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di Chiara Rai
Ciampino (RM) – La Regione Lazio ha ritenuto che il Piano Particolareggiato del Consorzio la Torre, nella zona est di Ciampino nel quartiere Acqua Acetosa non necessita di Vas, ovvero di Valutazione di Impatto Ambientale Strategica.
L’impatto sull’ambiente, secondo la valutazione dell’Ente sovra comunale, non sarebbe rilevante e intanto i residenti castellani crescono a vista d’occhio.
La superficie di questo Piano Particolareggiato si estende per 41 mila e 900 metri quadri circa, di cui 22 mila 318 metri quadri sono lotti destinati all’edificazione e, nota bene, i restanti 19 mila e 600 e rotti metri quadri sono già edificati ma rientrano nello stesso piano del consorzio ai fini di una “riqualificazione dell’area”. Il Piano prevede un incremento abitativo di 221 abitanti di cui 121 sarebbero già insediati e 101 da insediare. Saranno davvero 100 abitanti in più?
Verranno inoltre modificati i confini del comprensorio con un incremento di superficie di circa 3 mila e 500 metri quadri . Le aree adibite a servizi ammontano a 5.800 metri quadri di cui 788 metri quadri destinati a parcheggi pubblici, 2,800 metri quadri a sede stradale e marciapiedi e 2.216 metri quadri a verde pubblico. Tutti i lotti edificabili immettono direttamente sulla via principale.
I pareri degli enti preposti sono stati acquisiti e non presentano rilevanti ostacoli al via libera.
Mentre la Asl RmH ha evidenziato però dei problemi e pertanto il parere rilasciato ha delle notevoli criticità quali ad esempio sotto il profilo igienico sanitario, parliamo della qualità dell’aria ma anche della disponibilità idrica potabile e depurazione delle acque reflue, il rischio del Radon e quindi la necessità di un piano di prevenzione al proposito, la prevenzione da radiazioni non ionizzanti, il rumore e in ultimo la matrice rifiuti.
Dunque, nonostante le prescrizioni, alla fine dei conti la Vas non serve e ci si avvia verso il via libera definitivo alla lottizzazione.