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Roma

Roma rifiuti, Raggi: "Malagrotta non riapre, Ama pensi a ripulire la città"

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Tempo di lettura 2 minuti Il sindaco: "Ama e i suoi dirigenti mettano da parte i titoli di giornale e pensino a lavorare per il bene di Roma"

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Redazione

ROMA – "Malagrotta non riapre, si bonifica e abbiamo pronta una delibera. A proposito di profezie, TMB a Roma pieni da ottobre, Fortini dov'era?" dice in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi. "La riapertura di Malagrotta non è un'ipotesi che prenderemo mai in considerazione – scrive su Facebook la Raggi -. Al contrario, andiamo avanti verso la bonifica, che Cerroni dovrà portare a compimento in tempi rapidi. Sorprendono, francamente, le parole del presidente Fortini, soprattutto quando afferma che qualcuno sta tentando di portare avanti una marginalizzazione di Ama per favorire il privato, quando la nostra linea persegue da sempre direzioni diametralmente opposte".

"Stupisce infine, che queste dichiarazioni di Fortini giungano all'indomani del blitz in direzione Ama della nostra assessora Paola Muraro – aggiunge -. Per la prima volta c'è una forza politica che, con estrema trasparenza, chiede un confronto franco e leale ai vertici di un'azienda pubblica per informare i romani e la reazione qual è? Come l'abbiamo vista direi, del tutto scomposta. Il suggerimento è molto semplice: Ama e i suoi dirigenti mettano da parte i titoli di giornale e pensino a lavorare per il bene di Roma ripulendo la città".

 

Muraro verso Ama L’impianto di Rocca Cencia va utilizzato. Anche se dietro c’è il "re della monnezza" Manlio Cerroni. È stato chiaro l’input dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro, protagonista l'altro ieri di un blitz alla «casamadre» di Ama. Visita a sorpresa, poi quattro ore di discussione, tra pioggia di accuse contro la municipalizzata e minacce di occupazione. E i toni più aspri si accendono proprio su Cerroni. Tutto in diretta streaming, di nuovo nella bufera per l’«apertura» all’ex patron di Malagrotta. «Non vuoi portare i rifiuti a lui (Cerroni) e la città piena di immondizia non può essere penalizzata per questo», dice la Muraro all’ad di Ama, Daniele Fortini. Che ricorda però (sottovoce) come «una amministrazione pubblica non può stipulare un contratto con chi ha un contenzioso». Né in teoria con chi è indagato o condannato. «Io non chiederò mai di utilizzare l’impianto di Cerroni – ribadisce l’ad -. O me lo dicono le autorità o senza gara non lo uso».

Muraro insiste, intollerabile il caos immondizia nella Capitale, vuole un piano operativo con soluzioni a breve termine, ma niente «proclami» e cronoprogramma arrivano dal vertice fiume: le strade «vanno spazzate», nuova mappatura dei centri raccolta dei rifiuti ingombranti (la chiede l’assessore), nessuna promessa ma i problemi dei tmb «vanno risolti». Quello del Salario (inquina, è oggetto di denunce) va chiuso entro novembre, ripete la Muraro, che detta l’ultimatum: «In 15 giorni va svuotato dai rifiuti, i residenti non ne possono più». Poi serve anche la collaborazione dei cittadini, «siamo tutti Ama», ripete la titolare dell’Ambiente – veneta di origine- con lancio di appelli solo apparentemente ironici ai romani: mai più «lancio della spazzatura dalla moto» («Si sa, sono famosi per questo»).

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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