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Chiara Rai
Grottaferrata (RM) – Una donna perseguitata da due mesi si confida con il suo amico ex fidanzato, cerca protezione e poi si accorge che il suo aguzzino è proprio il suo ex compagno intenzionato a sfregiarla con l’acido.
La storia ha avuto un lieto fine perché il persecutore è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza. A stanarlo sono stati i carabinieri di Grottaferrata guidati dal Luogotenente Nicola Ferrante. Per il 62 enne si sono aperte le porte del carcere di Velletri.
Ecco come è andata:
Parliamo di due adulti vaccinati, lei di 50 anni e lui di 62 entrambi di Grottaferrata centro, conosciuti in paese. La loro relazione è durata 11 anni. Una storia passionale visto che, fato ha voluto, che undici anni fa lo stesso Luogotenente dei carabinieri Nicola Ferrante avesse sorpreso la coppia in atteggiamenti equivoci appartati in una strada di Grottaferrata. Insomma la fiamma della passione ardeva eccome.
Da tre mesi però era tutto finito. Pare che a stancarsi fosse stata proprio la donna. L’amicizia invece era rimasta. L’uomo le trasmetteva vicinanza e sicurezza, insomma faceva il “principe azzurro” della situazione, pronto a salvare la sua fanciulla dal mostro persecutore e sfregiatore.
Lo stalking è iniziato con delle minacce. Il molestatore faceva pervenire alla donna delle fotografie con il suo viso sfigurato, ritoccato e con tanto di didascalia intimidatoria: "attenta al viso". Ogni volta che la donna riceveva “regali" del genere si sentiva sempre più angosciata e si confidava proprio con il suo carnefice, il suo ex. pronto ad ascoltarla, lo stalker, sentiva la paura della sua ex compagna e probabilmente pensava che se le avesse trasmesso sicurezza e l’avesse ascoltata con la pazienza del “migliore amico”, magari lei sarebbe anche potuta tornare con lui.
I giorni trascorrevano, uno dietro l’altro e la minaccia si faceva sempre più esplicita. I messaggi di morte erano all’ordine del giorno e la donna aveva ormai sporto ben cinque querele contro ignoti. Finalmente è venuto in mente ai carabinieri, nel corso di una lunga indagine, in cui gli atti persecutori si facevano sempre più frequenti di raccogliere prove schiaccianti che immortalassero il “maniaco” in azione. Grazie alle telecamere di un negozio, vicino casa della vittima si è visto proprio l’ex compagno mentre disponeva fuori l’abitazione della donna ben quattro bottiglie di cui due piene di acido e due di liquido infiammabile.
Le bottiglie di plastica erano dello stesso tipo di quelle rinvenute in precedenza. Agghiacciante la scena quando la vittima ha riconosciuto nei filmati proprio il suo ex compagno, la persona di cui si fidava e alla quale confessava le sue paure. Non era più vita la sua. La donna ha subito riferito ai militari l’identità dello stalker. Durante la perquisizione a casa del 62enne, i carabinieri di Grottaferrata hanno rinvenuto bottiglie, acido e liquido infiammabile.