GENZANO E NEMI, UNA DOMENICA DI GRANDI PULIZIE AL LAGO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da  Associazione Frequenze Precarie – Radio Default

"Una moto da cross, sei televisori, reti e materassi, lavandini, taniche di vernice, cicche e pacchetti di sigarette, birre, bottiglie d’acqua e vino, scatolette di tonno e mais, buste piene di calcinacci, preservativi e pannolini usati, fazzoletti, copertoni e lamiere in Eternit. E ancora pezzi di serrande e giornaletti porno, bracieri arrugginiti e scatolette delle esche per pescare.

Questo è solo una parte di quello che abbiamo trovato domenica durante la ripulisci lago, organizzata dall’Associazione Frequenze Precarie. Un’associazione formata da tanti giovani che amano e difendono questo territorio quotidianamente da chi non lo rispetta e da chi lo vuole sfruttare, come nel caso dell’inceneritore e della discarica di Albano, che ha deciso di scendere per le strade del lago e riprendersi uno dei posti più belli dei Castelli.

Abbiamo deciso di fare questa iniziativa non per sostituirci a chi dovrebbe curarsene, cioè le amministrazioni di Nemi e Genzano, ma per denunciare lo stato di abbandono e di degrado in cui versa tutto il bacino lacustre, nonostante tutti si vantino della sua bellezza.

Lo abbiamo fatto anche per denunciare chi, pur dicendo di amare questo posto, pur frequentandolo giorno dopo giorno, non lo rispetta fino in fondo, perché di non rispetto si tratta quando buttiamo anche una sola cicca per terra o lasciamo una birra vuota sulla spiaggia. E la rabbia è stata ancora più forte quando abbiamo scoperto che c’è chi usa le strade e il bosco del lago come una vera e propria discarica, senza pensare ai danni irreversibili che questo può causare all’ecosistema.

Tutto questo è inaccettabile per chi come noi ha goduto del lago durante tutta l’estate e difende questo territorio dagli attacchi di chi vuole guadagnare con la scusa dello smaltimento dei rifiuti. Da questa rabbia nasce Ripulisci Lago, con la speranza che tutti quotidianamente vigilino e facciano pressione su chi di dovere affinché il lago ritorni un luogo di cui godere ed usufruire senza essere circondati dallo schifo.

 Continueremo a farci sentire sulla questione, consapevoli che un’iniziativa come questa non sia risolutiva ma possa essere solo l’inizio di una campagna che abbia come obiettivo quello di valorizzare e rendere più vivibile per tutti questo territorio."