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Ciampino aeroporto: al Tar non si presenta nessuno, ma ai comizi elettorali si. Ecco come è andata

CIAMPINO (RM) – Sulla recente sentenza del Tar che rimanda a Gennaio 2020 la decisione sull’applicazione del decreto del ministro Costa che prevede tra l’altro la riduzione dei voli all’aeroporto di Ciampino c’è un fatto di cui si è parlato poco o nulla, ma che fa capire il paradosso della politica e delle istituzioni.

Nonostante si debba registrare che il
governo gialloverde nella persona del ministro Costa si sia mosso sul tema dopo
anni di immobilismo, sconcertante è il fatto che il giorno della sentenza di
sospensione presso il Tribunale Amministrativo del Lazio, nessuno dei
rappresentanti del Governo, ne tantomeno della Regione Lazio fossero presenti.

Ancora più singolare è il fatto che però il ministro Costa si sia presentato , pochi giorni dopo la sentenza, ad un incontro elettorale del candidato sindaco di Ciampino del M5s Marco Bartolucci e abbia risposto sul tema dell’aeroporto.

All’incontro elettorale sì e al Tar no?
Perché? Totale assenza delle istituzioni che avrebbero potuto far sentire la
loro voce rispetto una situazione che adesso rimane sospesa per altri otto
mesi.

L’assessore all’Ambiente di Marino: “Nessuno aveva avvisato gli uffici che era stata presentata questa memoria” 

Il video cone le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente di Marino intervistato da Chiara Rai durante la trasmissione giornalistica Officina Stampa del 23/5/2019

L’assessore all’Ambiente del Comune di Marino Adolfo Tammaro ha risposto al perché dell’assenza dei rappresentanti del Governo gialloverde

“La problematica che si è creata – ha detto
Tammaro durante un’intervista rilasciata a Chiara Rai nel corso della
trasmissione giornalistica Officina Stampa, dove era presente anche il
portavoce del Criaac Roberto Barcaroli – è un corto circuito. Il ministero dell’Ambiente,
– ha proseguito Tammaro – così come Enac che per certi versi ha interessi
contrastanti, purtroppo ambedue devono rivolgersi all’avvocatura dello Stato e
quindi un unico avvocato da una parte ha supportato il memo presentato da
Aeroporti di Roma e da Enac e dall’altro doveva difendere gli interessi del
ministero dell’Ambiente. Tanto è vero – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente di
Marino – che questo è un punto che va superato. Ma non solo, non c’era neanche
la rappresentanza dell’avvocato della Regione, che si era costituito, i Comuni
non erano stati citati da Ryaner e quindi non potevano proprio presentarsi e l’altra
cosa veramente miracolosa che succede quando si tocca questi potenti signori è
che l’8 viene presentata questa memoria e il 13, con in mezzo il sabato e la
domenica, già esce la decisione del Tar. Quindi non c’erano, ahimè, – ha
concluso Tammaro – me lo hanno detto con una certa vergogna, perché nessuno
aveva avvisato gli uffici che era stata presentata questa memoria”.    

Ryanair vince dunque al Tar il braccio di
ferro con il ministero dell’Ambiente e ottiene che nessun volo venga ridotto
all’aeroporto di Ciampino fino al 2020. La società guidata dall’irlandese
Michael O’Leary aveva chiesto l’annullamento del decreto del ministro
dell’Ambiente Costa di dicembre scorso, per altro il primo Piano disposto in
Italia per l’abbattimento del rumore aereo, che prevedeva sostanzialmente la
riduzione da 97 a 65 voli giornalieri e nessun volo notturno.

Il tribunale amministrativo ha accolto l’istanza cautelare della compagnia low cost e sospeso ogni decisione fino all’udienza pubblica del 29 gennaio 2020, auspicando che “medio tempore – si legge nell’ordinanza dell’8 maggio – si concluda la sperimentazione della “Nuova Procedura di Volo” predisposta da Enac che potrebbe ridurre l’impatto ambientale e tranquillizzare i residenti che vivono intorno allo scalo.




Aeroporto Ciampino, una storia lunga un secolo al centro di battaglie legali

CIAMPINO (RM) – Situato nella zona sud-est della Capitale l’aeroporto Pastine ricade per un terzo nel comune di Ciampino e per tre terzi in quello di Roma. La parte situata nel comune di Ciampino è quella militare, dove hanno sede il 31º Stormo dell’Aeronautica Militare ed il 2º Reparto Genio dell’Aeronautica Militare. L’aeroporto è anche la base principale della flotta di velivoli antincendio CL-415 della Protezione Civile Nazionale.

Nato nel 1916 come cantiere per dirigibili si
trasforma negli anni ’30 in aeroporto militare aperto al traffico civile e nel
ventennio che va dall’inizio degli anni ‘60 con l’inaugurazione dell’aeroporto
di Fiumicino e il 1980 il Pastine è lo scalo destinato in termini di sicurezza
per la maggior parte dei capi di Stato e personalità in visita a Roma, con un
volume di traffico aereo comunque ridotto e mai superiore ai 15mila movimenti
aerei annui. Ma sempre in questo periodo la città di Ciampino assiste alla sua
massima estensione urbanistica, favorita anche dal fenomeno dell’abusivismo
edilizio. E così dopo decenni di convivenza con il territorio limitrofo,
l’aeroporto dal 2001, con l’avvento dei vettori a basso costo, vede
quintuplicare il volume di traffico.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 23/5/2019

Una convivenza, quella tra aeroporto e residenti ancora oggi al centro di battaglie legali sfociate nel recente decreto del ministro dell’Ambiente, che riduceva i voli giornalieri da 97 a 65 vietando i voli notturni ma che il Tribunale Regionale del Lazio, lo scorso 8 maggio ha sospeso rimandando la decisione al gennaio del 2020.




Ciampino, riduzione voli? Ancora 8 mesi di attesa

CIAMPINO (RM) – La compagnia aerea low cost Ryanair vince al Tar il duello con il ministero dell’Ambiente e ottiene che nessun volo venga ridotto all’aeroporto Pastine di Ciampino, almeno fino al 2020.

Ryanair aveva chiesto l’annullamento del decreto del
ministro dell’Ambiente Costa dello scorso dicembre, che prevedeva la riduzione
da 97 a 65 voli giornalieri e nessun volo notturno.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 23/5/2019

Il Tar Lazio ha dunque accolto l’istanza cautelare della
compagnia low cost e sospeso ogni decisione fino all’udienza pubblica del 29
gennaio 2020, auspicando che “medio tempore – si legge nell’ordinanza dello
scorso 8 maggio – si concluda la sperimentazione della “Nuova Procedura di
Volo” predisposta da Enac che potrebbe ridurre l’impatto ambientale e
tranquillizzare i residenti che vivono intorno allo scalo.

In pratica se Enac riuscirà a provare nell’arco di circa
otto mesi che il traffico aereo è sostanzialmente ridotto e contenuto nei
parametri di legge, il Tar potrebbe prevedere una riduzione a 80 movimenti
giornalieri invece dei 65 previsti nel Piano Costa.

Il decreto, senza lo stop del Tar, sarebbe entrato in vigore a ottobre 2019

L’attuale freno al drastico taglio del traffico aereo tampona, almeno per il momento, difficoltà sia per coloro che avevano già acquistato il biglietto aereo, sia per i conseguenti tagli dei posti di lavoro degli addetti aeroportuali.

Una decisione quella del Tar che fa crescere il
malcontento in gran parte dei residenti che vivono nelle vicinanze dell’aeroporto
e che hanno promosso in oltre dieci anni più di duemila denunce alla
magistratura, una procedura d’infrazione comunitaria, una petizione al
Parlamento Europeo , nonché innumerevoli iniziative di protesta.

Sul piede di guerra i membri del Comitato Aeroporto di Ciampino
(CRIAAC) per cui, a loro dire, la condizione di salute dei cittadini non è
destinata a migliorare: “I dati di cui disponiamo – fanno sapere dal comitato –
pubblicati ogni mese dall’ARPA, mostrano che la media dei LAeq (misura del
rumore in ambiente urbano) è peggiorata di giorno nelle centraline Ciampino 2,
Marino 1 e nella centralina Roma 2 sia di giorno che di notte”.




CIAMPINO AEROPORTO: AUMENTANO I VOLI NONOSTANTE LE RASSICURAZIONI DI NICOLA ZINGARETTI

Redazione
Ciampino (RM)
– Con una lettera spedita venerdì 15 maggio 2015 al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e ai Sindaci di Ciampino, Roma e Marino Laziale, a firma del portavoce del Comitato per la Riduzione dell’impatto Ambientale dell’aeroporto di Ciampino, i cittadini hanno espresso la loro delusione per l’evidente irrilevanza delle Istituzioni sulle decisioni di Enac e AdR.

