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RUGBY CITTÀ DI FRASCATI, L’UNDER 16 VIOLA VITERBO – SCOTTI: «L’ELITE CI FAREBBE CRESCERE»

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Redazione

Frascati (Rm) – La prima è andata. L’Under 16 del Rugby Città di Frascati fa un passo verso la categoria d’Elite. Nel primo turno del “barrage” la squadra dei coach Riccardo Scotti e Giulio Venturini ha battuto per 26-12 il Viterbo in campo esterno e si è qualificata per il secondo (e decisivo) turno previsto domenica prossima (inizio ore 11) sul campo del Villa Pamphili. In palio c’è la partecipazione al torneo d’eccellenza regionale della categoria. «Partecipare a quel campionato – dice Scotti – contribuirebbe a far crescere ancor di più questi ragazzi: con tutto il rispetto per la “semplice” categoria regionale, si potrebbero affrontare avversari di ottimo livello ad ogni incontro e questo favorirebbe il miglioramento agonistico a tutto tondo dei nostri atleti». La sfida di Viterbo ha visto diverse luci e anche qualche ombra. «I ragazzi hanno lavorato fino a fine luglio e poi ci siamo ritrovati a fine agosto, quindi questo appuntamento è stato preparato al meglio – osserva Scotti -. Nel complesso la prestazione è stata positiva perché ho visto una buona attitudine da parte dei miei giocatori che hanno rispettato le consegne. Questo, però, non vuol dire che non ci sia ancora molto da lavorare sia sul piano della coesione del gruppo sia sotto alcuni aspetti tecnici». La categoria d’Elite, come ha rimarcato Scotti, comporterebbe un miglioramento certo da parte di questo gruppo che, nell’ultimo anno, è stato favorito anche da un altro importantissimo aspetto. «Il fatto di potersi allenare praticamente assieme al Centro Federale Under 16 che fa attività presso il nostro impianto – sottolinea Scotti -, ha sicuramente contribuito alla crescita complessiva della nostra Under 16». Scotti è fiducioso in vista del match capitolino di domenica prossima. «Lavoreremo in questi giorni per correggere i difetti emersi a Viterbo. Affronteremo un club che nel tempo ha lavorato molto bene sia sul Settore Propaganda che nel mini-rugby, ma anche qui abbiamo fatto lo stesso e siamo fiduciosi di poter centrare il passaggio nell’Elite». La prima esperienza da prima allenatore è un grande stimolo per lui. «Ho anche smesso di giocare per concentrarmi al massimo su questo impegno – dice Scotti -. Per me è una sfida, sento una forte responsabilità e voglio cercare di fare il meglio». 

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Amianto killer: Inail condannata a risarcire vedova lavoratore morto per mesotelioma

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Bonanni (Osservatorio Nazionale Amianto): “Un fatto grave perché una vittima non può ottenere il risarcimento durante la malattia, nel momento in cui ne avrebbe più bisogno”
 
 
La Corte d’Appello di Palermo ha ribaltato la decisione di primo grado al Tribunale di Marsala e ha condannato l’INAIL a risarcire la vedova di N. V, un lavoratore deceduto nel 2020 per un mesotelioma maligno epitelioide a causa dell’esposizione alle pericolose fibre di amianto durante i 50 anni di attività lavorativa, prima come meccanico frigorista, poi nel cantiere navale di Trapani.
 
La vedova, R. S., riceverà anche una rendita dal valore di circa 45.000 euro, in aggiunta agli arretrati. Si legge nella sentenza: “il mesotelioma pleurico è un tumore letale quasi nel 100% dei casi e che è dimostrato svilupparsi nella quasi totalità dei casi secondariamente ad esposizione all’asbesto (amianto)”.
 
Da qui deriva l’obbligo dell’INAIL di indennizzare i familiari della vittima. “Purtroppo in sede civile c’è sempre della resistenza a risarcire il danno – spiega l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che sottolinea – “è un fatto grave perché una vittima non può ottenere il risarcimento subito durante la malattia, nel momento in cui ne avrebbe più bisogno”.
 
Bonanni rileva che “le malattie da amianto sono ancora sottostimate, ci sono una serie di tumori che sono molto più frequenti rispetto all’entità valutata che la fibra killer ha provocato, soprattutto per gli operatori dei cantieri navali e di altre aziende».
 
Questa situazione è ancora più grave se si considera che, secondo quanto riporta lo stesso ente nel VII Rapporto ReNaM, la cantieristica navale è uno dei settori in cui si registrano maggiori casi di vittime di mesotelioma, in particolare in Sicilia. Senza dimenticare che tra le professioni a rischio ci sono anche chi ha lavorato nella manutenzione delle celle frigorifere. Qui l’amianto era presente come coibente delle tubazioni di trasporto del gas e nelle guarnizioni. Come conferma infatti una collega di N.V. sentita in udienza: “le paratie, le strutture interne dei locali delle navi in cui si svolgeva l’attività del N.V. e le condotte dei fluidi in essi esistenti, erano coibentate e rivestite da materiali in amianto”.
 
