Asd Casilina (calcio), Federici seguirà i portieri dell’agonistica: “Porterò il mio entusiasmo”

Roma – L’Asd Casilina gli affiderà tutti i portieri del settore agonistico, dalla prima squadra (che dovrebbe militare in Terza categoria) all’Under 14, passando per tutte le giovanili agonistiche. Massimiliano Federici, d’altronde, ha la piena stima da parte del presidente Enrico Gagliarducci che lo ha voluto sempre nel suo staff negli ultimi quattro anni, ovunque sia stato. “Ci siamo conosciuti quando lui era alla Polisportiva Borghesiana. Da allora l’ho seguito nell’avventura a Tor Bella Monaca e poi negli ultimi due anni di nuovo alla Polisportiva Borghesiana. Ora sono concentrato sul terminare al meglio il lavoro col club capitolino (dove Gagliarducci al momento è presidente dimissionario, ndr), poi da luglio in avanti sarò di nuovo a disposizione di Enrico nella sua nuova avventura a Casilina. D’altronde mi ha dato più volte la dimostrazione della persona diretta e seria che è, inoltre apprezzo la sua ambizione e sono convinto che anche al “De Fonseca” saprà fare cose importanti: non a caso ha investito tanto per rilevare il centro sportivo e questo significa che ha in mente di fare un lavoro a lungo termine”. Federici ha alle spalle una carriera molto importante in cui ha difeso i pali di società professionistiche come il Molfetta, il Frosinone e il Cosenza, poi la carriera l’ha finita tra i dilettanti all’Almas dove ha cominciato anche a lavorare come preparatore dei portieri. “Quando mi sono calato in una realtà di Prima categoria, non nascondo che qualche titubanza ce l’ho avuta più che altro sulla possibile risposta da parte dei ragazzi. Invece anche quest’anno ho avuto ottimi riscontri e piena disponibilità, spero che anche per la Terza categoria possa valere altrettanto. Tra l’altro, conoscendo le ambizioni del presidente, sono convinto che il Casilina sia di passaggio in questa categoria. In ogni caso il lavoro sarà basato sulle qualità e la volontà dei ragazzi che avrò a disposizione, le metodologie vanno adattate a seconda dell’età e delle capacità di chi si ha di fronte: io ci metterò il massimo dell’entusiasmo, come faccio sempre”. La chiusura di Federici è sulla famosa regola degli “Under” che, se da una parte premia i giovani estremi difensori, dall’altra poi rischia di diventare un boomerang una volta usciti dall’età di lega. “Le regole sono queste e bisogna adattarsi: io credo che i ragazzi debbano sfruttare le possibilità e la vetrina che gli viene concessa. Ovvio che il “problema” riguarda principalmente le categorie dalla Promozione alla D, dalla Prima in giù i limiti sono meno rigidi e quindi al momento noi non ci poniamo questo problema. In ogni caso penso che alla fine giochi chi merita, al di là di tutte le questioni regolamentari”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), D’Agostino: “A Campobasso un gol speciale, occhio al Rieti”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga ha già messo alle spalle la grandissima impresa di Campobasso. La formazione del presidente Bruno Camerini ha dato dimostrazione di poter competere con tutte le avversarie di questo girone, sbancando un campo che era inviolato da 17 mesi grazie ai sigilli di Stefano D’Agostino (gol pazzesco direttamente dalla bandiera) e del solito Federico Cardella (su calcio di rigore). “E’ stata una partita molto sofferta all’inizio – dice il primo – Il Città di Campobasso è partito molto forte e ci ha messo in difficoltà, ma la squadra ha saputo tenere botta anche grazie alle parate di Santilli e a un pizzico di fortuna, poi il gol del nostro pareggio poco prima dell’intervallo ha cambiato l’inerzia della partita. Nella ripresa siamo andati molto meglio, al di là di un secondo rigore assegnato ai padroni di casa e sbagliato dagli avversari, e alla fine siamo riusciti a portare a casa un successo pesantissimo che ci dà ulteriore fiducia”. La sua perla non è stata festeggiata a dovere: “A Campobasso sono stato pochi mesi, ma mi sono trovato benissimo realizzando 10 gol in 15 partite e dovendo cambiare a metà stagione per problemi societari e per l’offerta del Taranto – ricorda D’Agostino – Ma anche domenica sono stato accolto benissimo al mio ritorno e questo mi ha fatto un immenso piacere: contro un altro avversario dopo il gol dal corner avrei fatto dieci giri di campo per festeggiare”. Il suo impatto con la Cynthialbalonga è stato decisamente positivo tanto che la squadra castellana con lui è ancora imbattuta: “Sono arrivato a febbraio e la classifica era abbastanza delineata nelle posizioni di vertice. Da allora abbiamo fatto una serie di risultati importanti, vincendo ad esempio anche sul campo del Castelfidardo che non aveva mai perso in casa così come il Città di Campobasso. La nostra squadra ha trovato la sua identità anche grazie al lavoro di mister Chiappara. Stiamo cercando di costruire una mentalità di squadra importante, provando a fare il massimo già quest’anno”. D’altronde questo è il motivo che ha portato l’attaccante ligure classe 1992 a sposare il progetto del club castellano: “Alla fine della scorsa stagione ho vinto il campionato a Malta col Floriana e avrei dovuto disputare la Champions, poi alcuni motivi personali mi hanno costretto a tornare in Italia e ho giocato dalle mie parti nella prima metà di stagione. Ma quando è arrivata la proposta della Cynthialbalonga, ho subito capito la serietà e l’ambizione del presidente Camerini. Inoltre conoscevo già diversi ragazzi che giocano qui e quindi sono stato molto felice di intraprendere questa sfida”. Giovedì si torna in campo per il match interno col Rieti: “Una squadra da prendere con le pinze come tutte quelle di questo girone, d’altronde lo abbiamo visto col Real Giulianova che nessuno ti regala nulla. Ma è chiaro che noi vogliamo fare bottino pieno per arrivare alla sosta di Pasqua collezionando un altro risultato positivo”.




