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Roma

OSPEDALE DI BRACCIANO, AL VIA LA RICONVERSIONE NONOSTANTE SI DEBBA PRONUNZIARE IL CONSIGLIO DI STATO

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Tempo di lettura 2 minuti I Sindaci di Bracciano e dintorni contro il decreto 80 della Regione

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Chiara Rai

Scrivanie al posto dei letti in un ospedale che serve 150 mila residenti di 10 Comuni della provincia romana. Questo è quello che succede in queste ore al “Padre Pio” di Bracciano dove si sta rendendo esecutiva la riconversione del nosocomio in un semplice punto di primo intervento. Si tira dritto allo smantellamento, nonostante a metà gennaio sia nata addirittura una bambina di tre chili e mezzo a seguito di un’operazione di urgenza dopo un controllo di routine. E’ nata a Bracciano nonostante il punto nascite fosse ormai chiuso. Il Comitato territoriale per la difesa della salute assieme ad altri sette Comuni si siano opposti, chiedendo la sospensione del decreto regionale 80 del Piano di riordino ospedaliero che interessa l’ospedale braccianese. Innumerevoli le manifestazioni civiche al riguardo. La riconversione procede perché a dicembre scorso il Tar Lazio ha rigettato il ricorso presentato dai Comuni di Bracciano, Trevignano Romano, Cerveteri, Manziana, Canale Monterano, Anguillara Sabazia e Ladispoli che avanzavano la sospensione del decreto della Regione. Eppure, la sentenza del tribunale amministrativo non ha bloccato le iniziative, tanto che nei giorni scorsi la giunta comunale di Bracciano ha approvato una delibera che stabilisce il ricorso al Consiglio di Stato, finalizzato a chiedere la sospensione cautelare della esecutività della sentenza del Tar. Analoga decisione è stata presa dai comuni di Canale Monterano, Ladispoli, Aguillara e Trevignano. Dunque, nonostante le opposizioni civiche e delle amministrazioni non si aspetta la pronunziazione del Consiglio di Stato e si tira dritto con la riconversione. Questa perseveranza è stata intesa come una sfida dai capigruppo Pd della Regione Lazio Esterino Montino e della Provincia di Roma Emiliano Minnucci: “La Giunta Polverini sull'ospedale Pdre Pio ha scelto la strada della sfida a sindaci e cittadini. Per farlo si appresta a sprecare oltre 1,7 milioni per predisporre uffici amministrativi. E questo senza aspettare il ricorso presentato dai comuni al Consiglio di Stato”. Così in sostituzione dei posti letto andranno gli uffici della direzione distrettuale, il servizio di prevenzione, l’ufficio rilevazioni presenze, il servizio di vaccinazioni e via dicendo. “Uno smantellamento totale programmato piano per piano – concludono Montino e Minnucci –  che suona come una punizione per i cittadini di Bracciano e del comprensorio che hanno avuto l'ardire di ribellarsi a un piano di riordino che lede il loro diritto alla salute. È una scelta scellerata che non mancherà di produrre sul territorio nuove proteste e nuove tensioni”. Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala sottolinea il grande clima di difficoltà: “Lo smantellamento è iniziato a tutti gli effetti col decreto 80 – dice Sala –  adiremo a tutte le vie legali possibili, gli avvocati stanno preparando il ricorso al Consiglio di Stato e finché non si pronunzia l'organo più elevato che emetterà una sentenza definitiva, ritengo che il processo di esecuzione della lenta chiusura dell’ospedale debba arrestarsi”.

 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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