«Continueremo a essere presenti nella regione Sicilia perché non possiamo tollerare che un territorio magnifico, baciato dal sole e pieno di luce, continui ad essere sventrato da una attività industriale che non rispetta l’ambiente e la dignità della persona umana” – ribadisce l’avvocato, che aggiunge – “non mi riferisco solo al “triangolo della morte” (Gela, Ragusa e Priolo/Augusta), ma anche a Palermo e alla Valle del Mela. Rendo omaggio ai lavoratori siciliani caduti a migliaia per via dell’amianto: dovrebbero essere ricordati e gli altri salvati”.
 
L’ONA, Osservatorio Nazionale Amianto, ha istituito uno specifico sportello per tutte le vittime amianto dei cantieri navali. Si può richiedere assistenza chiamando il numero verde [800 034 294] o tramite il sito online: onanotiziarioamianto.it/sportello-amianto-ona-nei-territori/
 
 
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Boville Ernica, al via la riqualificazione di corso Umberto

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Avviato il progetto di riqualificazione delle infrastrutture viarie lungo Corso Umberto I, nel tratto che da piazza Sant’Angelo raggiunge piazza Santo Stefano, passando per via Capo Croce. Questo importantissimo intervento, con un importo totale di spesa che ammonta a 495 mila euro, risolverà le criticità presenti ormai da decenni su un percorso strategico per la viabilità del centro storico. Le antiche tubature per le acque nere e bianche richiedevano una sostituzione urgente per evitare possibili disagi e per garantire un ambiente più sano. Inoltre, la pavimentazione in pietra era diventata instabile e poco sicura per i pedoni proprio a causa dei continui cedimenti dei sottoservizi.

 FOGNATURE, SOTTOSERVIZI E PAVIMENTAZIONE

I lavori intrapresi dal Comune di Boville Ernica riguardano: la sostituzione della rete fognaria principale e secondaria attraverso la rimozione della vecchia linea in muratura, la sua sostituzione con tubi in materiale plastico e la realizzazione di nuovi pozzetti d’ispezione per garantire un’efficiente gestione delle acque reflue; il rifacimento della rete di raccolta e convogliamento delle acque piovane; la nascita di una linea idrica completamente nuova, dotata di diramazioni per le utenze, che garantirà un approvvigionamento idrico affidabile; la predisposizione per l’installazione futura di linee elettriche; il rinnovo della pavimentazione con il riutilizzo dei sampietrini già esistenti, garantendo maggiore comfort e sicurezza per i pedoni. Saranno anche realizzate cunette laterali per la raccolta delle acque meteoriche.

 SERVIZI MIGLIORI PER I CITTADINI

Grazie a questo progetto, avremo un centro storico ancora più a misura di cittadino, con percorribilità più efficiente e servizi che garantiranno maggiore salubrità e igiene – ha dichiarato il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Benvenuto Fabrizi. Il rifacimento di tutti i sottoservizi con, anche, la predisposizione per il passaggio di altri cavi elettrici eviterà, in futuro, di dover di nuovo rimuovere la pavimentazione dando vita a rattoppi esteticamente molto fastidiosi e poco sicuri per la stabilità”.  

Questi interventi ha detto invece il sindaco Enzo Perciballi non solo migliorano le infrastrutture esistenti ma rappresentano un passo significativo verso un futuro migliore per Boville Ernica. Siamo grati ai nostri cittadini per il loro senso di responsabilità, che ci ha permesso di ottenere un secondo mandato più forte del primo, consentendoci così di garantire la continuità amministrativa, anche mettendo in cantiere opere che abbiamo programmato e per cui siamo riusciti a trovare le risorse economiche attraverso finanziamenti pubblici, anziché fare ricorso ai mutui che creano indebitamento per le casse comunali. Questi lavori testimoniano dunque capacità amministrativa e il nostro impegno a fornire servizi di alta qualità, un ambiente più salubre per tutti i residenti e un centro storico più accogliente, anche per visitatori e turisti”.

 

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Fiano Romano, beccato con oltre un chilo di cocaina: arrestato un 25enne

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I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato un 25enne di origine albanese, gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane, sorpreso nell’atto di cedere una dose di cocaina ad un acquirente, è stato prontamente bloccato dai militari; lo scambio, che avveniva in prossimità del domicilio del 25enne, induceva i Carabinieri ad approfondire gli accertamenti; quindi, avendo il fondato motivo di ritenere che presso la sua abitazione fosse nascosta ulteriore sostanza stupefacente, i militari hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare, rinvenendo ulteriore sostanza stupefacente.
L’operazione, dunque, ha consentito di sequestrare un totale di 1,250 chilogrammi di cocaina, 43 grammi di marijuana e circa 30.000 Euro in contanti; la droga, se immessa sul mercato, avrebbe garantito introiti per circa 100.000 Euro. L’arrestato è stato accompagnato presso il carcere di Rieti, in attesa del giudizio direttissimo.

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