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ROMA CAPITALE: VINCE MARINO, APPROVATO IL DECRETO "SALVA ROMA"

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Tempo di lettura 3 minuti Dopo le pressioni di Marino, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sugli Enti Locali. Tasi maggiorata fino allo 0,8 per mille.

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di Maurizio Costa 

Roma – L'attacco di Marino è subito arrivato alle alte sfere di Palazzo Chigi; il premier appena salito in carica, Matteo Renzi, ha fatto approvare il decreto sugli Enti Locali, che contiene anche quello per risanare le casse capitoline. I soldi che il Campidoglio ha versato alla gestione commissariale (365 milioni nel bilancio 2013 e 120 in quello del 2014) ritorneranno a disposizione del Sindaco Marino, che così potrà dar fiato alle casse dell'Amministrazione. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha dichiarato che: "La somma trasferita tra il Commissario ed il Comune di Roma resta uguale, ma le modalità sono differenti: sono somme dovute al commissario che vengono anticipate invece che diluite per fare massa critica." Il Salva Roma contiene anche la proroga della sanatoria Equitalia, che permetterà di pagare i debiti in un'unica soluzione senza eventuali more.
All'interno del decreto ci sono anche altre regolamentazioni: la Tasi verrà maggiorata fino allo 0,8 per mille, salta la Web Tax ed è stato presentato anche un decreto che affronta l'emergenza dei 24mila addetti alla pulizia nelle scuole. Delrio ha anche nominato nove viceministri e 44 sottosegretari.

Le dure parole del Sindaco di Roma, Ignazio Marino, hanno avuto il loro effetto. In un'intervista, il primo cittadino della Capitale si era esposto nettamente riguardo al famoso decreto "Salva Roma", che dovrà rimettere in sesto le malmesse casse capitoline. "Io domenica blocco la città" – aveva dichiarato Marino – "Per marzo non ci saranno i soldi per pagare il gasolio degli autobus o per retribuire i 25mila dipendenti comunali." Nel novero delle spese si aggiunge anche la santificazione dei due Papi, un evento planetario che mobiliterà la città.

Ieri il premier Matteo Renzi non aveva apprezzato molto l'attacco del Sindaco di Roma: "Tra di noi dovremmo avere un linguaggio diverso." – ha dichiarato l'ex Suindaco di Firenze – "Le preoccupazioni che animano il Sindaco di Roma sono comprensibili, ma il tono che ha usato no." La disputa tra i due Sindaci (uno "d'Italia" e l'altro di Roma) è andata a buon fine. I malumori non cesseranno ma almeno è stata messa una toppa al problema.

IL DECRETO – I problemi che hanno portato all'àncora di salvataggio di questo decreto sono molti. Prima di tutto Roma ha un debito di quasi 800 milioni di euro; senza il decreto Salva Roma, la Capitale avrebbe rischiato di dire addio a circa 485 milioni di euro, che, con il provvedimento, sono stati già scaricati sulla gestione commissariale: 365 nel bilancio 2013 e 120 in quello del 2014 (ancora da approvare). Adesso si capisce la rabbia di Marino, che, senza il decreto, avrebbe rischiato il default e il successivo commissariamento della Capitale.

Le parole del Sindaco sono state molto dure e non tutti sono stati favorevoli ad aiutare la Capitale, soprattutto il MoVimento 5 Stelle e la Lega Nord. Possiamo però analizzare la situazione romana osservando i punti critici della gestione della città: Roma ha il territorio comunale più vasto d'Europa, grande circa come la somma dei territori di Milano, Torino, Napoli, Palermo, Catania, Genova, Bologna, Firenze e Bari messi insieme. Molte manifestazioni (circa 500 l'anno) avvengono nella Capitale, con relativi costi di organizzazione. Roma, tra l'altro, non ha ancora lo statuto di Città Metropolitana, che dovrebbe sostituirsi alla Provincia di Roma. Questo porta ad un altro problema: tutte le tasse che versano i romani non arrivano interamente nelle casse del Campidoglio ma vengono prese dalla Regione e dallo Stato, che poi le ridanno, in misura minore, all'Amministrazione Comunale.

Il Salva Roma, in conclusione, darà quindi un attimo di respiro alle casse comunali, evitando il default della Giunta Marino. Il problema che si pone è il seguente: come ha fatto l'Amministrazione Comunale ad avere i conti così in rosso? Marino dà la colpa ai Sindaci precedenti, con il solito gioco della patata bollente. Prima di addossare le colpe però, bisognerebbe vedere per bene cosa si è fatto per rimediare ai danni. Non ci si dovrebbe arrendere subito chiedendo soldi allo Stato, ma si dovrebbe cercare di risolvere la situazione prima con le proprie mani e poi, in caso contrario, chiedere l'elemosina. Se il debito verrà sanato dal Salva Roma, chi ci garantisce che fra tre anni non si ritornerà alla situazione attuale?

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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