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Castelli Romani

Rocca Priora: storie, tradizioni e memoria nel nuovo libro di Gelsino Martini e Giuseppe Emili

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Nel Museo Robazza di Rocca Priora si è svolta la presentazione del libro “Rocca Priora e le sue… storie”, scritto da Gelsino Martini e Giuseppe Emili, noto ai roccaprioresi come “Pino lu Rusciu”.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per rivivere e rileggere le storie semplici della comunità, con il dichiarato intento di “lasciare traccia del nostro passato”.

gli autori Giuseppe Emili e Gelsino Martini insieme ad Armando Guidoni di Photoclub Controluce, casa editrice del libro

Il libro ripercorre la vita quotidiana della cittadina dai tempi della Seconda Guerra Mondiale fino agli anni Settanta, decennio in cui gli autori hanno contribuito attivamente al tessuto culturale, sociale e sportivo del paese. Le pagine offrono una testimonianza autentica dei valori di rispetto e solidarietà propri di una società rurale e contadina, fiera delle sue radici e della sua identità.

da sx Giuseppe Emili (Pino de Maria), Giuseppe Emili (Pino lu Rusciu) Gelsino Martini ed Armando Guidoni

Particolarmente toccante l’intervento di Giuseppe Emili, detto “Pino de Maria”, che ha collaborato alla stesura dell’opera e ha condiviso il valore emotivo della scrittura nel proprio dialetto: “Parlare roccapriorese è più facile che scriverlo”, ha confessato con emozione, ricordando il racconto dedicato a suo padre, barbaramente ucciso dai nazisti durante la guerra.

Ampio spazio è stato riservato anche al ricordo delle tradizioni locali, con particolare attenzione alla Festa del Narciso e alla “Pastorale”: “Di solito i nostri genitori non volevano che uscissimo di sera, ma il 15 dicembre era un’eccezione: ci incoraggiavano a partecipare a questo momento di condivisione”, hanno raccontato gli autori ai numerosi presenti.

Paolo ed Emanuele, pastori ed ultimi “poeti a braccio”

Uno dei momenti più suggestivi della serata è stata l’esibizione di Paolo ed Emanuele, pastori e ultimi “poeti a braccio”, esponenti della tradizione orale contadina che ancora oggi rappresenta un patrimonio culturale inestimabile per Rocca Priora.

Dino Pacini e Mauro Roiati che hanno curato gli intermezzi musicali

Ad accompagnare le letture dei brani del libro, gli intermezzi musicali curati da Dino Pacini e Mauro Roiati, che hanno saputo enfatizzare con la musica l’emozione delle parole, raccogliendo gli applausi della folta platea.

In prima fila a presenziare all’evento il sindaco Claudio Fatelli, l’assessore alla Cultura Federica Lavalle e la consigliere Anna Zaratti.

“Siamo orgogliosi di questa nostra tradizione e vi ringraziamo per averla preservata”, ha dichiarato un commosso Claudio Fatelli.

nella foto da sx i due “poeti a braccio” Emanuele e Paolo, il sindaco Claudio Fatelli, l’assessore Federica Lavalle e la consigliere Anna Zaratti

Federica Lavalle ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio locale: “Come amministrazione, ci stiamo impegnando a riportare tracce concrete della nostra cultura. Il vecchio asilo, oggi Museo Robazza, riavrà presto la sua altalena ed uno dei banchi originali dell’asilo, simboli tangibili della nostra storia”.

Un incontro che ha saputo unire memoria e futuro, confermando l’impegno della comunità di Rocca Priora nel custodire e valorizzare la propria identità.