ANGUILLARA, ARSENICO: CHE FARE?

Redazione

Anguillara (RM) – Sabato 16 febbraio si svolgerà il secondo incontro pubblico, organizzato dal Comitato Acqua Pubblica Anguillara Sabazia sul tema Arsenico: che fare? In seguito alle proposte fatte dai cittadini nell'assemblea precedente, in questa occasione si delineranno le modalità in cui come cittadini attenti ed attivi vorranno procedere in modo collettivo. L'appuntamento è alle ore 16,30 presso la sala don Alvaro Orsi della parrocchia Regina Pacis (zona stazione).

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ANGUILLARA, UDC: “CON ARSENICO FUORILEGGE, TARIFFE IDRICHE GRATUITE ”

Redazione

Anguillara (RM) – “La tutela della salute pubblica rappresenta sempre una priorità per un’amministrazione seria che non può limitare la propria azione politica alla sola approvazione di una mozione. In attesa che gli uffici tecnici  provvedano tempestivamente alla dearsificazione imposta dalla deliberazione N. 74 del 28/12/2012 e per prevenire azioni legali e legittime da parte delle associazioni dei consumatori, proponiamo di discutere urgentemente in Consiglio comunale la riduzione e rimborso delle tariffe dell’acqua”. Lo dichiara Sergio Manciuria, capogruppo UDC di Anguillara e componente Anci Lazio, dopo aver preso visione dell’Ordinanza sul divieto dell’uso della rete idrica Montano per i valori dell’arsenico oltre i limite di legge che, dopo Colle Biadaro e Ponton dell’Elce, estende di fatto la non potabilità dell’acqua all’intero territorio sabatino.

“L’ordine del giorno presentato stamani al Sindaco Pizzorno  – spiega l’esponente Udc –  vuole sancire un principio di fondo ribadito anche dalla recente sentenza del TAR Lazio n° 664/2012: non si può richiedere al cittadino e all’esercente di una licenza commerciale – al quale va rimborsato il costo del dearsenificatore per esercitare l’attività – di pagare un servizio idrico che somministra un veleno quale l’arsenico, oltre i limiti di legge. Siamo coscienti dei ritardi e colpe delle istituzioni sovra-comunali, Regione e Ministero Salute, nel reperire le risorse per consentire agli enti locali di conformarsi alle disposizioni del Dlgs 31/2001,  ma a questo evento dannoso per la salute non può aggiungersi l’insensibilità dell’amministratore di turno per fare cassa sempre e comunque. Mi sono confrontato positivamente con gli altri due capigruppo di minoranza, Pizzigallo e Paolessi, – informa il referente sabatino – ed auspico che lo stesso accada con l’attuale maggioranza. Ribadisco la richiesta della sospensione delle tariffe con la riserva di ogni azione risarcitoria nei confronti degli altri organi responsabili da parte dell’avvocatura comunale.

Altresì come partito riteniamo fondamentale reperire nel prossimo bilancio previsionale le somme per rendere fruibile della potabilità sia l’acquedotto del Montano sia di quello del Consorzio Colle dei Pini-Barattoli. Una scelta equa e vicina alle esigenze dei cittadini   – conclude il rappresentante dell’Unione di centro –  dove la buona politica si fa garante non solo di preservare la salute pubblica  ma anche dei diritti dei contribuenti”.
 




ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno. Secondo l’immaginario collettivo, l’inferno rappresenta la dannazione, la perdizione… La politica del Comune di Anguillara è più che lastricata di buone intenzioni e di speranze. E stando all’immaginario collettivo, dunque, è avviata verso la strada della perdizione. Che sia ben chiaro, con perdizione si intende la rovina, il default, il fallimento e se ancora non è abbastanza chiaro il concetto: il Comune della cittadina lacustre oggi, domani o dopo domani, è destinato a finire a gambe per l’aria.

