Exoprimal, lo shooter sci-fi con i dinosauri targato Capcom

Exoprimal, il nuovo sparatutto sci-fi di Capcom per Pc, Xbox (anche su Gamepass Ultimate) e PlayStation, mette insieme due ingredienti principali molto amati per rendere il suo nuovo titolo un prodotto vincente. Questi sono Esoscheletri potenziati e dinosauri. A questo è stato aggiunto un pizzico di Pvp, una buona dose di Pve e una trama interessante quanto basta per tenere i giocatori incollati fino alla fine del gioco. Morale della favola? Exoprimal è un gioco assolutamente divertente che accontenta tutti. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio che cosa ha da offrire: Exoprimal è ambientato in un futuro alternativo e più precisamente nel 2040 e nel 2043. Il mondo sembra essere messo sotto scacco dall’improvvisa comparsa dei dinosauri, proprio quegli animali preistorici che tutti ritenevano estinti da milioni di anni ma che sembrano essere ritornati più forti di prima. Ovviamente la vita sulla terra è stata completamente messa a soqquadro e la sopravvivenza stessa della razza umana è in forte dubbio. Fortunatamente una multinazionale, la Aibius, ha sviluppato una nuova tecnologia che potrebbe salvare il genere umano: degli speciali esoscheletri chiamati exocorazze in grado di potenziare enormemente i comuni soldati e metterli in condizione di affrontare gli enormi bestioni e quindi di garantire una speranza di sopravvivenza all’intera razza umana. Se già questo potrebbe essere sufficiente per comporre un background interessante sappiate che in Exoprimal c’è di molto di più visto che, praticamente all’inizio dell’avventura si verrà a contatto con mondi paralleli, intelligenze artificiali dagli scopi poco chiari e molto altro. Non vogliamo svelare nient’altro però e vogliamo lasciare i lettori al piacere della scoperta proprio perchè, sotto il profilo narrativo, il nuovo titolo di Capcom ha da offrire davvero moltissimo. Ulteriore caratteristica che rende il videogioco assolutamente godibile è che Exoprimal è localizzato in italiano per quanto riguarda i sottotitoli e a metà per quanto riguarda il doppiaggio in quanto i protagonisti parlano in inglese mentre la sola voce dell’IA, Leviathan, è in italiano. In fase di prova abbiamo poi molto apprezzato il modo in cui la trama progredisce nel gioco visto che, missione cooperativa dopo missione cooperativa si avrà il modo di conoscere le evoluzioni della storia di Exoprimal. Meno felice è invece la scelta di mettere in scena un protagonista senza voce che perde sicuramente di carisma e crea situazioni surreali dove tutti intorno a lui parlano e lui non dice una parola ma si limita a far gesti e a mutare espressioni facciali. Una volta avviato, il gioco inizia con un mix abbastanza lungo di filmati e tutorial e una volta sorpassata questa fase scaraventa i giocatori direttamente sul campo di battaglia. Prima di combattere però nell’hub (oltre che potenziare la propria exocorazza, selezionare le armi, l’estetica e altro ancora) sarà possibile scegliere se affrontare la battaglia in versione Pve, PvP o in modalità del tutto casuale che garantisce però una percentuale in più di esperienza maturata a fine match.