"Sono passati appena tre giorni dall’incontro del 12 maggio negli uffici della Regione, – fanno sapere in una nota dal Comitato – tra il Governatore Nicola Zingaretti e i cittadini di Ciampino, Roma e Marino Laziale che chiedono da anni la diminuzione dei voli e il ritorno della legalità nell’aeroporto di Ciampino, e già sono sfumate le speranze accese dalle parole rassicuranti del Presidente della Regione – dice la lettera.Una valanga di voli stanno opprimendo i cittadini e una pessima sorpresa hanno trovato i cittadini andando a leggere il sito di AdR: i voli di linea giornalieri a Ciampino del giorno 15 maggio non sono più i 100 al giorno previsti dall’ordinanza Enac 14/2007, voluta dall’allora ministro Bianchi, ma sono diventati 115, mentre i voli di oggi sono addirittura 122, con un aumento superiore al 20%. E quelli di linea, – prosegue la nota del Comitato – in maggior parte Ryanair, sono solo una parte dei voli di Ciampino: poi ci sono i cargo, i voli di Stato, i voli VIP, la Protezione Civile, il soccorso aereo. Fino ad arrivare spesso ai 200 voli al giorno. Questo in un aeroporto a 150 metri dalle case (e la città c’era prima dell’aeroporto) che nella sua crescita tumultuosa dal 2002 ad oggi, non ha rispettato nessuna delle norme di legge a tutela dei cittadini e dell’ambiente. Non ha fatto la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) prevista dalla Direttiva Comunitaria, non ha rispettato la legge nazionale sull’inquinamento acustico (D.lgs 447/1995), non ha fatto la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) sul progetto di ulteriore sviluppo già previsto. E questo non lo diciamo noi, lo dicono le Istituzioni stesse e lo ha detto la Commissione Europea a seguito della nostra richiesta di Procedura di Infrazione Comunitaria per il caso dell’Aeroporto di Ciampino. Ma se le Istituzioni sono diventati un elemento irrilevante nel governo delle scelte aeroportuali, a chi si devono rivolgere i cittadini? Intanto, dopo l’incredibile incendio del Terminal 3 di Fiumicino, anche il Terminal 1 di Malpensa, appena ristrutturato per l’Expo, crolla sotto una forte pioggia. #StaiSerenoCittadino". Conclude la nota.

#NICOLAZINGARETTI #AEROPORTOCIAMPINO #CIAMPINO




CIAMPINO: L'AEROPORTO CAMBIA VESTE…DA MILITARE A CIVILE

Pierluigi Adami – comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino

Ciampino (RM) – Il 10 giugno è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto ministeriale, a firma dei ministri della difesa, infrastrutture e economia del governo Monti, che ha trasformato l'aeroporto di Ciampino da militare a civile.

Questo è un altro passo dello sciagurato piano di sviluppo dell'aeroporto di Ciampino, anch'esso firmato dal governo Monti, il quale prevede di portare il traffico dagli attuali 50.000 movimenti aerei annui a oltre 70.000 nel 2020, ignorando le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010, la quale ha stabilito che l'aeroporto produce già oggi un inquinamento acustico ampiamente fuori dai limiti di legge.

Ignorando che le misure ufficiali dell'ARPA Lazio testimoniano continui sforamenti dei livelli acustici e violazioni delle procedure antirumore.

La stessa ARPA, nello studio ambientale CRISTAL aveva stimato, a livello indicativo, in 60 movimenti aerei al giorno – circa 22.000 all'anno – il massimo tollerabile per rimanere nei limiti di legge.

Ignorando le analisi epidemiologiche SERA e SAMBA, fatte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle ASL, rispettivamente sugli adulti di Ciampino e Marino e sui bambini delle stesse aree, che denunciano come l'inquinamento prodotto stia già oggi danneggiando la salute di adulti e bambini delle aree colpite, dove vivono almeno 14.500 abitanti, e delle aree del territorio circostante sorvolate a bassa quota – Cinecittà e Marino – dove ne vivono almeno 250mila.

