Dove e quanto si gioca nel mondo: la classifica di Slotmania.it

Il mondo del gioco d’azzardo è ormai caratteristico di ogni contesto territoriale. Non è un passatempo, non è nemmeno uno svago. Ma una questione di identità, quasi di cultura. E poi certamente è fonte di svago abbastanza diffuso e apprezzato, seppur sia praticato in misura differente in ogni angolo del globo. Alcune nazioni sono diventate addirittura patrie del gambling: si pensi alla Gran Bretagna, a contesti come Las Vegas o Atlantic City, peraltro tra i paesi più colpiti dalla crisi sanitaria. Si gioca ovunque, anche tanto. Una patria del gioco non c’è, ma si può abbozzare una classifica su base statistica.

Ci ha pensato il team di slotmania.it nel 2021, basando la classificazione su diversi filtri: tipologia di gioco, spesa media pro capite e quant’altro. Ed è emerso un dato singolare: contro ogni pronostico è l’Australia il luogo del mondo in cui si spende di più, circa 1200 dollari pro capite all’anno. Qui peraltro c’è un vantaggio che in realtà funge più da incentivo: tutte le vincite non sono tassate. Al secondo posto segue Singapore, dove i dollari spesi sono 1100 all’anno. Al terzo posto in solitaria c’è l’Irlanda, con 600 dollari di spesa pro capite ed una passione per le corse dei cani. Subito dietro invece Canada e Finlandia, rispettivamente a 570 e 560 dollari.

L’Italia invece conduce in solitaria al sesto posto, aprendo l’altra metà della classifica. Si spendono, nel Belpaese, ben 517 dollari l’anno ripartiti tra poker, scommesse sportive, giochi istantanei e casinò online. Sono proprio le piattaforme di casinò online e le slot machine a fare da traino nel mercato italiano, divenute la tipologia di gioco preferita dagli utenti. Tornando alla classifica curioso come al settimo posto ci sia Hong Kong, dove il gioco è quasi del tutto vietato ed esiste una sola agenzia di gioco: basta, quest’ultima, a far spendere 500 dollari l’anno pro capite. In classifica anche la Norvegia, dove il governo applica una autentica morsa anti-gioco, con 448 dollari a persona. Spazio anche a Grecia (420 dollari) e Spagna (418), due mercati emergenti e che prediligono da un lato le lotterie nazionali, dall’altro le scommesse sportive.