Exoprimal però non è un titolo che procede normalmente, ma anzi, per capire bene quel che accade sarà necessario superare qualche battaglia. Il titolo infatti, si presenta come un action game cooperativo e nello stesso tempo competitivo a squadre che prende diverse meccaniche di diversi generi e le mixa in un’unica soluzione esplosiva. Quindi, prima di procedere all’acquisto è bene tener presente che se si sta cercando un titolo da giocare in single player Exoprimal non fa per voi, in quanto anche per avanzare nella trama principale è necessario combattere con o contro o entrambi con avversari in carne e ossa. Il concetto di single player nell’ultimo prodotto del colosso nipponico non è minimamente contemplato. In buona sostanza nel gioco si prende parte a battaglie simulate che vedranno il giocatore e i suoi alleati affrontare una squadra avversaria e/o orde di dinosauri, il tutto per permettere a Leviathan di raccogliere nuovi dati e potenziare le exocorazze (con un sistema di crescita ed evoluzione del personaggio abbastanza classico). Exoprimal però prende le meccaniche di gioco dagli Hero Shooter (in stile Overwatch o Paladins per intenderci) infatti ogni personaggio che compone il team è dotato di una exotuta con poteri diversi e saranno proprio tali skills a modificare l’esito delle varie battaglie. Purtroppo, conviene dirlo subito, al momento il numero di modalità presenti nel gioco è tutto fuorchè esaltante, ma nel futuro prossimo è già presente una modalità end game che viene annunciata una volta finita la campagna. Inoltre visto che il titolo prevede dei season pass, c’è da aspettarsi che nel futuro arriveranno molte altre novità. Pad alla mano Exoprimal si dimostra essere un videogioco divertente e immediato, e dopo aver seguito con attenzione il tutorial iniziale anche il giocatore meno esperto riesce a sentirsi a proprio agio e sarà in grado di muoversi rapidamente con la exotuta castigando lucertoloni a suon di esplosioni. Certo, essendo il titolo uno sparatutto cooperativo è fondamentale trovare anche giocatori in linea con le proprie aspettative, abbiamo notato come la composizione della squadra e l’affiatamento del team sia davvero un elemento fondamentale per divertirsi seriamente. Infatti, se si ha la possibilità di giocare con degli amici online è sempre meglio scegliere tale opzione in quanto una squadra senza un guaritore o un tank ha meno possibilità di vittoria rispetto a un team bilanciato e coeso. Se dobbiamo trovare un difetto al tutto è da ricercarsi nella ripetitività del gameplay loop che, passato l’entusiasmo iniziale e l’interesse per l’avanzamento della trama, rischia di diventare davvero problematico: la presenza di altre modalità di gioco avrebbe sicuramente favorito la nuova IP di Capcom. Non resta infatti altro che vedere che cosa avrà da offrire il titolo nei prossimi mesi per capire se la casa nipponica ha saputo mantenere una fanbase solida o meno.

Parlando ancora di gameplay In Exoprimal ci sono un totale di 3 classi: Assalto (DPS), Colosso (Tank) e Supporto (Healer). Al momento sono presenti solo 10 exocorazze, tutte diverse tra loro, ognuna con i propri poteri peculiari. Sicuramente verranno aggiunte ulteriori exocorazze in futuro, anche se dobbiamo segnalarvi che 3 di quelle presenti si sbloccano solamente aumentando il livello giocatore oppure comprando la Deluxe Edition. Queste 3 exotute sono: Nimbus (si sblocca al livello 20), Muramase (che si sblocca al livello 30) e Vigilant (al livello 40). Le tute da combattimento sono ben curate nel minimo dettaglio ed è possibile personalizzarle con skin, sia per la corazza che per le armi, oltre ad aggiungere accessori e adesivi. Le skin sono tutte a pagamento, utilizzando i BikCoin valuta che si ottiene giocando, o tramite le loot box che si sbloccano avanzando di livello. Vi è anche la possibilità di migliorare la exotuta, aumentandone il livello. Si possono aggiungere dei moduli che possono incrementare i danni o le cure, oppure abbassare il cooldown delle mosse speciali o abilità. Ogni exotuta ha abilità differenti e di conseguenza moduli diversi, con la possibilità anche di intercambiare le tute in partita, rendendo gli scontri dinamici. Una meccanica molto interessante è quella del “Dominatore”, ovvero la possibilità di prendere il controllo di un dinosauro – casuale tra quelli presenti nel gioco, ma comunque di grandi dimensioni – e invadere la partita della squadra avversaria, rallentando il completamento dei loro obiettivi e avere più possibilità di vittoria. Come dicevamo prima, le modalità principali in Exoprimal si dividono in PVE e PVP, dove l’unica differenza tra le due sta nella missione finale dove le due squadre si scontrano. Una volta iniziata la partita, si è costretti a completare degli obiettivi il più velocemente possibile per guadagnare secondi preziosi sull’avversario. La squadra nemica si farà viva solamente nella fase finale della missioni. Per il resto del tempo, le due squadre completeranno gli obiettivi senza mai incrociarsi, come se fossero su due piani temporali differenti per intenderci. Purtroppo arriviamo alla pecca principale di Exoprimal, la monotonia nelle situazioni. Ai giocatori verrà richiesto di uccidere un numero di dinosauri il più velocemente possibile – prima dell’altra squadra – per poi passare all’obiettivo successivo che, molto spesso, è lo stesso di prima, solo con nemici differenti. Le partite si svolgono tutte nello stesso modo, con mappe differenti talvolta, ma con gli stessi obiettivi. La ripetitività nello svolgere sempre le stesse azioni si fa sentire a partire dalla terza partita di fila. Una partita dura in media 10-15 minuti, dove uccidiamo dinosauri a più non posso. Divertente le prime partite, per poi diventare quasi stucchevole. Ovviamente le boss fight hanno delle missioni a se, ma comunque restano davvero poche rispetto al numero di scontri necessari per concludere l’avventura. La missione finale è sicuramente la parte più divertente del gioco, in particolare quella PVP dove le due squadre si scontrano in mezzo ai dinosauri. Tra le missioni finali sono presenti dei grandi classici del genere, come conquistare gli obiettivi, spostare il carico oppure utilizzare un martello da caricare per poi distruggere un nucleo.