Asd Casilina (calcio), Mirko Rovere: “Non potevamo dire di no al presidente Gagliarducci”

Roma – L’Asd Casilina incrocia le dita. Qualora il Lazio dovesse tornare “di colore arancione”, il club sarebbe pronto a riprendere immediatamente l’idea lanciata appena due settimane fa e “rimasta in cantiere” a causa della zona rossa, ovvero il lancio degli allenamenti gratuiti per tutti i ragazzi in età di Scuola calcio (nati dal 2009 al 2017 che si allenerebbero tutti i lunedì e giovedì) e del settore agonistico (nati tra il 2002 e il 2008 che si allenerebbero tutti i martedì). Intanto la società sta cominciando a mettere i tasselli nel futuro mosaico tecnico e dirigenziale. Chi farà parte dell’avventura fortemente voluta dal futuro presidente Enrico Gagliarducci (che fino al 30 giugno sarà formalmente al timone della Polisportiva Borghesiana) è sicuramente Mirko Rovere che prenderà proprio il ruolo di responsabile della Scuola calcio. Un compito portato avanti nelle ultime due stagioni proprio alla Polisportiva Borghesiana dove Rovere rimarrà fino al termine della tormentata annata 2020-21: “Per correttezza stiamo concludendo il lavoro cominciato presso il campo “Brasili”, ma era naturale seguire il presidente Gagliarducci nella nuova sfida all’Asd Casilina – dice Rovere – Lui e mio padre Antonio (che farà il responsabile del settore agonistico, esattamente come accaduto alla Polisportiva Borghesiana, ndr) hanno un rapporto di amicizia e stima da lunga data e anche io negli ultimi anni ho potuto conoscere e apprezzare da vicino le doti umane e la grande passione di Enrico: non potevamo dirgli di no”. La sfida al “De Fonseca” sarà ancor più complicata di quella affrontata alla Polisportiva Borghesiana: “Lì trovammo una situazione complicata e grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a crescere in maniera importante dal punto di vista dei numeri del settore di base, a dispetto dei problemi legati alla pandemia che hanno condizionato pesantemente tantissime società. Al Casilina dovremo addirittura partire da zero, ma ci sono tutte le potenzialità per fare bene: in quel quartiere ho vissuto quindici anni, è un ambiente estremamente attaccato alla società sportiva che viene da un anno duro senza calcio perché nessuno ha fatto attività al “De Fonseca”. Gli allenamenti gratuiti proposti dal presidente Gagliarducci da qui al 30 giugno rappresentano già un segnale importante che il territorio ha già colto con entusiasmo. Di idee ne abbiamo tante: speriamo di poter fare qualcosa di costruttivo guadagnando la fiducia delle famiglie e soprattutto rinfrescando il fondamentale significato sociale che ha sempre avuto la società sportiva in quell’ambiente”. La chiusura di Mirko Rovere riguarda il particolare rapporto di collaborazione che dovrà avere (anche nella prossima stagione) col papà Antonio. “Con lui, diverso tempo fa, ho vissuto anche il rapporto tecnico-giocatore visto che mi ha allenato per circa cinque anni e quello è stato il più bel periodo nel mondo del calcio per il sottoscritto. Qualche anno fa ci siamo trovati a collaborare anche a livello dirigenziale, ma pur occupandoci di aspetti diversi c’è fiducia reciproca totale e confronto continuo su tante situazioni”.