Gli amministratori guardano ma non vedono, sentono ma non ascoltano e parlano senza dire niente.
I problemi sono molteplici, nessuno lo nega. La coperta è corta. E sta agli amministratori decidere quale parte coprire. In momenti di magra, fare economia non vuol dire fare a meno del necessario. E mentre la cittadinanza continua ancora ad attendere  che i bravi amministratori inizino a fare a meno del superfluo, vediamo come vengono affrontate alcune tra le criticità da questa amministrazione.

Natale è alle porte e la notte di fine anno segue a ruota. Mancano appena una trentina di giorni per la scadenza dell’ultimatum di Bruxelles- Emergenza Arsenico. Senza meno, i bravi amministratori hanno già pensato a tutto. Però, se così fosse, perché lasciare i cittadini nell’ansia? L’Emergenza arsenico è stata risolta, sì o no?

Dicembre di solito è il mese dei rendiconti. Il momento di tirare le somme. A prescindere da quello che verrà raccontato dagli interessati, i cittadini faranno sicuramente presto a tirare le somme sull’anno politico di questa amministrazione.

Intanto, entro il 17 dicembre, tanto per non scordare la buona amministrazione, i cittadini dovranno versare buona parte del loro dodicesimo stipendio per la quota IMU.  E ringraziano questa amministrazione che ha optato per le aliquote massime. Comunque, brontolando e stringendo la cinghia all’inverosimile, i cittadini pagano, ma poi s’interrogano: cosa ne fa il Comune con questi sacrifici? Ci vorrebbe un libro bianco per illustrare tutti i rivoli che prosciugano i “sacrifici” della povera gente.

Un’idea generale, pescando qua e là tra le spese dell’Ente si può avere. Noi de L’osservatore laziale già abbiamo scritto delle migliaia di euro spesi per abbonamenti a Consorzi, per riviste e giornali online,  [ Art. del 07/11/2012 ANGUILLARA, IL DILEMMA: SERVIZI SOCIALI O UN GIRO IN BATTELLO SUL LAGO ? ] per assistenza informatica, per bagni chimici mai forniti, [ Art. del 29/10/2012 ANGUILLARA, DETERMINE DIRIGENZIALI: E' TEMPO DI SALDI. PAGHI TRE E PRENDI DUE ] per fascia tricolore extra lusso anziché una semplice come si sarebbe convenuto in tempi di spending review, [ Art. del 08/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU ] per ripetute perizie giurate su stessi immobili, per incarichi di consulenza legale, per incarichi a professionisti, [ 28/10/2012 ANGUILLARA, SPENDING REVIEW DALLA PANNA "MONTATA" DAI CAPO AREA ALLE BRICIOLE CHE TOCCA RACCOGLIERE PER TERRA ] e chi più ne ha più ne metta.

C’è il problema del dirigente part-time e come evidenziato con nostro articolo [ Art. del 26/10/2012 ANGUILLARA: CHI DETERMINA LE DETERMINE OSCILLA TRA IL LEGGITTIMO E L'INOPPORTUNO ] che riguarda la Deliberazione di Giunta Comunale n. 117 del 11.10.2012, sovente questo funzionario è costretto sacrificare il controllo di quello che gli viene presentato  e  firma sulla fiducia. E alcune volte, la fretta diventa cattiva consigliera.

Ci sono i servizi mancati. La manutenzione del manto stradale, [ Art. del 02/09/2012 ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE E LA SICUREZZA: FERMI A META’ STRADA ] la piscina “olimpionica” che ormai è sinonimo di noncuranza, [ Art. del 03/08/2012 ANGUILLARA, TRE SOGNI NEL CASSETTO: MUSEO NEOLITICO, PISCINA COMUNALE E CITTADELLA SOCIO SANITARIA ] monumento al disinteresse ed ai sacrifici dei cittadini buttati alle ortiche.