Ignorando anche la potenziale pericolosità di questo aeroporto, troppo vicino alle case dove abitano migliaia di persone, con una pista corta e chiuso in mezzo ai territori fittamente urbanizzati di Ciampino, Roma e Marino.

Tanto che l'8 giugno il volo Wizz Air, Bucarest – Ciampino, arrivato con un carrello guasto, è andato ad atterrare in emergenza a Fiumicino, dove le piste sono lunghe il doppio e non ci sono case vicino alla pista.

La trasformazione in aeroporto civile permetterà a Enac e al gestore AdR di "liberare" vasti spazi, attualmente utilizzati dall'aeronautica militare, per dedicarli all'aumento dei voli.

Noi non chiediamo la luna, chiediamo allo Stato di rispettare le leggi dello Stato. Chiediamo ai ministri dei Trasporti e dell'Ambiente, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, ai comuni di Roma, Ciampino e Marino, e alla stessa Enac – che hanno votato le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010 – di imporre a AdR di presentare, alla scadenza di legge del 1 luglio, il piano di abbattimento del rumore che non può che avvenire attraverso una drastica e urgente riduzione dei voli.

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FIUMICINO, AEROPORTO: SIGLATA CONVENZIONE TRA COMUNE E ARPA LAZIO PER RILEVAMENTO FONOMETRICO

Redazione

Fiumicino (RM) – Lo scorso 21 Marzo 2013 ARPA Lazio e Comune di Fiumicino hanno siglato una convenzione relativa alla rete fonometrica di rilevamento del clima acustico aeroportuale. La convenzione, della durata di 12 mesi rinnovabili, ha come oggetto l’attività dell’Agenzia regionale sia di raccolta, elaborazione e validazione dei dati acquisiti dalle 4 centraline di rilevamento del rumore aeroportuale installate nel territorio comunale, sia di predisposizione di apposite relazioni che illustrino gli esiti delle misure Le centraline di rilevamento monitorano i descrittori acustici del rumore aeroportuale (LVA) introdotti dal D.M.Ambiente 31.10.1997 e sono posizionate a Fiumicino (in Via Portuense), Fregene, Isola Sacra e Maccarese.

I dati rilevati, elaborati e validati dal personale tecnico dell’ARPA Lazio, saranno oggetto di appositi rapporti che l’ARPA Lazio trasmetterà al Comune di Fiumicino con cadenza trimestrale. “Il rumore aeroportuale, con i suoi possibili effetti negativi per la salute umana – spiega l’avv. Corrado Carrubba, commissario straordinario dell’ente regionale – è un tema molto sentito dalla cittadinanza, pertanto siamo lieti di poter offrire la professionalità dei nostri tecnici e di metterla al servizio del Comune di Fiumicino, così come viene già fatto relativamente al monitoraggio dell’aeroporto Pastine di Ciampino. Le attività di controllo dell’inquinamento acustico aeroportuale già eseguite in precedenza nel territorio hanno evidenziato la necessità di mantenere elevata l’attenzione, specialmente in virtù della previsto piano di ampliamento dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Tutto ciò sarà altresì utile alla nuova amministrazione regionale per intraprendere,  su basi scientifiche di fonte pubblica, le necessarie iniziative a tutela dell’ambiente e dei cittadini”.   
 




CIAMPINO, RYANAIR, O'LEARY NON SI SPOSTA DALL'AEROPORTO: LA SUA FLOTTA E' LA PIU' SILENZIOSA D'ITALIA

Redazione
 
 
Ciampino (RM) – Come consuetudine, l'amministratore delegato di Ryanair continua a creare confusione. Nessuna nuova rotta. È ormai evidente alle Amministrazioni e soprattutto alla stampa la modifica che la compagnia aerea effettua chiudendo rotte meno commerciali di quella stagione sostituendole con altre più commerciali. Stesso discorso per le nuove assunzioni.
 
Alle dichiarazioni di Michael O’Leary che ieri ha annunciato l'arrivo all'Aeroporto Pastine di quattro nuove rotte, sottolineando la sua intenzione di non lasciare l’aeroporto ciampinese e sostenendo come la sua flotta sia più silenziosa che voli in Italia, attribuendo altresì la responsabilità del rumore ai velivoli militari, fa seguito la reazione immediata delle Amministrazioni comunali di Ciampino e Marino.
 
