ROMA, FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FISARMONICA DIGITALE: TRIONFA LA RUSSA KLAVDIA TARABRINA

Redazione

Roma – La 6a edizione del Festival Internazionale della Fisarmonica Digitale si è conclusa nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica a Roma  sabato 3 novembre con fisarmonicisti di 15 nazioni a contendersi l’ambito titolo in una performance musicale resa piacevole dalla fantasmagorie della fisarmonica digitale che tutti i concorrenti hanno saputo magistralmente utilizzare con varie musiche e generi, ma interessanti ed originali. Difficile quindi la scelta della giuria internazionale di sette membri, vincitori delle passate edizioni. Fisarmonicisti di Brasile, Germania, Ungheria, Polonia, Serbia, Inghilterra, Canada, Italia, Spagna, Francia, Cina, Stati Uniti, Giappone, Finlandia e Russia, vincitori delle finali degli eventi che la Roland aveva organizzato a livello internazionale nel corso dell’anno, sino stati i protagonisti di un’avvincente competizione che ha visto primeggiare la V-Accordion, il modello di fisarmonica digitale frutto della sinergia fra fantasia italiana e tecnologia giapponese, uno strumento digitale dotato di un potente sistema di modellazione del suono che, grazie ad iniziative come questa, ha ottenuto una sempre crescente popolarità nel panorama musicale internazionale. La serata, presentata dall’attrice e cantante Mascia Foschi, ha ospitato sul palco le creazioni laser di Ralf Schink nella  visione del quale l'obiettivo non è quello di combinare musica e luce, ma molto di più: fare musica con la luce. Ogni tocco delle corde laser con le dita produce un suono in tempo reale, in una spettacolare performance che il virtuoso tastierista tedesco sta portando in giro nelle più ambite platee internazionali. Anche la modern jazz dance era presente grazie alle coreografie e performance della compagnia Little Company diretta da Gian Giuseppe Russo ed improntata sull’espressività dell’anima quale fonte ispiratrice e parte dominante dell'esecuzione del movimento coreografico. A comporre la giuria tecnica della manifestazione quest’anno i i vincitori delle  passate edizioni. Si trattava, cronologicamente, di Uwe Steger (Germania), Toni Pertulla (Finlandia), Grayson Masefield (Nuova Zelanda), Wang_Han_zhi (Cina) e Pietro Adragna (Italia), affiancati dai “senior” Vojin Vasovic  (Serbia) e Viacheslav Semenov (Russia), presidente di giuria.  Trionfatrice di questa edizione la Russia, con il primo premio vinto da Klavdia Tarabrina, seguita sul podio da Michael Rettig, Germania e, terzo, Pawel Janas, Polonia. Al concorrente per l’Italia, Paolo Forte, è andato invece il premio Deschamps Channel Prize. Un organico di giornalisti appartenenti alla stampa nazionale di settore ha proclamato invece la vincitrice del The Ronald Lankford Journalists Award, targa dedicata "al musicista che meglio esprime lo spirito e la passione della V-Accordion” e intitolata all’omonimo attivissimo esponente della Roland scomparso da un paio d’anni. Il premio è andato alla brava e giovane, 23 anni, finlandese Netta Skog. La Roland, con la sua fisarmonica digitale – quasi una orchestra bonsai – in continua evoluzione tecnologica, ha inteso così contribuire ad espandere ulteriormente l’immagine di uno strumento in grado di riprodurre le sonorità di tutte le fisarmoniche pur mantenendo inalterato l’utilizzo del mantice.