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Cultura e Spettacoli

Monte di Procida, tutti pazzi per la cistecca montese: grandi numeri per la 3 edizione del festival

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MONTE DI PROCIDA (NA) – Cresce sempre di più il ‘Festival della Cistecca montese’ in programma a Monte di Procida (Na) dal 28 giugno al 1 luglio, la location scelta è adiacente alla casa comunale in via Panoramica. L’evento che è di “scena” per la III ^ edizione è diventato uno degli attrattori turistici dell’Area Flegrea ed è considerato tra gli happening più attesi e consolidati dell’anno attirando a sé “viaggiatori” anche da fuori regione.

Come assicurano gli organizzatori le scorse edizioni hanno registrato il pienone che non ha smentito le aspettative di questa edizione, infatti la prima serata ha avuto un’affluenza notevole e significativa. Durante la kermesse non solo si potrà vivere un’esperienza a tutto tondo all’insegna dello Street Food gustando il famoso panino di carne tagliata a pezzi con formaggio e personalizzarlo con altri condimenti ed accompagnato anche da ottima birra, ma i visitatori potranno ammirare le bancarelle di qualsiasi prodotto dai salumi ai gioielli e anche ascoltare tanta musica live delle migliori cover band campane dove interpreteranno le canzoni di Pino Daniele, Vasco Rossi, U2 e Coldplay il tutto contribuirà a passare una serata in allegria in compagnia con amici e familiari.

Per l’occasione della terza edizione saranno protagonisti sei “firme” di noti locali flegrei e anche partenopei in un nuovo spazio espositivo di quasi 4.500 mq. I partecipanti delle quattro serate interamente dedicato al tanto atteso happening fanno tutti parte del ‘Consorzio alla Cistecca Montese’ nato nel 2014 da un gruppo di imprenditori e manager montesi per tutelare la storia e la qualità di questo prodotto gastronomico diventato ormai tipico della Penisola Flegrea. Gli organizzatori dell’evento per quest’anno hanno introdotto delle novità per rendere ancora di più ulteriormente le serate dell’intera manifestazione piacevole, infatti si potrà pagare il menù degustazione in Bitcoin e ricevere un ulteriore sconto. I partecipanti potranno anche interagire con la manifestazione, infatti potranno scrivere una recensione sulla cistecca preferita con l’hasthag e vincere una vacanza di una settimana in Puglia (2 adulti e due bambini in pensione completa).

Per informazione www.festivaldellacistecca.it

FB: cistecca montese

Cenni storici della “Cheese-Steak”

Intorno agli anni ’30 pressappoco due fratelli italiani Pat e Harry Olivieri venditori ambulanti di Hot dog trasferiti da poco nella città di Philadelphia negli Stati Uniti un giorno finirono gli hot dog – così narra la leggenda metropolitana- i due fratelli chiesero al macellaio della carne per poter preparare i panini ed egli propose fettine di carne di bovina molto sottili e facilmente lavorabili durante la cottura sulla piastra. Pat propose di aggiungere del formaggio per renderlo più gustoso e così nacque il panino “Cheese – Steak”, fu subito un successo ed in pochi anni si diffuse rapidamente in molte città della East Coast americana soprattutto nei ristoranti gestiti dalle prime generazioni di italo-americani. Negli anni ’70 ci fu un grande flusso di emigranti verso gli Stati Uniti di cittadini meridionali e tra le aree più interessate l’area del napoletano e nello specifico il piccolo comune di Monte di Procida.
Il piccolo comune appartenente alla Penisola Flegrea aveva una tradizione legata da sempre marittima e la sua flotta mercantile Montese sin dagli anni ’50 era un fiore all’occhiello della marineria italiana. Nel 1973 ci fu la crisi petrolifera mettendo in ginocchio la marineria montese, questa crisi spinse a cercare fortuna le persone di tutte le fasce di età di Monte di Procida verso gli Stati Uniti. Negli Stati Uniti i montesi si specializzarono nel campo della ristorazione, conobbero il panino di Pat ed Harry Olivieri e lo proposero nei loro menù e fu un vero successo. Verso gli anni ’80 ci fu il ritorno alle origini dei montesi-americani e l’apertura di molti locali proponendo nelle loro attività anche il famoso panino grazie anche alla collaborazione di altre maestranze come macellai e paniettieri ecc…
Nel 2014 un gruppo di imprenditori e manager locali dopo il grande successo trentennale del famoso panino, ma che purtroppo non era soggetto a criteri che ne rispettasse la qualità si decise di costituire un consorzio per tutelare la qualità di questo prodotto gastronomico tipico montese che oramai ben differenziato dal panino dei fratelli Olivieri. La prima cosa si decise di chiamarlo con il nome dialettale del piccolo comune flegreo ”Cistecca” poi di registrarne il marchio collettivo “La vera Cistecca Montese” e il deposito di un disciplinare di produzione che racchiudesse le regole da rispettare e gli standard qualitativi minimi per la produzione di un panino di alta qualità.

Giuseppina Ercole

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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