Sporting Ariccia, obiettivo Scuola calcio: dopo Pasqua parte la campagna “Vieni a giocare con noi”

Ariccia (Rm) – Lo Sporting Ariccia pensa al futuro, inteso non solo come organizzazione della prossima stagione calcistica, ma come progetto tecnico da perseguire nel tempo. E quando si fanno queste riflessioni, inevitabilmente si deve partire dalla “base” e cioè dal cuore pulsante dell’attività di ogni club calcistico, la Scuola calcio. Il club ariccino, viste le enormi difficoltà causate dal Coronavirus in questa stagione, ha anticipato i tempi e a breve lancerà delle iniziative per tutti coloro che fossero intenzionati a iniziare l’attività calcistica di base. Con la campagna “Vieni a giocare con noi”, già lanciata sui canali social dello Sporting Ariccia, la società castellana vuole dare la possibilità a tutti i nati dal 2008 (anche se questa specifica fascia d’età nella prossima stagione sarà catapultata nell’agonistica) al 2017 di iniziare a conoscere l’ambiente e le metodologie dello staff dello Sporting Ariccia. A dare qualche dettaglio in più è Orlando Moroni che, assieme a Toni Alberto Marinangeli, è il consigliere delegato al settore di base e a quello agonistico. “I ragazzi si alleneranno al “Menicocci” tutti i martedì e giovedì dalle 17,30 alle 19 da subito dopo Pasqua fino al 30 giugno. Eravamo pronti per partire il prossimo 1 aprile, ma la decisione di fare il Lazio “zona rossa” ci ha frenato. Il costo di iscrizione è di 65 euro e comprende un mini-kit di allenamento, ma per coloro che ci daranno fiducia in questo periodo ci sarà anche uno sconto di 50 euro sull’iscrizione per la prossima stagione. I piccoli calciatori lavoreranno su aspetti tecnici individuali (visto che al momento non c’è possibilità di fare allenamenti collettivi, ndr) e alla fine del mese di giugno la nostra intenzione è di continuare l’attività in forma diversa tramite i centri estivi, mentre la speranza è che prima di quella data si possa riuscire a fare anche qualche amichevole o addirittura qualche torneo. I primi riscontri sono molto positivi considerando il periodo: c’è interesse attorno a questo nuovo progetto che ovviamente, in estate, riguarderà anche l’organizzazione del settore agonistico che al momento conta su un gruppo di 2006 (guidati dallo stesso Moroni, ndr) i quali torneranno ad allenarsi appena possibile”.




Football Club Frascati, mister Martini: “Pulcini 2010 in crescita, anche se la partita manca”