Si può parlare del vuoto di interesse per la cultura. Un “lumicino” alimentato da favole, giri in barca sul lago mentre la cultura storica viene coperta di una coltre di polvere dell’oblio. Parte di questa testimonianza storica, qualcuno osa chiamare ”una barca”, invece trattasi di una piroga di 8mila anni fa, giace abbandonata in un capannone dimenticato in mezzo al parcheggio della stazione ferroviaria. [ 30/06/2012 ANGUILLARA, IL MUSEO NEOLITICO FA PARTE DELLA CULTURA? ] in attesa di un consigliere con delega alla Cultura (con la C maiuscola) che si interesserà anche di questo reperto storico.

Si può parlare del degrado urbano. l’assessore portavoce della Giunta, perché è l’unico che fa sentire la sua presenza, si sforza di evidenziare il degrado, il comportamento degli incivili che si trovano in ogni Comune. Non una parola si è mai sentita pronunciare da alcuno dei tanti amministratori che si sono susseguiti nel tempo, sul degrado che sta provocando quel rudere abbandonato che deturpa il panorama di Piazza del Molo. [ Art. del 23/05/2012 ANGUILLARA, LA TORRE GALFA E IL RUDERE DI PIAZZA DEL MOLO ] Mistero! Chissà perché nessuno osa prendere provvedimenti per sanare quello scempio. Il capire supera ogni comprendonio.

Il degrado di quella “opera pubblica” quella scalinata ai “soldati”, in via del Molo, che faceva vanto ed onore a qualche amministrazione addietro! Oggi è un sito eretto al degrado ed allo spreco di denaro pubblico.

Finalmente è stato votato il bilancio di previsione per il 2012. [ Art. del 16/11/2012 ANGUILLARA, FUMATA BIANCA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 ] L’opposizione aspetta la delibera per considerare quali iniziative prendere a sostegno delle due pregiudiziali bocciate dal Consiglio. Un bilancio lastricato di buone intenzioni, buone speranze e null’altro.

Come si dice, chi di speranze vive disperato muore. Questo è il dilemma. Meglio morire subito o è preferibile allungare l’agonia? Questa lunga agonia ovverosia accanimento terapeutico, quanto può incidere sui già tartassati cittadini?.

tabella PRECEDENTI SU EMERGENZA ARSENICO AD ANGUILLARA:

31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA

 




ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA

Emanuel Galea

Ad Anguillara l’amministrazione scruta l’orizzonte in attesa di scorgere la sagoma del famigerato Godot della Pisana che dovrebbe portare con se i famosi 400 mila euro, per regolarizzare l’emergenza arsenico. Ma il periodo ormai limitato concesso dall’Unione Europea, come ormai tutti sanno, scade il prossimo 31 dicembre 2012. Quindi dal 1 gennaio del prossimo anno potrà essere erogata solo acqua con contenuto di arsenico inferiore ai 10 mg/l. Un bel problemone per il Comune, infatti in alcune zone del paese, questo limite si supera abbondantemente. Morale della favola: dal 1 gennaio la cittadinanza corre il grave rischio di vedersi arrivare le sanzioni dall’Europa. Intanto, mentre il Comune aspetta Godot, confida negli interventi di Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica Bonino e di Emanuele Cangemi, new entry all’assessorato all’Ambiente della Regione. La verità è che Godot oggi non si farà vedere, forse verrà domani, o dopodomani, si sa che i tempi della politica sono lunghi. Domani è un altro giorno e c’e’ da scommettere che sarà identico a ieri e ieri all’altro ieri e così via. Come mai, davanti alla gravità del problema arsenico, nessuno dell’amministrazione comunale ha mai pensato di convocare una conferenza stampa per informare la cittadinanza dei relativi rischi? Eppure lo scorso 13 ottobre, per 10 profughi pakistani insediatisi nell’ex agriturismo fu convocata una conferenza stampa in via urgente. [ ANGUILLARA, EMERGENZA PROFUGHI: IL COMUNE NON HA RICEVUTO NESSUNA INFORMATIVA A RIGUARDO ] E ancora oggi molti cercano di capire il significato di quell’urgentissima conferenza stampa chiedendosi anche che fine hanno fatto i famosi referendum “2 Si per l’Acqua Bene Comune”.  Lo slogan “Acqua Bene Comune”, ad Anguillara, come in tanti altri comuni, del resto, sembra ormai più una battuta spiritosa per non dire una palese presa in giro. Ad Anguillara le bollette si esigono regolarmente eppure in molti quartieri l’acqua non è potabile. E Bruxelles è pronta a castigarci con le sanzioni, mancano ormai 62 giorni, compreso oggi, all’ultimatum. Ad Anguillara si paga una ditta privata per le famose casette erogatrici dell’acqua, una specie di servizio alla collettività. Le casette erogatrici non sono state pagate, ma le tessere da cedere ai contribuenti per ritirare il “Bene Comune” si pagano. “Il cittadino che lo vorrà potrà acquistare ulteriore tessera al prezzo una tantum di euro 5. Ogni tessera dà diritto al prelievo gratuito di 10 litri giornalieri.” Si legge sul sito ufficiale del comune. (Comunicato stampa di presentazione dell’Amministrazione del 20 luglio 2011) Ma se si pagano 5 euro come fa ad essere definito gratuito? Che fine hanno fatto le associazioni dell’Acqua Bene Comune? Come mai non si sentono più le loro voci? Questo quotidiano è dal maggio 2012 che cerca di fare informazione in tal senso. I quesiti rivolti all’assessore alla salute, Roberto Finocchiaro , nell’articolo [ ANGUILLARA  LA SALUTE NON  E’ IN VENDITA ]  del 26 maggio 2012,  a firma dello scrivente, sono ancora in attesa di una risposta, che probabilmente non arriverà più. Anche i cittadini, intanto aspettano Godot che verrà dalla Pisana. Aspettano con la spada di Damocle di Bruxelles che pende sulle loro teste la multa che arriverà inesorabile allo scadere dell’anno, se i valori dell’arsenico non rientreranno per quella data. “Sentinella, quando finisce la notte? Dimmi, quanto manca all’alba?” (Isaia cap. 1.vers.11)  Domanda difficile. Di certo possiamo dire quanto manca per l’ultimatum di Bruxelles. Ce la farà Godot ad arrivare in tempo dalla Pisana per evitare i guasti, eredità degli amministratori locali, presenti e passati?

tabella PRECEDENTI:

21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE

Stronati : “Ci auguriamo che la Regione Lazio voglia considerare "emergenziale" la situazione del Comune di Anguillara e per questo riconsideri la copertura finanziaria  in sede di assestamento di bilancio del finanziamento promesso più di un anno fa durante la campagna elettorale dall'Assessore Mattei che ci permetterebbe di realizzare immediatamente uno dei due impianti necessari.”


[CELLI: INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA RIVOLTA ALL’ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO STEFANO CETICA E ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE MARCO MATTEI]

 