Continua l’arroganza già manifestata dalla compagnia aerea irlandese sullo Stato Italiano, fanno sapere dai due Comuni – da anni fianco a fianco insieme ai comitati di cittadini, Legambiente e ad altre associazioni – per risolvere l’emergenza causata dall’eccesso illegale di voli e dunque contro l’inquinamento acustico nel territorio di prossimità dello scalo aeroportuale ciampinese, come se fosse anch’esso di sua proprietà.
 
Resta difficile comprendere a quale titolo l’amministratore di una compagnia possa esprimere dichiarazioni sul futuro di un aeroporto, nello specifico quello di Ciampino, contravvenendo a quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sancisce il trasferimento dei voli dal G.B. Pastine al Leonardo Da Vinci, e sorpassando di gran lunga i risultati degli studi epidemiologici – S.A.M.B.A., presentato pochi giorni fa, e C.R.I.S.T.A.L. e S.E.R.A. – secondo i quali il volato di questo aeroporto non è sopportabile dal territorio e risulta lesivo per la salute dei cittadini, soprattutto dei più giovani.
 
Le due Amministrazioni chiedono che i voli, così come stabilito dal decreto ministeriale, da subito, siano trasferiti da Ciampino a Fiumicino. Lì avranno a disposizione una struttura capace di accogliere il volato del Pastine, come ampiamente dimostrato in occasione dei lavori di ristrutturazione delle piste ciampinesi.

È sul terreno della tutela della salute pubblica dei cittadini e, soprattutto, dei bambini, dai danni provocati dall’inquinamento atmosferico e acustico, che i Comuni di Ciampino e Marino continueranno la loro battaglia, confidando nella volontà del prossimo governo di considerare la questione salute dei cittadini quale priorità assoluta.
 
Le Amministrazioni comunali assumono altresì posizione a difesa della flotta aerea della Repubblica Italiana, dell’Aeronautica Militare e della Presidenza della Repubblica facente scalo all’aeroporto Pastine, indirettamente e vergognosamente tacciata da O’Leary di non conformità in termini di inquinamento acustico e contemporaneità.
 
Elemento non confortato dai reali dati in possesso, visto il recente rapporto di Arpa Lazio sul monitoraggio acustico del movimento aereo all’Aeroporto Pastine che ha evidenziato come il rumore provocato dagli aerei che ogni giorno vi fanno scalo superi quello consentito nella zonizzazione approvata nella Conferenza dei Servizi il 1 luglio 2010 dalla Regione Lazio.
 
Le due Amministrazioni comunali giudicano infine inspiegabile come, ancora oggi, con tutti i risultati prodotti dagli studi effettuati, non si abbia mai avuto notizia da parte di Enac e Adr in termini di sanzioni dirette a Ryanair. Provvedimenti che, da norma, gli enti dovrebbero adottare quando una compagnia aerea supera i limiti consentiti dalla legge.
 
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CIAMPINO AEROPORTO: LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI CIAMPINO E MARINO PRESENTANO IL S.AM.BA

Redazione

Ciampino (RM) – Le Amministrazioni comunali di Ciampino e Marino, da sempre insieme per risolvere l'emergenza causata dall'eccesso illegale di voli presso l'Aeroporto Pastine, nel corso del convegno che si è tenuto oggi, venerdì 11 gennaio 2013, presso la Sala Consiliare «Pietro Nenni» di Ciampino, hanno presentato alla cittadinanza i risultati del S.Am.Ba, studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio, che dimostra gli effetti negativi dell'inquinamento acustico sulla salute dei bambini. Presenti, per il Comune di Ciampino, il sindaco Simone Lupi. A rappresentare Marino e il sindaco Adriano Palozzi, il presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi.

Richiesto dalle Amministrazioni locali e realizzato in conformità con le normative internazionali in tema di indagini epidemiologiche con il supporto dell’ INAIL – Centro Ricerche di Monteporzio Catone di Roma, di ARPA Lazio, dei Dipartimenti delle ASL RMH e RMB, con la disponibilità degli Istituti scolastici territoriali e delle famiglie, il S.am.Ba si inserisce nell’ambito delle attività  di monitoraggio condotte dalla Pubblica Amministrazione per verificare, appunto, gli effetti indotti dall’ esposizione delle fasce della popolazione in età  scolare al rumore presente nell’ambiente di studio e familiare.