Frascati (Rm) – E’ al suo secondo anno al Football Club Frascati e sta portando avanti un buon lavoro sul gruppo dei Pulcini 2010. Mister Marco Martini fa il punto della situazione quando mancano circa tre mesi alla fine ufficiale di una stagione tormentata in maniera totale dalle problematiche legate alla pandemia. “Anche i nostri piccoli calciatori, come tutti, stanno soffrendo le difficoltà di questo periodo – dice l’allenatore – Abbiamo dovuto adattare gli allenamenti alle rigide disposizioni della Federazione e ormai da tempo siamo stati costretti a evitare le partitine e i contatti tra i nostri ragazzi che ovviamente prima erano di routine in ogni seduta di allenamento. Da dieci giorni, inoltre, il Lazio è entrato in zona rossa e quindi non è stato possibile nemmeno vedersi al campo e come società abbiamo ritenuto di riproporre il discorso di una videolezioni a settimana, esattamente come accadeva nel periodo di lockdown totale di un anno fa. Cerchiamo di far stare i ragazzi comunque a contatto, anche se in maniera virtuale, in attesa di buone notizie sulla possibilità di tornare a fare quantomeno gli allenamenti in forma individuale e poi sperando che più avanti siano consentiti anche quelli collettivi e le partitine”. Nonostante le enormi difficoltà di questa stagione, Martini ha visto dei progressi nei suoi ragazzi: “Con gli altri allenatori Cristiano Tonicello e Marco Salvatore ci siamo divisi i vari componenti di questo gruppo proprio per assicurare i distanziamenti e abbiamo proposto tantissimi lavori sulla tecnica di base. E’ chiaro che manca la “prova del nove” della partita, ma qualche miglioramento lo abbiamo comunque notato anche perché il supporto delle famiglie è stato ottimo e la presenza dei ragazzi agli allenamenti è stata sempre costante”. Martini conclude parlando del suo rapporto col Football Club Frascati: “Per me è il mio secondo anno all’interno della società e mi trovo bene. Qui c’è l’abitudine di fare riunioni di confronto tra tutti i tecnici per parlare degli aspetti che si possono perfezionare e questa è una cosa molto positiva”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Panaioli e quel rammarico: “Peccato per il pari col Giulianova”

Genzano (Rm) – La sosta ha un po’ frenato la Cynthialbalonga. I castellani non sono andati oltre l’1-1 interno col Real Giulianova nel match giocato dopo la pausa della domenica precedente. I ragazzi di mister Roberto Chiappara hanno acciuffato il pari a una manciata di minuti dal termine grazie all’ennesima prodezza personale di Cardella: “Ma è chiaro che ci è rimasto un po’ di rammarico per non aver vinto – dice Lorenzo Panaioli, centrocampista offensivo classe 1999 subentrato in corsa e tra i migliori nella ripresa – Davanti tra l’altro avevano un po’ frenato e quindi sarebbe stato importante fare bottino pieno. La prestazione c’è stata, purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le tante occasioni create soprattutto nel secondo tempo, mentre nel primo gli ospiti hanno difeso bene e ci hanno messo in difficoltà”. L’ex giocatore della Sambenedettese (con cui ha giocato anche tra i professionisti) parla delle sue prospettive: “E’ chiaro che penso a ritornare nelle categorie superiori, ma al momento sono concentrato solo nel dare il massimo con questa maglia. E poi magari il salto lo potrei fare proprio con la Cynthialbalonga”. Il giovane centrocampista parla del suo inserimento all’interno del club castellano: “Sono stato accolto molto bene, qui c’è un gruppo di ragazzi per bene. Devo tanto al direttore sportivo Giorgio Tomei che mi ha fortemente voluto, inoltre la Cynthialbalonga è una società seria e con ambizioni importanti”. Domenica prossima gli azzurri saranno ospiti della prima della classe: “Il Città di Campobasso è una squadra costruita per vincere, molto solida e con un gruppo rodato. Questo genere di partite si preparano da sole e danno sempre grossi stimoli: sappiamo che sarà molto dura, ma noi ce la metteremo tutta e proveremo a fare risultato anche lì”. Il percorso della Cynthialbalonga, che rimane in piena zona play off, è stato solo frenato dal pari col Real Giulianova: “Il nostro obiettivo? E’ quello di provare a fare la prestazione in ogni partita, cercando di mettere in pratica le idee del mister, poi vedremo alla fine dove saremo arrivati”.




Santa Maria delle Mole (calcio, Promozione), Barbaria: “Annata stregata, ripartiremo di slancio”

