Da Bracciano a Monterotondo, stretta contro lo spaccio e il consumo di droga

Guerra aperta contro gli spacciatori, l’uso della droga e la movida violenta. Le istituzioni stanno facendo la loro parte e anche le famiglie che osservano comportamenti strani in casa devono fare la loro. Il fenomeno del consumo e dello spaccio di droga è una triste piaga che va arginata con forza e con alternative di impegno civico e sociale. Il contrasto alle piazze di spaccio è un impegno per le forze dell’ordine. C’è un ulteriore giro di vite da parte dei carabinieri della compagnia di Bracciano e di quella di Monterotondo per arginare il consumo e compravendita di stupefacenti e le risse dovute spesso all’eccessivo uso di alcool e droghe nei fine settimana nei borghi della provincia a Nord e Nord Est della Capitale.I controlli dei militari proseguono senza sosta su tutto il territorio, con l’obiettivo di inibire il più possibile le occasioni di illegalità, di contrastare i reati perpetrati e, soprattutto, garantire sicurezza ai cittadini. L’ultimo caso riguarda l’arresto di un ragazzo di 21 anni, originario dell’Albania, il quale è stato fermato un controllo in via Ponte Medioevale durante un normale servizio di pattuglia nel centro storico di Bracciano. I carabinieri sono rimasti insospettiti dall’atteggiamento assunto dal giovane che camminava con passo spedito e il cappuccio calzato. Hanno deciso di fermarlo per identificarlo. Alla vista dei militari che si stavano avvicinando per chiedergli le generalità, il giovane ha tentato di scappare, iniziando a correre.Raggiunto e bloccato poco dopo, i militari a seguito di perquisizione personale sono riusciti a trovare in possesso del ragazzo dosi di cocaina nascoste tra i vestiti. Perquisita anche l‘abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto ulteriori 40 dosi di cocaina, per un totale di 30 grammi, oltre a qualche centinaio di euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi. Il 21enne è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A Monterotondo circa due mesi fa si è verificato un maxi sequestro di cocaina su un tir droga per 30 milioni di euro. A insospettire una pattuglia della Guardia di Finanza sono state le strane manovre effettuate dall’autista di un tir con targa slovena nella zona di Monterotondo Scalo. A questo punto i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Roma hanno deciso di controllare il mezzo pesante, al volante del quale c’era un autista di nazionalità bulgara, senza precedenti penali: dalla perquisizione del rimorchio sono saltati fuori quasi sette quintali di cocaina per un valore superiore ai 30 milioni di euro.Si tratta, secondo i Baschi verdi, di un quantitativo enorme, circa 650 chili, divisi in 600 panetti, destinato al mercato della droga della Capitale. Una fornitura che era in procinto di essere nascosta in un deposito nella zona industriale di Monterotondo, forse prima di essere smistata sul mercato al dettaglio di Roma e provincia. Lo stupefacente era peraltro nascosto nel rimorchio dell’autoarticolato fra pezzi di ricambio per auto. L’autista è stato arrestato e condotto in carcere a Rebibbia dove il provvedimento è stato convalidato dal gip del tribunale di Tivoli, ma sono in corso ancora indagini meticolose per individuare il canale di rifornimento della droga. I controlli continuano serrati.