I risultati, nell'evidenziare come l’esposizione costante dei bambini delle classi 4° e 5° delle scuole elementari nei territori di Ciampino e Marino di età compresa tra i 9 e gli 11 anni al rumore ambientale comporti un rischio maggiore di alterazione della loro capacità di apprendimento, hanno certificato il forte stato di preoccupazione delle due Amministrazioni per la salute dei cittadini, in virtù dell’eccessivo aumento dell’ inquinamento acustico, procurato dall’incremento dei voli aerei dell’Aeroporto G.B.Pastine di Ciampino senza la necessaria ed obbligatoria Valutazione di Impatto Ambientale.

Per questo i comuni di Ciampino e Marino restano convinti che l'unica soluzione realmente percorribile in tempi certi sia quella di spostare il traffico aereo a basso costo da Ciampino a Fiumicino per riportare lo scalo ciampinese allo stato del 2001, quando veniva utilizzato soprattutto per i voli militari.

I due Comuni, inoltre, continueranno nella tutela degli interessi legittimi dei cittadini in tutte le sedi sia amministrative che giurisdizionali, nella speranza che la giustizia si esprima positivamente sul nostro ricorso cautelare d’urgenza (ex art. 700 c.p.c.), presentato il mese scorso presso il Tribunale civile di Roma, che rappresenta lo strumento più rapido per promuovere azioni intese a tutelare il diritto alla salute e a garantire un ambiente salubre in tutti i suoi aspetti.

A ciò si aggiunge l'approvazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/12/2012, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il quale si pianifica il sistema aeroportuale romano, restituendo all'Aeroporto G.B.Pastine di Ciampino il suo ruolo originale di Aeroporto di Stato, con un numero massimo di 1 milione e mezzo di passeggeri l'anno.

Un City Airport che, in osservanza della Conferenza dei Servizi 'tenga conto delle limitazioni derivanti da fenomeni di natura ambientale'. Il sindaco di Ciampino Lupi e il presidente del Consiglio comunale di Marino Cecchi, auspicano infine un incontro urgente con i Ministri della Salute e dei Trasporti affinché vengano definiti i relativi tempi di attuazione del decreto ministeriale al fine di risolvere l'emergenza sanitaria.
 




CIAMPINO, TURISTA MUORE SULLA PISTA DOPO AVER FORZATO UN VARCO PER NON PERDERE L'AEREO

Redazione

Ciampino (RM) – Un turista, dopo essere stato colto da un malore, e' deceduto sotto bordo di un aereo in pista all'aeroporto di Ciampino. Secondo quanto si e' appreso, il giovane, di nazionalita' spagnola, M.J.L, 25 anni, questa mattina, intorno alle ore 7, per non perdere l'aereo, avrebbe forzato un varco di controllo e si sarebbe diretto in pista diretto verso un velivolo della compagnia Ryanair in partenza per Bari, che nel frattempo stava imbarcando i passeggeri. Quando il giovane ha tentato di salire a bordo e si trovava sulle scalette dell'aereo, non avendo la carta di imbarco e' stato bloccato dal personale di volo, ma il passeggero, in forte stato di agitazione, si e' avvinghiato sulla scaletta dell'aereo e non voleva piu' scendere, poi si e' accasciato al suolo ed e' deceduto. Immediato l'intervento dei medici e delle forze dell'ordine. Sul luogo e' presente anche il Direttore della V° Zona della Polizia di Frontiera, Antonio Del Greco Il giovane spagnolo sarebbe morto dopo che i medici del pronto soccorso dell'aeroporto di Ciampino gli avrebbero somministrato del sedativo. E' quanto si apprende da ambienti investigativi. Il giovane era in stato di agitazione e non voleva scendere dalla scaletta dell'aereo.

 




CIAMPINO VOLI, COMITATO: RYANAIR? "INCREDIBILE FACCIA TOSTA, ALTRO CHE BENEFATTORE DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO!"

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino

Apprendiamo dalla stampa che Ryanair sta rivendicando con incredibile faccia tosta la fantasiosa creazione di ben 4.000 posti di lavoro a Roma per merito dei suoi voli su Ciampino. La compagnia irlandese propone addirittura al Governo un patto per l'apertura di 5 nuove basi in Italia.

Nè a noi nè a nessun altro risulta l'esistenza di questi posti di lavoro generati da Ryanair, ma ci risulta che probabilmente ha contribuito a distruggerne molti, attraverso una contrattualistica del lavoro spietata e che trasforma in precario tutto ció che tocca.

