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L’aspetto più curioso dell’indagine di Assotutela è che nel regime di intramoenia, invece, nello stesso ospedale e con lo stesso medico, la prestazione arriva ad essere erogata nel giro di 48 ore.
Redazione
Roma – "Per un ecocolordoppler cardiaco presso l'Asl Roma B prima data utile a novembre 2013, Asl Roma A e Asl Roma H ottobre 2013, all'Asl Roma E settembre 2013 e addirittura febbraio 2014 per la Asl Roma F. Crediamo che prima di sbandierare vittorie inesistenti, il Presidente della Regione Nicola Zingaretti dovrebbe fare un giro per i nosocomi laziali e, come accade per i comuni cittadini, provare a richiedere quelle prestazioni sanitarie di base che è proprio la nostra Costituzione a tutelare”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo de La Destra alla Regione Lazio, a commento dell’esposto presentato alla Procura della Repubblica da Assotutela sul mancato potenziamento del ReCUP.
“Come accertato da Assotutela dopo accurate indagini, infatti, i tempi d’attesa per alcune prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale variano da Asl ad Asl e tutte non risultano in linea con quanto disposto dal decreto 124 del 1998, nonché dall’art. 32 della Costituzione. L’aspetto più curioso dell’indagine di Assotutela è che nel regime di intramoenia, invece, nello stesso ospedale e con lo stesso medico, la prestazione arriva ad essere erogata nel giro di 48 ore. Crediamo che siano questi i punti critici su cui agire concretamente, lasciando perdere la propaganda su una sanità che nel Lazio fa acqua da tutte le parti. Al di là di quanto può continuare ad immaginare il Presidente Zingaretti”, conclude Santori.
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