Angelo Parca

Ad oggi 18 comuni presentano ancora livelli di arsenico superiori a 10 ugl: Anguillara, Bracciano, Ardea, Lanuvio, Lariano, Velletri, Genzano, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano, Magliano Romano e Mazzano Romano. Tra questi il comune di Anguillara si distingue per gravità: L’acquedotto di Colle Biadaro presenta concentrazioni di arsenico pari a 24 Ugl, mentre l’acquedotto di Ponton dell’Elce supera i 30 Ugl. L’Unione Europea il 22 marzo scorso ha stabilito che i valori d’arsenico compresi tra 10 Ugl, effettivo limite di legge, e 20 Ugl sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana, ma che bisogna adottare specifiche misure per la protezione di neonati e bambini fino ai 3 anni. Il periodo “limitato” scade proprio il prossimo 31 dicembre e perciò, a partire dal 1 gennaio 2013, potrà essere erogata solo acqua con arsenico inferiore ai 10 Ugl. “Abbiamo avuto modo come Amministrazione di interloquire più volte con gli uffici della Regione Lazio, sia informalmente sia ufficialmente. – Fa sapere in una nota l’assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati, il quale prosegue – Prima dell'ultima comunicazione ufficiale inviata al Comune da parte dell'Assessore Mattei in cui comunica la indisponibilità economica da parte dell'Ente alla erogazione dei fondi (circa 400/450 mila euro), avevamo avuto rassicurazioni "informali" che questi fondi fossero disponibili. Successivamente con approfondimenti da noi fatti grazie all'aiuto degli Uffici Regionali (che ringraziamo per la collaborazione) abbiamo scoperto che i fondi c'erano "virtualmente" ovvero la loro disponibilità è legata al piano delle alienazioni dei beni della Regione. Ne consegue che l'esigibilità delle somme è pressoché aleatoria, mentre è certa la scadenza del 31 dicembre 2012. Tutto ciò collide con le indicazioni che la Regione, o meglio il Commissario straordinario per la questione arsenico all'uopo nominato insieme al suo soggetto attuatore, ha avuto con l'Ordinanza 3921 del 28 gennaio 2011 del Presidente del Consiglio dei Ministri in cui all'art. 7 dispone che agli oneri per la risoluzione dell'emergenza si provveda mediante l'utilizzo di risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale, affidando di fatto agli organi regionali gli stanziamenti e i provvedimenti necessari per uscire dallo stato di emergenza. Non possiamo tacere contro lo scarico di responsabilità che ora stanno tentando gli organi regionali. Vorremmo evitare più che mai la possibile sanzione che la Corte di Giustizia Europea potrebbe comminare alle amministrazioni locali che creerebbe oltre al danno (mancanza di fondi per la realizzazione degli impianti) la beffa di dover trovare ancora più fondi per pagare la sanzione che oscillerà tra i 10 e i 15 milioni di euro. Per non parlare del danno arrecato alla cittadinanza che da anni assume acqua all'arsenico. Come Comune stiamo portando avanti numerose iniziative che vanno dalla sperimentazione di soluzioni a basso costo per la riapertura della fonte pubblica dell'Acqua Claudia sino alla progettazione degli impianti di potabilizzazione dell'acqua (al fine di essere immediatamente pronti alla loro realizzazione qualora i fondi verranno resi disponibili – anche qui il Comune sta cercando soluzioni). – Stronati conclude la nota facendo un invito all’assessore regionale Mattei – Ci auguriamo che la Regione Lazio voglia considerare "emergenziale" la situazione del Comune di Anguillara e per questo riconsideri la copertura finanziaria  in sede di assestamento di bilancio del finanziamento promesso più di un anno fa durante la campagna elettorale dall'Assessore Mattei che ci permetterebbe di realizzare immediatamente uno dei due impianti necessari.”

Intanto lo scorso 25 giugno il Consigliere regionale Giuseppe Celli ha presentato un interrogazione urgente a risposta scritta rivolta all’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e all’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei chiedendo:
–    Quale sia la situazione attuale in merito al rispetto da parte della Regione Lazio, dei limiti delle concentrazioni di arsenico previste dal D. Lgs. 31/2011;
–    Quali risorse economiche siano state individuate dalla Regione per la realizzazione degli interventi di potabilizzazione dei comuni che ancora registrano livelli di arsenico superiori ai termini di legge;
–    Quali attività siano state previste per fronteggiare l’emergenza ed il loro stato di realizzazione;
–    Quali misure necessarie e urgenti sono state individuate per rimuovere in mmodo definitivo le situazioni di rischio per la salute dei cittadini derivate dalle concentrazioni eccessive di arsenico nell’acqua potabile;


I cittadini si aspettano, dal 1 Gennaio 2013, di poter bere l’acqua pubblica senza arsenico. 

tabella PRECEDENTI:

28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA






ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.

ASL RM F al Comune di Anguillara 08.05.2012: "Il quantitativo del fluoro erogato nell’acqua del Comune di Anguillara supera abbondantemente non solo il parametro di legge fissato a 1,5 mg/l ma anche il Valore Massimo Ammissibile (2,5 mg/l)  al di sopra del quale il fluoro diviene pericoloso per la salute umana."

