Grottaferrata, malore in classe: muore una liceale

GROTTAFERRATA – Aveva un defibrillatore sottopelle, ciononostante non ce l’ha fatta. La notizia si apprende dal Il Messaggero

E’ morta Federica Parmigiani, una liceale di Grottaferrata di 17 anni. Il suo cuore ha smesso di battere nel giro di una mezz’ora.

Ha avuto un malore in classe, poi è stata trasferita d’urgenza da un ambulanza del 118 al policlinico Casilino. A piazzale Clodio è stato aperto un fascicolo. Si procede per omicidio colposo, per ora senza indagati.
Un’indagine avviata due giorni dopo la morte della giovane, quando un anatomopatologo interpellato dall’ospedale ritiene che l’autopsia, per sgomberare ogni dubbio, debba passare al vaglio dell’autorità giudiziaria. Il pm Alessia Miele e l’aggiunto Nunzia D’Elia hanno disposto l’autopsia e l’acquisizione della cartella clinica.

Il punto da chiarire subito è se Federica è morta perché il defibrillatore non ha funzionato o perché il cuore non ha retto.
Martedì il malore improvviso. Nelle prossime settimane i due consulenti nominati dalla procura, il professore Antonio Oliva, medico legale del Policlinico Gemelli, e il collega Vincenzo Arena, ricercatore di anatomia patologica, dovranno fornire le conclusioni dell’autopsia eseguita venerdì presso l’istituto, tenendo conto anche degli accertamenti di un esperto cardiologo.
Grottaferrata e Frascati intanto si preparano a salutare Federica, e ad abbracciare la sua famiglia. I funerali si terranno domani alle 15 nella cattedrale San Pietro di Frascati.
Al liceo Federica Parmigiani viene ricordata come una ragazza innamorata della recitazione. Si stava preparando per affrontare a giugno la maturità e faceva parte di una compagnia teatrale, partecipava ai laboratori e alle iniziative senza risparmiarsi, nonostante la malattia. Di lei resta un profilo Instagram e una frase da tradurre dall’inglese: «Perché tu sei la guerriera e la forza è venuta perché non c’era altra soluzione». Già altre volte Federica non si era sentita bene eppure non si risparmiava al liceo e nelle attività didattiche ed extra. «Siamo vicini alla famiglia», ha fatto sapere il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti, «Federica amava lo studio, il teatro, era una ragazza piena di vita. Questo è un dolore immenso e non ci sono parole ma soltanto affetto e vicinanza ai genitori».