Per quanto riguarda la trama e l’atmosfera il lavoro svolto dagli sviluppatori di Capcom è stato anche stavolta ottimo in quanto hanno saputo creare un mondo di gioco interessante, caotico ma al contempo credibile, profondo e ricco di mistero. A prima vista eravamo rimasti un po’ scettici riguardo ai vari personaggi che rappresentavano un po’ i classici clichè del mondo ludico e cinematografico ma, missione dopo missione, il contesto del mondo di gioco viene a galla ed Exoprimal si dimostra davvero originale e interessante. Il nostro consiglio? Giocate le prime cinque o sei missioni, lasciatevi trasportare dagli eventi di gioco e vedrete: non riuscirete più a staccarvi dallo schermo. A livello grafico Exoprimal offre un dettaglio visivo sufficiente, ma non certo da far gridare al miracolo. Continuiamo però ad essere sorpresi per come il titolo riesca a gestire una simile mole di elementi a schermo senza quasi mai vacillare. Si tratta – almeno su Xbox Series X, la versione da noi testata – di un risultato notevole anche considerando il modo in cui si muovono i singoli nemici, ben animati e con reazioni credibili ai colpi subiti, che siano essi i proiettili di un fucile d’assalto o i possenti pugni di un tank. Deludente è invece l’interazione con gli scenari, con alberi e veicoli che dopo aver subito danni si spostano di qualche centimetro e scompaiono lentamente nel nulla. Sempre a proposito delle mappe, abbiamo riscontrato una scarsa originalità delle stesse. Soprattutto le arene ambientate in città hanno un’estetica molto simile tra loro e sono poche le eccezioni che conducono i giocatori in grotte naturali o antiche rovine, probabilmente i luoghi più gradevoli da ammirare e in cui darsi battaglia. Abbiamo invece apprezzato tutto quel che riguarda il design delle armature, belle da vedere sia nelle loro versioni originali che in quelle alternative, visto che vi sono skin che stravolgono totalmente l’aspetto della Exotuta. Tirando le somme, Exoprimal si è dimostrato essere un gioco che diverte, con una trama originale e che ha molto da offrire. Unica pecca, almeno al momento, è la possibilità che la risicata offerta di modalità di gioco possa annoiare i giocatori più esigenti. In ogni caso l’ultimo nato in casa Capcom è un videogioco che merita di essere goduto sia da soli che con gli amici e che è in grado di offrire ore e ore di gran divertimento.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 9

Longevità: 8

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise