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di Christian Montagna
Napoli – Spesso i giovani colti dall’indifferenza e dalla spensieratezza non fanno caso alle azioni che abitualmente svolgono. Guidare la moto senza casco a Napoli sembra essere una moda. Ragazze e ragazzi spesso minorenni che armati di pettinatura alla moda sfidano tutti i giorni la morte perché si rifiutano di indossare il casco. “Rovina la pettinatura” o anche “ E’ scomodo” sono le risposte dei giovani. Ebbene per queste che sono sciocchezze a tutti gli effetti, Napoli detiene il record tra le città italiane per gli incidenti stradali mortali. Un giovane quindicenne, non pensa che in realtà sta rischiando di morire se non indossa il casco. A prescindere dalle sanzioni applicabili dalla legge, è fondamentale il ruolo della prevenzione. E’ doveroso che un adolescente sappia quali sono i rischi che corre. Che si faccia nelle piazze o nelle scuole o nelle chiese non importa, basta che si faccia! Un convegno proposto dal Dipartimento di neurochirurgia e patrocinato da “Il Mattino”, il “Comune di Napoli” e altri dell’hinterland si è proposto di diffondere questo messaggio. A piazza dei Martiri, una schiera di mamme con al collo la foto dei loro giovani figli che sull’asfalto ci hanno rimesso la vita, ha presenziato all’appuntamento con l’obiettivo di fermare queste stragi. Una simulazione di una caduta dallo scooter con l’ annessa dimostrazione delle conseguenze ha cercato di informare i giovani che assistevano in piazza su quanto potessero rischiare quotidianamente. Strade come groviere, guidatori distratti e mezzi non sottoposti a revisioni sono le cause principali degli incidenti mortali. Insieme a Venezia, Napoli detiene il primato di decessi ogni cento incidenti. In piazza, l’assessore del Comune di Napoli, Mario Calabrese, ha rassicurato che al più presto si provvederà alla chiusura delle buche in strada e alla rimessa in sesto della pavimentazione. Una strage quella delle strade che al più presto va fermata!