Ci risulta che come ha stabilito la Conferenza dei Servizi, la gran parte del traffico di Ciampino é illegittimo e che, se chi ne aveva l'obbligo di legge avesse fatto la VIA prima di aumentare il traffico e portare i voli low cost, questi voli a Ciampino non sarebbero mai potuti venire.

Ci risulta, da quanto ha scritto il Corriere della Sera, che Ryanair negli ultimi anni, in ragione delle sue 10 basi operative in Italia, avrebbe dovuto pagare 500 milioni di tasse nel nostro Paese e invece, secondo il Corriere, gli sarebbe stato concesso di pagarle, a loro scelta, in altri paesi esteri per loro più convenienti.

Ci risulta, sempre da fonti di stampa, che questa compagnia avrebbe un contenzioso aperto a Bergamo per 12 milioni di euro di contributi non versati per i suoi dipendenti.
Ci risulta che gli aerei non volano con 10 euro a passeggero, quindi il resto dei soldi qualcun'altro li deve tirare fuori.

Ci risulta che Regioni e altre Amministrazioni locali, com'è avvenuto ad esempio ad Alghero in Sardegna, hanno spesso elargito contributi alle compagnie low cost, facendone così ricadere i costi sui già tartassati contribuenti – anche quelli che non volano – e mettendo in ginocchio le compagnie che invece pagano tutto quello che devono, compresi i loro lavoratori.
Ci risulta, in base a quanto ha denunciato Confindustria il 26 settembre, che a Ciampino Ryanair non pagherà alcun aumento di tariffe aeroportuali,  mentre a Fiumicino lo pagheranno tutte le Compagnie, alla faccia della concorrenza!

Secondo noi cittadini, un Governo quanto meno dignitoso dovrebbe rispondere per le rime a proposte indecenti di questo genere e stroncare questo mercato di contributi e di indebite agevolazioni che, tra l'altro, a Ciampino danneggiano anche la salute dei cittadini, come hanno certificato le ASL e il Servizio epidemiologico regionale.

Ci risulta infine che la decenza è un 'atto dovuto' da parte di chi ci governa e  i piacerebbe vederne almeno un po'.

Attenzione: se domani mattina un dirigente Ryanair dovesse rivendicare che il Colosseo a Roma esiste solo per merito suo, tranquillizzatelo!
Possiamo dimostrare con assoluta certezza che esisteva già da prima.




CIAMPINO AEROPORTO, NUOVO VOLO ROMA – BUDAPEST

Redazione

Tutte le compagnie aeree low cost all'assalto di Budapest. La capitale dell'Ungheria – anzi il suo aeroporto – ha da pochi giorni perso uno dei vettori principali, la Malev, che ha dichiarato fallimento. Di proprietà dello Stato ungherese, il vettore è stato costretto a lasciare a terra i passeggeri dopo l'intimazione da parte dell'Unione Europea al pagamento di circa 200 milioni di euro per le sovvenzioni statali. Impossibilitata a pagare il debito, la compagnia ha dichiarato fallimento. Come in un effetto domino, si sono scatenate una serie di conseguenze importanti per il mercato aereo, in particolare per quello legato a Budapest.

Wizz Air è stata una delle prime a decidere di investire sulla città, così come la Ryanair che ha immediatamente lanciato il volo Bergamo Orio al Serio – Budapest.

Appena un giorno dopo quest'annuncio, il vettore low cost ha deciso di lanciare un nuovo collegamento dall'Italia: dal 21 febbraio 2012 ci sarà il collegamento Roma-Budapest, dall'aeroporto romano di Ciampino. Per quanto riguarda gli orari, la partenza dall'Ungheria sarà alle ore 20 con arrivo a Roma alle 21:45 mentre da Roma la partenza è prevista per le 22:10 con arrivo alle 23:55. Il prezzo lancio per questa nuova rotta è di € 9,99. Con il Roma-Budapest passano a 51 i collegamenti operati dalla Ryanair dall'aeroporto di Ciampino. Infine ecco una guida turistica di Budapest, dove prendere spunto per una vacanza nella capitale ungherese: cosa fare, cosa vedere, i principali monumenti e le bellezze di una delle capitali più affascinanti del Vecchio Continente.