Emanuel Galea

Il 26 maggio scorso, su questo giornale è apparsa una richiesta, contenente cinque quesiti, rivolti al consigliere comunale con deleghe alla Salute e Sanità di Anguillara Sabazia Roberto Finocchiaro. L’articolo apparso in prima pagina si intitolava “Anguillara – La salute non è in vendita”.
Cinque quesiti allarmanti, posti da cittadini preoccupati che non ritengono di aver ricevuto una chiara informazione riguardo al tasso di arsenico e fluoro contenuto nelle acque dei loro quartieri. Ad oggi nessun riscontro da parte del consigliere Finocchiaro, ma i cittadini continuano ad attendere fiduciosi delle risposte.

Sul sito dell’ente si riporta sempre l’ordinanza del 28.01.2011 e per avere notizie aggiornate bisogna scorrere il sito fino in fondo per scoprire che l’acqua destinata al consumo umano proveniente dagli acquedotti di Colle Biadaro, Ponton dell‘Elce e Quarticciolo non sono conformi ai sensi del D.I.vo.(Decreto Legislativo
2 febbraio 2001, n. 31)  per il parametro. Si aggiunge infine la nota dell’Usl dell’08.05.2012  “ Il quantitativo del fluoro erogata nell’acqua del Comune di Anguillara supera abbondantemente non solo il parametro di legge fissato a 1,5 mg/l ma anche il Valore Massimo Ammissibile (2,5 mg/l)  al di sopra del quale il fluoro diviene pericoloso per la salute umana. Si raccomanda infine al Comune di emanare un’ordinanza di non potabilità ed in mancanza di questa  si renderà necessaria da parte della SIAN della Asl RmF  l’irrogazione di una sanzione amministrativa.

Davanti a questo richiamo il Comune si fa forte che già esiste l’ordinanza n. 9 del 28.01.2011.

Basterà?  Come arriverà l’informazione a chi non è collegato con internet? Per rendere un servizio alla cittadinanza ed in attesa che il consigliere responsabile del settore Salute e Sanità si decida a rispondere ai quesiti dei cittadini, questo quotidiano ha ritenuto opportuno pubblicare l’esito delle ultime analisi.
Per fare informazione a 360 gradi utile alla cittadinanza riportiamo in allegato il verbale delle analisi della ASL RMF dell’08.05.2012  che si può trovare anche sul sito ufficiale dell'ente, basta cercare un po’.

tabella PRECEDENTI:

26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




ANGUILLARA, SINDACO E CONSIGLIO COMUNALE INVITATI A PARTECIPARE ALL'INCONTRO PUBBLICO DEL 16 GIUGNO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di "Anguillara Bene Comune" indirizzata al primo cittadino e a l Consiglio Comunale di Anguillara :