Marino (Rm) – Il Santa Maria delle Mole ha salutato ufficialmente il campionato di Promozione 2020-21 dopo poche partite ufficiali. Un’avventura iniziata in modo un po’ zoppicante e interrotta dal blocco dei campionati: “La nostra stagione, cominciata con grande entusiasmo, è finita troppo presto – dice il presidente Claudio Barbaria – Ringrazio tutti i ragazzi e i componenti dello staff tecnico per l’impegno profuso fino al momento dell’interruzione. Assieme al direttore sportivo Roberto Spinetti ci siamo già messi al lavoro per provare ad essere protagonisti anche nella prossima stagione”. Il Santa Maria delle Mole, insomma, rilancia ed è pronto ad allestire una rosa di qualità così come è stato per la stagione 2020-21 cancellata dal Covid. A ulteriore conferma di questo, sono arrivati gli interessamenti di società di Eccellenza per alcuni ragazzi dell’organico bovillense: “Approfitto per fare un grande “in bocca al lupo” ai ragazzi che ci hanno chiesto di essere liberati per giocare gli ultimi mesi di stagione nella categoria superiore: Stufa, Babbucci e capitan Porcacchia si sono già accasati, d’altronde sapevamo molto bene che loro (come altri ragazzi dell’organico) potevano tranquillamente ben figurare in Eccellenza. In relazione a Porcacchia, però, ci resta difficile capire e soprattutto credere che il capitano della nostra squadra, il quale ha indossato con grande serietà e professionalità la nostra maglia da tre stagioni consecutive, sia “particolarmente legato alla W3”, come da ultime dichiarazioni rilasciate dalla dirigenza del club capitolino che lo aggregherà al suo organico per la ripartenza. Conoscendo e stimando l’uomo e il giocatore Danilo Porcacchia ci viene da pensare che forse avrebbe trattato l’argomento del suo trasferimento usando termini differenti, ma prendiamo atto e guardiamo avanti”.




Football Club Frascati, in “zona rossa” ripartono videolezioni e video “didattici” per gli esercizi

Frascati (Rm) – La decisione di “colorare di rosso” la regione Lazio (per almeno due settimane) è stato l’ennesimo colpo al cuore per l’attività sportiva e in particolare per il calcio. Il Football Club Frascati, pur con la “morte nel cuore” per non poter accogliere tutti i suoi tesserati piccoli e grandi, ha “rispolverato” alcune attività già testate durante il lockdown di un anno fa. E’ il responsabile della Scuola calcio Lorenzo Marcelli a spiegare cosa sta facendo il Football Club Frascati in questi giorni di zona rossa: “Non ci fermerà nemmeno questa nuova batosta, anche se chiaramente dovremo andare avanti con un’attività diversa. Da ieri sono cominciate per i nostri gruppi del settore di base le videolezioni che avranno una cadenza di una volta a settimana, nel giorno e nell’ora precedentemente sfruttati per fare gli allenamenti “in presenza”. Nel corso di questi appuntamenti, i nostri piccoli tesserati potranno entrare in collegamento diretto con il loro allenatore e coi compagni di squadra tramite una specifica sezione del nostro sito ufficiale e una password di cui ogni singola famiglia dispone. Le videolezioni avranno principalmente due obiettivi: quello di fare un’attività prima di tutto sociale, permettendo ai ragazzi di continuare a vedersi anche se a distanza. Poi gli allenatori, nel corso delle dirette, suggeriranno di fare dei piccoli giochini. Inoltre i tecnici della Scuola calcio produrranno anche un video che sarà inviato sui gruppi whatsapp e in cui verranno proposti ai nostri piccoli calciatori alcuni esercizi sulla tecnica di base. E’ chiaro che speriamo tutti di poterci rivedere al più presto in campo, ma intanto proviamo a tenerci in contatto con i nostri ragazzi in questo modo”. Marcelli non nasconde un po’ di amarezza per il nuovo blocco delle attività che riporta il settore giovanile calcistico indietro di un anno: “Preferisco non commentare. Dico solo che le società hanno fatto sforzi enormi per cercare di rispettare i rigidi protocolli imposti dalla Federazione e per tutelare la salute dei ragazzi. Speriamo che subito prima di Pasqua o immediatamente dopo i nostri ragazzi possano ritornare all’Otto Settembre e al centro sportivo dei Colli Tuscolani”.




