “ silenzio, il nemico ci ascolta!!”,  quando il palco su cui era invocato esigeva risposte su pentima pezzuta , le ville del parco, la questione beni archeologici giù nella valle, il degrado del lago, il degrado e l’abbandono dei  quartieri ecc.
E questa  sarebbe trasparenza?
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16/09/2012 NEMI ALLARME ABUSIVISMO: SEL CHIEDE AL SINDACO UN CENSIMENTO DELLE COSTRUZIONI SULLA VALLE DEL LAGO
16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
15/09/2012 NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
14/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI
12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA
10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI CASO DE SANCTIS, SEQUESTRATE DUE STALLE ABUSIVE…. E SI ATTENDE L'ESITO DELLA VERIFICA "ARCHEOLOGICA"
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
17/08/2012 NEMI SITO TEMPIO DI DIANA, CI MANCAVA IL "RALLY ARCHEOLOGICO". QUATTRO GIORNI E PARTE L'ESPOSTO DE L'OSSERVATORE LAZIALE
13/08/2012 NEMI BENI ARCHEOLOGICI: COMUNE SE CI SEI BATTI UN COLPO
12/08/2012 NEMI SCANDALO AL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE DEL LAGO, PARLA IL DIRETTORE DEGLI SCAVI GIUSEPPINA GHINI
09/08/2012 NEMI VIDEO SHOK: TROVO STRADA ROMANA, TAGLIO I BASOLI, LI AGGIUSTO E FACCIO UN VIALE NELL’AZIENDA
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?
 


ALBERTO BERTUCCI GIOVANNI LIBANORI




CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, SABATO 22 SETTEMBRE: “IN MARCIA PER LA SALUTE – PRIMA EDIZIONE”

Redazione

“L’autunno caldo dell’attivismo salutar-ambientalista civitavecchiese affronta la sua seconda tappa. Dopo il successo del GreenDay Live alle terme di Traiano, sabato 22 settembre, un altro segnale verrà inviato all’amministrazione comunale, all’enel e ai gestori dello scalo portuale cittadino. – Dichiara Antonio Cozzolino per il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste in una nota –  La manifestazione è promossa dal Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste di Civitavecchia e del Comprensorio – prosegue Cozzolino – ed è volta a rimarcare uno spiacevole fatto: dalla scorsa estate, in cui manifestammo contro lo scandaloso inquinamento atmosferico causato dallo scalo portuale cittadino, non è cambiato praticamente niente. Anzi. Eppure, stando a quanto sostiene il comandante della capitaneria di porto Vella, a Civitavecchia la qualità dell’aria è migliorata. Come fa a dirlo?  Beh, secondo il comandante, ‘La conferma arriva dalle centraline di rilevamento dei fumi installate all’interno dello scalo ed è frutto, tra l’altro, di un’intensa opera di prevenzione, controllo e repressione messa in atto dalla Capitaneria di Porto’. Chiaro? l’aria è migliorata, rispetto ad uno strumento in funzione solo da quest’anno!!! Quindi, è migliorata rispetto a che? Mistero misterioso. La verità è che la capitaneria di porto sta facendo quello che può con il ridotto organico che ha, soprattutto dopo le 15: solo 5 persone a controllare tutto il porto…se non capita qualche incidente in mare; in quel caso resta il solo nostromo. Quindi, anche se il personale è coscienzioso e s’impegna al massimo (mai messo in dubbio e verificato di persona), non è il tempo di proclami trionfaleschi. Lo potrà confermare chiunque, quest’estate, abbia fatto il proverbiale “passo indietro” ad osservare Civitavecchia da lontano; da san Liborio, dalle uscite dell’autostrada o per chi ha una barca, da neanche un  miglio dalla costa: un enorme nuvola giallo/marrone ci ha sovrastati durante tutta la bella stagione. Quindi? differenze con lo scorso anno? Nessuna. D’altronde lo sappiamo, la legislazione è carente, e agli armatori non potrebbe importare di meno della salute di 50/60 mila persone (solo a Civitavecchia, ovviamente). Quindi la vera soluzione, per ora, sarebbe un autorità portuale che applicasse politiche di vera avanguardia per rendere lo scalo SOSTENIBILE. Ma al presidente Monti, sembra interessi unicamente la sua lanciatissima carriera. Testimone ne è lo sciorinamento di discorsi sull’ampliamento del porto, il potenziamento del comparto merci o il servizio di bunkeraggio che il presidente ci propina ad ogni occasione istituzionale. E di Arpa Lazio che piazza le centraline in maniera improbabile, abbiamo già parlato.