Partecipiamo all’assemblea pubblica del 28 Aprile, organizzata dall’amministrazione,  convinti che sia importante discutere e condividere un’opera come la riqualificazione della via Anguillarese, che finalmente mette in sicurezza la principale strada della città, e le opportunità che si possono aprire con  la gestione sostenibile del turismo nel nostro territorio e con particolare riferimento al lago di Martignano. Non possiamo però tacere l’insufficienza della comunicazione, della trasparenza e di una vera partecipazione della cittadinanza che purtroppo caratterizza questa amministrazione da ormai un anno di attività. Per questo siamo sicuri che, con l’ottica di migliorarci tutti, sarete disponibili e pronti ad accettare questo nostro invito di partecipare a una prossima assemblea cittadina su questioni prioritarie di interesse collettivo, e a concedere per uso di pubblica utilità la sala dell’ex-consorzio.
Pensiamo infatti che la pratica della partecipazione e la trasparenza non possano essere delle variabili da concedere ai cittadini una tantum, e in modo strumentale, ma condizioni fondamentali per creare senso civico e meccanismi di democrazia di una comunità territoriale. Se Lei, la sua amministrazione, e il Consiglio comunale, credete veramente in questi valori allora, insieme, si potranno raggiungere risultati importanti per il bene comune.
In tale prospettiva noi cittadini sentiamo l’esigenza di organizzare un incontro pubblico per il 16 giugno 2012 a cui abbiamo il piacere di invitare Lei e tutto il Consiglio Comunale. Il prossimo incontro sarà volto a discutere le politiche a breve e lungo termine su quattro tematiche (ed eventualmente altre) per noi di assoluta rilevanza, in modo da avviare concretamente un processo virtuoso di condivisione delle scelte. Le quattro tematiche sono:
•    la continua emergenza dell’arsenico nell’acqua “potabile”, e l’effettiva concretizzazione degli impegni presi con delibera di consiglio a favore dell’acqua bene comune e per una gestione pubblica e partecipata del sistema idrico
•    la prossima emergenza rifiuti a causa della chiusura delle discariche di Malagrotta e Cupinoro che avrà effetti anche sul territorio di Anguillara Sabazia, la verifica degli impegni presi con la delibera di Consiglio sui rifiuti zero,  e del contratto con la ditta appaltata
•    il problema di fondo del bilancio del Comune con l’incresciosa necessità di pagare debiti fuori bilancio di svariati milioni di euro che impoveriscono la collettività
•    la definizione di una vera politica, con programmazione e strumenti appropriati, di trasparenza e partecipazione, capace di comunicare e coinvolgere.
Considerato che da oramai un anno protocolliamo lettere a cui la Sua amministrazione non ha mai risposto (se non in maniera informale ed estemporanea – e quindi non ufficiale), approfittiamo di questa occasione per consegnarle la presente in modo pubblico, per chiedere alla sua amministrazione l’uso dell’ex consorzio in data 16 giugno 2012. Questo al fine di ospitare un’assemblea pubblica che ABC organizzerà con tutte le associazioni che vorranno collaborare, invitando a partecipare fin d’ora Lei, gli assessori e tutti i consiglieri, di  maggioranza e di opposizione.
Terminiamo sottolineandole, come già fatto con un nostro comunicato sulla gestione degli spazi pubblici a cui nessuno ha mai dato risposta, che la richiesta di 300 euro per l’uso dell’ex-consorzio, oltre a non considerare il valore civico delle iniziative di associazioni del territorio di puro volontariato, si rivela anche controproducente da un punto finanziario, avendo scoraggiato completamente la richiesta dello spazio, abbandonato a sé stesso. Anche un non laureato in economia, consapevole della legge della domanda e dell’offerta, avrebbe da tempo abbassato il prezzo per favorirne l’uso.
Considerato l’impegno più volte sottolineato dalla Sua amministrazione di favorire la partecipazione e la trasparenza, siamo certi del suo consenso e della partecipazione di tutti i consiglieri.