Asd Casilina (calcio), Pierangeli: “Peccato per il blocco, ma l’ambiente mostra curiosità”

Roma – Questa in corso avrebbe dovuto essere una settimana importante per l’Asd Casilina, ma la decisione di imporre per il Lazio la “zona rossa” ha rinviato l’avvio degli allenamenti gratuiti per i ragazzi in età di Scuola calcio e di agonistica (e cioè rispettivamente i nati dal 2009 al 2017 e quelli nati tra il 2002 e il 2008). Un’iniziativa che verrà certamente riproposta quando il “colore” della nostra regione cambierà: non a caso la segreteria del club capitolino rimarrà aperta in questi giorni dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19 per poter fornire informazioni e accogliere le iscrizioni per gli allenamenti gratuiti da qui alla fine della tormentata stagione 2020-21. A dare tutte le delucidazioni del caso saranno i responsabili della segreteria Bruno Pierangeli e Giulia Trigona che potranno rispondere al numero di telefono 06-49779685. “E’ chiaro che lo stop degli allenamenti in forma individuale ha causato grande amarezza ad Enrico Gagliarducci – racconta Pierangeli – Il nostro presidente, facendo un altro grande sforzo dopo quello per acquisire la proprietà del campo “De Fonseca”, aveva acquistato kit, palloni e attrezzature di allenamento proprio per accogliere al meglio tutti i ragazzi che ci sarebbero venuti a trovare in queste due settimane. Purtroppo questa notizia è stata come una doccia gelata, ma l’Asd Casilina si farà trovare pronta a riprendere le varie iniziative non appena sarà possibile. Devo ringraziare Giulia Trigona, una ragazza giovane che già ha dimostrato di sapersi muovere molto bene all’interno della segreteria di una società sportiva, ma anche Stefano Lo Borgo che è il responsabile logistico e si è dimostrato una persona squisita, mettendosi a totale disposizione del club”. I primi riscontri per gli allenamenti gratuiti da qui a fine stagione sono stati molto positivi: “Il quartiere sta mostrando grande curiosità attorno al nostro progetto – dice Pierangeli – E’ chiaro che la Scuola calcio avrà un ruolo trainante e per questo vogliamo fare un lavoro certosino con questi ragazzini e anche con quelli del settore agonistico. Il presidente Gagliarducci è molto ambizioso e ha come modello i grandi club capitolini che lavorano con professionalità sul settore giovanile, spero che il territorio gli possa dare il sostegno giusto. Conosco Enrico da 30 anni: io ero direttore generale del Tor Tre Teste e lui un genitore appassionato e una persona generosa, sempre a disposizione della società. Ora si muove in prima persona, ha acquisito un centro sportivo e questo è un vantaggio notevole per un club dilettantistico: il progetto che ha in mente ha bisogno di un po’ di tempo, ma sono certo che riuscirà a togliersi belle soddisfazioni”.




Stop ai campionati, Vjs Velletri e De Massimi: “Orgoglioso degli allenamenti fatti fin qui”

La fine anticipata dei campionati di Prima Categoria è arrivata quale naturale decisione ad un lunghissimo stop. Impensabile, con il nuovo lockdown in atto, pensare di riprendere una stagione che ha celebrato soltanto tre gare ufficiali e che è ormai parte del passato.

La Vjs Velletri non nasconde il rammarico: era partita con il piede giusto, due vittorie e un pareggio, e aveva ambizioni importanti. Il tecnico Stefano De Massimi, al suo terzo anno in sella alla panca rossonera, ha tenuto tutti sull’attenti dirigendo gli allenamenti fino alla scorsa settimana. Poi la zona rossa ha di fatto impedito il proseguo: “Era una decisione nell’aria da tempo, però ci piaceva pensare che continuare ad allenarci avrebbe favorito al nostra corsa al campionato e alla coppa. Purtroppo non è stato così, ma sono soddisfatto della frequenza dei ragazzi agli allenamenti. Fino a venerdì abbiamo svolto il lavoro con regolarità e in questo spazio ho potuto anche visionare under 17 e under 18 dando loro premi e responsabilità nuove al cospetto dei giocatori della prima squadra.  Comunque rimaniamo in attesa dei prossimi DPCM per tornare ad allenarci”. A livello dilettantistico è ancor più complesso preparare una partita che non c’è, senza l’adrenalina della gara che scandisce il tempo della settimana e le varie tappe del lavoro tecnico e atletico. Lo conferma anche mister De Massimi: “L’allenamento per il gruppo rimane un piacere e non è mai un timbrare il cartellino, certo però non è facile prepararsi per una sfida che non esiste. Si è lavorato tanto per tenere una gamba elastica e per alzare il livello tecnico di ognuno dei componenti della rosa con dentro tanta parte ludica, sfide, acrobazie, utilizzo del gesto tecnico corretto e scelte. Il piacere di stare insieme naturalmente fa la differenza e questi sono ragazzi impagabili”. Dalla terza di campionato si passa direttamente alla prima del campionato successivo, in attesa di capire la composizione dei gironi, la fine delle tre gare sin qui disputate (saranno con tutta probabilità annullate).

