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Cronaca

ELENA CESTE E LA STORIA DEL TERZO UOMO

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Tempo di lettura 2 minuti“Abbiamo preso un caffè e basta. Abbiamo sempre parlato dei vecchi tempi”

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di Simonetta D’Onofrio

Costigliole D'Asti – Colpo di scena sul caso di Elena Ceste, spunta il terzo uomo, vecchio amico della povera donna, ritrovata in un canale, a pochi metri dalla sua abitazione a Castigliole d’Asti.
Lo avrebbe ricontattato nel 2012 tramite Facebook, confidandogli anche che era felice in famiglia e che era innamorata dei suoi figli. Tony ha 43 anni (il suo vero nome è Antonio), di professione meccanico a Settimo Torinese, lo ha raccontato nel programma Pomeriggio 5, condotto da Barbara d'Urso, svelando anche di essersi recato per ben due volte nell’abitazione di Elena, nei mesi di marzo e aprile 2013, in assenza del marito che si trovava a lavoro.
Tony, in trasmissione con in viso coperto, ha detto: “Abbiamo preso un caffè e basta. Abbiamo sempre parlato dei vecchi tempi”. Ha riferito che Elena non le ha mai detto che il marito fosse stato geloso, e che era molto impegnato in ambito lavorativo. Insomma non c’è niente da occultare nei rapporti interpersonali tar Elena e Tony, che dice di non avere più ricontattato la donna, se non per un messaggio di auguri che gli arrivò tramite Facebook: “L'ultima volta che ho trovato un messaggio è stato il primo gennaio 2014 con scritto auguri. E poi non ho più saputo nulla”.
Dubbi anche su quanto detto dal marito sul luogo di ritrovamento della donna, che sarebbe stato raggiunto durante la scomparsa anche dal marito che avrebbe detto: “In quel posto ci sono andato anch'io a controllare, il giorno dopo la scomparsa”. Il Buoninconti aveva sostenuto che sua moglie Elena fosse stata presa con la forza e portata via da alcuni uomini. Più vote si è contraddetto, affermando varie versioni, dal suicidio alla fuga volontaria. Michele più volte ha detto che sua moglie era angosciata: “Era in preda alla disperazione, è uscita nuda ed è morta congelata”.
Un altro enigma riemerge su un indizio imporatante. Ricordiamo che per ora l’unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere di Elena è Michele Buoninconti, il quale ha ricevuto già un avviso di garanzia. Durante la trasmissione di “Chi la Visto”, la redazione ha focalizzato l’attenzione sugli occhiali della Ceste. Infatti gli inquirenti stanno cercando di capire le modalità di ritrovamento da parte del marito dell’oggetto incriminato.
L’uomo, all’inizio della scomparsa della moglie aveva detto alle telecamere che gli occhiali li averbbe ritrovati vicino al cancello dell’abitazione, ma in un secondo momento avrebbe raccontato un’altra versione, di averli scovati con i vestiti. Forte è l’ambiguità anche sugli indumenti consegnati ai carabinieri, che dopo le verifiche scientifiche sono risultati puliti.