Seconda questione: ENEL.

Sono 60 anni che il colosso energetico vessa il territorio in maniera più o meno pesante. Certo i tempi di Fiumaretta erano peggiori; ma alzi la mano chi crede ancora alla panzana del carbone pulito. In più, come se non bastasse, il Sindaco non riesce ad illustrare alla cittadinanza una linea politica degna di questo nome per risolvere il problema. Sarebbe facile pensare ad enel come al giochino di ogni amministratore per sistemare l’amico, appianare i debiti e avere qualche introito in più da gestire che non fa mai male di questi tempi. Noi però non ci vogliamo credere al perpetrarsi di queste bassezze…anche perchè a lungo andare non ci guadagna nessuno. Quindi il sindaco faccia chiarezza. Perchè non può sostenere (come durante il greenday live) che “non monetizzeremo! la salute non è in vendita!” e contemporaneamente dichiarare ai giornali che “Ci siamo impegnati – ha aggiunto Tidei – a concordare eventuali opere compensative a sostegno della città e del comprensorio, relativamente ad aspetti ambientali.“ Informiamo il sindaco che monetizzazione e opere di compensazione ambientale sono la stessa cosa. Ormai la misura è colma; pretendiamo dal sindaco che nel fantomatico tavolo permanente si affronti una questione fondamentale: la data di smantellamento del polo energetico. O almeno quella della sua riconversione alle rinnovabili. Dopo 60 anni abbiamo dato. Basta. E per quelli che ci accusano di voler “mandare per strada la gggente!” cerchiamo di capirci bene: la centrale non deve chiudere domani…e neanche dopo domani. Ma se la data la fissiamo tra 25 anni, abbiamo tutto il tempo di preparare il tessuto cittadino all’evento. Se poi riconvertiamo a rinnovabili, si possono anche accorciare i tempi. A chi reputasse “impossibile” la cosa, ricordo che prima della seconda guerra mondiale, Civitavecchia era una rinomata stazione balneare e termale. Oggi abbiamo anche i croceristi. Con un polo energetico a rinnovabili saremmo veramente un punto di riferimento ed un esempio per tutto il paese. Conclude Cozzolino – Quindi, appuntamento a tutti SABATO 22 SETTEMBRE ALLE 10 SOTTO IL COMUNE per la prima edizione di In Marcia per la Salute.  Antonio Cozzolino per il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste"

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03/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO: DOPO LA RISPOSTA DI ARPA LAZIO AUMENTANO LE PREOCCUPAZIONI DEL COMITATO NESSUNDORMA
31/08/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO


 




CIAMPINO, SICUREZZA STRADALE: PROVVEDIMENTI PER IL RITIRO DI OLTRE 100 PATENTI, 1.500 PUNTI E DIVERSE SOSTANZE STUPEFACENTI NELLE NOTTI DEL WEEKEND.

Redazione

Abuso di alcol, assunzione di droghe e alta velocità: sono queste – specie tra i più giovani – le tre principali cause degli incidenti stradali e delle morti su strada, oggetto di un massiccio dispositivo di controllo e repressione attivato nelle strade dai Nuclei operativi della Guardia di Finanza di Frascati e dell'Aeroporto di Ciampino e dal Comando di Polizia Locale nel corso dell'ultimo weekend.
I giorni e i luoghi sono stati individuati nelle principali vie di transito della movida notturna dai castelli romani a Roma e viceversa, ovvero Via Appia Nuova e Via dei Laghi, tristemente note anche come le principali vie in cui si verificano incidenti stradali. I controlli sono stati effettuati in orario serale e notturno con decine di pattuglie delle varie forze dell'ordine, dotate di dispositivi di sicurezza personale e di strumenti per l'accertamento in tempo reale della presenza di alcol e/o droga nel corpo degli automobilisti, quali alcoltest, etilometro e drag test, oltre al prezioso contributo delle unità cinofile della G.d.f., particolarmente efficaci nel rintraccio di sostanze a bordo dei veicoli e indosso ai conducenti e passeggeri
Imponenti, come purtroppo era previsto, i numeri: 7 patenti ritirate per guida in alterazione per abuso di alcol, con un caso di un conducente che stava rischiando il coma etilico con un valore di oltre 4 volte il massimo consentito; 4 patenti ritirate per guida in alterazione sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; 5 passeggeri di altrettante autovetture denunciati a piede libero perché trovati (anche grazie al fiuto dei cani) in possesso di droghe; 207 gli accertamenti, mediante autovelox e telelaser, di superamento della velocità massima consentita, con 85 superamenti di oltre 40 km/h (per cui si applica la sanzione della sospensione della patente). La presenza sul posto di una stazione mobile ha permesso la redazione degli atti nell'immediatezza, con le contestazioni, i ritiri delle patenti e, in diversi casi, con la denuncia a piede libero e l'elezione di domicilio direttamente in strada.
Prezioso l’ausilio offerto sul posto dal gruppo dei volontari della Protezione civile del Comune di Ciampino, che ha illuminato a giorno le aree oggetto di controllo.
A testimonianza del livello di pericolo di tali condotte si può citare il caso di una Microcar, proveniente dai castelli e diretta ad un locale della Capitale, fermata perché condotta da un minorenne con passeggero, dove tutti e due erano positivi sia ai test sull'abuso di alcol, sia all'assunzione di droga e con a bordo delle sostanze stupefacenti.
 




ARICCIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI “IL VENTO”. TRUFFATORE SERIALE

Sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto

 

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Ariccia, a conclusione di una complessa attività investigativa, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere C.A., italiano di 42 anni, poiché riconosciuto autore di innumerevoli truffe nei confronti di diverse attività commerciali del Lazio.
Le indagini, che hanno consentito di scoprire ben 23 raggiri poste in essere dal soggetto tra Lariano, Velletri, Ciampino, Castel Gandolfo, Artena, Rocca Priora, Roma, Latina, Rieti, hanno permesso di accertare che l’uomo era solito recarsi presso i commercianti locali ordinando ed acquistando merce (materiali edili, legnami, veicoli, e quant’altro) per svariate migliaia di euro, pagando il dovuto con assegni rubati. La merce acquisita veniva poi rivenduta dal malvivente, che riusciva, in questo modo, a trarre consistenti guadagni dalle sue attività illecite. Le attività investigative dei militari hanno preso spunto dalla denuncia presentata da un commerciante di ricambi e riparazione di veicoli di Ariccia che aveva venduto a C.A. delle batterie per camion per un valore complessivo di 2.000 euro, ricevendo in pagamento un assegno risultato rubato al momento dell’incasso. La meticolosa ricostruzione delle attività del truffatore si è incrociata anche con le attività già avviate dalle Procure di Latina e Roma dalle quali era indagato per fatti analoghi commessi nelle rispettive giurisdizioni. Il 42enne, che è stato soprannominato “il vento”, era solito muoversi con grande frequenza su tutto il territorio della Regione, in modo da risultare sconosciuto sia alle sue vittime, sia alle forze dell’ordine. Tale abilità negli spostamenti ha reso particolarmente difficoltosa la sua cattura: sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto. Ora l’abile truffatore si trova rinchiuso nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




NEMI ALLARME ABUSIVISMO: SEL CHIEDE AL SINDACO UN CENSIMENTO DELLE COSTRUZIONI SULLA VALLE DEL LAGO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Patrizia Corrieri Coordinatore SEL Circolo di Nemi (Castelli Romani):

"Gentile Direttore,
sull'onda della crescente preoccupazione che in tanti cittadini esprimono, Sinistra Ecologia Libertà chiede al Sindaco di Nemi – Alberto Bertucci – di attivarsi per censire le costruzioni che insistono nella Valle del Lago, verificando quale sia la situazione reale ed aggiornata in questo territorio. L'obiettivo è quello di tracciare una mappatura geografica e storica, che consenta di riconoscere ogni eventuale abuso e risalirne le origini. Possiamo intuire che si tratti di un lavoro oneroso, ma crediamo sia assolutamente necessario, affinchè gli uffici competenti possano stabilire scientificamente in quali aree e durante quali epoche tali abusi furono avviati e come, nel tempo, si siano evoluti. Nelle prossime settimane sarà istituito un banchetto di raccolta firme per presentare una petizione al Comune di Nemi, cercando di ottenere risposte chiare e concrete sulle politiche di tutela ambientale che le amministrazioni hanno attuato, fino ad oggi, in difesa del nostro patrimonio "e su quali saranno i provvedimenti che l'attuale giunta intende adottare per il futuro."
 
Ti ringrazio per l'attenzione e ti invio i miei migliori saluti,
Patrizia Corrieri
Coordinatore SEL Circolo di Nemi"

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16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
15/09/2012 NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
14/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI
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09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
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06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 

 




NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE

C.R.

