Palermo: stravince Leoluca Orlando eletto sindaco

 

di Paolino Canzoneri

 

PALERMO – L'attuale primo cittadino del capoluogo siciliano assesta un colpo definitivo ai contendenti a Sindaco delle Amministative 2017 in Sicilia. Leoluca Orlando stravince con ben il 45,96% di consensi che superano di gran lunga la soglia del 40% sufficiente in Sicilia quale regione a statuto speciale per essere eletto senza lo spauracchio e il rischio di eventuali ballottaggi. Già dopo un paio di ore dalla chiusura dei seggi, lo spoglio ha visto una vera e propria colata di voti a favore di Leoluca Orlando che per la quinta volta rinnoverà il suo sforzo e la sua responsabilità per governare una città come Palermo in costante cambiamento grazie ad idee innovative e proiettate verso una concezione di città europea che ha già dato i suoi frutti evidenti e condivisi da una maggioranza di palermitani che ci hanno creduto. Fabrizio Ferrandelli dei "Coraggiosi" perde con un 30% di consensi mostrando d'essere stato in sostanza l'unico contendente mentre il M5S con Forello, nonostante rimanga nei numeri il primo partito a Palermo, ne esce con una debacle in forte contrapposizione con i precedenti risultati. Verso l'una di notte Leoluca Orlando è apparso in televisione per un primo commento con un volto sereno, chiaramente soddisfatto e felice di aver compreso che i cittadini palermitani hanno saputo riconoscere i grandi progressi in termini di trasformazione sociale e civile di Palermo che da città della mafia è divenuta città della cultura. La strada è lunga ma vincere per la quinta volta a Palermo non è da poco e certamente conferma Orlando quale unico sindaco in grado di interpretare e capire a fondo i palermitani meglio di altri e ha compreso che la strada ideale è quella europea, aperta all'accoglienza, integrazione e all'esclusione totale di appalti privati e inciuci vari che possono contaminare e ingolfare un cammino verso un concetto nuovo che lui stesso chiama "Modello Palermo", magari esportabile nel resto d'Italia. Vittoria schiacciante al primo turno che a prescindere fiducia e stima di cui gode Orlando, ha evidenziato per Ferrandelli quanto certi appoggi possano riverlarsi una scelta perdente. Peggio è andata a Forello del M5S che con il flop di queste amministrative evidenzia e dimostra come il movimento sia rimasto incagliato dentro certe dinamiche confuse che lasciano per strada molti, troppi elettori e sostenitori. Il panorama che si prospetta adesso è la necessità di un buon governo stabile che perseveri e continui il cammino iniziato.