“Sarebbe bellissimo”, ha detto De Massimi, “condividere la prossima annata con la stessa rosa di oggi, più la possibilità di aprire il portone della prima squadra a qualche nostro giovane delle under. Questo sarebbe veramente un vanto e traccia di lavoro continuo e soprattutto di grande appartenenza. Solo dove c’è armonia possono nascere grandi progetti e grandi risultati”.




Football Club Frascati, in bacheca la seconda certificazione per la Scuola calcio d’Elite

Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati continua a fare dell’attività giovanile un suo motivo di vanto. Nei giorni scorsi il co-presidente Claudio Laureti (che guida il club tuscolano assieme a Stefano Lopapa) è stato invitato presso la nuova sede del comitato regionale per ritirare il riconoscimento per la “Scuola calcio d’Elite” (relativo alla stagione 2019-20) dalle mani del coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico (Sgs) della Figc Franco Pascucci. Alla cerimonia avrebbe dovuto partecipare anche il responsabile del settore di base del Football Club Frascati Lorenzo Marcelli, ma non è stato possibile a causa delle stringenti disposizioni anti-Covid che prevedevano la presenza massima di un solo esponente per società. Per il club frascatano si è trattato della seconda certificazione di “Scuola calcio d’Elite” consecutiva dopo quella relativa all’annata 2018-19. “Siamo molto felici di questo riconoscimento da parte della Figc – dice proprio Marcelli – E’ il segnale concreto del lavoro di qualità che stiamo portando avanti sui nostri giovanissimi calciatori da qualche tempo. E’ un premio per la metodologia dei nostri allenamenti, della partecipazione diffusa ai campionati (quando è possibile disputarli, ndr), della presenza di istruttori qualificati all’interno del nostro staff, dell’attenzione che abbiamo sempre rivolto ai bambini e del totale rispetto dei protocolli in questo delicato periodo storico in cui il mondo è alle prese con il Covid. A tal proposito, abbiamo saputo che la qualifica di “Scuola calcio d’Elite” è stata tolta ad alcuni club che non hanno rispettato i protocolli o che non hanno adempiuto alle altre disposizioni imposte dalla Figc e quindi questo valorizza il percorso delle società come la nostra che invece onorano scrupolosamente tutti i parametri”. Il Football Club Frascati non vede l’ora di poter “calare il tris” di riconoscimenti: “Siamo convinti che, anche alla fine di questa tormentata stagione 2020-21, la Figc ci confermerà il titolo di Scuola calcio d’Elite. Ne siamo certi perché, nonostante le mille difficoltà del periodo, abbiamo lavorato sodo per attenerci a tutte le disposizioni federali”. Il club tuscolano è pronto a mettere in campo nuove iniziative nei prossimi giorni: “Il 20 o 21 marzo prossimi organizzeremo una giornata totalmente dedicata alla nostra Scuola calcio facendo fare ai nostri piccoli calciatori una serie di attività diverse da quelle infrasettimanali, ovviamente sempre nel pieno rispetto dei protocolli – dice Marcelli – Inoltre nel periodo di Pasqua ci sarà una sorpresa per tutti i nostri piccoli tesserati: un’idea totalmente innovativa, direi inedita, per lasciare ai ragazzi un bel ricordo di questa annata complicata”. La chiusura del responsabile della Scuola calcio è sulle ipotesi di chiusura anticipata della stagione, visto lo stop (ufficiale) alle competizioni regionali dei grandi e cioè dalla Promozione fino alla Seconda categoria: “Non so cosa verrà deciso per i campionati giovanili: è chiaro che in questo momento sembra difficile poter far riprendere qualsiasi attività federale, anche se crediamo che sarà possibile portare avanti almeno gli allenamenti nella forma finora adottata. Chissà che verso l’estate non si possa tornare ad organizzare qualche torneo federale, anche se molto dipenderà dalla situazione epidemiologica. L’ipotesi del blocco delle categorie per la prossima stagione? Sarei favorevole visto che questa annata è stata praticamente “cancellata” dagli eventi”.