Le foto parlano chiaro. Con la stessa inquadratura il panorama cambia: il 5 settembre c’è vegetazione e soltanto dieci giorni dopo (ieri 15 settembre) tutto il verde che c’era non c’è più e lo scavo si è allargato a macchia d’olio. Se la polizia locale è andata a verificare avrà potuto constatare che sono stati tagliati arbusti. E lecito? Oppure ci risiamo e facciamo Pentima Pizzuta bis, oggi sotto sequestro? Purtroppo sembra di leggere quei fumetti, e ce ne sono tanti, dove ad esempio c’è un Mister "Ci penso io", che pensa che tutto gli sia lecito e che permette la trasformazione di Fragolopoli in Sbancopoli. Ma questa è una delle tante favolette che circolano nei mondi fantastici. Invece, siamo sicuri, che a Nemi, gli uffici preposti si stanno adoperando per verificare cosa fanno di preciso queste ruspe in azione dove piccoli sbancamenti crescono e si moltiplicano. Ci auguriamo che sia tutto regolare presso via Cacciafumo, al Museo delle Navi. Ma se anche lì andavano chiesti dei permessi…se anche lì che si è immersi nel Parco Regionale dei Castelli Romani dove vigono ferrei vincoli e di norma non possono essere tagliate piante e arbusti, andavano sentiti dei pareri, allora che si provveda ad intervenire prima che la vegetazione scompaia del tutto. Anche lì si vuole piantare qualcosa? Pulire va bene ma radere al suolo è ben altra cosa e ci auguriamo che gli intenti non siano questi. 

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15/09/2012 NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
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ZAGAROLO, MINIVOLLEY: I PICCOLI ATLETI GABINI SI RIMETTONO IN MOTO. MARTEDI 18 IL PRIMO ALLENAMENTO

Redazione

Dopo la pausa estiva lo staff della Scuola Federale di Pallavolo dell'Union Volley Zagarolo riprende a pieno ritmo l’organizzazione della nuova  stagione ludico- sportiva all'insegna del divertimento e della pallavolo. Ormai da molti anni il settore di base del volley gabino raggruppa decine di bambine e di bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni; il grande successo di tutto questo è dato dalla serietà e dalla professionalità degli istruttori che da anni seguono la pallavolo rivolta ai più piccoli, nonché dalle Società di Pallavolo G.S. Union Volley per il settore femminile e dal G.S.P Zagarolo per il settore maschile, che curano con particolare attenzione il ramo giovanile e l'avviamento alla pallavolo. Per la stagione 2012-13 l'inizio dei corsi è previsto per martedì 18 settembre alle ore 16.30, presso il palazzetto di Via Valle del Formale.

A seconda dell'età i piccoli atleti potranno far parte del:
•         MICROVOLLEY (5/7 ANNI)
•         MINIVOLLEY (8/9 ANNI)
•         SUPERMINIVOLLEY ( 10/11 ANNI)
•         UNDER 11 SPERIMENTALE FEMMINILE
•         UNDER 13 MASCHILE 3/3

Per il microvolley, il minivolley e il superminivolley gli allenamenti si svolgeranno il martedì e il giovedì dalle ore 16.45 alle ore 18.00, per l'Under 11 femminile gli allenamenti si svolgeranno il martedì e il venerdì dalle 16.45 alle 18.15, mentre l'Under 13 maschile si allenerà il lunedì e il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Anche per questa stagione è prevista la partecipazione a tornei, campionati e manifestazioni per tutti gli atleti/e iscritti ai vari corsi. Il primo appuntamento in programma è il Torneo di Minivolley che si terrà a Zagarolo in occasione della Sagra dell'Uva la prima settimana di ottobre.
Tra lo staff tecnico, salutiamo il grande rientro di Andrea Callegari, allenatore per parecchi anni del settore giovanile dell'Union Volley, che seguirà il gruppo sperimentale dell'under11 femminile.
 




FRASCATI, INCONTRO DIOCESANO PER COPPIE IN DIFFICOLTA’ CON LA FEDE CRISTIANA

Redazione

Monsignor Raffaello Martinelli Vescovo di Frascati fa sapere che Sabato 6 ottobre alle 16 presso la Sala Seminario a Frascati in piazza del Gesù si terrà un incontro della durata di circa un’ora,  dedicato alle coppie conviventi, divorziate, separate… Si parlerà di come vivere nell’amore di Cristo e della Chiesa.




