MILANO: RAGAZZA DISABILE PRESA A SASSATE DAI COETANEI

di Angelo Barraco

Milano – Ieri sera a Milano, in Via Gonin in zona Lorenteggio, si è verificato un terribile atto di bullismo ai danni di una ragazzina disabile di 13 anni affetta da handicap mentale. Il terribile episodio è avvenuto intorno alle ore 19:50, quando un gruppo composto di circa quattro o cinque ragazzi, 13enni anch’essi, hanno preso in giro la ragazza successivamente l’hanno presa a sassate. La ragazzina si trovava in quel parco per giocare. Successivamente la ragazzina ha chiamato la madre e ha raccontato tutto, la madre dopo aver sentito i fatti e aver sentito il dolore della figlia in lacrime, ha chiamato il 118 e la Polizia che prontamente si è diretta verso il parco. Nel momento in cui la Polizia è giunta nel parco però i giovani aggressori non c’erano più, erano scappati via. La ragazzina è stata portata in ospedale e, a causa dei lividi sulla schiena, gli è stata diagnosticata una prognosi di 4 giorni. Intanto vi sono indagini in corso per risalire agli aggressori.
 
I DATI
Il bullismo è un fenomeno purtroppo in crescita, non ha una standardizzazione di sesso e di età poiché il fenomeno riguarda sia maschi che femmine che esercitano potere coercitivo sui più “deboli” e ongi età, poiché non vi è fascia di età che delimita l’azione e l’espansione del fenomeno bullismo. Il dati di Telefono Azzurro dell’anno 2013-2014 mostrano un totale di 3.333 di consulenze sull’argomento, ben il 14,6%. Nel 2012 la percentuale era dell’8,4%, ed è aumentata nel 2013 fino ad arrivare al 13,1% con un ulteriore aumento del 16,5% nel 2014 del fenomeno. Le vittime, secondo i dati, sono principalmente di sesso femminile e di un’età compresa tra gli 11 e i 14 anni e il 10,2% comprende bambini stranieri coinvolti. Secondo un’indagine che Telefono Azzurro ha presentato a DoxaKids nel nomebre del 2014 dove sono stati coinvolti circa 1.500 studenti dagli 11 ai 19 anni, il 34,7% di loro hanno ammesso di aver subito atti di bullismo o di aver assistito a scene di bullismo. I dati mostrano che alle scuole medie le vittime di bullismo sono il 30,3%, alle scuole superiori invece la percentuale sale e raggiunge il 38,3%, il 67,9% di episodi di bullismo si verifica nel contesto scolastico, 10% è la percentuale di episodi di bullismo nell’ambiente sportivo. Ma come reagiscono le vittime di bullismo? Il 31,3% non denuncia e ignora, il 29,9% si difende dal bullismo, il 22,8% riferisce tutto ai genitori. Il bullismo è una piaga della nostra società e i comportamenti dei figli sono l’esatta conseguenza dell’educazione impartita dai genitori.
 
Se vi fosse più disciplina, più controllo e meno superficialità dei genitori verso determinati comportamenti gravosi dei figli, certi episodi non si verificherebbero.