Un cordiale saluto

Claudia Alongi   
Presidente Anguillara Bene Comune
 




LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA

Chiara Rai

Il governo ha prorogato lo stato d'emergenza per l'acqua all'arsenico fino al 31 dicembre 2012, così come richiesto dalla Regione. “Prorogando il commissariamento – ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei – si potrà rientrare nei limiti previsti dalla Ue entro la fine di quest’anno”. Sebbene continui la corsa delle amministrazioni all’abbassamento di arsenico, nella provincia romana ci sono ancora 18 Comuni con valori di arsenico nell’acqua oltre il limite di legge di 10 microgrammi litro. Difatti, sono ancora sotto deroga a 20 mg, concessa dalla Ue e che scade senza più proroghe e rinnovi il prossimo 31 dicembre,Anguillara Sabazia, Bracciano, Ardea, Lanuvio, Lariano, Velletri, Genzano di Roma, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano e Mazzano Romano. L’Unione Europea il 22 marzo scorso ha stabilito che i valori di arsenico compresi tra 10 mg/litro, effettivo limite di legge, e 20 mg/litro sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana, ma che bisogna adottare specifiche misure per la protezione di neonati e bambini fino ai 3 anni. Il periodo “limitato” scade proprio il prossimo 31 dicembre e perciò, a partire dal 1 gennaio 2013, potrà essere erogata solo acqua con arsenico inferiore ai 10 mg. Quest’ulteriore proroga appena concessa, servirà a garantire il completamento degli interventi di potabilizzazione di carattere straordinario e urgente approvati il 14 marzo 2011, finalizzati a ricondurre i parametri di arsenico entro i limiti di legge oltre che a salvaguardare i cittadini da possibili gravi rischi di salute. Secondo il direttore del reparto di Prevenzione Agostino Messineo, è in atto un forte impegno da parte dei sindaci dei Comuni del distretto RmH al fine di rientrare nei valori di legge: “Abbiamo la certezza che non ci saranno più deroghe – spiega Messineo – per questo l’attività è frenetica, tanto che l’assessorato regionale all’Ambiente fa riunioni di monitoraggio ogni 15 giorni. Dell’area castellana è Lariano il Comune più critico, ma va ricordato che la questione più dolosa riguarda i pozzi privati, la maggioranza dei quali, riportano valori fuori legge. I pozzi privati riguardano innumerevoli abitazioni, esercizi agricoli e industrie e il problema è che gli stessi privati, spesso, non sono a conoscenza dei valori di arsenico contenuti nei propri pozzi e soprattutto non sanno che quei pozzi non sono derogabili”.  E mentre Messineo evidenzia l’impegno dei sindaci del distretto RmH e dichiara che i valori di Anzio e Nettuno sono al momento “borderline” (cioè sforano di poco i dieci mg), non risparmia una critica alla situazione dell’arsenico nelle acque di Anguillara Sabazia: “Paradossalmente ad Anguillara, che è più critica, non c’è abbastanza sensibilità al problema da parte degli amministratori, eppure bisogna che si trovi una situazione perché Anguillara non può essere una eccezione, i Comuni del Lazio devono rientrare tutti nei parametri di legge”. Preoccupato per la situazione dell’acqua nell’area sabatina è il consigliere d’opposizione Pdl Stefano Paolessi, peraltro ex sindaco della città: “Il problema dell’arsenico c’è – dice Polessi – l’unico intervento fatto è la mia ordinanza del 2011, quando con soli 39 mila euro ho ampliato l’impianto di osmosi inversa a Colle Biadaro risolvendo due grandi problemi: quello dell’ arsenico e del fluoro e l’altro della carenza idrica. L’attuale amministrazione ha ovviato con soluzioni “tampone”, attraverso le casette dell’acqua. Oggi il Montano sta ancora a circa 14 mg/litro ma da nove mesi a questa parte nessuno dice nulla. Giace ancora la mia bozza di potenziamento per 27 litri al secondo. Se a Colle Biadaro si fosse costruito un altro impianto, avremmo debellato il problema arsenico e fluoro”. Intanto una interrogazione rivolta alla presidente della Regione Renata Polverini e all’assessore Marco Mattei arriva dal consigliere regionale Pd Giuseppe Parroncini: “L'acqua senza arsenico sarà solo per alcuni Comuni. E gli altri che devono fare? Il 31 dicembre scadranno anche le deroghe dell'Ue relative alla gestione dell'emergenza e migliaia di cittadini rischiano di trovarsi senza acqua, se il problema non sarà risolto in maniera strutturale. E per tutti. Ad oggi infatti sembrano tagliati fuori in centinaia di migliaia. L'assessore Mattei – continua Parroncini – si è impegnato per l'installazione di circa 27 potabilizzatori ma solo in 15 Comuni. Verranno infatti installati in quelli dove la concentrazione di arsenico supera i 20 microgrammi per litro, mentre risultano esclusi tutti quelli in cui la soglia oscilla tra 10 e 20. Il 1 gennaio 2013 però il limite fissato dall'Ue sarà di 10 microgrammi e tutti devono essere a norma. E anche dove è prevista la realizzazione dell'impianto non si conosce lo stato delle procedure e i tempi, perché la Regione invece di dare le risorse ai Comuni ha accentrato tutto. Dunque anche qui si rischia. Ecco i motivi della preoccupazione”.