CASTEL GANDOLFO, IL MINISTERO DEI TRASPORTI TIRA LE ORECCHIE AL COMUNE: "PROVVEDERE URGENTEMENTE AL RIPRISTINO DELLA SICUREZZA"

Alberto De Marchis

Footing tra le auto e  passeggini che fanno lo slalom in mezzo ai parcheggi “blu” come la rabbia dei gandolfini è un film già visto mille volte. Si tratta di una via a doppio senso di marcia, quasi per intero senza marciapiedi e segnaletica orizzontale. E nonostante la carreggiata sia già abbastanza stretta, sul lato sinistro ci sono i parcheggi a pagamento che provocano un ulteriore restringimento di due metri e 20. Tenace Giampiero Tofani, prima in veste di residente a adesso in qualità di commissario straordinario de La Destra di Castel Gandolfo ai Castelli Romani, ha scritto al ministero dei Trasporti. E l’Ente il 22 agosto gli ha risposto con un sostanziale invito rivolto al Comune a provvedere urgentemente al “ripristino di adeguata condizione di sicurezza” per pedoni e automobilisti. Non contento Tofani ha scritto al sindaco chiedendo la realizzazione di idonea segnaletica orizzontale e verticale e marciapiede. “Tra i nostri obiettivi dice Tofani c’è proprio quello di voler garantire la sicurezza ai cittadini iniziando dalla viabilità, una esigenza quotidiana che vede coinvolte mamme con passeggini al seguito, come anche disabili e anziani o sportivi”. Un impegno con i piedi per terra da parte del sindaco Milvia Monachesi: “Il comandante di Polizia Municipale farà a breve una relazione dettagliata – dice Monachesi – da parte nostra, entro i limiti delle possibilità economiche, c’è tutta la volontà concreta di intervenire e fare il possibile per mettere in sicurezza la strada”




LA SINISTRA ED IL DESERTO DEI TARTARI

Manuel Santoro

C’era una volta la speranza che ci induceva a pensare che avremmo potuto testimoniare alla nascita di una sinistra rinnovata nello spirito e nelle ambizioni, ed unita nei programmi. Una sinistra che avrebbe valorizzato l’essenza del socialismo, anche esso rinnovato nelle prospettive strategiche, amplificandone i caratteri di democrazia, di solidarietà e di giustizia sociale in una società povera ed impoverita nell’anima. C’era una volta la consapevolezza diffusa che, senza una politica socialista, le società martoriate dalla ferocia del capitale e del potere avrebbero subito deformazioni sociali, culturali e comportamentali con il tempo irreversibili, le quali avrebbero reso ancor più complicato la ripresa di un fronte di lotta autonomo  ed ampio. Con il trascorrere del tempo ci siamo resi conto della vaghezza e della aleatorietà di tali speranze ed in un mondo che navigava, e tuttora naviga, verso i poteri forti e costituiti, senza ostacoli, con continua perseveranza, ci rendiamo conto dello smembramento dell’alternativa socialista e di sinistra.

La diaspora socialista è in moto da tanto tempo così come lo è quella di sinistra e, temo, sia un processo quasi-irreversibile. Sino ad oggi, infatti, non siamo stati capaci di riassorbire in un unico luogo i socialisti dispersi nei mille rivoli dell’associazionismo, dei movimenti e dei partiti. Come pensiamo di poter incanalare in un'unica progettualità le diverse sfaccettature della sinistra? Noto tanta stanchezza e, soprattutto, troppa pigrizia.
 
Per carità, c’è ancora un partito, per quanto piccolo, che nominalmente si rifà al socialismo e che, avvolte, riceve da parte mia qualche critica. Facendone parte, al PSI spedisco la mia visione politica sul futuro del partito e del socialismo, la quale non sempre viene apprezzata. Anzi, vi dirò, le mie missive mi hanno ripagato con qualche epurazione virtuale e diverse accuse di “essere scomodo”.

Sono convinto che il socialismo italiano debba riacquisire un propria centralità ed una propria autostima attraverso un profondo rinnovamento etico, culturale ed umano, e questo processo di rinascita non potrà avvenire, ahimè, all’ombra di altri soggetti, certamente più voluminosi e tendenzialmente maggioritari. Peccato tendenzialmente mortale, per il benessere di pochi, che coinvolge altri pezzi della sinistra italiana, come avviluppati in una forza centripeta diretta verso forme neocentriste che spoglia, chi vi entra, di progettualità, di onore e di speranza.

Il socialismo deve ricostruirsi intorno ad un progetto aperto, inclusivo, altamente democratico ed etico. Tale progettualità deve coinvolgere tutti, anche il PSI, e deve essere promotore di una ricomposizione della diaspora socialista. Sintesi di tutti quei filoni che formano il socialismo italiano, solo tale progettualità potrà essere il volano con cui ripensare una sinistra in Italia.